Pomeriggio al parco

Kagura

Evidentemente non la pensavano allo stesso modo, certo ammirava il fatto che Helene riuscisse a essere così ferrea nel rispettare le sue decisioni, ma credeva che si stesse travalicando il limite del ragionevole.
Bhe, peccato disse con una punta di sarcasmo nella voce e buttò via la margherita appena colta lontano nel prato, alle spalle della loro panchina. Credo che sarebbe stata meglio in mano tua che abbandonata così malamente nell'erba, seppure sia il posto in cui deve compiere il suo ciclo vitale....
Voleva farla sentire in colpa almeno un pochino, per rimediare al fatto che le sembrava di aver fatto un gesto assolutamente inutile e certamente evitabile.

Kagura

Decise di lasciar perdere, evidentemente stava andando a schiantarsi contro un muro che sembrava inamovibile e non voleva guastarsi il pomeriggio. Sospirò e si arrese Vedo che riesci a vedere solo i lati positivi a sostegno della tua tesi.....d'accordo la smetterò di strappare fiori se la cosa ti crea problemi, ma riconoscimi che a volte sono talmente belli che è difficile resistere all'impulso di portare via un po' di quella bellezza con se...
Tornò a toni più ragionevoli senza però ritrattare il fatto che secondo lei aver strappato una margherita non era un atto tanto deplorevole.

Kagura

Sentendo pronunciare il suo nome da lei ebbe un sussulto improvviso che ebbe il potere di scuoterla dal torpore in cui era caduta e riportarla parzialmente alla realtà. Nonostante tutto fu leggermente infastidita dal tono di Helene che aveva l'aria di star spiegando qualcosa di ovvio ad una bambina dell'asilo particolarmente capricciosa.
Senza dire niente, aspettò che si risistemasse i capelli guardandola con particolare attenzione mentre lei, avendo gli occhi coperti dai capelli, difficilmente l'avrebbe vista. Una volta che fu di nuovo a posto distolse velocemente lo sguardo per non farsi cogliere in flagrante. Non sei molto impulsiva allora osservò poi pensierosa.

Kagura

Per risponderle così doveva aver avuto qualche conseguenza seria in seguito ad un comportamento simile, o essere una persona particolarmente riflessiva e sensibile che preferiva farsi un quadro preciso della situazione invece che buttarsi a capofitto in qualsiasi cosa.Sono in parte d'accordo con te, ma ho imparato anche che a volte esserlo ci sgrava da pensieri ed elucubrazioni piuttosto inutili. Non farti ingannare però, predico bene ma in quanto a come mi comporto io, proprio non ci siamo le si illuminò il volto di un leggero ma malinconico sorriso e la guardò di sfuggita curiosa di sapere come la pensava in proposito.

Kagura

Lasciando vagare lontano lo sguardo sul resto del parco e sulla sommità degli edifici che si scorgevano oltre le chiome degli alberi più alti si accigliò e cercando di intuire cosa avesse voluto dire esattamente Helene con quell'ultima precisazione. Decise di tentare il modo più diretto per scoprirlo, se non avesse funzionato, avrebbe pensato in seguito a qualcosa di più elaborato per farla aprire. Tutti chi? le chiese sorridendo appena.

Kagura

Scoppiò a ridere divertita dal fatto che la risposta fosse stata piuttosto vaga, come si aspettava, senza cercare di nascondere quel po' di invidia che le era spontaneamente nata, se fosse sempre stata impulsiva di certo non si sarebbe mai trovata in un parco cercando un posto tranquillo e in comunione con la natura, per quanto ne possa esistere uno in una grande città, dove mettere in ordine i pensieri un pomeriggio che invece avrebbe dovuto passare a studiare, e non si sarebbe messa a parlare con una perfetta sconosciuta come se niente fosse.
Invidio tantissimo quel genere di persone, non so se ti capita mai di perdere qualche occasione per il troppo tempo che hai impegnato a pensare a tutte le possibili conseguenze, invece di agire Impresse particolare enfasi alla parola "pensare" per sottolineare quanta differenza potesse fare secondo lei.

Kagura

Rimase sorpresa da come Helene avesse centrato con precisione il punto del discorso, dove sarebbe voluta arrivare anche lei Esatto, personalmente è una cosa che mi riesce assai difficile, eppure non ho mi sembra di essere una persona che non presta attenzione ai particolari.... per esempio tu prima mi stavi guardando. Continuò imperturbabile girandosi improvvisamente e guardandola dritta negli occhi con espressione tagliente. Troncò a metà il discorso volutamente ma senza un nesso logico, sperando finalmente di indurla a scoprirsi in qualche modo, bruciava dalla curiosità di indagare il mondo che vedeva celato dietro quegli occhi verdi.