Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Pandenus

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CAT_IMG Posted on 7/6/2015, 22:59     +1   -1


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Mikado-sensei

ridacchiò compiaciuta all'ultima frase ormai io mi avvicino alla trentina.. sai quanti ragazzi del nostro liceo mi etichettano come vecchia? per loro quando passi i 20, 21 anni ormai sei da rottamare.. ma del resto.. sorrise un po' colpevole la cosa è molto reciproca.. io stessa non vedo in loro altro che dei bambini... e questo da parte dei maschietti.. sono poche le ragazze che vengono in infermeria. e solo per casi gravi, quindi hanno meno tempo di pensare, oh, ma che bella dottoressa.. stavolta fece un sorriso un po' malinconico, per solidarietà alle poche ragazze che aveva visitato, ma che al contrario aveva problemi incredibilmente seri... finì quel poco che le rimaneva nel piatto, e lo spostò appena di lato, in modo che il cameriere possa notarlo e portarlo via. si girò, guardando di fuori, verso il mondo che si trovava aldilà di quel sottile strato di vetro sai, hai ragione, in genere le coppie scoppiano per noia. tutto il resto sono scuse. invece, un paio di anni fa.. Ryoko era partita a ruota libera. non sapeva del perchè stava raccontando quel particolare episodio... ero alla festa dei 60 anni di matrimonio de miei nonni paterni. accidenti. 60 anni insieme. e si amavano come una coppietta che amoreggia la prima settimana. ne parlai, no, lei me ne parlò. le nonne e le nipoti hanno sempre questi discorsi: mi disse cosa cercare e cosa no in un compagno. escludendo le cose ovvie, quali intelligenza, gentilezza, e dedizione alla famiglia e al lavoro, mi disse anche un piccolo segreto: non se ne accorse, ma una lacrima le era spuntata sugli occhi, il ricordo era così triste, ma allo stesso tempo uno dei più belli.. non dare mai per scontato nulla. vivi ogni giorno come se dovessi conquistare il tuo compagno. anche lei menzionò la noia. il rimedio, e la sorpresa. l'inventiva. saper stupire ogni giorno. lei c'era riuscita per 60 anni... sbattè le palpebre, e quella goccia le percorle la guancia come un fiume in piena. ma Ryoko lo ignorò. otto mesi dopo il nonno ebbe un infarto. ma la cosa più incedibile, che la nonna, la cui salute era perfetta.. tre giorni dopo se ne andò anche lei. disse che si sentiva sola.. solo allora si prese il lusso di poter asciugare quella lacrima. ecco vedi, siamo qui ad un appuntamento, e io finisco per piangere. scusami... lo disse quasi colpevole, non tanto verso Tsumugi. ma verso se stessa.. eppure, non ni pentiva di quello che aveva detto. il suo istinto l'aveva fatta parlare, e lei si fidava.
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 25/8/2015, 18:33     +1   -1




Tsumugi Komachi

"Beh allora passerò più spesso in infermeria per ribadirle quanto è bella" disse ridacchiando con tono da presa in giro, anche se quello che pensava di lei era tutt'altro che una presa in giro, la trovava una donna bellissima e molto affascinante, ma soprattutto la riteneva una bella persona oltre l'aspetto fisico.
Quando finì la portata rimase ad osservare la donna immersa nei suoi pensieri guardare all'esterno del locale e prese a parlare.
Le raccontò un aneddoto della propria vita, rimase in religioso silenzio mentre parlava della propria nonna. Si capiva quanto fossero legate, sia dal tono della sua voce che dal suo sguardo.
*Cavolo anni insieme!* si trovò a commentare nella propria testa senza però dar voce a quel pensiero perché vide brillare una lacrima lungo la sua guancia e all'ultima parte del racconto sentì un nodo alla gola. Erano l'amore della vita l'uno dell'altra.
Le strinse la mano appoggiata sul tavolo e le sorrise dolcemente
"Non ti devi scusare, si chiamano emozioni appunto perché non si possono controllare e una storia d'amore così bella merita un'emozione forte" disse passandole il pollice sul dorso della mano
"Dicono che per ogni persona c'è la persona giusta, i tuoi nonni sono stati fortunati ad essersi trovati e chissà magari capiterà anche a noi" disse cercando di mantenere un tono "allegro"
"Se ogni persona trovasse l'amore della propria vita il mondo sarebbe un posto migliore... quando arriveremo all'età che avevano i tuoi nonni magari il mondo sarà un po' cambiato... mai dire mai" concluse continuando a stringerle la mano, noncurante del cameriere che nel mentre era arrivato a ritirare i piatti vuoti
 
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CAT_IMG Posted on 30/8/2015, 08:00     +1   -1


