Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Stanza di Lain Iwakura

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CAT_IMG Posted on 26/4/2014, 08:24     +1   -1


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Xana

il ritorno a casa fu automatico. Era la macchina, che ormai conosceva la strada, a portarla dove serviva. La testa invece, era da tutt'altra parte. Sperava che Lain se la cavasse, sarebbe stato cruciale quel periodo per lei, per loro. Ma ora aveva anche lei la sua gatta da pelare. Entrata in casa, la macchina venne portata via dal guardiano dei garage, Xana notò immediatamente un cambiamento nell'atmosfera del palazzo: sembrava di essere sempre sull'orlo di una crisi internazionale. Normalmente con Xana i dipendenti andavano d'accordo, e Xana stessa non metteva alcuna fretta o ansia quando non era necessario. Stavolta però, era diverso. I primi passi nella sala principale furono immediatamente notati dalla persona che stava seduta sulla poltrona, la poltrona personale di Xana. Non si notava chi era, ma solo gli angoli di un giornale che veniva letto tradivano la sua presenza. Oltre ai tre camerieri in piedi come militari, in attesa di ordini. bentornata una voce calma, quasi senza sentimenti, neutra, eppure ipnotica, suadente. Del reato, lui era.. Xana scosse la testa, sapeva come contrastarlo! poche storie! Cosa vuoi? la sua invece era decisamente alterata, e non nascondeva in alcun modo lo sdegno e l'irritazione Ahi Ahi! Ma è questo il modo di salutare... nonostante le parole, stavolta una punta di divertimento traspariva dal suono che le parole facevano esatto! Soprattutto da qualcuno che se n'è fregato fino ad ora! Non so perché sei qui, e non lo voglio sapere. Qualsiasi cosa sia, la mia risposta è no! A prescindere! era un sibilo, senza alcuna possibilità di cambiare idea. su, non fare la bambina, del resto, non ti si addice. Sei troppo grande, intelligente e bella per potertelo permettere. Semmai, ho la possibilità di invitarti a cena stasera? Senza impegni, senza obblighi. Sono una normale cena tra.. accidenti! Le parole erano invitanti e promettenti, ma d'altra parte sapeva che.. ceneremo già assieme sabato. E ci saranno altre persone. È anche troppo per quello che meriti stavolta fu lui a rimanere sorpreso tu? Che sei in rapporti così stretti da invitare qualcuno qui? A cena? Tu? La Regina Glaciale, colei che è cosi in altro rispetto alla come plebaglia comunque da essere paragonata più a una dea che a un'umana, che fai conoscenza con qualcuno? No, non dirmi che!! la stava prendendo in giro, facendo il melodrammatico. È sempre stato un ottimo attore.esatto! A differenza di te, ho anche la capacità di avere una vita privata. Di divertirmi e legare anche con qualcuno! E si, puoi vedere questa persona come... in parte mentiva. In parte no. Ma ormai non aveva alcun motivo di nascondere la cosa. Non con lui. Lo avrebbe capito nel primo istante in cui Lain sarebbe entrata a portata di tiro dei suoi occhi. O anche pri.a, probabilmente. è una ragazza vero? una nota, finta, di tristezza, da aprire il cuore a chiunque e se così fosse? si morse il labbro, la voce la tradì, sbandierando il fatto che avesse una relazione con una ragazza. non ti deve certo importare.. e scommetto i suoi genitori sono all'oscuro di ciò.. Ah.. Sei proprio cresciuta come tuo padre.. Ahahaha si mise a ridere, Xana se lo aspettava.. Del resto aveva imparato da lui.. visto che hai mandato a pallino le mie intenzioni, sparirò fino a sabato sera a cena
sarò come un fantasma.. Ma almeno so come agire la prossima volta..
prese il bicchiere di cristallo sul tavolino, un bicchiere piccolo, colmo di un liquido trasparente. Xana sospirò. Quello indicava la sospensione delle ostilità.. Per ora. Se ne andò, salendo in camera sua, e buttandosi anche lei sul letto. Voleva sprofondare, e tornare direttamente a sabato pomeriggio, quando Lain sarebbe arrivata a casa..
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 26/4/2014, 21:52     +1   +1   -1




