Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Chalet d'alta quota "Il Rifugio della Yuki-Onna", per chi ama le escursioni e la neve

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CAT_IMG Posted on 13/3/2015, 13:27     +1   -1


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Lo chalet Il Rifugio si trova su una catena montuosa della quale fa parte l'imponente monte Fuji, circa a 2400 metri di altezza. il paesaggio completamente montano su tutto l'orizzone, rendono questo posto un must per chi ama la montagna, i vari sport a essa correlati e soprattutto la neve. tanta neve. l'edifio è piuttosto grande, con ben tre piani, più una mansarda, la quale è a uso esclusivo della famiglia che lo gestisce. il primo piano è occupato dalla Hall, l'atrio, le cucine, la sala da pranzo e una sala di "svago" o relax. si possono trovare i più famosi giochi da tavolo sia giapponesi che occidentali. non è presente una televisione, visto che le vetrate offrono già da sole una vista magnifica e mozzafiato. inoltre, i proprietari considerano quell'"aggeggio infernale" una delle cause maggiori di stress, e che vacanza sarebbe se ci fosse stress la dove vai a divertirti? il secondo e il terzo piano sono dedicati alle camere per alloggiare i vari clienti, confortevoli, calde e accoglienti. l'intero edificio è costruito in legno all'esterno e interno e muratura in pietra vulcanica nell'intercapedine, offrendo quindi una doppia isolazione naturale dal freddo esterno che, se sottovalutato, può causare gravi rischi. vi è un grosso camino nell'angolo a nord della sala, sempre allegro come il fuoco che vi arde sempre. notte e giorno. nonostante questo chalet sia abbastanza fuori mano, è molto frequentato, tanto che nei periodi di festa l'unico modo per poterci pernottare è prenotando con largo anticipo. in ogni modo, qualsiasi viaggiatore occasionale, che voglia riposare, o mangiar qulcosa è sempre accolto con gentilezza e cordialità, e nessuno può mai dire che non ha potuto rifocillarsi perchè non c'era posto. la gestione è molto famigliare e diretta. nel momento in cui si mette piede in quel paradiso montano, che siate un umile operaio o un direttore di una multinazionale, l'accoglienza è la stessa per tutti, calorosa e diretta.

 
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CAT_IMG Posted on 13/3/2015, 14:22     +1   -1


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Xana

Relax! Finalmente! l'inizio del trimestre è stato veramente un incubo: ben cinque esami in 10 giorni, un mucchio di aggiornamenti, la preparazione di vari esperimenti e progetti.. Xana adora la sua disciplina di studi.. ma quando è troppo è troppo! nel momento esatto in cui la porta dell'università si chiuse dietro di lei, per non riaprirsi se non di li a un mese, l'unico pensiero che la ragazza russa ebbe in mente fu: VACANZA! ne aveva bisogno, e non aveva alcuna intenzione di sentire nemmeno il suono della parola "studio"! i preparativi erano ultimati nell'istante in cui mise piede nella villa. il suo maggiordomo, Boris, era quasi raggelante nella sua perfezione e capacità di prevedere la sua volontà. la valigia per i viaggi montani era pronta. sapeva già la destinazione. Jackson, un suo sempai (e spasimante, poveretto, rifiuato ben 83 volte), gliene aveva parlato un paio di settimane prima, di questo chalet d'alta quota, dove il riposo e il relax erano sovrani e incontrastati. inoltre disse qualcosa a proposito di una ragazza di ghiaccio.. della tradizione giapponese, e solo dopo Xana scoprì che il nome dello Chalet era proprio dedicato a queste bellissime ragazze glaciali.. ma qualcosa nel suo modo di parlare le fece capire che c'era sotto qualcosa, che il suo sempai però si rifiutò di rivelare.. lo avrebbe scoperto da sola.. lasciò la casa in mano a Boris e Yuri, i due fidati maggiordomi, sicura di trovarla in piedi e nello stessa stato di come l'aveva lasciata. avrebbe raggiunto un piunto intermedio, circa 1500 metri d'altezza, in macchina, un piccolo paesino dove avrebbe lasciato il mezzo per proseguire lungo il sentiero indicato per raggiungere il rifugio di cui aveva prenotato ben 20 giorni di relax e riposo più assoluto. ovviamente non sarebbe partita quel giorno, ma l'indomani mattina presto, verso le 6. che arrivò prima di quanto si aspettasse, e senza che se ne accorgesse, era già in cammino, lei, da sola, e il bianco della neve ad accompagnarla. Xana è una ragazza molto coscente della sua bellezza, e un po' vanitosa (un po' tanto) ma non era pignola e non era, soprattutto, schizzinosa. la sua stirpe aveva a che fare con il freddo a -40 da circa due o tre mila anni, quindi il suo fisico ne era abiutato, e l'abbigliamento che indossava era l'evoluzione di quello dei cosacchi russi: un colbacco basso, nero, un vestito da montagna pesante, ma comodo (permetteva addirittura di cavalcare e correre senza problemi) anch'esso scuro. sotto ovviamente una maglia di lana grezza, di quelle che pungono, ma che tengono un caldo infernale anche nei climi più rigidi. e l'immancabile sciarpa. una sciarpa nera che le copriva completamente il collo, calda e morbida, ma che non avrebbe tolto per nulla al mondo. per il resto, aveva solo un problema: è difficile vestirsi pesanti e a strati, quando si ha un seno che straripa in ogni direzione! i bottoni in corrispondenza di esso infatti erano tesi e tutto il vesto leggermente attillato.. sospirò, non poteva farci nulla.. e finalmente iniziò la sua scalata. tutta la prima parte del sentiero, quello fino allo chalet per intenderci, anche se abbastanza lunga, era facile e agevole. i veri sentieri difficili erano proprio quelli che dal rifugio raggiungevano le vette o le valli vicine. dovette comunque ringraziare tutte le ore che passava in palestra o a correre, perchè comunque, dopo quattro ore di marcia, con la fame che incombe, la stanchezza inizia a farsi insistente, e la vista del rifugio le tolse quel poco fiato che le era rimasto, dallo stupore. era incredibile! il sole batteva a picco, ma l'aria era comunque gelida, e il vapore di condensava in piccoli sbuffi che giocavano tra loro, mentre venivano portati via dal leggero vento. non aveva mai visto qualcosa di così bello, tanto che rischiò di restare li assiderata.. fino a che la fame la risvegliò dal torpore e la spronò, finalmente, ad entrare. la porta si aprì dolcemente, accogliendola con un piacevole tepore e un profumo di.. miele, legno e fiori appena sbocciati, nonstante fuori fosse inverno pieno.. che delizia.. Salve salutò appena entrata, scrollando e ravvivando la cascata d'argento che erano i suoi capelli...

