Biblioteca

sakura:
Sakura assentì: << Comunque anche per me è stata una bella sensazione... e poi se ti innamoreresti di una donna, cosa succederebbe? Io penso che bisogna innamorarsi del carattere della persona e non solo dell'aspetto, ma questo significa anche che non deve importarmi nemmeno il sesso della persona. Quindi questa cosa mi fa automaticamente diventare bisex. >> e detto questo, posò il libro ''I passi dell'amore'', visto che era più facile rimetterlo a posto, che prenderlo. << Comunque rimane sempre il professore Onizuka, sempre che ti attragga...>> e rise. << Sinceramente mi attrai di più tu, che lui...>>

Miyuki:
rise anche miyuki << lo stesso vale per me>> le disse << la biblioteca chiuderà tra poco, siete pregate di uscire, ripeto, la biblioteca chiuderà tra poco, siete pregate di uscire>> disse una voce << wow, sono già le cinque, mi sa che dobbiamo tornare al dormitorio, ormai abbiamo già visto tutto, che ne dici?>> chiese miyuki a sakura

sakura:
Sakura prese un altro libro. << Uff... vorrei leggere la trama de ''Il cacciatore di vampiri. Ci vorrà solo un minuto, almeno credo. Non posso nemmeno prenderlo perché devono darci ancora la tessera... >> disse Sakura.

Miyuki:
<< sembra interessante, disse miyuki, falla leggere anche a me>> e così si misero a leggere, il tempo passò e le luci si spensero, mentre la porta si chiuse << oh no e adesso che facciamo?>> chiese miyuki << siamo chiuse dentro e non riaprono fino a domani>>.

sakura:
<< Cazzo !!! >> gridò Sakura. Si vedeva solo la luce pomeridiana dalle finestre per di più decorate con vari tipi di vetro di color diverso e quindi facevano poca luce. << Miyuki... >> sussurrò Sakura, prendendole la mano << Ho la fobia del buio... >>

Miyuki:
miyuki strinse la presa alla mano di sakura << non preoccuparti, ci sono io con te e poi non è ancora buio, vedrai che troveremo un modo per uscire di qui prima che lo diventi >> disse miyuki a sakura con un sorriso rassicurante. Cercarono una porta secondaria, ma era chiusa pure quella, guardarono se le finestre si potevano aprire, ma purtroppo non si poteva, l'unica che poteva aprirsi era al secondo piano e per di più aveva la serratura pure quella << mi dispiace sakura, non possiamo uscire di qui e presto sarà buio, ma potremmo fare luce bruciando qualche libro, ce ne sono così tanti che non se ne accorgerà nessuno>> disse miyuki ridendo.

sakura:
<< ah bene e come li bruciamo se non abbiamo un accendino! >> esclamò Sakura, ansiosa. Cominciava ad aver una gran fifa

Miyuki:
<<stavo scherzando e poi guarda cos'ho qui>> disse miyuki mostrandole un pacchetto di fiammiferi << lo porto con me in caso di emergenza, non si sa mai, a casa mia ogni tanto saltava la corrente>> miyuki riprese per mano sakura e cominciò a camminare << al piano di sopra ho visto delle candele, potremmo portarle di sotto ed accenderle, che ne dici?>>.

sakura:
<< Sì... >> sussurrò Sakura, guardandosi intorno. Salirono al piano di sopra, prendendo le candele e poi scesero. Miyuki le posò su un tavolo e prima di riprendere la scatolina di fiammiferi, un lampo illuminò tutta la biblioteca, facendo uno strano gioco con le ombre, molto inquietante. Poi nello stesso momento in cui ci fu il tuono, Sakura abbracciò da dietro a Miyuki, non accorgendosene nemmeno di dove mettesse le mani. Infatti erano sui suoi seni.

Miyuki:
miyuki arrossì tutto d'un colpo quando sentì le mani di sakura sui suoi seni. << non avere paura, le disse, è tutto a posto>> poi si voltò e abbracciò sakura mentre un altro lampo, seguito da un fulmine squarciò il cielo e sakura ebbe un altro sussulto << adesso accendiamo le candele e vedrai che ti sentirai meglio>> disse miyuki in un tono gentile, poi le diede un bacio sulla fronte e le disse <<non aver paura, io sono qui con te>> si voltò ed accese una candela << tieni prendila>> e la porse a sakura, che la prese, poi miyuki ne accese pure altre due, tre e le mise sul tavolo a formare un cerchio << va meglio?>> chiese a sakura.

Sakura:
Sakura aveva ancora leggermente paura. Mugugnò un sì, ma si sedette vicina vicina a Miyuki. Si concentrò sulle fiamme, per poi voltarsi a guardare Miyuki. Il suo viso era illuminato da esse e i suoi occhi erano bellissimi. La abbracciò di nuovo, mettendo un braccio intorno alla sua vita e appoggiando la testa sulla sua spalla. Restò per un po' così, mentre con la mano libera, cercava quella di Miyuki. Incominciò ad accarezzarla e poi tremò un po'. Certo, faceva freddo e non c'era il riscaldamento.

Miyuki:
miyuki con l'altra mano prese quella di sakura, poi vide che stava tremando << aspettami qui un attimo>> le disse, e in un batter d'occhio scomparve, per poi riapparire con una specie di coperta << ecco, copriti con questa, non penso ti scaldi più di tanto, penso la usino per non far prendere polvere ai libri, ma è sempre meglio di niente>> era sufficiente solo per una persona, per cui decise di metterla addosso a sakura.

sakura:
Sakura disse: << Grazie... Comunque mi riscaldi più tu, di una polverosa coperta. Ehciù... >> e starnutì scherzosamente, visto che non era vero. << Comunque stammi vicino, così ti riscaldo. >>

Miyuki:
<<ok>> disse miyuki, poi abbracciò sakura <<così manterremo più costante la temperatura corporea>> disse e poi sorrise.<< la prossima volta che avvertono che la biblioteca stà per chiudere usciamo subito, onde evitare una situazione del genere, se non piovesse sarebbe anche divertente, ma visto che non c'è neanche il riscaldamento, non lo è per niente>> disse miyuki << anche se mi ricorda quando ero a casa mia, certo c'era più caldo siccome l'ambiente era più piccolo di questo, mi ricordo che mio padre rimaneva abbracciato a me fino a che non mi addormentavo, perché anche io avevo paura del buio e dei temporali>> disse sorridendo, poi appoggiò la sua testa alla spalla di sakura

sakura:
<< La grande Miyuki-chan che aveva paura dei temporali. Non riesco ad immaginarmelo. Comunque credo che ho ancora paura perché quando ero piccola, nessuno mi stava vicino. Mio padre era sempre a lavoro attivamente e aveva cose più importanti da fare, che occuparsi di sua figlia. >> disse Sakura, accarezzandole la guancia.