Si, un altro papiro, sorry XD


Lain

Quando riaffrontò faccia a faccia i genitori era ora di cena, non era affatto calma dopo le parole che aveva detto. Aveva paura di essere andata troppo oltre.
Anche i due genitori erano rimasti molto colpiti dalle parole di Lain, in sedici anni non aveva mai detto nulla di simile, nemmeno dopo liti ben più... accese di quelle degli ultimi giorni.
Nessuno dei due sapeva bene come e se ricominciare la discussione, era qualcosa di così delicato che era difficile da toccare.
<<il trasferimento... Lasciamo stare per il momento, quando sarà tempo di decidere e vorrai andare, vedremo. Per adesso lasciamo tutto in sospeso. Va bene? >>
La mamma portò due piatti a tavola e Lain annuì, avrebbe fatto quasi di tutto pur di dissipare quell'atmosfera pesante.
<< Siamo stati indelicati a dire certe cose con te a sentirci, non me ne sono mai accorta che ti ferissero tanto, mi dispiace. >>
Non aveva uno dei migliori il carattere della madre di Lain e questo si era capito, tanto testardo da impuntarsi su qualcosa e tanto volubile da fare cose del tutto inaspettate, come chiedere scusa. Scuse che mettevano a disagio Lain, parlare di se, di quelle cose, non le piaceva per nulla, voleva evitarlo e basta.
il padre sembrò dello stesso parere e infetti la voce della TV coprì il resto della cena, e appena finito, come sempre, Lain tornò nella sua camera davanti al PC. Era da un po che non si guardava un anime, così scorrazzò per internet scegliendone uno di suo gradimento.
Si sentiva sollevata, non del tutto, ma almeno la tensione le era passata.
Finita la puntata il suo pensiero tornò a Xana e nella calma riuscì a mettere un po' di ordine nella sua testa.
In realtà, per quanto la seccava ammetterlo il papà aveva intuito giusto dicendo che della stanza le fregava in realtà poco e anche la madre ci era andata vicino sui suoi motivi ma anche Lain con le sue parole non aveva detto fantasie, seppur in preda alla rabbia erano tutte cose che pensava davvero.
Insomma la stanza non sapeva nemmeno lei se prenderla o no, un po' aveva paura di aver creato una discussione a vuoto, ciò che voleva davvero... chissà se poteva dirlo. Non ai suoi ovviamente ma... chiederlo alla sempai? Ne avrebbe mai avuto il coraggio? Scosse la testa, alzandosi e gettandosi con poca grazia sul letto. Era la prima volta ( si, di recente ne ha avute tante di prime volte ) che aveva un desiderio simile.
Prese il cellulare, passò sul numero di Xana con l'intento di mandarle un messaggio. I dubbi l'assalirono, forse non doveva, sarebbe sembrata troppo attaccata, infondo si erano viste nel pomeriggio. Nonostante tutto non rinunciò all'idea di scriverle qualcosa, ma cosa? Fissò lo schermo per chissà quanto tempo, stava per decidersi quando qualcuno entrò nella stanza. Bloccò il cell e fissò il papà.
<< Lain... >>
Conosceva quella faccia, stava per sfotterla ma, stranamente, fu felice di vederla.
<< Dì la verità, sai che non dirò niente alla mamma, ma davvero... si insomma, sei in quei rapporti con Xana? >>
Per quanto sfacciato fosse, come lei, anche l'uomo era un po' incerto su come affrontare certi argomenti. E faceva bene, dato che pochi genitori domanderebbero così ad un figlio.
Lain si voltò dall'altro lato, infastidita ma non irata. << Che ti importa? >>
<< Mi importa invece, bhe... diciamo sono curioso. Si, la possiamo mettere così. >> tacque qualche istante, sedendosi sul letto accanto alla poco ingombrante figura di Lain distesa sul letto. << Dai, in quattro giorni già è venuta qui due volte, non contando quando ti è venuta a prendere in ferrari... altro che sempai... fin dove ti sei spinta eh? >>
Per un secondo arrossì, poi si mise seduta, incazzata ma nel senso buono, se esiste.
<< Ma che diavolo vuoi sapere?! sono fatti miei! >>
Si fece una sonora risata, in realtà il suo intento era solo fare due chiacchiere con la figlia, e quello sembrava un argomento che attirava la sua attenzione.
<< Devo ammettere che è... particolare, ma non si può negare che è bella. Chissà che ci ha visto in una mocciosa come te >>
<< Che ne vuoi capire tu >> sibilò tra imbarazzo e irritazione.
<< Allora è vero che siete fidan >> << NO! Non fare di testa tua >> un'altra risata, ancora più divertita di prima.
<< Sabato allora lo chiederò a lei... >>
<< Tsè... come ti pare... >>
<< Dai scherzo. >>
Ci fu un po' di silenzio, nonostante avessero pure loro brutti momenti, normalmente c'era abbastanza complicità tra loro.
Si alzò il papà, uscendo dalla stanza. << Sai, se il cibo sarà buono, potresti portarla a fare un giro con te in moto come ringraziamento. Che ne dici? >>
Sorrise e andò via, rimanendo Lain un attimo stupita. Avvolte, anzi spesso, nemmeno lei capiva da dove gli uscivano certe idee. Portarla a fare un giro in moto... ma se ancora non le era passato il dolore per il ceffone ricevuto per la mattinata da fuorilegge.
Dopo qualche minuto Riprese il cell, ora doveva ritrovare le parole da scrivere alla sempai.
" Grazie per essere venuta oggi sempai, non vedo l'ora che arrivi sabato anche se lascerei volentieri i miei a casa. Non preoccuparti per la questione della stanza, avevi ragione a dirmi di non impuntarmi perciò qualsiasi cosa diranno andrà bene. "
A questo punto rimase ferma per un po' a pensare come continuare.
" A dire il vero... per quest'anno, anzi finchè sarebbe possibile, mi piacerebbe vivere a casa vostra più che nel dormitorio durante l'università. "
Cancellò questa parte non appena ebbe finito di scriverla, come poteva dirle una cosa simile. Era ben oltre l'egoistico.
" Pensando a questo, mi chiedo quando verrà il giorno in cui potremo svegliarci insieme...
Buona notte, sempai. "
Al posto del pezzo cancellato ci mise questo e dopo aver riletto e notato una nota di sdolcinatezza che di persona non sarebbe mai riuscita ad esprimere, raccolse il coraggio e premette invio.
 