Maetel.full.935567
ecco come appare Xana, all'incirca, soprattutto per la parte del colbacco e dei capelli.. ^^
 
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NekoSensei
CAT_IMG Posted on 13/3/2015, 16:33     +1   -1




Runa

Accompagnata da quel profumo di miele e legno dello chalet, Runa si poggiò al muro vicino la cucina nel tentativo di riprendere fiato. Erano giorni ormai che lavorava sotto le direttive della locandiera, amica di famiglia, con cui si era accordata tempo fa "Sono disposta a pagarti e insegnarti nuove ricette se accetti di lavorare per me durante le tue vacanze invernali" aveva detto quella donna imponente che armeggiava con l'impasto di quella che sarebbe dovuta diventare una pagnotta. Runa ovviamente accettò la sua proposta con entusiasmo, stare tra le montagne della sua infanzia, fare ciò che le piace ovvero cucinare, imparare nuove ricette e in più venire pagata era veramente il massimo, ma soprattutto la cosa che la fece più felice fu la possibilità di stare vicino ai propri nonni che con amore le avevano fatto conoscere quel magnifico mondo accompagnandola tra boschi, montagne e prati.
In più il locale non era affatto male anzi, oltre ad essere ben arredato è caldo e accogliente, sempre con una dolce allegria nell'aria che scalda il cuore, un luogo di incontro tra viaggiatori e un paradiso per coloro che vogliono passare una vacanza in tranquillità lontano da stress lavorativo e scolastico.

Un rumore di porta aperta e il suono di un "Salve" interruppe i suoi pensieri, tirò un sospiro e si sistemò la divisa da cameriera. quando si girò verso l'entrata notò una donna vestita di nero con splendidi capelli lunghi e argentati, era di una bellezza unica, tale che Runa non riusciva a toglierle gli occhi di dosso, quando dopo pochi secondi si accorse di essere rimasta imbambolata a fissarla, si nascose dietro il locandiere in evidente stato di imbarazzo sperando con tutta se stessa che la donna non avesse notato il suo sguardo insistente. Immediatamente il marito della locandiera, che si occupava della zona bar e delle prenotazioni, la accolse con un sorrisone e la invitò ad avvicinarsi al bancone iniziando la solita tiritera che riservava ad ogni cliente.

