Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Hotel Ristorante 5 stelle "Divine Shogun"

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CAT_IMG Posted on 17/9/2013, 17:03     +1   -1


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Sheherazade

cercò comunque di tenere abbassati gli occhi, anche se non ci riuscì molto, vista la mano di Akane a tenerle il mento. Chiuse gli occhi, facendo forza di non piangere ancora libera? Io.. Non so vivere secondo la vostra ideologia di "libera". Non so quale motivo ti spinga a fare quello che hai appena fatto, e tu non conosci nulla di me. Perché? si liberò dalla sua presa, andando a sedersi sul bordo del letto, guardando, per la prima volta in vita sua, un'altra persona con occhi "liberi".. Occhi perlacei e fissi su quelli di Akane.
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 17/9/2013, 20:57     +1   -1




Akane Masako

Restò in silenzio finchè lei non si mise sul bordo del letto,gli aveva fatto una bella domanda,non trovava neanche lei un vero e proprio motivo,almeno non uno che potesse essere soddisfacente per la donna.
Si avvicinò al muro e si appoggiò ad esso guardando a terra,incrociando poi le braccia,pensando ancora più intensamente.
-16 anni passati in totale schiavitù...Per quanto gentile possa essere stato il tuo sceicco,restano sempre anni negati:per te,per ciò che desideri fare,e per ciò che il mondo vuole fare a te,nel bene e nel male.
Alzò gli occhi connettendo i loro sguardi,Akane assunse un'espressione più fredda e severa.
- E poi,è inutile anche negarlo,vivendo in un ambiente in cui devi fare solo ciò che ti è ordinato a testa bassa,sei diventata una tavola e se ti capitasse di incontrale qualcuno che vuole piegarti al suo volere diventeresti solo un suo giocattolino...e non so te,ma io Odio questo tipo di spettacoli,mi danno il voltastomaco.
Strinse gli occhi,il discorso che aveva fatto in qualche modo le ricordò la madre,succube di ciò che gli imponeva suo padre;ad ogni modo distorse il pensiero quasi subito da lei,e con una leggera spinta in avanti si distacco da muro.
-In ogni caso, è proprio per questo che voglio che tu stia con me,almeno finchè non riuscirai a ragionare e capire come vivere da persona "libera".
Finì di parlare,guardandola dall'alto verso il basso dato le loro posizioni,e attese una sua reazione.
 
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CAT_IMG Posted on 18/9/2013, 21:09     +1   -1


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SPOILER (click to view)
scusa i ritardi, ma sono in pieno cambio casa con contemporaneo cambio lavoro..


Sheherazade

guardo a sua volta Akane, poi abbassò nuovamente la testa, sospirando. aveva bisogno di riflettere, e di comprendere chi fosse lei. le si era aperto un mondo, nuovo, enorme, pericoloso si, ma affascinante... soltanto.. quindi i tuoi fini sono solo quelli di insegnarmi a vivere? non hai uno scopo anche tu? essere liberi vuol dire compiere azioni con uno scopo proprio, spesso in contrasto con quello di altri.. vero? qundi, se tu volessi farmi da guida.. io passarei dalla schiavitù del mio sceicco. una schiavitù si, ma con regole precise e non ipocrita e nascosta, a quella tua, che invece è velata da una facciata di buona volontà e di belle parole..? era, nonstante tutto, estremamente testarda quando ci si metteva Sher, alla fine, dimmi, nella sostanza, dovrei comunque sottostare ai tuoi insgnamenti.. ai tuoi ordini. e se tu stessa fossi una di quelle persone che cercano di piegarmi al loro volere? la voce era diventata legermente più bassa e fredda. forse, qualcosa si muoveva nell'animo della giovane odalisca...
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 19/9/2013, 21:57     +1   -1




