Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Università "lilium", affiliata al collegio feminile

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CAT_IMG Posted on 10/2/2014, 21:10     +1   -1


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Xana

fu sollevata dalle parole di Lain, si era un po' rilassata anche lei.. ti è piaciuto l'esperimento? sai, questi due si laureano tra 2 mesi, ma ce li dovremo sorbire ancora per almeno 3 anni, con specialistiche e via discorrendo... prese da parte la compagna, cercando un posto un po' più tranquillo.. le venne in mente un posto.. seguimi.. la prese per mano, conducendola via da quel casotto, salì alcune scale e infine uscirono sul tetto, che era una terrazza in pratica. non vi era nessuno, ovviamente, erano tutti sotto a festeggiare.. ogni scusa è buona epr fare casino.. come va con i tuoi? ti hanno lasciato venire senza troppi problemi? stavolta Xana non ne aveva nemmeno colpa, Akane non aveva detto nulla, sapendo che le due ragazze sono estremamente legate, nonstante si conoscano da pochissimo, ha evitato di turbare Xana con queste informazioni, per permetterle di affrontare al meglio della concentrazione un esperimento così delicato. ma chiedendo adesso, sollevava un bel polverone senza rendersene conto..
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 10/2/2014, 23:13     +1   -1




Lain

Quando Xana lo portò per mano sulla terrazza fece un sospiro di sollievo, non che non fosse gradevole stare fra gli altri, ma la calma della brezza che tirava sul tetto la preferiva nettamente.
Quasi le aveva già messe da parte le parole di Akane, ma la sempai la riportò prepotentemente alla realtà... A quanto pare non sapeva e quasi la sfiorò l'idea di cimentarsi nella difficile impresa di dirle una bugia rassicurante, ma la sensei conosceva la verità e soprattutto la prima bugia della sua vita ( che ricorda ) non voleva certo dirla proprio a Xana.
<< Ecco... in teoria in questo momento dovrei essere a casa... >> Iniziò a dire, giocherellando nervosamente con la ciocca lunga che le ricadeva sulla spalla << Mia madre non ha voluto saperne, ho provato in tutti i modi di convincerla ma quando si impunta su qualcosa è come parlare a un muro di cemento... Stamattina è capitato che i miei genitori fossero entrambi a lavoro fino al tardo pomeriggio, perciò sono venuta lo stesso, che lo scoprano o no non m'importa... preferirei di no, comunque ve l'ho detto, potrà sembrare stupido ma per me... >> Aveva lo sguardo perso fino a quel momento, ora fissò Xana, parlando in tono che sembrava voler scemare in un sospiro << nessun disagio vale quanto stare qui in questo momento... >>
Non aveva mentito, ma sapeva bene di aver omesso una parte decisamente importante della vicenda...
 
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CAT_IMG Posted on 10/2/2014, 23:53     +1   -1


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Xana

rimase un po' confusa da quella rivelazione. in lei combattevano due sentimenti agli antipodi: la felicità di avere Lain ad assistere e vederla, e il dispiacere che, a causa di quello, Lain passasse una litigata dai genitori in un momrnto molto delicato. al momento non sapeva subit che rispondere. inoltre, era anche un po' lusingata.. finora nessuno aveva messo a rischio se stesso per poter stare con lei o comunque farle un piacere.. era completamente confusa... si sedette, con lo sguardo un po' perso nel vuoto.. Lain... io.. sono felice che tu sia venuta, ma sono triste che tu debba rischiare così tanto per farlo. non voglio che i tuoi genitori abbiano altre occasioni per metterti castighi o altro, soprattutto sapendo che almeno tuo padre è parecchio comprensivo.. sospirò sperando però di non essere così.. dispiaciuta... beh lo era, ma era in panico totale... sei tutta pazza tu.. iniziò a ridere.. un po' nevroticamente, ma pian piano di sciolse. tu ei completamente fuori di testa... e come sei arrivata all'universià? ti ha portato qui qualcuno? o con i pullman? Xana si appoggiò completamente alla panchina, chudendo gli occhi.
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 11/2/2014, 10:08     +1   -1




