| La posizione scorretta di Shaon non passò inosservata, esattamente come aveva anticipato. Aphard le si posizionò dietro e, sfruttando il contatto con il proprio corpo, le corresse la posizione creando una situazione estremamente favorevole di vicinanza ed intimità, in un certo senso. Forse le cose era andate anche un po' meglio delle previsioni di Sharon e non le dispiaceva affatto. Certo, imparare a giocare a biliardo era una cosa che le interessava davvero molto, tanto che il colpo, guidato, sulla palla le trasmise un certo brivido di piacere, ma in quel momento la sua attenzione era dedicata ad un'altra situazione, ovvero la vicinanza dei loro visi
La serata si sta accendendo.
Pensò senza fare nulla per cambiare quella posizione, al limite avrebbe anche tentato di diminuire ancora le distanze, se la cosa non avrebbe significato Sharon distesa sul tavolo da biliardo nel trionfo del voyeur. La vodka le aveva appena fatto immaginare quello scenario, ma le parole non erano ancora state condizionate da questa.
Ci sai fare come insegnante. Chissà cos'altro potrei imparare da te.
Le stava uscendo la voce più innocente che riusciva a fare, avrebbe affidato al suo sguardo quasi lascivo l'obiettivo di tradire delle intenzioni più maliziose, il tutto per introdurre la sua frase successiva.
Tipo... ora cosa bisogna fare?
Riportando, spietata, l'attenzione sul biliardo, dentro di sé Sharon rideva come una matta. Certo non si sarebbe concessa subito, le piaceva molto "giocare".
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