Akane Masako

Iniziava lentamente a irritarsi di quelle continue obbiezioni e del fatto che ogni cosa che dicesse venisse messa in discussione da Sher,e pensare che era solo l'inizio,non immaginava pensare a quando si sarebbero parati di fronte a problemi più seri.
Grugnì in risposta alla sua domanda e aggiunse con tono seccato
-L'unico obbiettivo che ho avuto è stato di andarmene di casa il prima possibile..
Poi la lasciò di nuovo parlare e si sorprese di tale osservazione,così ovvia almeno agli occhi di Akane che alzò un sopracciglio nel guardarla
-...Bhe,che ti aspettavi? E' questo il vero mondo.E poi io non ti darò mai degli ordini,sei grande e da quel che sto vedendo anche intelligente per capire quello che si deve fare e quello che non si deve fare..
Stringeva ancor più forte la presa sulle braccia,non preoccupandosi minimamente del tono che Sher aveva assunto.
-Al massimo potrò darti solo dei consigli.
Finì di dire per poi sospirare restando ferma al suo posto.
 
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CAT_IMG Posted on 19/9/2013, 22:14     +1   -1


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Sheherazade

sospirò, infine, alle parole di Akane. a quanto pare nemmeno lei aveva la minima idea di che cosa fare.. meglio così. forse, poteva essere un vantaggio. d'accordo. tra le altre cose, anche tu hai assunto un impegno con il mio padrone.. ex padrone. no nintendo fare in modo che tu rompa quella promessa. sarò la ua, come dire, allieva. per un anno. ti seguirò e prenderò esempio e insegnamento da te per un anno. cercando di comportarmi come tu mi hai reso: libera. si alzò, avvicinandosi alla ragazza. senza preavvico, la abbracciò, affondando il viso nella piga del collo di lei... si staccò di scatto, poco dopo, indietreggiando scusami...
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 19/9/2013, 22:38     +1   -1




Akane Masako

Sentendo quelle parole non fece almeno di farsi sfuggire un sorrisetto confortato,almeno per ora avevano finito con quella discussione e rilassò oltre che i nervi anche i muscoli del corpo,lasciò a penzoloni le braccia del tutto sicura che non ci fosse più alcuna ragione per restare rigidi ma proprio in quel momento Sher si buttò su di lei abbracciandola...
Abituata a vederla sempre in altri modi era ovvio che si sorprese per quel gesto che doveva ammettere però,per niente male anzi,superata la sorpresa e l'odore magnifico che producevano i capelli di Sher volle ricambiare l'abbracciò ma non ce ne fù occasione dato che subito dopo lei indietreggio scusandosi,mandando un tantino in confusione Akane,
-E di che?
 
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CAT_IMG Posted on 20/9/2013, 11:45     +1   -1


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Sheherazade

benché nella condizione di schiava, Sher aveva studiato molto, con maestri molto competenti e preparati. La sua curiosità e intelligenza la portavano a saccheggiare biblioteche e librerie. Quindi, il considerarsi "allieva" era un modo per accettare, per il momento, quella situazione. Tornò seduta, appoggiando le mani sulle ginocchia, ignorando l'ultima frase di Akane da dove iniziamo?
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 22/9/2013, 15:33     +1   -1




Akane Masako

Ci restò un pò male vedendola ignorare la sua domanda,ma vabbhè se ne fece una ragione o più che altro lasciò stare.
Ora che però avevano finito di discutere e Sher aspettava una decisione sul da farsi,lei non aveva in mente con cosa iniziare,che cosa poteva inventarsi d'altronde?La sua vita non è poi così unica o strepitosa:si svegliava,andava a lavorare al bar e poi bho,decideva in base a ciò che gli andava da fare.
-Bhe..Tu..Prima che fossimo state interrotte dallo sceicco, stavi dicendo qualcosa,di che si tratta?
 