Lain

Perciò avrebbe voluto mentire, sapeva bene che Xana si sarebbe dispiaciuta... se Akane non l'avesse scoperta forse ci avrebbe davvero provato.
Tacque per un po', non tanto per pensare, quanto per trovare il coraggio di raccontare fino in fondo la sua... pazzia? già... era la seconda, anzi la terza volta che qualcuno le diceva che era fuori di testa, magari un po' avevano ragione.
Forse poteva dire d'essere venuta col pullman e prima di andarsene, trovare l'opportunità di chiederle di tenersi per sé quel "dettaglio" alla sensei. Scosse leggermente il capo per smettere di arrampicarsi sugli specchi, probabilmente la stava facendo troppo tragica. Infondo aveva solo pensato e agito con la sua testa, anche se difficilmente intendeva qualcosa del genere la sempai quando glielo aveva detto...
<< Non avevo soldi per il biglietto del pullman... >> pensandoci sarebbe stato più "saggio" prendere il pullman senza biglietto che la moto << e nessuno che potesse accompagnarmi... Papà ha una moto in garage che usa raramente, un po' di tempo fa mi insegnò a guidarla così... ho preso le chiavi e sono venuta... >>
 
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CAT_IMG Posted on 11/2/2014, 12:37     +1   -1


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Xana

questo poi, fu il colpo di grazia. Non solo la follia di essere scappata di casa, ma anche di aver guidato una moto, senza patente, in piena città.. Qui se succedeva qualcosa, altroché polizia o multa.. Era carcere diretto.. Poi se ne accorse: era emotivamente compromessa, si stava facendo prendere dal panico a causa delle sue emozioni. Una cosa non di certo nuova, ma sapeva che avrebbe portato a più guai di quelli che ce n'erano.. Respirò a fondo. Doveva assolutamente calmarsi, rilassarsi e concentrarsi. Sr fosse stato qualcun'altro, avrebbe immediatamente risolto il problema, ma li era di Lain che si parlava.. E... tu non sei completamente pazza. Sei da rinchiudere e buttare via la chiave.. Ma pace. Non sono certo la persona più adatta a farti la predica. Non con tutte le sciocchezze che ho combinato.. Ni. Bene. Quel che è fatto è fatto. Aspetta. prese il cellulare, chiamò, appena prese la linea disse solo vieni sul tetto per poi chiudere immediatamente. sono lusingata, nonostante tutto. Nessuno, nemmeno quel pazzo d'oltreoceano ha mai fatto una follia del genere. Ma ora devi tornare a casa. Assolutamente e il prima possibile.. la porta si aprì, e graziosamente, Akane veleggiò verso di loro, quasi fosse sospesa a qualche centimetro da terra.. ti do l'opportunità di farti perdonare.. fammi indovinare.. Vuoi che riporti la bella moto di questa gattina a casa vero? Xana non si stupì che Akane sapesse.. Sapeva sempre e comunque tutto quella donna.. Lain, tra le rare qualità di Akane, c'è anche il fatto di essere una ottima motociclista. Io riporto te a casa in macchina. Lei sarà appena dietro di noi.. Va bene?
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 11/2/2014, 14:30     +1   -1




Lain

Prese le chiavi dalla tasca per poi porgerle ad Akane, ed annuì alle parole di Xana...
Si certo come no, avesse avuto una testa del genere in quel momento non sarebbe nemmeno lì, ma a casa a mettere il broncio ai genitori come qualsiasi ragazzina di sedici anni. In quei due giorni con Xana, c'erano state occasioni in cui aveva lasciato da parte l'orgoglio (o la testardaggine, difficile distinguere) e le aveva dato ragione ma in quel momento si sentì... ferita, esageratamente ferita. Il fiume di pensieri ed emozioni che straripò dentro di lei, fiume denso soprattutto di rabbia, non la condusse a gridare ciò che pensava ma ad uno sguardo freddo, gelido, quasi minaccioso se non fosse per i suoi occhi lucidi.
<< Se volete che torni a casa lo farò... ma sulla mia moto. >> il suo tono già basso perse ancora più acuità, diventando quasi maschile. << Non sono venuta qui per farmi riportare indietro... >> A questo punto reprimere le lacrime che spingevano fu impossibile, ma si girò prontamente, dando le spalle a Xana.
<< Nessuna di voi è responsabile per le mie azioni, perciò posso anche andare >>
Sarebbe stato meglio gridare come si sentiva, ma le sue emozioni la portarono solo ad iniziare a correre verso la porta, iniziando a scendere frettolosa le scale.
Sicuramente era da rinchiudere, ma una scenata simile nemmeno lei stessa se la spiegava, come non si spiegava quell'improvviso dolore al petto, perché... perché improvvisante, dal nulla, sentiva così tanto male non lo capiva...
Si aspettava qualcosa di diverso? Si era illusa? Stava esagerando? Erano domande che a stento riusciva a porsi in quel momento.
 
