Infermeria St.Miatre

Shizuma

<< Nagisa >> Una voce profonda aveva intonato quel nome.
Aveva visto la ragazza dai capelli cremisi e l'innocente corpo da poco più che bambina nei corridoi del dormitorio, Shizuma non aveva più il permesso per stare in quel luogo, ma per lei poco contano le regole.
<< Nagisa... ho qualcosa da dirti... >>

Qualcosa di davvero importante.

Nagisa

Il suo cuore ebbe un sussulto soltando sentendo pronunciare il suo nome.
Si volto e vide che era lei!Non sapeva perche,ma ogni volta che pensava a lei riusciva a trovarla.
Piano piano si avvicino a lei e gli disse"Nagisa ho bisogno di parlarti"con un tono serio e profondo.
Rimase stupita per un po cercando di capire di cosa voleva parlare,ma senza indugiare rispose "ok Shizuma-sama" e la segui.

Shizuma

Sorrise inarcando poco le sottili labbra, guidando Nagisa alle sue spalle fino all'unica camera singola e ancora inutilizzata del dormitorio Ichigo.
Si fermò dinnanzi la porta, dopo aver girato la copia della chiave che aveva nella serratura e schiuso leggermente l'uscio.
Accarezzò una guancia rosata, delicata e lisca, ammirando le stupende iridi cremisi.
<< Entra con me... Nagisa >> ripetere quel nome era così piacevole.
Lasciò cadere la mano dal volto della ragazza e con due passi entrò nella stanza.

Era sera ad Astrea e una piccola cornice, che sicuramente ospitava una foto, scrutava Shizuma da sotto un tovagliolo di pizzo. Cornice che qualcuno aveva coperto per non vedere, nemmeno per sbaglio.

Nagisa

La segui non sapendo dove stessero andando mano nella mano.Da quella stretta di mano forte,ma gentile sentiva il suo calore sentendosi al sicuro.
Non credeva che fosse cosi bello il contatto con un altra persona.
Camminarono per un po mentre l'imbarazzo e la tensione crescevano sempre di piu."Siamo arrivate"disse Shizuma!
Si fermarono davanti ad una porta ancora non riusciva a capire cosa le passasse in mente.
Il cuore inizio a battere forte in petto e quando le disse "Entra con me Nagisa "sentire pronunciare il suo nome da quelle labbra ne era sempre felice.
Per un momento ebbe un attimo di esitazione,ma improvvisamente si senti afferrare e trascinare dentro chiudendo la porta dietro di se!

Shizuma

Entrata con al seguito Nagisa, si sedette sul letto singolo. Si vedeva che nessuno viveva in quella stanza da un po'.
Tirò Nagisa per la mano spingendola fra le sue braccia, poi con un rapido movimento la stese sul letto e vi si portò sopra, sorreggendosi con le braccia al materasso.
L'aveva intrappolata ma mantenne un po' di distanza, soffermandosi ad osservarla con i suoi occhi di scuro smeraldo. Per un attimo attese, indugiò sul volto di quella ragazza nuova, così giovane rispetto a lei, alla sua anima, così innocente.
Ne avrebbe provata un'altra? Si sarebbe torturata ancora con qualcosa che serviva solo a farle ricordare per un vago momento una sfumatura dell'amore o forse... forse sarebbe stato qualcosa di più...
Ogni singola volta cadeva in quel dubbio perciò attese, fissandola, attese la sua reazione. Probabilmente proverà a scappare confusa pensò, ma difficilmente glielo avrebbe permesso... dalla morte di Kaori non lei ma il suo corpo, il fisco stesso, bruciava ardentemente senza darsi pace, probabilmente in Nagisa aveva rivisto per l'ennesima volta qualcosa di Kaori, qualcosa che l'attirava come una falena verso la fiamma e che inevitabilmente l'avrebbe scottata di nuovo.

Nagisa

Entrata vide solo un letto e una scrivania su cui vi era una foto coperta si chiedeva il perchè,ma quel pensiero scomparve subito quando ad un tratto si senti tirare ritrovandosi nelle sue braccia con la testa poggiata sul suo petto.
In quel momento si sentiva al sicuro in quelle braccia,sapeva di potersi fidare di lei.
Il suo cuore batteva all'impazzata,il calore pervadeva il suo corpo e con uno scatto felino la stese sul letto ritrovandosi intrappolata come una preda.
Non cerco nemmeno di scappare sapeva che non ci sarebbe riuscita questa volta e nemmeno voleva andarsene.
Sapeva che non poteva sottrarsi a lei bastava che la guardasse negli occhi per non capire più nulla e un suo tocco per sciogliersi e diventare sua!