Partì con lo spiegare le funzioni dei vari piani dello chalet, la locazione delle stanze, i prezzi ovviamente, parlò del fatto che sua moglie si occupa dei pasti, non mancò di spiegare neppure un ruolo puntando il dito in ogni direzione mentre spiegava. Nel frattempo Runa non smetteva di lanciare fugaci occhiate a quella donna così affascinante ponendosi ogni genere di domande su di lei: da dove venisse, cosa l'avesse spinta a scegliere questo rifugio, quale fosse il suo nome. Si accorse ben presto però di stare dimostrando un insolito interesse verso quella cliente, di solito non si faceva tutte queste domande tra sé e sé, lavorava e basta inoltre non le era mai successo di dimostrarsi così tanto timida, lo è questo è vero ma non lo ha mai dimostrato così eccessivamente a lavoro.
Ad un certo punto sentì una mano poggiarsi sulla sua delicata schiena, il locandiere la spinse in avanti con convinzione farfugliando qualcosa, frasi che Runa colse solo a metà essendo stata presa alla sprovvista " .... Quindi come le stavo anticipando poco fa, lei è Runa la nostra cameriera più fidata, le sarà affidato il compito di accompagnarla nella sua stanza ed aiutarla a sistemarsi e sentirsi a proprio agio!" inchiodò gli occhi in quelli della donna quasi d'istinto mentre le sue guance si tingevano man mano di rosso, ora si che era imbarazzata!

Runa nelle sue vesti da cameriera
Shurelia.full.125327


Edited by NekoSensei - 14/3/2015, 22:53
 
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CAT_IMG Posted on 14/3/2015, 21:08     +1   -1


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Xana

appena entrata, l'atmosfera confortevole e famigliare la mise immediatamente a suo agio. non fece nemmeno in tempo a togliersi almeno il giaccone, che immediatamente venne avvicinata da quello che sembrava a tutti gli effetti il locandiere e gestore di tutto quesl castello di montagna. un'ombra, fugace, passò dietro al proprietario, ma non ci fece caso.. non molto.. mi chiamo.. non fece in tempo a scandire nemmeno il suo nome che venne letteralmente sommersa dalla valanga di parole dell'uomo, a quanto pare molto propenso a descrivere il posto a tutti coloro che arrivavano, senza star li a sofisticare su chi fossero o perchè fossero li. Xana sbattè le ciglia sorpresa, ma anche affascinata, era la prima volta, da anni, taaaaanti anni che qualcuno la trattava finalmente come una ragazza qualunque, in modo diretto, sincero e accogliente. ascoltò comunque con attenzione quello che l'uomo le diceva, cercando di memorizzare le varie zone e le relative funzioni, guardando la dove il ditone dell'uomo indicava di volta in volta.. tutta la situazione aveva del surreale... tutto d'un tratto, quello che prima aveva solo immaginato di rivelò effettivamente essere una ragazza, il cui fisico minuto e la statura non così alta come la sua (Xana la sovrastava, a occhio e croce, di un quindici centimentri buoni) potevamo benissimo stare nascosti ietro il massiccio e imponente locandiere. solo allora, guardando bene quello scricciolo di ragazza, la sua curiosità e il suo interesse subirono un'impennata drastica: solo allora le tornarono in mente le parole del suo sempai, così vaghe e misteriose.. il colore di quei capelli era molto simile a quello dei suoi, che al momento le ricadevano sulle spalle. Xana è istintivamente attratta dal colore bianco. forse è per quello che le capita di mettere abiti scuri: proprio per creare un ontrasto ancora più accentuato. notò, poco dopo, che la ragazza la stava fissando direttamente negli occhi, ma che il colore porpora che si delineava sulle sue guance, dubitava fosse dovuto al caldo.. a sua volta ricambiò lo sguardo, e i suoi occhi blu elettrico fissarono quelli blu oltramarino della maid. si inchinò appena, in modo da allineare almeno un po' l'altezza dei loro sguardi, e inclinando appena la testa, ciao! esclamò, con voce un po' più forte di quello che avrebbe voluto io mi chiamo Xana, piacere di consocerti.. le sorrise.. il suo interesse era veramente alle stelle, non si sarebbe comportata così con un'altra persona qualsiasi.. ma quella ragazza ha catturato il suo interesse immediatamente...
 
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NekoSensei
CAT_IMG Posted on 14/3/2015, 22:44     +1   -1




Runa

Runa si sentì letteralmente avvampare vedendo quella donna avvicinarsi per incrociare meglio il suo sguardo e salutarla con così tanta enfasi, avrebbe voluto fare qualche passo indietro ma la manona del locandiere dietro la schiena glielo impediva, così fu costretta a sforzarsi nel salutare C-ciao..cioé hem..buongiorno.. deglutì cercando di non farsi sentire Il piacere è mio..mi chiamo Runa e sarò la vostra c-cameriera per tutta la durata della vostra p-permanenza qui.. fece un inchino appena accennato per non rischiare di darle una testata, ma avrebbe voluto sparire nell'istante in cui aveva iniziato a balbettare, era così imbarazzante e frustrante specialmente perché non le era mai successo.