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CAT_IMG Posted on 27/4/2014, 16:15     +1   -1


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Xana

si era buttata sul letto senza troppi ripensamenti, lasciandosi andare all'immediato senso di tormpore che la abbracciò appena il materasso ebbe modellato la propria forma su quella di Xana. non seppe quanto dormì, ma fu proprio il suo cellulare a svegliarla. un messaggio. mezza rimbambita, ci mise un po' a costringere il corpo a fare come voleva lei, riuscendo dopo un paio di tentativi ad aprire il messaggio e leggerlo. sorrise, quello scricciolo le piaceva proprio. non rispose immediatamente, volle pensarci su con calma. si rialzò. fortuna che si era cambiata, e indossava un abito più adatto ad essere usato in casa. i capelli erano in qualche modo completamente fuori posto, dandole un'aria di normalità che, addosso a Xana, era decisamente strana. ma questo dimostrava che era, nonstante tutto, una ragazza come tante di 24 anni. scese in cucina. l'ora di cena era passata da un pezzo, ma ovviamente non aveva alcun obbligo di orario. immediatamente le venne preparato qualcosa di freddo, su sua richiesta, poi congedò tutti quanti. il padre era sparito. come promesso. lo si capiva dall'assenza di quel'aura opprimente che era presente quando c'era anche lui. mangiò in fretta, e a quel punto era completamente sveglia. riprese in mano il telefono. vedrai che sabato arriverà prima che tu pensi, Lain. quel giorno si avvicina semre di più. e quando accadrà scoprirai che sono una pessima dormigliona Xana non metteva alcuna smilei nei suoi messaggi. non aveva questa abitudine. invià il testo, era ritornata in camera nel frattempo. lasciò cadere il cellulare sul letto, mentre lei si sedette sul cuscino. estrasse un pettine d'argento dal cassetto, e iniziò a pettinarsi.. le venne in mente.. chissà come sarebbe farsi pettinare da Lain.. Xana teneva così tanto a uella cascata di latte che pocchissime persone avevano il permesso di toccarli. era gelosissima. a li difendeva con ferocia, se necessario. chiuse gli occhi, sorridendo tra se e se. stava diventando una ragazza normale, grazie a Lain. chissà, forse una Xana "come tante altre" non sarebbe nemmeno piaciuta alla sua piccola amante..


