Una passeggiata mattutina nel parco

Akemi





Risi a vederla così imbarazzata per un semplice abbraccio, notando quanto era diversa da Poco prima, quasi un altra persona: Prima aveva un carattere più innocente e infantile ed era aperta a qualsiasi emozione, mentre ora aveva un fare più duro ma deciso, tale da fronteggiare due uomini armati, ma ciò che la poteva sconfiggere erano le emozioni e diventava così molto timida. Annuii quando mi disse di andare via, anche se non credo che la polizia avrebbe avuto problemi con Jubei, dato che aveva agito per legittima difesa. Non ebbi però il tempo di dire qualcosa, che mi aveva letteralmente preso in braccio e cominciavamo già a dirigerci verso l'uscita. Volevo oppormi, provare a dirle che non serviva portarmi e ce l'avrei fatta da sola , ma lo stare tra le sue braccia era una bellissima sensazione. Mi fece poi rimettere in piedi, e mi disse che non dovevo portarla all'ospedale ma mi diede un indirizzo e una chiave, scusandosi con me per quello che era accaduto, e poi alla fine perse i sensi. Non capii bene cosa era successo e cosa mi aveva detto, ma decisi di credere alle sue parole, e mi promise di portarla al posto che mi aveva detto. L'unico problema era come portarla, dato che non ce l'avrei mai fatta , nonostante il posto non fosse lontano. Vi era una sola possibilità, così decisi di tornare all'ospedale per riprendere la macchina. La presi in braccio anche se un po a fatica, e cominciammo a fare il percorso inverso che facemmo prima, cercando di non dare troppo nell'occhio agli altri passanti. Tornata all'ospedale andai al parcheggio delle auto, senza farmi vedere da alcun dottore o infermiere, dato che sicuramente avrebbero riconosciuto Jubei e l'avrebbero riportata in ospedale. La misi sdraiata sul sedile posteriore, e misi in moto la macchina, pensando un po al posto in cui saremmo dovute andare: che posto era e perché dovevo proprio portarla lì? ????




Edited by TGDCH96 - 8/5/2014, 15:15