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CAT_IMG Posted on 22/9/2013, 15:52     +1   -1


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Sheherazade

sorrise tristemente, al sentire la domanda di Akane. A quanto pare, quello che lei stava per dire si era letteralmente realizzato: l'essere ceduta o abbandonata dalla persona che aveva considerato, in quei 16 anni, l'unico punto di riferimento certo e sicuro che avesse. credo, sensei, è questo il titolo che ti spetta immagino, che tu abbia avuto un ottimo esempio di cosa stavo per dire.. era ancora un po' scossa dalla situazione e doveva ancora abituarsi. Non avrebbe cantato, ballato o danzato per lui, sentendo il sonoro schiocco delle sue mani che esprimevano la gratitudine per le sue esibizioni. credo, di essere come Sindbad il marinaio.. Ho iniziato un viaggio con i migliori propositi, e per un po' è stato così, ma poi, la fortuna mi voltò le spalle, e mi ritrovai su uno scoglio. Riuscirai ad essere il faro che mi ricondurrà a casa, o sarai una bella e dolce sirena, che con il suo splendido canto attira i marinai....... Per poi affogarli? era una domanda veramente importante, soprattutto posta in maniera molto esotica..
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 27/9/2013, 21:19     +1   -1




Akane Masako

Sospirò un pò rammaricata per ciò che gli svelò,l'espressione del suo viso e il tono lasciavano trapelare che era ancora molto dispiaciuta,e chissà per quanto sarebbe stata così,d'altronde però non si permise di dire una parola infondo la causa della sua tristezza è Akane stessa.
In un unico fatto però si ritrovava in disaccordo,a quanto pare Sher aveva preso l'accaduto drasticamente,addirittura come un naufragio,e ovviamente Akane voleva fargli cambiare idea gli avrebbe fatto ricredere che poi dopotutto,questa non sarebbe stata una sfortuna,ma l'inizio di un nuovo viaggio.
Non c'è bisogno di chiamarmi "sensei",il mio nome lo conosci..E poi ..Per quel che spero,cercherò di esserti d'aiuto come faro.
 
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CAT_IMG Posted on 28/9/2013, 19:19     +1   -1


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Sheherazade

era quasi surreale, per Sher, quell'avventura. era stata ceduta e immediatamente liberata dalla sua nuova padrona, che ora voleva isegnarle cosa voleva dire vivere in una condizione che lei non aveva mai provato: vivere libera. inspitò profondamente, concentrandosi e cercando di rilassarsi un po'. l'adrenalina e le emozioni che aveva vissuto, emozioni dorti e improvvise, si stavano attenuando un po', permettendole di poter riflettere un po' più a mente fredda sulla situazione. le sua abitudini, la sua educazione, erano qualcosa che non si sarebbe potuto "contrastare" in un giorno, o anche in un anno. ci sarebbe voluto molto tempo, ma forse, alla fine, quello era proprio ciò che il suo padrone voleva per lei. aveva scelto con cura il figlio a cui destinarla in sposa, non a uno di quelli che viveva con convinzioni ataviche o chiuse, ma a colui che aveva scelto di cambiare stile di vita e imparare quello che per molti è una debolezza: il rispetto. che poi non era suo figlio, ma una ragazza intraprendente che, tra l'altro, lo aveva aiutato in un modo o nell'altro, era come si suol dire, un dettaglio. va bene....Akane... alzò, forse per la prima volta gli occhi, guardando in quelli della ragazza che le stava davanti, forse incespicando un po' sul nome, in quanto non era più una richiesta da subordinata a padrona, ma da pari a pari.. e si, mi sbagliavo a ritenermi Sindbad... lui è sempre stato libero.. qui, Sindbad... sei tu, io sono il semplice mendicante Hindbad... e sono qui per ascoltare i tuoi insegnamenti, e per imparare da essi. socchiuse gli occhi, sorridendo e forse, diventando un po' più.. luminosa.. direi anche che in qualche modo, io sono la Bella Persiana.. ci manca solo che tu diventi regina, e io.. la tua consorte? ahhh forse è un po' poco fattibile.. oppure tu sei Pari Banu, e io Ahmed, che inseguivo una effimera bellezza primca che tu mi conducessi a casa tua e mi rendessi più potente di ogni imperatore...