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CAT_IMG Posted on 11/2/2014, 15:55     +1   -1


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Xana

rimase sorpresa dalla reazione d'orgoglio di Lain, ma ovviamente anche dispiaciuta. Il suo scopo era solo evitare che Lain potesse incorrere in qualcosa di peggio che una semplice scenata dei genitori.. che.. Crapona! addirittura usò un termine dialettale per esprimere la testardaggine di Lain.. Ma ormai... ma guarda.. Siete più simili di quanto pensiate.. non dire idiozie! le ribatté Xana in un moto d'orgoglio e si, hai ragione.. Tu eri peggio. Avresti dato di matto giorni fa.. Forse già al primo incontro.. Così orgogliosa, cosi.. Altezzosa.. Xana la fulminò con gli occhi.. in ogni caso, è meglio se la segui.. Ah, no, ora è meglio se la cerchi.. Questo posto è un labirinto per chi non ne è pratico.. Pure io mi perdo ancora.. detto questo, così come era arrivata, veleggiò via, scomparendo. Xana non se lo fece ripetere due volte.. Aveva il sospetto di averla trattata proprio come fa sua madre.m troppo apprensiva, troppo preoccupata, iperprotettiva.. Insomma: come una bambina.. E Lain ovviamente non lo era. Era giovane si, ma era anche matura e intelligente. E sapeva che ogni sua azione aveva delle conseguenze. Forse, la bambina era lei.. Lei non aveva ancora affrontato le Sue conseguenze.. Si ripromise di rimediare, in qualche modo, ma di rimediare.. Scese le scale, per prima cosa, e corse verso le prime uscite che trovava.. Se Lain se ne era andata, quella era la strada più veloce. A quel punto, si chiese, ma perché sono così preoccupata per una ragazza che conosco da solo 3 giorni? Non ci conosciamo di certo bene, è vero, sono la sua sempai, ma questo è oltre il semplice essere la sua compagna più anziana.. La risposta la sapeva. Eccome. Quella ragazza le piaceva.. parecchio. Buttò da parte tutti questi pensieri, ci avrebbe pensato dopo. Adesso era più importante trovare Lain.. Era appena uscita dall'edificio LAAAAAINN!!!!

ho fatto un po' casino tra i tempi verbali in prima e terza persona.. Ma vabbè.. Si dovrebbe capire..
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 11/2/2014, 20:39     +1   -1




