Club: Scienze dell'Occulto, ritrovo abituale di Helenya Carter e degli appartenenti al club

Erza

Il discorso tra le due ragazze riprese e Erza, sempre attenta, si rimise in mano il proprio blocchetto per gli appunti. Helenya all'inizio riassunse velocemente ciò che Erza aveva detto, e spiegò finalmente cosa erano veramente e la differenza tra Ignoto e Occulto: il primo sta per il mascheramento di ciò che è vero tramite una finta verità, come nel caso della mitizzazione dei fenomeni naturali nell'età antica da parte degli uomini, ma ciò era stato causato dall'ignoranza degli uomini riguardo le cause scientifiche che scaturivano eventi come temporali e terremoti.

L'occulto invece consiste nella manipolazione della verità, per cancellarla e creare una mancanza di conoscenza, oppure cambiare il corso degli eventi, ma ciò è dato dall'azione volontaria di un gruppo ristretto di persone che volontariamente ha intenzione di togliere di mezzo la verità, per timore che susciti scandalo o paura nella popolazione.

Helenya si alzò un attimo, andando a prendere un altro libro, che come tutti gli altri dall'aspetto dava l'idea di essere un enorme tesoro di informazioni. Dalla bocca della ragazza emersero alcuni esempi che riguardavano la storia moderna e contemporanea, ed Erza ascoltò Con grandissima attenzione, prendendo appunti. Rise un pochino quando fece quel divertente gesto con le mani; finalmente aveva afferrato cosa significava l'occulto e cosa lo distingueva da altre simili cose come l'ignoto e lo rendeva unico in sé. Ma era ancora molto incuriosita dall'argomento: appena Helenya le diede il libro era ansiosa come mai, e rimase affascinata e impressionata dalla miriade di fantastiche immagini e informazioni contenenti in quel vecchio tomo. Intanto Helenya concluse il suo grande discorso accennando agli artefici dell'occultismo moderno, tra cui oltre alle sette segrete come quelle dei massoni, vi erano anche i più famosi servizi segreti del mondo: non era di certo una sorpresa, dato che questi corpi militari, nel caso si fossero trovati davanti a qualcosa che avrebbe scaturito del pericolo nello stato, avevano il compito, anzi, il dovere di cancellarlo dall'esistenza, per preservare la sicurezza della nazione.

Helenya terminò il grande discorso esausta:d'altronde solo una persona con un'intelligenza come la sua era in grado di creare al momento un discorso articolato e congegnato come il suo. Erza dopo aver dato un'altra letta al libro, scrisse gli ultimi appunti sul suo quaderno, terminando così il lavoro. Per una volta ora si sentiva veramente felice, ed era tutto grazie a Helenya; doveva trovare il modo per ringraziarla, ma non era abituata a parlare con la gente. beh......ti ringrazio , Helenya. Grazie per avermi dedicato un po di tempo per farmi questo discorso; credimi, è stata un'esperienza veramente interessante, e non so come sdebitarmi per il disturbo. Ora riesco a vedere l'argomento da un miglior punto di vista, ed è tutto grazie a te. Se ti va bene vorrei farti un'ultima domanda. disse, con un tono leggermente imbarazzato, anche se non sapeva il perché. L'Occulto, da quanto ho capito, è la manipolazione della verità degli eventi da parte di poche persone, per svariate motivazioni. Tra di essi ci sono anche segreti di stato di cui nessuno deve saperlo. Ecco.....volevo sapere se sapendo quanto questi segreti siano proibiti, se ti capitasse l'occasione, cercheresti comunque di scoprirlo, nonostante l'illegalità? le chiese; non era tanto una domanda sull'argomento, ma più una domanda rivolta a Helenya.

