Nel giardino...

Hitagi stava sussultando a causa del cuore che continuava a spingerle il petto e a fare un rumore come un tamburo. A quelle parole dette con voce così seria e vera e poi quell'avvicinarsi inevitabile del suo viso al suo e finalmente le labbra si unirono. Hitagi chiuse lentamente gli occhi, abbandonandosi a quel bellissimo contatto che non aveva mai immaginato come potesse essere. Aveva socchiuso le labbra, mentre Tsumugi accoglieva fra le sue, prima il suo labbro superiore e poi quello inferiore. Hitagi con una mano prese il polso di Tsumugi e con l'altra andò ad accarezzarle il braccio.

Sentivo le sue mani a contatto con la mia pelle e questo mi provocò dei brividi lungo la schiena, era la prima volta che provavo sensazioni simili per un bacio.
Gli occhi chiusi, le mie mani sul suo viso, quel bacio così intenso... ormai i nostri respiri si unirono in uno unico, era tutto così bello e romantico.
Piano piano aprii un po' di più la bocca facendo scivolare lentamente la mia lingua facendola entrare a contatto con la sua iniziando a massaggiarla sensualmente.
Quel momento sembrò durare in eterno, però dopo un po' mi staccai per riprendere fiato; la guardai intensamente negli occhi
"E' la prima volta che baci una ragazza?" chiesi accarezzandole dolcemente il viso

Il respiro di Hitagi si appesantì ancora di più, quando Tsumugi incominciò a sfiorare la lingua con la sua. Anche il solo respirare incominciava ad esserle difficile. Poi si staccò lentamente e ricominciò pian piano a far entrare l'ossigeno nei polmoni. "E' la prima volta che baci una ragazza?'' le domandò Tsumugi e allora Hitagi aprì gli occhi e Tsumugi la guardava con i suoi che le sembravano esplorare l'anima. << E' il mio primo bacio... >> mormorò un po' imbarazzata. Era sempre a causa dei suoi occhi e di quei bambini che le dicevano delle brutte parole che nessuno si era mai avvicinato a lei.

"Oh..." dissi un po' sorpresa, non potevo credere che una ragazza così bella non fosse mai stata baciata
"Sai mi sento onorata di essere stata la prima" dissi continuandola a guardare negli occhi
Mi alzai e mi misi accanto a lei cingendole le braccia intorno alla vita, in un abbraccio dolce
"Questo bacio sarà il primo di una lunga serie"
Sussurrai vicino al suo orecchio, per poi dare un bacio dietro esso, accarezzandole la schiena seguendo tutta la sua colonna vertebrale

<< Tsumugi... >> mormorò Hitagi con voce un tantino roca. Le faceva piacere che adesso era di qualcuno e che quel qualcuno fosse Tsumugi, perché da quando l'aveva conosciuta aveva provato prima una leggera irritazione che poi si era trasformata in un altro sentimento. Non riusciva a comprendere questa cosa nuova, ma poi nella serra aveva incominciato a pensarci.
Quel bacio che le aveva dato dietro l'orecchio le fece venire un brivido in tutto il corpo. Appoggiò la mano sulla sua coscia, per poi passarla più avanti sul ginocchio per non farle credere che fosse così intrapendente da volere di più, perché per adesso scoprire l'effetto che le dava un bacio era già abbastanza e lasciò che Tsumugi la coccolasse per un altro po', massaggiandole la schiena e poi disse in un sussurro, rispondendo alla sua ultima frase: << Perché no, potresti farmi da insegnante... Così vedremo se un giorno ruscirò a baciare meglio di te... >> e girandosi per guardarla, le sorrise.

Rabbrividii quando mi toccò la coscia con la mano che poi si spostò sul ginocchio, forse aveva paura che con quel gesto io poi pretendessi di più, ma per adesso mi bastava stare li a coccolarla e baciarla semplicemente, senza chiedere di più, poi sorrisi sentendo la sua proposta
"Si ti posso fare da insegnante" dissi continuando a sorridere "Però dovrai fare pratica solo con me, nessun'altra insegnante..." continuai accarezzandole il volto, poi portai una mano dietro la sua nuca avicinando nuovamente i nostri visi
"Beh iniziamo con la pratica" dissi per poi avvicinare le labbra alle sue iniziando a baciarle e morderle un po' il labbro inferiore, poi lasciai le labbra socchiuse appoggiate alle sua aspettando che facesse lei la prima mossa con la lingua

Tsumugi la stava stuzzicando per farle fare un passo e muovere le labbra. Le aveva morso leggermente il labbro inferiore e aveva rimasta la bocca socchiusa. Hitagi in un piccolo ghigno malizioso, decise di lambire le sue labbra e le leccò con la punta, così Tsumugi fece uscire la sua lingua, leccandola di sotto e Hitagi continuò, massaggiandole la lingua, per poi fare un po' di pressione e insinuarla fra le sue labbra, per poi coinvongerla in una piccola danza idilliaca, senza lasciarle fiato. Intanto le accarezzava la guancia, per poi passare la mano dietro alla testa, per impossessarsi meglio di lei e farla sentire di più che era sua. Si staccò lentamente, con le labbra completamente inumdite e con un'espressione soddisfatta. La guardò con occhi maliziosi, ma un po' ingenui e disse: << Come sono andata? >> e le passò il pollice sulle labbra di Tsumugi, leccandosi le sue.

