| Sabrina
assapoò il profumo della carne, uno dei suoi piatti preferiti, ma non diede a vedere quanto le piaceva. non veleva dichiararsi sconfitta così di colpo nesa prima combattere. come prima, si servì dello spezzatino e del contorno, entrambe due porzioni più che abbondanti. con la forchetta ne afferrò un pezzetto, ci soffiò sopra cautamente, e quando fu sicura che non l'avrebbe ustionata, schiuse le labbra e lo avvolse . quando la forchetta lasciò la sua bocca, diede il primo morso. la carne tenera e succosa, il sapore pieno e accompagnato regalmente dal contorno, le diedero altri sferzanti colpi di piacere. quella ragazzina era una cuoca provetta... ma non poteva ammetterlo, non poteva.. doveva doveva Doveva Doveva DOVEVA DOVEVA trovare un difetto, UNO SOLO.....! ma nulla. non ci risciva. forse per la prima volta, stava per gettare la spugna, quando le balzò l'idea perfetta! e dimmi, per accompagnare questo spezzativo cosa proponi di bere? aria? sai, IO SONO BELLISSIMA! e NON POSSO mangiare senza che qualcosa sia accompagnato nel modo più perfetto! la Vera Sabrina, la bambina coccolata che andava alle giostre con il papà, mano nella mano, aveva preso possesso delle sue azioni...
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