Novità

Rina non osò rispondere a quelle parole e si limitò a sorridere rasserenata.
Non poteva fare altro in realtà,anzi,non si sentiva di fare altro.Satomi era stata davvero gentile con lei e continua a dimostrarlo per cui decise tra sé e sé che poteva benissimo confidarsi con lei,anche se in effetti era ancora presto.

Passarono alcuni minuti e dopo l'intervento della compagna Rina aveva già smesso di ascoltare la lezione,ma quando vide Satomi alzare la mano le venne un colpo.
-Oh beh..vorrà presentar-
Rimase a bocca aperta,letteralmente, non ci credeva,in quel momento la sua compagna di banco si era appena offerta per un ruolo maschile!
-Sa-satomi-san?
Appena l'altra si risedette la guardò un po' incuriosita e cercando di tenere il tono della voce basso, continuava a guardarla accennando un sorriso.

Continuo' ad osservare la Professoressa, la quale sembrava riflettere sull'offerta appena fattale da Satomi, con qualche mugugno pensieroso e massaggiandosi il mento con lentezza.
Satomi si volto', essendo stata chiamata da Rina, che sembrava guardarla in modo sorpreso ed alquanto curioso.
Incrocio' il suo sguardo, e le accenno' un sorriso.
Non sei l'unica strana, qui. bisbiglio' allargando quel sorriso fra le labbra, per poi sfuggente tornare a guardare dritto innanzi a se'.
Poggio' ambo le mani lungo il banco, incurante degli sguardi esterefatti degli altri compagni, alcuni commentando la cosa a sussurri.
Caspita, quella era appena arrivata, e gia' causato lo scompiglio generale della classe!

Rina continuava ad osservarla sempre con più ammirazione mentre la professoressa stava ancora valutando la situazione.
-Piacere mio, grazie per esserti offerta, ho già diversi ruoli in mente che possono rientrare nelle tue preferenze.-
La guardò da capo ai piedi come se già la vedesse pronta per recitare.
-Poi vedremo chi farà la parte femminile principale a questo punto...-
-Ma professoressa...-
La ragazza di prima la guardò confusa, era ovvio che non poteva accettare un no come risposta ma l'insegnante sembrò rimanere pacata e con calma si limitò a zittirla di nuovo.
-Haruna,è abbastanza per ora.-
La ragazza incrociò le braccia sbuffando e la lezione proseguì di nuovo tranquillamente.
Nel frattempo Rina non aveva ancora tolto gli occhi di dosso da Satomi e continuava a guardarla ormai persa.

La ringrazio, Professoressa. Non se ne pentira'. disse Satomi, subito dopo la risposta dell'insegnante, accompagnando le proprie parole chinando la testa in segno di rispetto.
Non degno' nemmeno di uno sguardo quella cosidetta Haruna, anche perche' da cio' che aveva gia' capito, non le piaceva.
Offrirsi subito come ruolo principale e' da presuntuosi!! Satomi invece si era offerta, si', come ruolo maschile..ma non necessariamente principale. Anche se la professoressa sembrava stesse riflettendo proprio su quell'eventualita'.
Insomma, che c'era di strano? In un collegio completamente femminile, si finiva anche per interpretare i ruoli maschili. Satomi non ci vedeva niente di male..ed in ogni caso sapeva di esserci portata.
Non sarebbe riuscita mai a fare la dolce ed ingenua donzella in pericolo. Con quei vestiti da femmina, poi...!
La lezione scorreva tranquilla. Satomi continuava a prendere appunti e seguire la prof.
Anche se...si sentiva osservata, e questo la metteva a disagio. Lo sapeva che si trattava della sua compagna di banco, anche non si era mai voltata verso di lei.
La lascio' fare per una buona mezz'ora, ma alla fine perse le staffe. Che caspita aveva da guardarla in quel modo? Era ancora per il fatto della recita?

...la smetti di fissarmi? sbotto' con un sussurro senza pero' girarsi a guardarla.
Aveva la testa bassa, intenta a prendere altri appunti di cio' che stava ascoltando.