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Mikado-Sensei

Sentì la mano di Tsumugi toccare la sua, accarezzandola e le sue parole di conforto.. Non la distolse. Vero, toccava spesso i suoi pazienti, ma quello era lavoro.. Le mancava ormai da parecchio tempo il vero contatto con una persona... Con l'altra mano si ricompose, fortuna aveva messo poco o nulla di trucco. Scusa.. Sussurrò quasi impercettibilmente, tornando ad essere non più la Sensei.. Ma Mikado. Copri a sua volta la mano di Tsumugi con la sua libera. Me lo immagino, due vecchiette ammuffite che parlano di amore e compagni come se avessero vent'anni.. Ridacchiò all'immagine abbastanza buffa. Se ne accorse proprio allora, quando percepì le dita di Tsumugi intrappolate tra le sue mani, tutto ciò che la sua mente è il suo corpo avevano fatto e comunicato tra loro senza che lei se ne accorgesse veramente. Fu proprio in quel momento che finalmente riuscì ad arrivare all'ultima tessera del puzzle e a farla incastrare in tutto il quadro. Non lasciò quella mano, anzi la strinse appena un po' di più, quasi avidamente, come per assaporare ogni minimo contatto.. Si fece seria. Molto seria. Quello sguardo del tipo: se mi menti lo scopro e mi incazzo come una iena. Guardò la sua accompagnatrice dritto negli occhi. Non mi hai portato qui solo come trofeo di una scommessa... Nevvero? Si diede mentalmente della scema a non esserci arrivata prima. Era così plateale.. Certo, un sospetto era arrivato.. Ma al massimo aveva immaginato ad una amicizia.. Ma quello.. Il suo tono di voce, non era accusatorio, tanto meno arrabbiato. Non vi era nulla di cui alterarsi, anzi.. Era la voce di una Donna che si rivolgeva ad un'altra Donna. Nel farlo, i sporse leggermente verso Tsumugi, semplicemente per non perdersi alcuna parola della sua risposta, e di contro avvicinò la sua mano a se.
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 28/10/2015, 21:15     +1   -1




Tsumugi Komachi

Una risata cristallina le sfuggì dalle labbra mentre immaginava le due come delle vecchiette ammuffite a parlare dei vecchi amori per poi ribadirla di non scusarsi, la toccava profondamente vedere la donna sfogarsi, seppur in modo composto, con una studentessa che alla fine l'aveva portata lì con tutt'altro scopo.

Non fece in tempo a formulare quel pensiero che la donne venne fuori con quella frase, come se le avesse letto la mente.
Lo sguardo di Tsumugi, che era posato sulle mani strette, si sollevò lento e serio puntando i propri occhi nei suoi facendo, con il capo, segno di diniego.

No, non era solo un trofeo, avrebbe voluto approfondire la conoscenza con quella donna, e non dal punto di vista personale o amichevole.
"Volevo vedere se fossi in grado di conquistare una donna" fece una piccolissima pausa "Una vera donna" dopo aver pronunciato quelle parole una strana sensazione le pervase il corpo, non sapeva nemmeno lei come descriverla.

Sollevò una mano e andò a sfiorare, delicatamente, il viso della sensei

"Spero solo di non essere in errore" disse semplicemente mentre osservava le labbra della donna andando però, senza rendersene conto, a mordersi il proprio labbro inferiore.

Forse la serata stava prendendo la piega per la quale l'aveva proposta
 
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CAT_IMG Posted on 29/10/2015, 15:25     +1   -1


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Mikado-sensei

fu il momento in cui la mano di Tsumugi le sfiorò il viso, più che le parole che confermarono quello che aveva già capito, a farle capire veramente la situazione a cui erano arrivate le due donne. un nugulo di pensieri inziarono a vorticarle in mente: le sensazioni battagliavano con le emozioni, le emozioni assediavano la sua ragione, e quest'ultima gridava a squarciagola qualcosa che, nel marasma generale della sua mente, andò, aimè, perduto. chiuse gli occhi, appoggiando appena il volto nella mano della ragazza, assaporando quel contatto così diretto e vicino con il calore di un'altra persona. se da una parte era lusingata dell'essere una potenziale conquista da parte di una ragazza così giovane, dall'altra si chiese se tutto ciò non fosse un tremendo errore. la sua voce fu particolarmente dolce e gentile, ma il tono era basso e serio sono felice che tu abbia detto la verità. e io sono una scema a non averlo capito molto prima. ma non fa nulla premise non mi spiacerebbe essere l'attenzione della tua corte, anzi, ne sarei lusingata. detto con sincerità. sei una ragazza attraente e la tua intelligenza la rende solo più fulgida e luminosa, per chi sa apprezzarla, e sono anche certa che pochi nella scuola abbiano questa capacità. molto pochi. sentenziò con un pizzico di perfidia femminile, alludendo ai ragazzi della scuola che entrambe frequentavano. però sai che in quanto sensei, se ci scoprissero, io perderei il posto, e tu verresti espulsa. era un dato di fatto. non cercava di certo scuse sapendo questo, sei certa di voler continuare? stavola si avvicinò ancora un po', più che poteva. non sarà facile conquistarmi. neanche un po'. ma ti assicuro che ogni difficoltà, sarà ampliamente ricompensata.. sottolineò in modo ambiguo le ultime due parole..
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 29/10/2015, 16:21     +1   -1