guarda: vado in brodo di giuggiole quando ho dei WoT da leggere nei gdr. e mi viene l'angoscia quando non riesco a scriverli io a mia volta... poi, questa role è così lunga e complessa che potremmo quasi farci un libro.. asd
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 28/4/2014, 14:59     +1   -1




Lain

<< Lain! I Denti! Non andare a dormire senza lavarli, quante volte devo ripeterlo?! >>
Sbuffò sonoramente ma obbedì, andando nel bagno a lavarsi i denti. L'abitudine di lavarli la mattina l'aveva, ma avvolte la sera, e sopratutto quella sera, le passava di mente.
Tornata in camera sua sentì il cellulare vibrare, subito capì che era la risposta di Xana. Sorrise, leggendo era come se nella sua testa sentisse la sua voce.
SI avvicina sempre di più... quanto volte lo rilesse? tre o quattro se non più, prima di infilarsi nel letto sotto il lenzuolo.
Nel progetto della casa di Lain era stato fatto un grande sbaglio, la sua camera era vicina alla camera dei genitori, a separarle una piccola parte di corridoio e due porte. E destino ha voluto che la notte fosse il momento "preferito" dai suoi per litigare e, bhe, per fare pace. Per cui qualche volta capitava che nonostante l'accortezza dei suoi, le porte chiuse e accorgimenti vari per evitarlo, avvolte un rumore come un sopirò o una voce poco più alta arrivava alle orecchie di Lain e alla sua troppa sensibilità e le rovinava il sonno.
Quella notte però dormì rilassata e serena come poche altre volte.
La mattina dopo, le sembrò particolarmente vuota, come se l'importanza del sabato che doveva arrivare rendesse inutile quel tempo...

Wot, ho dovuto chiedere aiuto a google per capire che era. Vabbe, leggendo waste of time ho capito. Per la serie si impara sempre qualcosa. Comunque sono proprio come te, ovvero adoro leggerli e cerco di rispondere poi con qualcosa di lungo pur io quando posso. Sarà psicologico (?).
Vero, si potrebbe continuare per un libro intero con questa role XD
 
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CAT_IMG Posted on 28/4/2014, 15:36     +1   -1


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guarda, ti devo ringraziare, mi hai allietato la giornata con il tuo spoiler.. ^^ stavo ehm... Si, non so che google tu abbia, ma WoT sta per

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eheheh
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 28/4/2014, 16:34     +1   -1




Ma Che caz...ehm, che diavolo! ho preso una svista enorme XD vabbè dai infondo avevo capito qualcosa di simile XD
 
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CAT_IMG Posted on 28/4/2014, 19:36     +1   -1


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Xana

lascià il telefono li sul letto da qualche parte, e si fece forza ad andarsi a lavare e sistemare. era, nonstante non avese fatto gran chè tutto il giorno, completamente esausta. come se avesse studiato o passato tutto il giorno in laboratorio. infine, completamente sistemata, si infilò sotto le lenzuola, cadendo immediatamente in un sonno senza sogni. ancora una volta, fu sempre il suono del cellulare a svegliarla. stavolta, era proprio una chiamata, e dovette prendere. inutile dire che per un'istante sperò che fosse Lain, ma lo stupore le si dipinse sul volto.. Jackson! che vuoi? lo disse senza troppi preamboli. essere svegliata alle sette e mezza, quando il programma era quello di dormire dino almeno alle dieci, stava diventando pigra, pensò, e si rifiutò di cercarne le cause. un po' per non doversi fare un esame di coscienza che avrebbe portato a galla verità scomode, buon giorno dolcezza! tu chiamami "dolcezza" un'altra volta e riattacco okok! Xa', domani sera facciamo serata con tutti quelli del progetto, sei dei nostri? e tu, mi chiami alle sette e mezzo per dirmi una menata simile? sette e mezzo? ma se... NO!! io sono in America! il Fuso Orario... DEFICIENTE! ahi, questa penso di essermela meritata vero? io sono in aereoporto, e ho messo il cervello in modalità giapponese, con tanto di orario.. Scusa!!! allora, counque, ci sei? Xana non ci mise molto a rispondere sono già impegnata per domani sera. mi spiace.. fammi indovinare.. la nuova piccola matricola ti sta dando grattacapi vero? per fortuna quella era una conversazione telefonica, altimenti si sarebbe accorto che il colore di Xana da bianco era diventato letteralmente bordeaux. iniziò a balbettare B-BAKA! riattaccò in tutta fretta, ancora agitata. era così evidente? che i suoi sentimenti e le sue emozioni potessero essere lette come un libro aperto? e mentre Xana si crucciava per queste cose, un ragazzo, dall'altra parte del mondo sghignazzava divertito mentre faceva il check-in..

