Passeggiata al parco

Canaan

"Va bene allora mi affido a te... sono nelle tue mani" disse facendole l'occhiolino. Si sentiva bene con lei e voleva passare ancora del tempo in sua compagnia. Voleva conoscerla di più

Canaan

Rimase un po' a fissare da vicino quel bolide e non le sembrava vero di poter saalire su quella magnifica macchina.
Una volta salita Ahlen mise in moto facendo rombare un po' il motore e partì. Non sapeva dove sarebbero andate ma non aveva nulla da temere anche perchè se effettivamente le cose si fossero messe male aveva lei un certo vantaggio

Canaan

Arrivarono nel punto più appartato del parco dove si erano conosciute, aveva persino riconosciuto il grande albero sul quale Canaan si era arrampicata quel giorno per cercare un pò di pace "Mi ricorda qualcosa quell'albero" disse con tono ironico mentre si avvicinavano ad esso

Canaan

La seguì con lo sguardo mentre si sedeva alla base dell'albero "Sì delle foglie ricordo anche io... ma della sbruffona proprio no" disse con fare scherzoso mentre si sedeva accanto a lei "Mmm poi mi ricorda una bellissima ragazza che leggeva..." continuò appoggiando la testa sulla sua spalla accarezzandole il ventre con una mano

Canaan

Strinse dolcemente la sua mano per poi alzare la testa e guardarla in faccia "Mmm mi sa che ti sbagli... perchè dall'albero è scesa solo una matta acrobata e invece la ragazza bellissima era seduta qua, proprio dove siamo noi" le diede poi un bacio sul collo per avvicinare la bocca al suo orecchio "è stato l'incontro che mi ha cambiato la vita" sussurrò

Canaan

Sorrise prima di ricambiare il suo bacio e lasciarsi trasportare da esso, come se fosse la prima volta che la baciava. Stava così bene con lei che ancora non poteva credere di essere così felice, si sentiva rinata con lei. La strinse maggiormante a se mentre la voglia di sentirla cresceva sempre di più in lei

Canaan

Quell'invito fece eccitare Canaan che non si lasciò sfuggire l'occasione e iniziò ad accarezzarla lentamente e sensualmente come aveva fatto prima facendo arrivare la mano sotto la sua gonna arrivando fino all'inguine seguendo con il polpastrello la forma degli slip che si appoggiava all'inguine continuando a baciarla con passione e desiderio, eccitata ancora di più dal luogo in cui si trovavano