Erza

Mentre stava ascoltando il discorso di Helenya, si dette mentalmente della stupida, dato che le era sfuggito che chiaramente se una cosa viene fatta in modo da non essere divulgata, è dichiarata illegale dagli stessi individui che la occultano. Ascoltò con attenzione le varie ipotesi e possibili misteri dell'umanità e le loro conseguenze se venissero divulgati, e soprattutto con curiosità : anche se potevano risultare banali, era sempre molto attratta da tutte quelle possibili ipotesi di civiltà e popoli extraterrestri. Il motivo per cui tutto questo veniva occultato, se veramente esistente, era chiaramente lampante: soldi, soldi e soldi. Non è poi sbagliato dire che al giorno d'oggi, ogni angolo della terra, ogni persona e ogni situazione ruota sempre e solo attorno al denaro, e nient altro; non era per il modo detto da Helenya, ma sentire questo genere di cose, in che modo la gente si era ridotta, le dava un non poco disgusto. E' incredibile come l'umanità ai nostri giorni si sia resa schiava e dipendente di una mera cosa come il denaro, mi viene giù una certa tristezza, quando sento questo tipo di cose... le disse, appena Helenya aveva fatto una piccola pausa, in modo da non rovinare quel bello quanto affascinante discorso.
Sorrise quando la ragazza le rispose alla domanda postale prima: in effetti questa domanda non sapeva risponderla pure lei: ipoteticamente , se avesse scoperto uno dei più grandi misteri dell'umanità, come avrebbe potuto divulgarlo alla gente, e soprattutto in che modo? Oltre al fatto che sicuramente molte persone non ci avrebbe mai creduto, ritenendo quelle cose come una bufala, molti altri sarebbero stati sicuramente sconvolti e traumatizzati; non era quello che voleva, perchè l'uomo , per avere una vita tranquilla , non dovrebbe sapere? Perchè , dopo secoli e secoli di ricercatori e illustri intellettuali che hanno dato la loro vita per il bene del sapere umano, si dovrebbe cominciare a nascondere e far morire le conoscenze? Queste erano domande, che continuamente rimbombavano nella mente di Erza, e che forse, non avrebbero mai incontrato una degna risposta. Da come ho capito, sembra che meno la gente sa, più è facilmente governabile. Questo mi fa ricordare il romanzo 1984, di George Orwell, dove si parlava di un'utopia che era riuscita a ottenere il controllo totale delle persone , grazie a un processo di eliminazione di ogni pensiero individuale, emozioni e desideri, oltre a qualsiasi cosa che ispiri la mente umana, in modo tale da trasformare l'umanità in un manipolo di corpi vuoti di ogni cosa, con una mentalità collettiva perfettamente identica e facilmente manipolabile. rispose a Helenya, finendo anche lei il delizioso tè preparato dalla ragazza.

Arrossì da quello che sembrava imbarazzo al sentire i complimenti della ragazza, per Erza era la prima volta che provava questo genere di emozione e ciò la rendeva molto più impacciata di quanto lo si è normalmente. Ci pensò la domanda di Helenya a farla distrarre da quelle emozioni. beh........così su due piedi non saprei, ma so che non sarà una cosa semplicissima: occorrono moltissime informazioni, oltre a dover costruire un discorso perfettamente coerente. Penso che inizierò con il raccogliere quante più informazioni possibili, ho molti libri che fanno al caso a casa mia, sono sicura che tutto andrà per il meglio, d'altronde non per niente sarà tutto grazie a te le disse facendo un lieve sorriso. Non ho le parole per ringraziarti, il tuo contributo di sicuro è stato fondamentale, e sinceramente, dirti grazie penso non sia abbastanza. Non so come potermi sdebitare...disse timidamente, abbassando la testa per l'imbarazzo.

Erza

Se si poteva descrivere con una sola parola Helenya, sicuramente sarebbe stata "incredibile": il suo lungo ma affascinante discorso non solo le aveva spianato la strada per realizzare la tesi per il suo esame, ma era anche disposta a dare in prestito ad Erza i libri dai quali aveva estratto le informazioni durante la conversazione tra le due. Erza rimase a dir poco a bocca aperta, incapace di dire qualsiasi cosa, o perlomeno, di dire qualcosa di logicamente comprensibile. io...io..Non posso accettare...hai già fatto molto per me, anche troppo solo con questa piccola discussione, non c'è bisogno che ti disturbi ulteriormente. disse imbarazzata, e mentre Helenya portava via il vassoio con le tazze da tè, Erza osservava attentamente i libri, sfiorandoli leggermente con le dita, quasi come se fossero delle reliquie sacre.