Edited by Kaorus - 20/7/2012, 02:47

Beh,in quel momento non si preoccupava nemmeno se qualcuno o addirittura la diretta interessata potesse accorgersene,socchiudeva gli occhi lentamente o altri momenti sbatte le palpebre con aria un po' stupida.
Però,quando sentì sussurrare quelle parole da Satomi si sentì subito in un terribile imbarazzo,non poteva cerca smentire,ma non sapeva nemmeno cosa dire e si limitò a diventare rossa completamente in viso e voltarsi subito dall'altra parte.
-Scusa...-
Non che potesse dire altro, ma aveva capito che era stata fin troppo insistente, non era da lei,ma il carattere dell'altra ragazza continuava ad interessarla sempre di più.

Alla sua scusa, non si giro' nemmeno, anche se la guardava con la coda dell'occhio. Qualche ciuffo di capelli, pero', incappava sulla gia' ristrettissima visuale, ma almeno comprese che l'altra si era girata dall'altra parte. E dal tono sembrava piuttosto imbarazzata.
Da allora, sembro' che Rina non volesse piu' azzardarsi a voltarsi verso di lei.

La lezione si stava concludendo, e dato che non si poteva parlare tanto nel frattempo(ne' le piaceva interrompere la professoressa, a forza di bisbigli), Satomi scrisse qualcosa in un foglio di carta, allungandolo poi al banco di Rina, cosicche'potesse leggerlo.

"Scusa...non volevo sgridarti. E' solo che mi da' fastidio quando la gente mi fissa.
Lo so che sono nuova e sarai curiosa di conoscermi, ma se vuoi guardarmi in quel modo, fallo quando posso..ricambiare!"

Mentre Rina leggeva il suo messaggio, lei continuo' a prendere appunti e fissare innanzi a se'.

Leggendo quelle parole Rina si voltò di scatto - quasi involontariamente - verso Satomi e la guardò stupita,ma ritornò a scrivere sui suoi appunti per paura di essere "sgridata" di nuovo.
A quel punto iniziò a diventare impaziente e sperava che le lezioni finissero velocemente e quei pochi minuti di attesa sembravano infiniti.
Ora mi chiederà perchè continuo a fissarla..insomma se le da fastidio.io...
Continuava a diventare sempre più nervosa e cercava di trovare una scusa quando Satomi le avrebbe rivolto la parola.

Si accorse di quel "rivolgersi" verso di lei in modo brusco, ma non la guardo', continuando a seguire e prendere appunti.
Ad un tratto, pero', le lancio' un'occhiata, voltandosi appena in sua direzione. La osservo' per qualche istante...ed ecco che infine la campanella suono'.
Le lezioni erano finite. La professoressa stava radunando le proprie cose, per poi andarsene dall'aula.
Come se non l'avesse sentita, Satomi continuo' ad osservare Rina di profilo, con la mano sinistra che giocherellava con la matita, senza ancora preparare le sue cose.

Senti... sussurro', cercando di attirare l'attenzione della compagna di banco.

Nel frattempo le altre compagne si stavamo preparare per uscire, ed altre erano gia' andate in tutta fretta.
Il baccano ora animava l'aula.

La campana era finalmente suonata e Rina sospirò rumorosamente senza voltarsi dalla sua compagna.
Altre ragazze già stavano mettendo via tutti i libri per andarsene e c'era davvero un gran rumore di sottofondo,ma la ragazza non ci faceva proprio caso.
Appena sentì la voce di Satomi si voltò lentamente cercando di distogliere lo sguardo dai suoi occhi.
Si?
Non aveva molto da dire e come sempre timidamente aspettava una risposta dall'altra.

Tu... comincio' a dire, quasi imbarazzata.
Con improvvisa fretta, piu' che altro per nascondere l'imbarazzo che aveva in corpo, si mise a mettere via le proprie cose, distogliendo lo sguardo da lei ed abbassando il viso davanti a se', a cercare la cartella.
Fai parte di qualche club...? le chiese senza guardarla, infine mettendosi in piedi.
Perche' ho intenzione di iscrivermi a qualcuno. Specialmente ai club sportivi... accenno' un sorriso, lanciandole un'occhiata sfuggente.
Si rizzo' per bene con tutta la sua altezza(decisamente maggiore della media), girandosi a guardare verso l'uscita.
Erano quasi rimaste sole, e sembro' che Satomi stesse aspettando proprio Rina, prima di uscire anche lei.