SPOILER (click to view)
qui, cito 3 raccoti delle Mille e una Notte (se non hai letto il libro, ti consiglio di farlo, e, se non lo hai fatto, dimentica tutto quell che puoi aver visto tratto da film, cartoni e simili.. non c'entrano nulla.. ehehe) se vuoi, te ne faccio un rapido riassunto, in modo da farti capire i nessi logici con la storia (di dico solo che parlano tutti e 3 del rapporto tra qualcuno di estremamente potente (o intraprendente, in base alle necessità) che, in un modo o un'altro, prende sotto la sua protenzione qualcuno.. e via avventure più o meno paradossoli e divertenti (e non solo.. ^^ il libro è a tutti gli effetti, un libro erotico... eheheh)
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 30/9/2013, 21:24     +1   -1




Akane Masako

Sollevò leggermente i bordi delle labbra sentendola finalmente pronunciare il suo nome da persona a suo pari,e non come serva o allieva.
Inoltre era sollevata nel sentirla esporre le sue opinioni e metafore anche se di esse,capiva purtroppo ben poco non conoscendo molto la cultura araba,e lo lasciava pure intuire a Sher dal volto leggermente imbarazzato e perplesso.
-Hindbad..?..Ah,mi spiace!
Si scusò non riuscendolo a pronunciare correttamente come Sher,abbasso il capo ancora più imbarazzata per l'accaduto.
Mugugno un pò prima di poggiare la mano dietro la nuca e continuare.
-Uh,scusa tanto,è che non conosco questi tipo di racconti..
Almeno però sorrise immaginando l'ultimo paragone,essere una regina e addirittura sposare Sher,che considerò già a prima vista una dea? Ci avrebbe messo la firma subito.
-Eheh..Non è che mi racconteresti un pò?
Domandò con un sorrisone,sedendosi sul tappeto a gambe incrociate di fronte a lei,come una bambina intenta ad ascoltare delle favole.

L'unico che conosco è il cartone di Sinbad,innamorata di quel gran figo di marinaio (?)...Mi scuso per l'ignoranza xD
 
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CAT_IMG Posted on 1/10/2013, 21:18     +1   -1


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Sheherazade

sorrise, la richiesta di un racconto era una delle cose migliori che poteva fare per metterla di buon umore.. ti racconto la storia di Ahmed e della fata Pari-Banu.. È relativamente breve, rispetto alle altre due, e forse più bella. La storia si Sindbad e Hindbad è semplicemente magnifica, ma è molto complessa, e vorrei essere sicura che tu la accolti interamente, non farò come ma mia Omonima.. Una storia raccontata male ma ascoltata bene equivale a una storia raccontata bene ma ascoltata male. allora...