Quando Helenya si risedette,sfoggiò un sorriso che avrebbe intimorito chiunque: Erza non era per niente una che si spaventava facilmente,ma quel sorriso le provocò una specie di brivido, come se il suo corpo le aveva avvertito di quello che sarebbe successo dopo: Helenya le aveva semplicemente chiesto di poter presenziare il giorno del suo esame. Inizialmente, rimasta letteralmente di sasso dalla sua proposta, si fece coraggio per poi rispondere. devo ammettere che la tua proposta mi ha colpito molto, ma ora che siamo a questo punto, penso che rifiutare sia un affronto sia a te e sia a tutto il lavoro che hai fatto per aiutarmi, per cui non posso dire altro se non che sarebbe un immenso piacere avere la tua presenza il giorno dell'esame. A questo punto dovrei riprendere in considerazione la tua offerta a prestarmi i libri che hai usato per oggi per aiutarmi,così che possa riuscire a tirar su una tesi che soddisfi sia te che il tuo operato. disse sorridendo. In fondo era felice di aver trovato una ragazza così gentile con lei.

Erza

Arrossì leggermente, abbassando il volto, ascoltando i complimenti detti da Helenya, nonostante non fossero troppo esagerati: in fondo, anche se aveva iniziato da poco, Erza aveva concluso i suoi primi esami a pieni voti.
Diede un'altra occhiata a quei libri, così belli....ma anche così tanti! Di certo un peso del genere per lei sarebbe stato un nonnulla, visti gli estenuanti allenamenti che pratica fin da piccola, ma essendo sprovvista di una busta o una borsa abbastanza capiente, avrebbe dovuto portarli in mano per tutto il tragitto che andava dal suo liceo fino a casa, e la strada non era tanto piccola.

Pensò di chiedere a Helenya se oltre ai libri poteva prestarle anche un qualcosa con cui portarli, ma dal momento che si era scomodata già tanto non sarebbe stato carino fare un'ulteriore richiesta. Prima ancora che Erza potesse uscire dal gurguglio dei suoi pensieri e aprire bocca, Helenya si offrì immediatamente per dividere con lei il "peso" da portare. Erza attonita sbarrò gli occhi per lo stupore, senza sapere cosa dire, ma tutto ciò che era inutile, dato che la ragazza aveva già cominciato a dividere i libri e metterli in una sua borsa. Ti ringrazio, sei molto gentile... disse volgendo lo sguardo di lato, per l'imbarazzo della situazione: solitamente aveva sempre fatto tutto da sola e mai nessuno l'aveva aiutata p si era fatta aiutare da lei, quindi questa nuova sensazione era una cosa completamente nuova; inoltre pensò di dover fare qualcosa per sdebitarsi con la ragazza, la quale anche se si conoscevano da poche ore la stava aiutando molto più di quanto altre persone non hanno fatto per anni.
Si risvegliò dai propri pensieri e prese i libri rimasti, provando a metterli nella sua borsa che solitamente portava per l'università, e fortunatamente vi entravano, e nel mentre non poté fare a meno di osservare il club dell'occulto, il quale era rigorosamente tenuto in perfette condizioni, tra tesi di ricerca e libri sull'argomento. Questo posto è veramente fantastico, immagino che tutto ciò sia grazie a te e ai tuoi compagni del club disse sorridendo, mentre si preparò per uscire dal club con Helenya per tornare a casa.

Erza

Ascoltò minuziosamente le parole di Helenya mentre continuava imperterrita a volgere continuamente la testa intorno alla stanza, ammirandola ancora di più, dal momento che la ragazza insieme ai suoi membri, sono riusciti a trasformare una struttura decadente prossima alla rottura in una fantastica abitazione in puro stile Gotico-Vittoriano, quasi come un pezzo di storia europea impiantato artificialmente in Giappone.

