| Naoto Fuyumine
La fissò per qualche istante di troppo negli occhi, con uno sguardo indecifrabile, poi disse: - Io sono cosciente di avere un cuore, e non me ne vergogno, perché chi non ha un cuore non ama e non odia, e io ho fatto, faccio entrambe le cose: è l'odio che mi ha restituito alla vita, è l'odio che mi ha permesso di essere dove sono, di essere ancora viva, di acquisire la forza e la conoscenza che adesso ho, il sangue freddo e il coraggio. Nessuno al mondo è normale, non credo nel concetto di normalità, ma è un modo di dire: c'è chi vive una vita tranquilla, svolgendo le proprie mansioni quotidiane e sforzandosi per essere il più sereno possibile, e quella è considerata una persona normale. Io non sono così, non ho una vita tranquilla, non ho mansioni quotidiane vere e proprie, e non sono serena, né lo sarò mai. E questo il mio cuore lo sa. - Parlò tutto d'un fiato, non distogliendo mai lo sguardo dagli occhi di Isabelle, per poi reclinarlo e aggiungere: - Ma non vorrei mai che nessuno vivesse quello che ho vissuto io, a meno che non sia una persona che odio molto. E di certo a te non ti odio, ti conosco appena. -
Edited by .:|NiHaL|:. - 5/3/2014, 13:42
|