Edited by Darkangel86 - 22/7/2013, 21:32

Shizuma

Attese qualche istante, sorrise lasciva vedendo che Nagisa non si muoveva, non si sottraeva a ciò che stava diventando un desiderio, un altro piacere momentaneo di Shizuma .
Leggera toccò ancora quel viso incantato sotto di lei, decisa scese con la mano fino al petto e al seno, carezzandolo appena. Avvicinò il viso al collo di Nagisa, percepì i propri capelli sfiorarne il corpo, stava per baciare la pelle bianca ma all'improvviso si bloccò, tirandosi indietro bruscamente.
Era stato un flash, un immagine apparsa e sparita, aveva rivisto lei, aveva rivisto chiaramente Kaori.
Spaesata come rare volete in vita sua, fissò gli occhi cremisi di Nagisa quasi volesse sincerarsi fosse lei. Non le era mai capitato, mai in una ragazza aveva rivisto il completo riflesso di Kaori...
<< Kaori... >>
Quel nome scappò con un sospiro dalle sue labbra, si sentì debole, era ancora vicino Nagisa ma le mani prima sicure ora erano congelate, la sua presa fragile.
Il suo desiderio si era rivolto contro di lei prima di quanto si aspettasse, avrebbe voluto almeno consumare quella sensazione così simile all'amore che provava avendo quella ragazza sul letto fra le sue braccia.

In quel momento, guardando Nagisa sentiva dolore da qualche parte nel corpo, da qualche parte nell'anima... Perchè?
Da allora, dalla morte di colei che amava, non aveva mai fermato la tortura - o forse la ricerca - prima ancora di cominciare a provare ad amare di nuovo...

Che il suo cuore la stesse avvertendo? Che le stesse gridando di fermarsi o questa volta rischiava davvero di innamorarsi di nuovo? Di ferirsi di nuovo?

Continuavano i suoi occhi a fissare Nagisa sotto di lei....

Eppure... è così bella....

Nagisa

Era immobile come incantata da quello sguardo penetrante e ogni volta che pronunciava il suo nome ne era felice.
Riusciva a sentire il suo respiro sul collo e i capelli argentei accarezzargli il corpo.Erano sensazioni nuove,mai provate in vita sua.
Senti la sua mano sulle sue labbra scendere più giù e quando arrivo sul petto, un piccolo gemito di piacere scappò dalla sua bocca.
Non cerco nemmeno di fermarla,ormai aveva perso il suo controllo non riusciva a capire più niente,si abbandono completamente a lei.
Ad un tratto non senti pronunciare un nome che non era il suo.
La vide immobile su di lei,come congelata non capiva il perchè di quello sguardo.
Riusci a liberarsi dalla sua presa e spaventata scappò senza chiedergli niente.

[/SPOILER]

Shizuma

Percepì Nagisa scappare via, per un attimo l'aveva vista come un'ombra indistinta.

Nel cuore rimbombava il dolore assieme ai ricordi, mentre abbandonando il corpo ormai solo sul letto si ripeteva di dover dimenticare, di dover abbandonare in un luogo sperduto quelle memorie di Kaori divenute ormai solo dolore.

Prima di uscire dalla stanza passò molto tempo, in quella scuola anche lei era un ombra del passato, ombra che molte ammiravano e qualcuno tollerava.
Nel cuore, oltre al dolore, ora aveva anche un chicco di risentimento, non voleva che andasse così con Nagisa, chissà se riuscirà ancora a vederla e parlarci.
Ci avrebbe riprovato? Si, voleva farlo, quella ragazza ora era una sfida a se stessa e al suo passato.

Nagisa

Nagisa corse senza fermarsi,senza voltarsi indietro tornando in camera sua! Si sedette sul letto e non riusci a chiudere occhio quella notte rimanendo immobile fissando il pavimento.

Senti sbattere la porta "Sono tornata"era la sua compagna di stanza Tamao-chan tornata dalle vacanze.
Non riusciva a guardarla in faccia perchè aveva infranto la promessa che si erano fatte e perso il nastro portafortuna.
Non gli disse niente di quello che era successo quella notte,ne dove l'aveva perso.

Le chiese scusa e ad un tratto pianse e l'amica vedendola cosi la confortò e lei si abbandonò nel suo abbraccio senza pensare piu a niente!

Shizuma

Fece passare qualche giorno prima di farsi rivedere fra i corridoi e i prati di Miatre. Nonostante i ricordi, amava sempre camminare fra le ragazze in fiore di quella scuola, porgendo avvolte un cenno di saluto a qualche ragazza degli ultimi anni che conosceva.

<< Chissà dove sei... Nagisa-chan... >>

La maggior parte del suo tempo ad Astrea lo spendeva nella serra, le etoile succedute a lei e il nuovo consiglio studentesco glielo permettevano, pur non essendone più Miyuki la presidentessa.
Innaffiava i gigli, potava le rose, trapiantava delle orchidee in vasi migliori... magari in futuro sarebbe potuta diventare una fioraia... che assurdità.
Prima o poi avrebbe dovuto mettere la parola fine a quella sua permanenza allungata in quella scuola, infondo il diploma lo aveva, doveva solo andarsene per sempre. Non ci riusciva, non ancora.

<< Nagisa... >>

Una spina la punse, ma il dolore sembrò arrivare in ritardo, era così flebile quella sensazione rispetto al terremoto che aveva dentro che quasi non ci fece caso.

Ciò che aveva sentito quel giorno sul letto per Nagisa, ciò che l'aveva bloccata... doveva mettere ordine; doveva separare il bisogno di amare lascitole da Kaori e ciò che la ragazza dai cappelli rossi e il viso innocente le provocava... doveva capire. Per farlo aveva bisogno di trovarla ancora o, magari, essere trovata lei stessa...