Sorpresa, fissò poi con lo sguardo verso Helenya quando le rivelò che quel posto era talmente importante per la ragazza da essere quasi un tutt'uno con lei, ma oltre a questo la stupì più il tono di voce con cui lo disse, era...diverso: non riusciva a definirlo in un modo specifico, però era diverso.

come ho detto prima, è un posto veramente straordinario, non mi sarei mai aspettata di vedere una cosa del genere, e, non prenderla come un'offesa ma si addivenire perfettamente con te le disse, facendo un lieve sorriso,con le gote leggermente imporporate. Sarei felice di ammirare l'intera tenuta, il suo aspetto è così misterioso che mi incuriosisce non poco rispose all'allettante proposta emessa da Helenya, mentre le due ragazze stavano uscendo dal Club. Quando le disse che era pronta,Erza annuì,cominciando a dirigersi verso l'uscita del liceo,mentre ripensò al modo con cui Helenya l'aveva chiamata poco fa, Erza-Senpai : anche se non vi era nulla di particolare, le faceva uno strano effetto che non si sapeva affatto spiegare.

casa mia non è lontanissima, dobbiamo percorrere un piccolo tratto a piedi,ma se vuoi potremmo prendere i mezzi pubblici avvertì alla ragazza, non tanto per lei stessa quanto più per Helenya: grazie ai suoi allenamenti aveva sviluppato un fisico e una resistenza capace di sfidare le più ardue,scarpate, per cui la distanza che separava il suo vecchio liceo da casa era un'inezia, e non voleva far stancare troppo Helenya,dopo tutta la gentilezza e la premura con cui si era offerta di aiutarla.

Erza

Fece un piccolo sorriso al rifiuto di prendere i mezzi pubblici, preferendo fare una buona camminata, riprendendo la strada per casa sua. Mentre camminavano le venne in mente ciò che stava per accadere, qualcosa di estremamente nuovo: un'altra persona, al di fuori della sua famiglia sarebbe entrata in casa sua: pensando a questo le fece ritornare quella tragica notte, quando quei due rapinatori si intrufolarono, uccidendo a sangue freddo sua madre e suo padre nel loro letto; ovviamente non poteva minimamente paragonare Helenya a quei due individui, ma la situazione le dava comunque un po di disagio: non sapeva minimamente come comportarsi con un ospite in casa sua, e aveva paura che il suo carattere un po freddo e burbero potrebbe farle commettere qualcosa di sbagliato da far dispiacere Helenya, la quale forse è la persona che finora si era avvicinata di più ad Erza in tutta la sua vita.

A farla uscire da quel subbuglio interiore fu il discorso di Helenya riguardo il suo club, che inizialmente voleva farlo secondo lo stile del castello di Dracula, e per qualche motivo la ragazza iniziò a parlare di Vlad III, il VERO conte Dracula, totalmente differente da quello del romanzo di Bram Stoker, una persona molto più crudele e sanguinaria del personaggio romanzato, e ciò attirò l'attenzione di Erza,che era sempre stata curiosa dei personaggi o degli eventi che facevano parte della Pagina Nera della storia dell'umanità.
In effetti, Vlad III è ancor oggi una figura molto controversa nella storia: sebbene si sia servito di una forma di condanna a morte macabra e disumana come l'impalamento, era riuscito a mantenere l'ordine tra il suo popolo, grazie al terrore che era riuscito a trasmettere grazie alle sue macabre usanze; tuttavia, oltre a essere stato un grande stratega militare, tale da essere riuscito a fermare l'inesorabile avanzata dei musulmani in Europa, vedeva il suo popolo dal punto di vista umano e non sociale : infatti, egli aveva installato alcuni recipienti d'oro massiccio sulle fontane dei distretti più poveri del suo Regno, così che anche la gente povera poteva bere l'acqua allo stesso modo di come lo facevano i ricchi nobili. Potremmo parlarne per ore, ma non credo riuscirei mai a dare una giusta definizione a questa figura: dietro ogni azione benevola che ha fatto per il suo popolo, si nasconde un atroce misfatto che lo racchiuderebbe in eterno nelle file dei personaggi più crudeli della storia umana disse, rivolgendosi di tanto in tanto con lo sguardo a Helenya. Una volta finito il suo discorso, si rese conto che erano giunte al suo vicinato, segno che non mancava molto per casa sua. vieni, non manca molto disse sorridendo alla ragazza, affrettando di poco il passo.