WoT, non ha alcuna connotazione negativa, per me. è solo un modo rapido per indicare i "papiri".. XD

ho messo baka perchè in giapponese rende meglio l'idea.. ^^

ehehe se qualcuno qui disegna bene possiamo farlo diventare un manga.. XD


Edited by Fallen Angel - 29/4/2014, 07:40
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 29/4/2014, 18:13     +1   -1




Lain

Passata l'ora di pranzo, non ce la fece più a contenere la voglia di avere un contatto con Xana. Che stesse diventando dipendente?
Prese il cellulare, rigirandoselo fra le mani, di chiamarla non sene parlava e non sapeva che scriverle per mandarle un messaggio. Forse era meglio lasciar perdere e basta, si stava comportando come una bambina impaziente.
<< Lain, vieni a darmi una mano. >>
<< Cosa? Perché? >>
<< Finisci di assemblare questo PC per favore, sta sera devo consegnarlo e non ho proprio tempo. >>
<< Uffa papà! >>
<< Dai, tanto non hai nulla da fare. >>
Non ribatte oltre perché le sembrò una buona distrazione alla fine, altrimenti sicuramente avrebbe finito per scrivere qualche sciocchezza alla sempai.
Andò nello studio, il Papà era solito portarsi il lavoro a casa per cui lo studio di casa sembrava una piccola bottega di PC e componenti.
<< Il case è quello, la stanno le scatole coi componenti. >>
<< No, dall'inizio, ma che palle, almeno il processore e la pasta termica potevi metterla tu. >>
<< Scusa tesoro, ma devo scappare >>Le scompigliò i capelli e scappò letteralmente, lasciando Lain alle prese con il computer da montare. Non che ci volesse chissà che, ma la pigrizia era sempre stata una sua prerogativa.
Come previsto dovette trattenere qualche insulto nel montare un dissipatore che non ne voleva sapere ma grazie alla sua manualità finì il tutto in poco tempo tutto sommato.
<< Lain hai finito di aiutare tuo padre? Perché è finito lo scottex... >>
<< NO! >>
<< Lain! >>
<< NO! Stare senza fare niente non significa che potete rompere quanto volete. >> Si, non si faceva molti scrupoli di linguaggio in casa.
<< Muoviti dai che mi serve, non fare sempre storie, è qua vicino. >>
Andò in cucina dalla madre. << Tieni, predi anche il detersivo per i piatti >>
Sbuffando si mise i soldi in tasca, un giubbino leggero, prese il cellulare e scese.
Per strada, erano circa le 5, non resistette e mandò un messaggio a Xana.
"Che fai Xana-sempai? A me oggi i miei mi stanno annoiando a morte."
Era da quando si era lasciata col suo ragazzo che non mandava due messaggi in 24 ore, anche se allora lo faceva giusto per il dovere di rispondere.

No ma nemmeno per me Wot aveva connotazioni negative, l'avevo intesto come waste of time, ovvero scrivere parti "inutili" cioe in cui non ci fossero entrambe le protagoniste, non so come spigarlo nè da dove mi sia venuta un'idea simile XD
Comunque, un manga? *-* magari sapessi disegnare, MAGARI.
 
