La casa di Akemi

Arnora

Vidi la casa così grande che non riuscii a credere ai miei occhi. Sicuramente, non era facile vivere da sola in una casa così grande. Entrammo nella casa e quando Akemi mi disse benvenuta nella tua nuova casa mi emozionai e ribattei no... nella NOSTRA casa... C'era un dolce profumo di pulito e la casa era tutta in ordine. Le poltrone a prima vista sembravano molto comode... sarebbe stato bello la sera sederci li... tutte e due... a guardare la televisione. Feci un giro rapido della casa e vidi un televisore che faceva impressione, la cucina spaziosissima e dentro il frigo c'era da mangiare per un mese... un bagno completo di vasca e doccia... Mai vista una casa così grande e così bella. Mi soffermai sul bagno, in particolare la vasca... era abbastanza larga per... ok mi dissi, non pensiamoci. Andai di nuovo vicino Akemi e i miei occhi erano colmi di lacrime per l'emozione questa casa è bellissima le dissi... sei sicura che vuoi condividerla con me?

Arnora

quando mi baciò nuovamente, sentii un'altra scossa dietro la schiena. Si, mi basta come risposta.. Anche se.. la presi e cambiai le regole del gioco... mi girai e la adagiai al muro, mordicchiandole le labbra e bloccandole le braccia al muro... iniziai a baciarle poi le guance, fino a scendere giù per il collo... mh, il tuo odore sul collo è ancora più forte le dissi... poi mi avvicinai nuovamente alle sue dolci labbra ma mi fermai a pochi millimetri da loro si è fatto tardi... dovremmo cucinare... le dissi... ma... dopo... dovrei farmi una bella doccia...... ammiccai maliziosamente

Arnora

Quando Akemi mi disse che dovevamo "conoscerci meglio" capii tutto. Mi portò con lei nella stanza matrimoniale, con le lenzuola ancora sfatte. Era molto grande la stanza ma non mi misi a guadare i particolari.. preferii guardare Akemi che sedeva li, sul letto e con il suo ditino mi faceva cenno di avvicinarmi. Mi leccai le labbra e mi avvicinai piano piano, cercando di gustarmi tutto il tragitto... La presi e mi sdraiai sul letto e mi misi sopra di lei... le bloccai di nuovo le braccia, così da non farla muovere, e iniziai a baciarla sul collo, sul guance; poi scesi per farle un piccolo succhiotto sul collo... il mio cuore iniziò a palpitare velocemente, tanto che per alcuni attimi mi mancava il respiro. I miei fianchi si muovevano su di lei e sentivo che tutto il suo corpo,in quel momento... era solo mio.Lo possedevo e per me non c'era sensazione più bella. Tra poco ti farò conoscere il mio carattere...selvaggio... le dissi sussurrandole all'orecchio e sghignazzando...

Arnora

Quando iniziò a leccarmi e a mordicchiarmi il collo mi eccitai ancora di più... emisi dei piccoli gemiti mentre il respiro diventava sempre più pesante. Iniziò a scendere con le braccia fino a stringermi forte il sedere... alzai di scatto la testa e emisi un forte gemito... capii che anche lei aveva un carattere forte... in quell'ambito. Appena mi tolse la maglia diventai un pò rossa, ma non troppo... per me stare vicino a lei senza maglietta era già... naturale. Mi guardò e alle sue parole sei bellissima risposi mai quanto te.... Continuando a baciarla, all'inizio non le diedi soddisfazione... non le tolsi subito la maglietta. A me piace fare le cose con calma e per bene. Le misi le mani sotto la maglietta, toccandole il ventre e la schiena.. quando arrivai alla schiena, le slacciai il reggiseno, ridacchiando sensualmente... le sfilai le spalline dalle spalle, togliendole alla fine il reggiseno e buttandolo non so in quale direzione. Ora si vedevano le sue bellissime forme da dentro la maglietta. Così, decisi di toglierla... partii dal basso iniziandole a sfilare la maglietta, baciandole l'addome fino a sotto il seno. Ora eravamo senza veli e ognuna poteva ammirare la bellezza delle forme dell'altra.

Arnora

Quando le tolsi la maglietta, istintivamente Akemi si mise le mani sul seno, come per coprirlo. Mi chiese scusa per un simile gesto, ma non c'era nulla di cui scusarsi. Era normale avere un pò di imbarazzo vicino ad un'altra persona che magari non si conosceva perfettamente e con la quale era la prima volta che entrava in intimità. Sentii poco dopo li contatto tra i nostri due seni... il calore che il suo corpo ma che in particolare emanavano i suoi seni era particolare... si sentiva la sua dolcezza... la sua morbidezza. Quando si abbassò e iniziò a leccarmi lentamente il mio capezzolo, iniziai a mugolare... le misi la mia mano sulla sua testa, e iniziai ad accarezzarle i capelli, e sorrisi di piacere. Mise la sua mano nei miei slip e mi toccò il sedere,ma questa volta notai la differenza, perchè il tocco era molto più delicato. Le presi il mento dal mio seno con la mano, e la portai vicino le miei labbra e le diedi un veloce bacio... Mi misi sopra di lei e iniziai a leccarle il ventre, andando fino al seno... iniziai a baciarlo mentre il suo capezzolo si inturgidiva.. le leccai l'areola, e per un'istante alzai gli occhi... la sua espressione di piacere era bellissima e sembrava.. un angelo.. ma sì... dissi sottovoce... tu devi essere propri un angelo.. continuai a leccarle il seno, per poi baciarlo delicatamente... lo mordicchiai pian piano, assicurandomi di non farle troppo del male e iniziai a succhiarlo... prima delicatamente... e poi sempre più forte, fino a lasciarmi trascinare dal vortice della passione.