La Serra

Mi alzai velocemente
"Sì, meglio tornare in stanza"
Le porsi la mano per aiutarla ad alzarsi e lei stranamente la prese e si tirò su, poi lasciai subito la presa
Mi incamminai verso la porta della serra, ero qualche passo avanti a lei
Non sapevo il perchè ma non riuscivo a guardarla in faccia, forse se l'avessi fatto mi sarebbe ventuta la tentazione di baciarla

Tsumugi la aiutò ad alzarsi con la mano. Quel contatto fu veloce, come se Tsumugi avesse paura di darle ancora fastidio. Stava alcuni passi davanti a le e si incamminò verso la porta. Hitagi continuava a guardare la sua mano che lasciava ricadere di lato e andava un po' avanti e un po' indietro, ad ogni suo passo. Hitagi non riuscì a reprimere il desiderio di tenerla per mano... anche solo quel piccolo contatto amichevole. Così fece due passi, raggiungendola e affiancandola, per poi sfiorarle la mano con la sua e intrecciare le dita ad essa.

Continuai a camminare, poi lei si affiancò, mi sfiorò la mano per poi intrecciare le sue dita con le mie
Rimasi sorpresa, la guardai in faccia un po' sbalordita, fermandomi, ma poi la mia espressione divenne dolce e amichevole, con un sorriso sulle labbra
Quel gesto per me valeva tanto e sapevo che comunque per lei era solo un segno di amicizia anche se io desideravo di più
*Basta con questi pensieri... è un'amica* pensai

Tsumugi si era fermata con un'espressione stupita. Hitagi pensava di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma quando sorrise, il cuore di Hitagi incominciò a palpitare forte. Ricambiò il sorriso con uno dei suoi splendidi sorrisi. Lei era una ragazza che raramente sorrideva, ma quando lo faceva, faceva sciogliere chiunque la guardasse. Un sorriso luminoso e occhi sinceri, accompagnavano il suo viso, mentre una ciocca di capelli ribelli, se ne stava lì, un po' alzata e accorgendosi di essa, tentò di abbassarla con la mano libera.

Guardai il suo splendido sorriso, era davvero bella
Poi vidi che litigava con una ciocca di capelli che non riusciva a mettere a posto, sembra una bimba
Cercai nella tasca del pantaloncino, dovevo avere una piccola molletta, la trovai
"Eccola!"
Poi lasciai la sua mano per sistemarle la molletta sui capelli e far stare giù quella ciocca ribelle
"Ecco fatto, ora sono in ordine" dissi rivolgendole un ampio sorriso

Tsumugi le aveva lasciato la mano e Hitagi non sapeva cosa stesse cercando. Tirò fuori dalla tasca una molletta. Hitagi spalancò gli occhi, per poi sorridere quando gliela mise. << Grazie molte... >> mormorò timidamente ma felice. Le prese di nuovo la mano e disse: << Adesso andiamo in stanza. No vorrei disturbare quelle due con le nostre chiacchiere. >>

"Prego" risposi con un sorriso
Poi le riprese la mano e la strinsi un po'
"Si torniamo in stanza"
Mi voltai un attimo a guardare quelle ragazze
"Comunque non credo neanche ci abbiano visto... sono troppo impegnate"
Alla fine tornammo in stanza mano nella mano

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Shizuma

Stavamo camminando lungo il sentiero del bosco che costeggia la scuola,dirette alla Serra.La serra era molto importante,perchè lì si conservavano moltissimi fiori,alcuni molto rari,che venivano usati per abbellire i principali edifici di Astrea durante le cerimonie ufficiali,e avevano un uso meso formale:essere osservati in tutta la loro meraviglia.Amavo molto i fiori,di tutti i tipi,la mia nomina ad Etoile mi aveva portato a questa passione.Infatti ero io a dovermi occupare,insieme ad un paio di assistenti,del buon mantenimento della Serra e del suo contenuto.
Gli alberi della primavera scuotevano al vento le loro verdi fronde,sembrava che cantassero insieme alla leggera brezza fresca che percepivo sul viso.
Tenendo Suzuko per mano,parlavamo del più e del meno e così mi capitò di chiederle dei suoi genitori "Che rapporto hai con loro?"

Suzuko

Eravamo in dierezione di non so cosa, ma quando arrivammo, si staccò dalla mia mano, era una specie di serra dove c'erano dei fiori, un casino di fiori... Lì adoravo così tanto, c'erano anche quelli che non si trovavano facilmente, rarissimi, mi stavano per luccicare gli occhi al sol vederli... Iniziammo a parlare del più del meno finendo nell'argomento "genitori"... Il mio rapporto con loro? Beh con mia mamma ci vado molto daccordo, parliamo di tutto, tranne sul mio orientamente sessuale ecco. Mio padre è appena partito perl 'italia, non tornerà prima dell'anno prossimo quindi sarà difficile che lo possa contatare... Invece con i tuoi genitori vai daccordo?

Shizuma

Mentre le rispondevo,vedevo in Suzuko uno sguardo pieno di ammirazione e felicità alla vista di quei fiori.Sorrisi tra me e me,era davvero bella,probabilmente il fiore più bello di tutti,e il più raro.
""Bè sì,non ci sono particolari problemi,ma è da un paio d'anni che non torno a casa per le vacanze estive.Dopo la mia nomina ad Etoile,ho preferito restare a scuola con la mia amica presidente del consiglio studentesco...mi pare di avertene già parlato,si chiama Miyuki.In ogni caso durante l'estate si preparano le studentesse che devono affrontare degli esami di riparazione,o in genere ci si prepara già per la stagione autunnale,ricca di impegni e ricevimenti ufficiali.La nomina dell'Etoile avviene proprio in quel periodo,da Ottobre all'inizio di Novembre." le spiegai mentre aprivo la porta della serra.Appena entrate,il tepore dell'aria ci avvolse,insieme ad un vortice di profumi di fiori di diverso tipo.Mi guardai intorno ormai pratica del luogo e mi diressi verso un tavolino da tè in fondo alla stanza.

Suzuko

Sentendo il suo pezzo di storia mi colpì molto il fatto che non tornava a casa perchè era una Etoile, ineffetti da come raccontava stamattina, era... diciamo un "lavoro" molto importante, pensai a come potesse studiare e fare l'Etoile allo stesso tempo. Improvvisamene ci ritrovammo davanti a una porta, che Shizuma aprì e una folata di vento ci pervase. Entrammo e ci sedemmo in un tavolino in fondo alla stanza, ricoleggai il pezzo di racconto di Shizuma. Non deve essere facile seguire gli studi e fare l'Etoile...

Shizuma

"Non posso darti tutti i torti,è molto duro.E purtroppo per tutti ho un pò di ritrosia per la routine e i troppi impegni ufficiali.Sempre riunioni per questa o quella cosa,sempre a stare attenta a curare la propria immagine perchè sei una celebrità.Non fraintendere,a me piace,solo che...questa nomina si è rivelata molto pesante dopo che...." tacqui di botto,ero così intenta a confidarmi che quando mi si affacciò alla mente l'immagine di LEI....mi si strinse un nodo in gola.
Mi alzai,e sorrisi poco convinta "Vieni,ti mostro la serra" e mi diressi in un corridoio di piante nascosto in fondo alla sala,portava ad un posto che avevo creato io per stare sola,una piccola stanza con la vista sulla collina e sulla cattedrale