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CAT_IMG Posted on 29/4/2014, 22:04     +1   -1


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Xana

quella giornata poteva dirsi all'insegna delle sveglie da cellulare inaspettate. Perlomeno, la terza volta fu molto migliore della precedente. Ma pure Xana si stupì, di come la sua routine stava venendo stravolta.. Si era svegliata nuovamente alle 11, solo per scendete e mangiare qualcosa. Non che avesse fame, ma si sforzò comunque per non ritrovarsi senza forze. Più, fatto estremamente raro, tornò a dormire. Era forse la seconda volta che dormiva di pomeriggio, e la prima era accaduta non meno di dieci anni prima. Solo dopo un paio d'ore di sonno leggero che venne definitivamente svegliata dal messaggio di Lain. Sorrise. Si stiracchiò prima di rispondere. siamo in due: quel pazzo di Jackson mi ha chiamato alle 7 e mezza di mattina per una cavolata immane.. Inoltre, i tuoi se non ricordo, dissero qualcosa a proposito della mia influenza su di te. Beh, la cosa vale anche al contrario.. Sto diventando estremamente pugra da quando di ho conosciuta! Domani fammi sapere appena sei libera che vengo a prenderti. Bacio. Xana se non era strano che firmasse messaggi o simili, la cosa più particolare era quel bacio che mise in fondo. Quello era il primo. Ma il suo corpo desiderava che non fosse solo una parola, ma qualcosa di reale..

Edited by Fallen Angel - 2/5/2014, 12:50
 
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CAT_IMG Posted on 2/5/2014, 11:51     +1   -1


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scusa il ritardo. Ho avuto un po' di impegni..
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 3/5/2014, 20:59     +1   -1




Lain

Lesse il messaggio di Xana fuori al negozio tornando verso casa. Volle risponderle subito, ma si concentrò tanto nello scrivere che, quasi fosse in un cartone, stava finendo contro un palo segnaletico. Fortuna che sene accorse un passo prima e riuscì a passargli accanto. Leggermente imbarazzata si guardò a torno assicurandosi che nessuno l'avesse notata e, testarda, tornò alla sua risposta.
" Per me è l'opposto, ovvero da quando ti conosco è come se fossi più inquieta, prima pensavo al presente, al pomeriggio a casa a giocare o al massimo alla noia del giorno dopo rappresentata dalla scuola. Ora invece, penso solo alla prossima volta, al giorno dopo, a domani..."
L'indicatore delle parole era agli sgoccioli, si stava dilungando troppo, doveva concludere.
"A parte dare una mano non ho molto da fare quindi domani appena puoi contattami e io sarò sotto casa ad aspettare. "
Inviò e salì a casa, consegnando le buste alla madre. Rileggendo il proprio messaggio, era una cosa che faceva sempre, un fatto psicologico, quasi le suona strano se non ridicolo la sua auto-descrizione. Si era sempre giudicata da sola, ma giudicarsi e dirlo a qualcun altro in qualche modo era strano, strano come il suo perdersi in questi pensieri.
 
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CAT_IMG Posted on 5/5/2014, 11:55     +1   -1


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Xana

ricevette la risposta molto velocemente.. Ci pensò su un po': l'indomani non doveva effettivamente fare nulla, quindi sarebbe andata a prenderla appena dopo pranzo. alle 2 sotto casa tua. Arrivo a prenderti. Sono sicura i tuoi sanno dove si trovi casa mia. Alle 8 li aspettiamo. Quindi mi raccomando, di loro di non tardare. non accennò nulla sull'ospite che sarebbe stato con loro. Lei stessa non aveva idea di come comportarsi in quell'occasione. Inviò il messaggio, più per evitare eventuali ripensamenti, che per altro... Si stiracchiò sul Leto, sentendo le giunture lamentarsi. Doveva fare del movimento, altrimenti avrebbe rischiato di sentirsi spossata il giorno dopo.. E non era assolutamente il caso. Scese nel seminterrato, dove aveva una palestra personale, completa e ben organizzata. In genere correva fuori, nel giardino, ma stavolta non aveva intenzione di farsi vedere da nessuno. Salì sul tapi-roulant, iniziando con una leggera corsa, con le note di Mozart a tenerle occupata la mente..
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 7/5/2014, 18:55     +1   -1




Questa volta mi scuso io per il ritardo, mi faccio perdonare con un wot ( e chi se la scorda più questa abbreviazione XD)