Tanto tempo fa, in un regno piccolo, ma fiorente, un re aveva tre figli gemelli: Kazim, Assad e Ahmed. Aveva inoltre una nipote, figlia di suo fratello, bellissima e intelligente. I tre ovviamente erano innamorati della cugina, e cercavano di dimostrare il loro amore in ogni modo, spesso rumoroso, i loro sentimenti. Kazim era un ottimo pugile. Esperto in combattimento ad senza armi. Assad era un arciere provetto, il migliore del regno e anche oltre. Ahmed era la spada più veloce e abile che si potesse trovare. Il re ormai invecchiava, ed era stufo dei battibecchi tra i tre, che si volevano un bene tra loro, ma ogni tanto demolivano,intere Ale del palazzo. Allora li chiamò e comandò loro di portargli la cosa più curiosa e strana che trovassero. Il vincitore avrebbe avuti la mano della cugina e il regno. Partirono, con un sacco di monete d'oro a testa e un anno di tempo. Il primo andò a Bagdad ove comprò una cosa molto curiosa: un piccolo cannocchiale che poteva mostrare chiunque volesse, indistintamente dalla distanza o,dagli ostacoli visivi. Il secondo, nella città di Petra, trovò una vera rarità: un vecchissimo e logoro tappeto. Eppure, appena ci salì sopra, questi lo portò immediatamente la dove voleva: un tappeto magico. Infine il terzo arrivò a Tiro, e li comprò una mela meccanica che, gli mostrarono, guarì una,vecchia in procinto di morte da ogni malattia che avesse. Tutti e tre ritornarono, e caso volle, che con il cannocchiale scoprirono il re ammalato, con il tappeto li riportò a casa in un baleno, mentre la mela guarì il loro padre. Fu un miracolo, e il,re era felice di essere stato salvato, ma era ancora al punto di partenza. Indisse una gara di tiro con l'arco. Chi scagliava la freccia più lontano avrebbe,vinto. Kazim fece un bel tiro, ma venne superato da Assad. Purtroppo, la freccia di Ahmed fu irrecuperabile. Per un mese la cercarono, quindi decretarono vincitore Assad. Kazim lasciò il palazzo immediatamente, per ritirarsi in convento. Non venne nemmeno per il matrimonio. Ahmed, dopo la festa, tornò al campo di tiro. Cercava cercava, percorse chilometri e chilometri, una distanza folle per una freccia, quando, finalmente, la trovò. E poco lontano, dei cavalieri, che lo riconobbero e gli chiesero di seguirli, coprendolo gli occhi e facendolo salire su un loro cavallo. Poco dopo, la padrona dei cavalieri lo accolse nel,suo palazzo: la semplice entrata era grande quanto il suo palazzo intero. Lei era Pari-Banu, una fata molto potente. Fu lei a mettere i beni in vendita, e sempre lei a far volare la freccia così lontano. Questo perché sei aveva letto il suo cuore e lo voleva sposare. Si tolse il velo, dimostrando una bellezza tale che la sua cugina non poteva competere nemmeno un istante. Ahmed accettò, e in pochi giorni venne allestita una cerimonia cosi sfarzosa, che il matrimonio della cugina era, al confronto, un banale ricevimento di terz'ordine. Lei era veramente innamorata, e lui imparò a conoscerla e amarla alla follia. Erano felici assieme. Poi però lui divenne triste. Lei se ne accorse e con un po' di insistenza, vista una sua resistenza inziale, scoprì il perché. Voleva vedere suo padre, e fargli sapere che era vivo e felice. Lei immediatamente chiese scusa, per non averci pensato prima, e gli diede 20 cavalieri, tutti genii, e un abito degno di un imperatore, con ka semplice promessa di tornare il prima possibile, già ne sentiva la mancanza. Il viaggio fu felice e breve. Il padre era contento che il terzo figlio aveva trovato ka sua strada e lo lasciò tornare dalla sua moglie. Così, per due anni, ogni mese, Ahmed passava un paio di giorni con il padre, e il resto dalla sua amata. Ma se il re non importava altro, al suo invidioso visir, invece, importava altroché. Avvelenò la mente del re, fino a convincerlo a scoprire dove si trovasse la dimora del figlio. Ci riuscì con una vecchia strega, e appena saputo delle origini divine della nuora, chiese al figlio da parte sua, dei piccoli regali alla fata. Cose molto particolari, che solo un genio o una fata potevano esaudire. Quando Ahmed tornò, Pari si accorse della tristezza del marito. In quasi 3 anni, lui non aveva mai e poi mai chiesto nulla a lei. Anzi, era lui a regalarle spesso qualcosa, piccoli gioelli o monili, niente per una fata, ma che mandavano in visibilio sua moglie. Lui le riferì il messaggio, ma lei lo tranquillizzò. Sapeva tutto, del visir, della strega, e del padre. Esaudì diverse richieste, e purtroppo l'invidia del padre cresceva, fino a renderlo un uomo meschino e prepotente. Alla fine, fece la richiesta più assurda: un uomo alto come un nano, muscoloso come un toro e che usasse una sbarra di ferro larga 10centimetri e lunga 5 metri come bastone da passeggio e arma, e avesse una barba lunghissima. Un essere estremamente ripugnante insomma. Caso volle che il fratello della fata fosse esattamente così. Dopo una leggera sorpresa, Ahmed accompagno il cognato dal re. Non fece nemmeno in tempo a girarsi dalla sorpresa e dal ribrezzo, che il visir, la strega, e il re morirono uccisi dal genio. Dopodiché, insediò Ahmed come legittimo sovrano. Assad e la moglie, innocenti, rimasero per un po' poi andarono in esilio. Kazzim non tornò. Ahmed e Pari-Banu vissero felici per sempre.