Tsumugi Komachi

Era vero, se avessero iniziato una cosa del genere entrambe sarebbero state a rischio di forti ripercussioni, non voleva che la sensei perdesse il lavoro per un "capriccio" eppure questa situazione segreta la intrigava ancora di più e la spingeva ad andare avanti.

Sarebbe stata la cosa di una notte sola o si sarebbe ripercossa anche le tempo, come aveva già detto Tsumugi non era tipa da relazioni stabili e serie, tanto meno quella sarebbe stata una cosa facile per entrambe.
Ah al diavolo!
Era lì con la donna più bella e attraente con la quale avesse mai avuto a che fare e doveva farsi problemi di sorta? No no.

Sorrise maliziosa alle sue ultime parole, sapeva bene che quella donna l'avrebbe fatta uscire di matto, in tutti i sensi.
Le accarezzò la guancia con il pollice per poi spostarsi sulle sue morbide labbra
"Non vedo l'ora di iniziare" il suo tono era basso, roco e deciso.
Il desiderio stava montando prepotente in lei, come un fiume in piena che travolge tutto ciò che trova sulla propria strada

"Bisogna solo prendere le dovute precauzioni e nessuno si farà "male""
Concluse poi, richiamando l'attenzione di un cameriere per chiedere il conto.
 
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CAT_IMG Posted on 1/11/2015, 16:06     +1   -1


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Mikado-sensei

fu molto sollevata, ma anche soddisfatta, nel sentire che la ragazza non avrebbe desistito dal suo obiettivo nonostante le reali conseguenze in caso si fosse saputo. appena le dita della giovale le sfiorarono le labbra, aprì rapidamente la bocca e assestò un morso alle dita, non forte, ma sufficiente a far sentire i denti. si ritrasse lentamente, tornando composta. si era quasi sdraiata sul tavolo, in quegli ultimi frangenti. sarà un' esperienza divertente per entrambi. ne sono certa. di quello ne era certa, e già ora percepiva quanto l'altra la desiderasse, ma Ryoko voleva che riuscisse proprio a conquistarla completamente. lei stessa spesso aveva passato delle notti con questo o quel ragazzo, o ragazza, per poi non vederli più, solo per il piacere carnale, era un'umana anche lei dopotutto, e tutto fuorchè bigotta o bacchettona. ma aveva trovato comunque quelle relazioni molto deludenti. lasciavano un amaro che non le piaceva, e l'essere considerati non più di un oggetto, non le andava molto a genio. quindi se Tsumugi voleva avere una relazione, doveva conquistare tutto di lei. la ragazza richiamò il cameriere, per il conto, che arrivò poco dopo. visto comunque la sua qualità di invitata e di trofeo (momentaneo) lasciò che fosse lei a saldare. si sarebbe sdebitata più tardi su quello. si prese invece alcun istanti per osservare più attentamente i lineamenti della liceale, la sua postura, i gesti, tutto quel linguaggio che prende il nome di linguaggio corporeo, insomma...
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 11/11/2015, 21:27     +1   -1




Tsumugi Komachi

Seguì, con lo sguardo, i movimenti della sua bocca e quando percepì i denti stringerle il dito un brivido caldo le percorse tutta la lunghezza della schiena e si ritrovò a mordersi, impercettibilmente, il labbro inferiore con fare seducente.

Una volta che la donna si rimise composta il cameriere arrivò portando il conto, Tsumugi diede una rapida occhiata allo scontrino e lasciò il denaro sul piattino con una mancia per chi le aveva "servite" quella sera.

Il cameriere tornò e ringraziò educatamente per la mancia.

Osservò nuovamente la compagna e le sorrise

"Vuole andare in qualche altro posto, mia cara?" chiese, dandole di proposito del lei mentre si alzava, riponendo la sedia con ordine, per affiancarsi alla donna porgendole, con un gesto galante, la mano per "aiutarla" ad alzarsi.

Non che avesse avuto bisogno di aiuto, era solo una scusa per avere un minimo contatto con quella bella e affascinante donna
 
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