Lain

Correva, con la ragione non al massimo ma nemmeno al minimo, tornando a dove aveva lasciato il casco o almeno, ci provava a tornare. Per qualche istante aveva seguito l'istinto nello scegliere dove andare, e ora si trovava in un'ala dell'edificio che non conosceva. Era stata davvero un'idiota a correre via così... chissà ora la sempai che penserà di lei... infondo Xana voleva solo rimediare alla sua cavolata invece lei le aveva risposto in malo modo... si sentiva davvero una stupida bambina.
Venire all'esperimento è stata una pessima idea, se sapeva che sarebbe finita così sarebbe rimasta a casa, evitando tutto il trambusto che stava, e che sicuramente provocherà.
Si asciugò l'ennesima lacrima, non poteva prendersi in giro... sapeva perché era venuta a costo delle sua bravata, e per la stessa ragione aveva reagito così emotivamente prima... era colpa di Xana... era tutta colpa di Xana. Aveva perso la testa per colpa sua, e Lain nemmeno sene era accorta.
Si guardò in giro, era arrivata in un corridoio disseminato di porte bianche che non aveva idea dove conducessero, probabilmente aule o laboratori. Intravide da una porta socchiusa attrezzature che probabilmente servivano per esercitazioni di chimica. Continuò a camminare, a passo più svelto, perdersi le metteva ansia e il bello è che aveva pure paura di incontrare qualcuno che le urlava che lì non ci poteva stare.
A passò svelto, quasi correndo, arrivò fino alla fine del corridoio. L'ansia le salì a mille quando vide una grande porta con quattro luci rosse sopra e un triangolo giallo e nero col simbolo di rischio biologico. Non si chiese nemmeno dove cavolo fosse finita, girò i tacchi e iniziò a correre senza remore da dove era venuta. Corse per diversi minuti, prima di ritrovarsi in un area che sembrava più "normale", il corridoio portava in parecchie aule, e a differenza di prima, qualcuno di tanto in tanto passava. Finalmente riuscì a uscire all'aperto, fra i vasti giardini verdi, doveva solo trovare l'uscita e la moto... l'ansia quasi le faceva dimenticare della discussione di prima, ma i suoi pensieri tornarono da soli dalla sempai... e al casco che non era ancora riuscita a recuperare. Da sola era davvero inutile come una bambina.
 
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CAT_IMG Posted on 11/2/2014, 21:11     +1   -1


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Xana

era all'esterno, ma ancora non vedeva Lain. costeggiò l'edificio, non sapendo di preciso dadove fosse uscita la ragazza. solo ad un verto punto, le squillò l cellulare.. t'oh, forse le cose andavano un po' meglio.. rispose.... dieci minuti dopo, era nella sezione nord dell'istituto.. da quelle parti ci stava biologia e biochimica.. tagliò attraverso alcuni corridoi, per poi finire all'esterno, con una ragazza dai capelli rossi poco davanti a lei, che le dava le spalle.. Cercavi questo? le disse abbastanza forte per farsi sentire.. semplice, era scesa a recuperare il casco della ragazza... e ovviamente le telecamere a cui Akane poteva accedere senza problemi avevano aiutato parecchio nel ritrovare la fuggitiva.. era lei ovviamente al cellulare.. cercò di sembrare il più naturale possibile...
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 11/2/2014, 21:47     +1   -1




Lain

Sobbalzò alla voce di Xana, voltandosi di scatto verso di lei << Sempai! >> la ragione ci mise un un attimo in più ad imbrigliare l'infantile impulso di correre rassicurata fra le sue braccia, ma fu il suo testardo orgoglio a dargli lo strattone e far tornare quell'idea indietro da dove era venuta. Ora però di tutte le emozioni di prima sulla terrazza le rimaneva il rimorso, non avrebbe voluto reagire così. << Mi... mi dispiace >> cominciò, con lo sguardo chino e imbarazzato << Prima ho parlato e sono scappata senza pensarci... Non volevo causare tanti problemi >> di certo la testardaggine di Lain era alquanto lunatica, appariva e spariva nemmeno fosse un fantasma impazzito, ma prima non era così, lo era diventata di recente, diciamo pure da qualche giorno << Se credete sia meglio, tornerò con voi perciò... mi dispiace... >>
Si stava ingarbugliando in una fitta rete di sensazione contrastanti, sentiva ancora il dolore al petto che l'aveva fatta scendere di corsa dalla terrazza, ma dall'altro lato non voleva mostrarsi così a Xana, avrebbe dovuto subito darle retta perché... perché... al diavolo, non lo sapeva perché! ma l'idea di contraddire o farsi odiare dalla sua sempai era talmente forte e orribile che la confondeva come poche altre cose. << perdonatemi >>
 
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CAT_IMG Posted on 12/2/2014, 00:37     +1   -1