ecco, questa è la mia prima storia.. Domani, se vorrai, te ne racconterò un'altra.. Ti è piaciuta?
chiese Sheherazade, curiosa della reazione di Akane..

questo racconto è proprio uno dei miei preferiti. E Estremamente riassunto, la storia originale sono una cinquantina di pagine. E se puoi, trovalo un libro delle mille e una notte perché merita davvero. E no, il,cartone è carino, ma non c'entra nulla con il Sindbad arabo dei racconti
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 4/10/2013, 20:28     +1   -1




Akane Masako

Annuì sorridendole a trentadue denti per la prima introduzione,ed essendo d'accordo con lei non fece altro che aprire bene le orecchie e ascoltarla.
Trovò molto interessante la prima sfida imposta dal padre dei tre disegni e rimase sorpresa dagli oggetti che avevano trovato,non erano bizzarri ma semplicemente speciali!
La sua espressione poi cambiò diventando preoccupata nel punto in cui il re stava per morire, si rasserenò invece,quando fu fuori pericolo grazie all'unione dei fratelli.
Insomma dimostrò di essere molto presa da quel racconto soprattutto nella parte finale,dove piegò la schiena e poggiò un gomito sulla gamba in modo da sorreggere il viso mentre tratteneva la risate immaginandosi l'aspetto del fratello della fata.
Un bel vedere!..
Poi però l'improvvisa uccisione del padre del visir e della strega la sorprese,non si aspettava qualcosa di così diretto ma d'altronde non ci rimase per niente male,come poteva un padre diventare invidioso del proprio figlio?
Sorrise a Sher nel modo più sincero possibile,era felice che gli avesse raccontato quella storia,e trepidante per la futura.
-Magnifica!Sei davvero una brava oratrice!
Batte un paio di volte le mani mostrandosi ancora più compiaciuta e ringraziandola del racconto.
 
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CAT_IMG Posted on 5/10/2013, 16:57     +1   -1


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Sheherazade

sorrise rivolta ad Akane, che apprezzava la sua oratoria , oltre alla bellezza del racconto in se. ho visto che sei rimasta colpita dalla parte finale. Queste cose sono dirette, ma hanno spesso più il significato di volerci dare un insegnamento. Al di la delle avventure descritte, di qualunque tipo siano, che si tratti di un viaggio per mare, di una sfida, di una vendetta o di erotismo, ogni storia ha una propria morale. E spesso, vi sono storie raccontate dai protagonisti di una storia più ambia, i quali, anziché dire direttamente le loro opignoni, lo fanno attraverso il racconto. E magari sono due morali opposte, o esempi di vita.. Sher era letteralmente partita in quarta, lei e lo sceicco discutevano per ore, se non per notti, di tutti gli intrighi morali e non che si trovavano dentro a quel libro. Era completamente rapita da quello che stava dicendo, quasi come se fosse un'insegnante. ho, scusa, io.. Sono molto legata a questo libro. Del resto, il mio nome arriva proprio da li...
 
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60 replies since 30/8/2013, 23:10   575 views
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