Mi sentii travolgere dal quel bacio con così tanta passione, e rimasi felicemente sorpresa
Giocavo con la sua lingua senza sosta, tanto da non riuscire ad avere più fiato nei polmoni
Poi si staccarono lentamente entrambe le bocche inumidite dalle reciproche salive.
Poi mi guardò con occhi maliziosi mettendomi un dito sulle labbra, che baciai prima poi leccai leggermente, mentre le mie mani si posizionarono sui suoi fianchi
"Beh non credo tu abbia bisogno di molta pratica, te la cavi davvero bene, sicura che io sia la prima persona che baci?" chiesi con un tono dolce, non volevo che pensasse che non credevo a ciò che mi aveva detto

Hitagi era proprio divertita e con un tono da ingenuotta e timida, disse: << Uhm... mmmm... forse ho visto troppi hentai? .... ''forse'' >> e rise con voce suadente, mentre le passò una mano sulle spalle e con l'altra continuava ad accarezzarle il viso. << No, davvero... non ho mai baciato nessuno e ho fatto quello che mi sentivo di fare. Forse è merito dell'insegnante che mi attrae così tanto... >> e si mordicchiò le labbra, guardando quelle di Tsumugi per poi risalire lo sguardo verso i suoi occhi. << Invece tu! Donnaiola... quante altre donne hanno baciato la tua bocca? >> le domandò, con tono scherzoso, ma in realtà voleva saperlo.

"Ahh gli hentai... porcellina" dissi ridendo, prendendola un po' in giro
"E comunque hai visto che avevo ragione? il mio fascino ti ha conquistata" proseguii, dandole poi un lieve bacio sulle labbra
Poi il mio sguardo si fece serio e malinconico sentendo la sua ultima domanda, ma era normale che volesse sapere
"Beh di preciso non lo so... però sono state tante... troppe" si troppe ora chesi rendeva conto di quanto fosse bello avere un rapporto così con una persona e non solo sesso

<< Troppe... >> ripetè Hitagi con una voce un po' triste, ma poi più sicura di se, le prese il viso fra le mani e disse: << Adesso l'importante però è che ti ho fatta cambiare e ... sei mia. >> e la guardò intensamente negli occhi, per poi avvicinare il suo viso al suo e quando sentì il vociare di alcune persone, si staccò, mettendo i gomiti appoggiati sulle ginocchia e la testa appoggiata sui palmi delle mani, sospirando.

Era vero, quella ragazza all'inizio così insucura mi stava facendo cambiare, e in qualche modo anche io stavo facendo cambiare lei, era più sicura e meno scontrosa
Alle parole "Sei mia" la guardai dolcemente, dovevo abituarmici ancora a sentire quelle parole
Poi ci fù un bacio veloce, dato che ci staccammo perchè sembrava stessero arrivando delle persone, la guardai mentre sospirava
"Dai non ti preoccupare ci sarà tanto di quel tempo per poterci baciare" dissi sistemandole una ciocca di capelli dietro l'orecchio

<< Sì... lo so. >> disse Hitagi, con voce lamentosa. << Però adesso mi piacerebbe stare ore e ore a coccolarti... >> e la guardò con i suoi occhietti dolci. Poi passarono un gruppo di tre ragazze che parlava forse di pettegolezzi o roba del genere << Uhm... ma oggi che giorno è? Domani abbiamo scuola? >> domandò Hitagi a Tsumugi girando argomento all'improvviso. Stava aspettando una risposta di Tsumugi, quando quelle ragazze si avvicinarono. << Ciao! >> disse una di loro. Hitagi le fissò ad una per una. << Salve ragazze... >> rispose Hitagi. Erano alte e tutte tirate. Sembravano le tipiche ragazze snob alla barbie. << Io sono Katy... mentre lei è Kasumi e lei è Jay >> rispose la bionda che doveva essere figlia a degli stranieri, avendo i capelli biondi e non avendo tratti asiatici. ''Cosa cavolo vogliono?'' pensò Hitagi fra se. << Io sono Hitagi, piacere di conoscervi... >> e Hitagi non dovette perdere tempo a presentare Tsumugi che si presentò da sola. << Prima vi abbiamo dato un'occhiata in mensa. Siete nuove? >>

Edited by Genesy94 - 12/6/2010, 20:19

Hitagi mi chiese che giorno fosse ma non feci in tempo a risponderle perchè tre ragazze si avvicinarono a noi, erano ragazze molto alte e anche belle ma con l'aria di chi se la tira.
Ci salutarono e si presentarono, la ragazza che parlava, Katy, e che sembrava essere la leader del piccolo gruppo, non sembrava essere originaria del posto perchè non aveva i lineamenti asiatici; le altre due ragazze rimasero in silenzio sorridendo.
Hitagi si presentò e infine mi presentai anche io "Ciao ragazze io sono Tsumugi, piacere" dissi accompagnando le parole con un gesto della mano, come un saluto.
"Ah ci avete visto in mensa?" chiesi un po' sorpresa
*Chissà quando ci hanno viste, io non le ho notate* pensai
"Ah comunque si siamo nuove... e abbiamo già fatto un giro per la scuola" dissi in modo da far si che non proponessero di fare un giro esplorativo con loro perchè volevo restare sola con Hitagi
"E voi? Di che anno siete?" chiesi infine per non liquidarle subito e risultare scortese

<< Noi siamo del quarto anno. >> rispose la ragazza. Poi le squillò il cellulare e disse:<< Scusate... >>. Ebbe una specie di chiacchierata romantica con un ragazzo... almeno così sembrava. Poi finita la chiamata, radunò le sue ochette e disse a Hitagi e Tsumugi: << Scusateci ma noi dobbiamo andare, ci sentiremo in giro. >> e mentre si allontanarono chiacchierava con le amiche e rideva. << Uhm... mmmm ...ma chi cavolo erano quelle tre? Oddio... >> mormorò Hitagi scandendo le parole.