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Xana

trovata Lain, si sentì molto più sollevata. no, sono io che mi devo scusare. ecco. ti ho trattata come una bambina, e tu non lo sei. detto sinceramente. sono dispiaciuta tantissimo. le porse il casco, dimmi tu, se vuoi tornare, e in che modo, per me va bene. se vuoi restare anche. ammetto... sospirò, come per farsi coraggio. preferirei che restassi, ma immagino che questa tua piccola... escursione non sia scoperta dai tuoi.. sorrise.. era la prima volta he era così in pena per una persona, non era mai successo.. e forse, era un buon segno. d'altronde, lei, era anche una ragazza come tante altre. aveva diritto alla sua vita a al controllo sui suoi sentimenti.. in quel momento, non aveva alcuna intenzione di fare la altezzosa, la sicura, o la ragazza vissuta. voleva essere una ragazzina a cui batte il cuore. come vedi, i miei desideri sono molto contrastanti.. quindi vorrei che fossi tu a decidere...
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 12/2/2014, 10:06     +1   -1




Lain

Si trovò un po' sorpresa, si era convinta scioccamente che adesso Xana fosse arrabbiata con lei invece...aveva detto che le dispiaceva. Prese il casco dalle sue mani, fissandolo per qualche istante senza parlare.
<< Non voglio già tornare a casa... è vero che stamattina l'invito era solo per l'esperimento però vorrei rimanere ancora un po'... i miei genitori non torneranno a casa prima delle tre e mezza perciò, non dovrebbero esserci problemi. >> Voleva rimare, ma almeno doveva spiegarne il motivo, perché per Lain, come studentessa di cibernetica, non c'erano altri motivi per restare. Chiamò un po'di coraggio << Non importa se mi trattate da bambina... se siete voi sempai non mi dispiace... perché se voglio rimanere... è per stare con voi... >> non credeva alle sue stesse parole, farsi trattare da bambina era la cosa che più odiava eppure lo aveva detto lo stesso, le era uscito quasi spontaneo... << lo so che probabilmente sembrerà stupido... ma è quello che vorrei >>
 
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CAT_IMG Posted on 12/2/2014, 12:37     +1   -1


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Xana

ridacchiò, sollevata. Sembrava che Lain fosse un po' dispiaciuta, ma ora si era tutto risolto.. no, cercherò di evitarlo se posso. Si vede lontano un miglio che non ti piace.. ci pensò su, e infine gli venne in mente che benché avesse fatto una sorta di rinfresco, la fame era ancora pressante.. Inoltre era quasi mezzogiorno.. che ne dici se mangiamo qualcosa di più sostanzioso? la mensa era li vicino, e chiunque fosse iscritto mangiava senza pagare..
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 12/2/2014, 14:02     +1   -1




Lain

<< Per me va bene, però non ho soldi con me... >> Cominciava a pensare che il divario fra un bambino e un adulto erano proprio i soldi. Ci si può considerare adulti quando si riesce a vivere da soli, autonomamente... per riuscirci servono solo i soldi, nulla di più. Insomma, era già la scenda volta che sarebbe dipesa da Xana e ciò non le piaceva. Per sua fortuna, ma ancora non lo sapeva, la mensa che aveva in mente Xana era gratuita per gli studenti.
<< Mi dispiace che dobbiate sempre pagare anche per me... >> Non che le importasse dei soldi, ma era una questione di principio.
 
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CAT_IMG Posted on 12/2/2014, 20:01     +1   -1


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Xana

dapprima incuriosita, poi immediatamente capì cosa intendeva Lain, e non riuscì a reprimere un risolino tranquilla.. la mensa per gli studenti è completamente gratis.. così si girò verso l'entrata, facendo strada. era una mensa a "scorrimento", con i vari cuochi che servivano gli studenti. le pietanze erano varie, e potevano soddisfare ogni palato. un trattamento decisamente elevato per una semplice università.. ma in realtà la verità era un altra: si, non vi era alcuna retta, ma le famiglie degli studenti più agiati, di tutte le facoltà, fanno generose donazioni per tenere il prestigio dell'istituto stesso. non solo è un'inversità, ma, come Lain ha potuto assistere, un centro di ricerca dove vengono sviluppate le tecnologie che saranno di peso sullo sviluppo dell'Umanità per almeno un ventennio. oltre a questo, ci si può permettere una mensa di qualità superiore alal media. ecco, passa il bracciale vicino a questo, e sarai ammessa.. diede l'esempio, e la colonnina all'entrata le restituì una tesserina, che doveva consegnare alla fine, prima di mangiare...
 
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73 replies since 23/12/2013, 14:06   824 views
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