.:|NiHaL|:. |
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| Naoto Fuyumine
Continuò per qualche secondo a stringerle il polso, guardandola con ardore negli occhi. Poi lasciò la presa, allontanandosi leggermente, ma sempre guardandola in volto. - Io sono un'assassina perché sono stata battezzata con la morte. Io non avrei potuto essere altro per sopravvivere e ormai vedere la luce spegnersi negli occhi degli altri per me vuoldire solo incassare dei soldi. Eppure vado avanti, vivo, mi aggrappo alla vita perché è tutto ciò che ho, tutto ciò che ognuno di noi ha! - Chinò leggermente lo sguardo, come se fosse imbarazzata, ma per bilanciare quella sensazione lo rialzò subito dopo, fissandola nuovamente, con occhi meno rabbiosi. - Tu sei giovane e hai scelta. Sei bella ed intelligente, oltre che ostinata e dignitosa. Questo è ciò che ho visto io che sono una sconosciuta e da questo tu devi partire e vivere la tua vita. - le si riavvicinò con uno scatto, afferrandola per entrambe le spalle e scuotendola leggermente - VIVERE!!! - la lasciò bruscamente, ma lasciando il volto vicino - Esci da questa stupida sensazione di impotenza, di tristezza... A tutto c'è riparo tranne che... alla morte. - Chinò nuovamente lo sguardo, portandosi una mano sulla fronte, leggermente. Era più calma, ma i suoi nervi rimanevano tesi e pronti a scattare qualora la ragazza avesse fatto qualche altro insensato gesto.
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