Lain

<< Domani andrò prima da Xana, sai dove sta casa sua papà? >>
<< Si, ma come mai vai prima? >>
<< Per aiutarla a cucinare. >>
<< Tu che cucini? HA! Non ci credo nemmeno a vederlo. Almeno inventa una scusa migliore. >>
<< Non è una scusa idiota! >>
<< Certo... >>
<< Credi quello che ti pare sai quanto mi frega ormai... >>
<< Niente, quando mai ti è importato qualcosa di quello che ti diciamo. >>
<< Appunto. >>
Uscì dal salotto andando in camera sua. Ormai non si arrabbiava nemmeno più, discussioni come quelle sarebbero state pane quotidiano per chissà quanto.
<< Ehi LAIN! >> la voce del padre la raggiunse dal salotto. << vai a mani vuote a casa sua? perché non gli porti qualcosa? >>
Non lo rispose, né il papà si aspettava una risposta, ma quel silenzio significava che davvero poteva essere una buona idea.
Pensandoci però cosa poteva mai regalare lei a Xana? Non ne aveva proprio idea, infondo dei suoi hobby, di ciò che le piaceva, sapeva ancora poco. Contare su un regalo prezioso era inutile, come faceva a stupire qualcuno che usciva con audi e Ferrari? Però... il papà le aveva messe un'idea in testa che non voleva abbandonare.
Pese una felpa e un jeans, il portafoglio finalmente restituitele dalla madre e si avviò alla porta.
<< Scendo >>
Sempre secondo la logica del "chi tace acconsente" uscì di casa, nonostante il suo lamentarsi la libertà a casa sua non mancava poi tanto.
Erano le sei e mezza, mani in tasca cominciò a camminare. Voleva davvero regalarle qualcosa, ma il passare davanti alle vetrine dei negozi non l'aiutava a capire cosa. Vestiti? No non era il caso, oltre al problema della taglia c'rea anche la sua inesperienza. Profumo? No, stessa inesperienza dei vestiti e poi voleva farle un regalo con almeno un pizzico di se, cosa impossibile se non sapeva nemmeno scegliere. Gioielli? Con i pochi soldi a disposizione non era possibile o forse... magari un ciondolo, di quelli senza pietre preziose che costassero troppo. Aveva pensieri contrastanti sull'ultima ipotesi, le piaceva anche se forse era troppo scontato.
Comunque, per prima cosa doveva trovare un negozio che trattasse quel genere di articoli e in effetti non sapeva dove andare. Percorrendo mentalmente il corso principale della città, si ricordò di una gioielleria ad una decina di minuti di cammino. Non ci era mai entrata ma sperava non vendesse solo articoli dai prezzi proibitivi.
Camminando pensò ancora, cose come un cuore o braccialetti con le scritte "ti amo" e affini non l'attiravano per niente, non le piacevano e poi non era san Valentino o un anniversario, non voleva prendere nulla di "impegnativo".
A casa aveva un cassetto pieno di collanine con ciondoli a forma di pugnali, spade, emblemi come la rosa dei venti, croci o pendenti dei personaggi di videogiochi o anime. Si, cose del genere erano un serio problema per il suo portafogli, forse anche per quello l'idea per il regalo era ricaduta su qualcosa di simile.
Arrivata fuori la gioielleria, si fermò prima davanti la vetrina.
500, 350, 999, 450, 1200, no, decisamente i prezzi non erano dei più incoraggianti ma, scesa con lo sguardo all'ultimo scaffale trovò ciò che cercava.
C'erano collane, pendenti, braccialetti e ciondoli tra i 20 e i 150 euro che poteva permettersi in quel momento, ovviamente col massimo si sarebbe giocata buona parte dei risparmi, ma poco male, prima o poi dovevano finirgli.
Un po'incerta entrò, fortunatamente la commessa era impegnata con altre due persone perciò pote mettersi a cercare ciò che le interessava con tranquillità.
C'era una vasta scelta ma su ciò che le piaceva sapeva essere molto selettiva. Seguendo più i suoi gusti che una fantomatica idea di cosa potesse piacere alla sempai trovò due ciondoli che le piacevano: uno era un piccolo pugnalino, per qualche strana ragione erano un suo debole, un altro invece lo scelse praticamente la sua parte infantile, un ciondolo a mezza luna con una fata posata su.
Rimuginò un po', ma appena sentì la commessa chiederle cosa desidrava, ne scelse uno e lo comprò. Costò anche meno di quel che pensava, era contenta e sperava di aver scelto bene e non solo secondo i suoi gusti. Ovviamente, aveva vinto la Lain infantile.
Tornata casa l'aspettò la cena e il suo immancabile PC.
 
