.:|NiHaL|:. |
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| Linalee
Si stupì non poco per quell'inaspettato contatto fisico, ma capì che le persone che provano dolore a volte hanno bisogno di qualcuno accanto. Si fermò un attimo a pensare alle sue parole e notò che Takako si riferiva a una lei. Quindi anche a lei piacevano le ragazze. In un altro momento sarebbe arrossita, ma non ora. Trovò il coraggio di alzare gli occhi e nel sorriso della persona di fronte vide tanto dolore da farle appannare la vista di lacrime. Non avrebbe pianto: ormai era abituata a vedere ovunque dolore. Ma ogni volta, soprattutto questa, non poteva fare a meno di portare dentro sè almeno una piccola parte di quel dolore. Ricambio la stretta con la mano, per farle capire che le era vicino in quel momento di silenzio. Sapeva cosa voleva dire perdere qualcuno che si ama e sentirne terribilmente la mancanza: era stato così per i suoi genitori. Abbassò lo sguardo sulle loro mani strette: sorrise mestamente al pensiero che a volte gli esseri umani cercano qualcun altro da porsi accanto quando viene a mancare, per un motivo o un altro, la persona che amano. Pensò, volle pensare, che Takako non era quel tipo di persona, ma che stava solo cercando sollievo in un momento di sofferenza che fondamentalmente era stata Linalee stessa a indurre in lei. Con questa valanga di pensieri si era dimenticata del suo obiettivo principale. Ma ormai aveva deciso: avrebbe protetto Takako a qualunque costo. Era suo compito proteggere le persone tristi per la scomparsa di qualcuno. Ma Takako le stava ancora più a cuore. Sollevò il viso e le sorrise, per incoraggiare se stessa e l'altra, mostrandole la sua commozione. Non parlò, ma seppe con certezza che Takako aveva capito che lei sapeva cosa voleva dire quel dolore e che poteva contare su di lei.
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