Rina mise a posto tutti i libri lasciando solo fuori il suo blocchetto di disegni e una matita praticamente nuova.
-No...Io non partecipo a nessun club.Ma sei vuoi ti faccio vedere tutte le attività che fanno, abbiamo una bacheca apposta con tutti i club.-
Si mise lo zaino su entrambe le spalle e raggiunse Satomi vicino all'uscita.
So che fanno atletica leggera e ci sono molte ragazze che si allenano al pomeriggio..ti piace tanto lo sport?
Domandò poi all'improvviso alzando leggermente la testa per guardarla in volto.

Hmm...okay, ti seguo. disse con ancora gli occhi rivolti all'uscita, verso la quale si avvicino' con calma, dando le spalle alla compagna.
Stava con la cartella sulla spalla destra, mentre la mancina era nascosta all'interno della tasca dei pantaloni. Eh gia', perche' anche essendo una ragazza non amava le gonne. Ragion per cui aveva ordinato i pantaloni maschili per la propria divisa.
La senti' avvicinarsi, quindi si giro' completamente verso di lei, accennando un sorriso.
Si', mi piace molto...ma lo faccio anche..per mio padre, ecco. gli occhi verdi incrociarono per un attimo quelli di Rina, per poi abbassare lo sguardo e con un cenno la invito' ad uscire prima di lei.
Allora, per cominciare, mi iscrivero' ad atletica... sospiro' con fare entusiasta.
Come mai non partecipi ad alcun club? E' divertente...
La seguiva affiancandola sul lato destro, guardandola curiosa.

Accennò un sorriso contento, almeno sarebbe stata sicura che Satomi avrebbe fatto qualcosa che le piaceva.
-Per tuo padre?-
Osò domandare anche se poco dopo si scuso per essere stata troppo invasiva, infondo poteva essere anche una motivazione semplice,ma Rina non voleva farsi troppo i fatti degli altri.
-Io..non faccio club perchè c'è troppa gente...e le attività che faccio..preferisco farle da sola.-
Aveva pensato più volte di iscriversi alla banda della scuola, oppure al club di letteratura o ancora quello di arte,ma poi aveva rinunciato a tutto, quasi non avendo una motivazione sicura.
-E poi...non mi piace il c-confronto con le altre.
Strinse con nervosismo l'orlo della gonna senza distogliere lo sguardo dal pavimento lucido della scuola.

Si', per mio padre. sbotto' semplicemente subito in risposta alla domanda di Rina, guardando il pavimento che scorreva sotto i loro piedi.
Ascolto' poi la sua risposta, seguendola sempre lungo il fianco, e dato che aveva gli occhi bassi, si accorse di quella stretta alla gonna. Gli occhi le si sbarrarono un secondo, quindi sospiro', fermandosi.
Capisco... alzo' gli occhi, portandoli verso l'altra ragazza.
E se...e se venissi ad un club a cui vorresti partecipare...ti iscriveresti? cerco' di allargare un sorriso, seppur timido, fissandola con gli occhi verdi.
Per il "confronto" non ti preoccupare. Avrai sempre il mio appoggio, te lo prometto. allargo' di piu' il proprio sorriso, per poi riavvicinarsi ed abbassare lo sguardo,imbarazzata.

Rina sembrava non essere molto convinta, non voleva obbligare Satomi a fare qualcosa che non le piacesse,ma poi all'improvviso pensò che potevano fare la cosa opposta.
-Beh,a me non piace molto lo sport, ma posso sempre provare...e poi può sempre servirmi.-
Si guardò il corpo come per segnalare imperfezioni invisibili,ma poi rialzò lo sguardo sforzandosi di sorridere.
-Atletica leggera,ci posso riuscire immagino.-
Era speranzosa e infondo sapeva che con Satomi ci sarebbe riuscita.
Grazie Satomi-san.
Aggiunse poco dopo sorridendo imbarazzata.