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Karalina Winckelmann

Una spia si accese nella testa di Karalina: TERRA!
- Oh, interessante! E nella tua tesi inserirai anche una praktisch? - Chiese, con gli occhi brillanti d'interesse, tanto che nella foga dimenticò la parola corrispondente e usò il tedesco.
- Scusa, intendevo, una parte pratica! Nel senso: inserirai anche un rapporto di qualcosa che hai fatto sul campo o è una tesi solo teorica? -
Senza chiedere il permesso, dimenticando le norme di buona educazione, si sedette accanto a Miranda, fissandola raggiante mentre attendeva una risposta.

Karalina Winckelmann

- Oh, wonderful! - Esclamò raggiante, prima di scuotere la testa per l'ennesima confusione tra lingue.
- Grandioso! Hai idee su dove e come operare sul campo? Io posso darti una mano se vuoi, sono un'archeologa. - Ripetè, più calma, e asseriando il tono. La fissava dritta negli occhi, sorridente, ma con la massima serietà.

Karalina Winckelmann

- Signorina Miranda - disse, asseriandosi ancora di più e rispolverando la sua vecchia educazione.
- Capisco il suo essere restia verso una sconosciuta e il suo interessamento, ma le assicuro che sono motivata e spinta solo da intenti di studio. Vado sempre in cerca di qualcosa di nuovo da imparare, e se facendolo posso anche aiutare qualcun altro, ben venga, no? -
Parlò tutto d'un fiato e alla fine sorrise.

Karalina Winckelmann

Karalina rimase un po' sorpresa da quell'improvviso contatto: d'altronde come donna nordica non era abituata ad essere troppo affettuosa. Ma non ci diede peso, anzi, ricambiò portando una mano sulla sua spalla e stringendola veementemente, disse:
- Bene! Tu dimmi di cosa hai bisogno, e io ti aiuterò! -

Karalina Winckelmann

- Sono entrambi temi interessanti! E che ne diresti, invece, della Rift Valley? -
Rispose subito, senza neanche fare caso alle sue scuse per il "calore" del sud: era abituata a trattare con gente di tutti i tipi e lo sfiorare una mano altrui era la cosa migliore che le fosse capitata, tra tutte le abitudini diverse dalle sue.

Karalina Winckelmann

Karalina annuiva convinta e interessata a ogni cosa che Miranda diceva: non era affatto annoiata, anzi, era molto felice di aver trovato una persona così interessata alla cultura.
Quando Miranda finì il discorso, annuì più fieramente, per poi aggiungere:
- Per non parlare degli strati archeologici importantissimi! La Rift Valley può essere considerata la separazione tra gli austrolopiteci e i primi ominidi, sai? E poi è un terreno di scavo fertilissimo a livello preistorico, lì è stato ritrovato uno dei primi scheletri completi di ominide, sai quello di cui si parlò molto, che chiamarono Lucy in onore della canzone dei Beatles... -
Anche Karalina si perse in un lungo discorso, non preoccupandosi però di annoiare Miranda.
Alla fine, però, si fermò bruscamente, scattò in piedi e disse, convinta:
- Bene, allora è deciso: andiamo! -

Karalina Winckelmann

Karalina osservò per un secondo l'altra che prendeva le sue cose soddisfatta: era bello quando gli altri capivano subito che bisognava mettersi in moto senza farsi pregare troppo! D'altro canto non capiva se la domanda appena postole fosse retorica o sarcastica, era ovvio dove dovessero recarsi a quel punto.
- Che domande, diamine. In Africa, naturalmente. - rispose con naturalezza.
Era questo un altro dei tanti casi che una cosa normale per Karalina forse non lo era per chi le stava attorno.
Ma lei non si pose questo problema, non per cattiveria, ma perchè era abituata a muoversi senza pensieri.
Senza attendere una risposta si voltò e si diresse verso l'uscita, certa che Miranda l'avrebbe seguita.