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CAT_IMG Posted on 8/5/2014, 11:50     +1   -1


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Xana

solo all'ora di cena uscì dalla palestra, sudata, cin il fiatone, stanca, ma finalmente più serena e tranquilla. Incredibile come il moto potesse giovare al suo aspetto fisico e al suo umore così tanto.. Ma per quanto strano, non aveva fame, anzi, ora si diresse nel bagno, dove si preparò, da sola, un vasca di acqua rovente. Le venne in mente, mentre il dolore per il contatto con l'acqua sulla pelle si faceva via via più esteso man mano che si immergeva, che doveva sembrare una sorta di aragosta, che si bolliva viva.. Finalmente tutto il suo, quasi sovrabbondante, corpo fu immerso, solo dal naso in su rimaneva scoperta, ma ogni tanto spariva sotto il livello, trattenendo il respiro. La vasca, sufficientemente grande per permetterle di sdraiarsi e allungarsi completamente, le permise di lasciate che la sua mente vagasse dove meglio le pareva, si fece solo un appunto: doveva riprendere a studiare a breve, quindi ripassi e preparazioni pre lezioni erano d'obbligo. Era anche un'eternità che non accendeva il computer.. Persino il suo ragnetto si era messo a fare una diagnostica approfondita per disperazione a causa della mancanza di compliti che Xana non gli assegnava da tempo.. Insomma, finalmente si stava rilassando. Passò quasi un'ora e mezza in acqua. Si decise a uscire solo poco prima delle 20, e entrando in camera, con un asciugamano, stranamente di colore nero, a coprirle il corpo, noto una scatola dall'aspetto elegante appoggiato sul suo letto. Solo una persona poteva accedere a quel luogo.. E quella persona sapeva anche il punto debole di Xana: la vanità! Aprì il coperchio, sorridendo alla vista del contenuto.. Il biglietto annesso ne richiedeva l'utilizzo la sera del giorno dopo, in occasione della cena.. Chiuse gli occhi, immaginando.. Prese poi il cellulare Lain, porta un vestito elegante, da serata per domani, e di ai tuoi di fare lo stesso. Lo so è una idiozia.. Ma non te ne pentirai. Tu ti cambierai in camera mia. Grazie. le scrisse. Mise da parte la scatola, sedendosi sul letto, iniziando ad asciugare e pettinare i capelli, mansione che, più o meno, l'avrebbe tenuta occupata per minimo due ore..
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 9/5/2014, 16:13     +1   -1




Lain

Rimase basita per qualche istante, un vestito da sera, di certo non voleva andare casual a cena da Xana ma un vestito da sera, che cosa aveva in mente ora? Non era tanto un problema il vestito in sé, quanto l'imbarazzo di chiedere qualcosa del genere ai genitori.
Sospirò, tanto valeva farlo subito. Tornò nel salotto dove i suoi vedevano la tv, fermandosi sulla porta.
<< Ha detto Xana di indossare qualcosa di elegante per domani. >>
<< Elegante? >>
<< Si, un abito da sera. >>
<< Perché ? >>
<< Bho, ha detto così. Ah e dimenticavo, venite alle 8 a casa sua >>
Tornò in camera sua, senza dare modo alla madre di fare altre domande. Nonostante tutto, i suoi si errano stupiti meno di quanto si aspettasse.
Ciò che avrebbe indossato lei era ancora in dubbio, non che avesse una grande scelta. C'era il vestito datole dalla sempai e un altro, l'unico capo elegante di tutto il suo armadio. Un vestito da sera che si fermava un po prima delle ginocchia e le aderiva al corpo tramite un fascia bianca tra il nero dell'abito. Pensandoci, era un'occasione fin troppo perfetta per indossare il regalo della sempai non poteva sprecarla così, chissà magari avrebbe fatto piacere anche a lei.
" Va bene, ma sempai... ci saranno altre persone oltre a noi domani? " A quella richiesta le era sorto il dubbio che Xana pensasse a qualcosa tipo una piccola festa, era irreale ma tanto valeva chiedere.
 
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49 replies since 19/11/2013, 18:10   767 views
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