Il locandiere si diede delle sonore pacche sul pancione sorridendo soddisfatto prima di prendere un grosso libro con la copertina in pelle che probabilmente solo lui era in grado di sollevare, lo posò sul bancone e lo aprì mostrando tanti nomi e cognomi accompagnati da date, prezzi e tipi di servizio, era evidentemente il registro delle prenotazioni.
Si schiarì la voce e girò le pagine scorrendo sempre più verso un segnalibro in cartone con un grazioso nastro rosso mentre chiedeva alla nuova ospite il proprio nome, ipotizzando una prenotazione già effettuata data la valigia con la quale si era presentata la nuova ospite.

Mentre il locandiere si occupava di controllare la prenotazione, Runa rimase immobile al suo fianco ed ebbe l'occasione di continuare a guardare la donna, quegli occhi blu elettrico la affascinavano terribilmente, si sentiva bassissima davanti a lei che si era dovuta piegare per guardarla meglio negli occhi, si chiese se fosse del nord..quei capelli argentati non potevano certo essere del sud, erano così simili ai suoi..lunghi e bellissimi sicuramente di una morbidezza unica, risaltavano ancora di più con quell'abbigliamento nero totalmente in contrasto.

Ora sapeva il suo nome, quel che non sapeva era perché le interessasse tanto ma la cosa che più la lasciava perplessa era il fatto di doverle fare da cameriera. Faceva parte del suo lavoro certo ma quella persona la faceva sentire talmente in imbarazzo che temeva di entrare nel pallone e non riuscire a fare nulla o di combinare qualche disastro catastrofico.
Nonostante il disagio che provava nel sentire queste nuove emozioni, la curiosità ebbe la meglio, voleva capire perché proprio lei le faceva provare tutto questo, lei e non un'altra cliente, non un'altra estranea, lei e basta.
 
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CAT_IMG Posted on 14/3/2015, 23:59     +1   -1


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Xana

soddisfatta del saluto che la giovane cameriera le fece di rimando, tornò all'attenzione del locadiere, al quale sussurrò appena il nome completo Xarevina Michailova Roxanna.. venti giorni.. si... purtroppo il suo nome completo le dava quasi fastidio. era troppo lungo, e soprattutto chiunque con un minimo di conscenza del bel mondo avrebbe riconosciuto quel cognome come una delle più ricche sfondate rampolle della russia post-comunista grazie padre.. digrignò tra se e se, inviando un silenzioso rimprovero all'artefice del suo immenso patrimonio, suo padre. purtroppo, doveva dare il nome completo, altrimenti non sarebbe riuscita a pagare il conto se l'intestatario della camera e quello del conto non corrispondevano.. sospirò. odiava portare con se denaro contante, quindi le toccava quella prassi.. accentuata dal fatto che la carta in questione era una America Express Black Centurion.. (ennerimo rimprovero a paparino..) sperò con tutto il cuore che almeno in quel sperduto posto il suo nome non venisse associato ad altri che ad un esotica turista, un po' strana, ma sempre una turista come tante altre.. lasciando l'uomo a racapezzarsi con date, ordinazioni, e conti, rivolse, nuovamente, la sua attenzione alla ragazza che le stava a fianco, poco lontano. decise, per ora, di non mostrare troppo interesse per la ragazza in se. stava morendo, letteralmente, dalla voglia di tuffare le mani in quella cascata argento, quasi come un vampiro cerca di trattenersi dall'assalire il collo d'alabastro della bellissima fanciulla che ha sedotto.. Runa.. era più giovane di lei, quindi ritenne di potersi indirizzare a lei senza troppe cerimonie linguistiche appena il tuo principale ha finito, puoi farmi vedere di persona le varie zone di questo rifugio? e infine, ti va di accompagnarmi nella camera che mi è stata assegnata? non vorrei perdermi in un posto così grande.. mentre parlava si guardava intorno, ammirando l'architettura semplice dell'edificio, mostrandosi sinceramente stupefatta della bellezza di quel posto. decise comunque di togliersi il colbacco, ravvivando i capelli con una leggera scrollata della testa, e il giaccone. i bottoni sembrarono schizzare via, appena la dita della russa li liberarono dalla farica di restare nella loro asola. Xana stessa tirò un sospiro di sollievo, potendo finalmente respirare molto ma molto più agevolmente. appese il giaccone all'attaccapanni li vicino. lo avrebbe recuperato in seguito. un orecchino solitario, a forma di goccia le penseva dall'orecchio destro, mentre quello sinistro era vuoto.. il maglione era molto semplice, niente di sfarzoso o ricercato. inoltre di un colore blu di prussia intenso.... invece non tolse la sciarpa, quella.. nemmeno sotto tortura l'avrebbe tolta. bene, quando vuoi, sono pronta a seguirti..
 
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NekoSensei
CAT_IMG Posted on 15/3/2015, 22:21     +1   -1




Runa

Restando accanto al locandiere Runa ebbe modo di sentire il nome completo di quella donna così misteriosa, pensò che probabilmente era di origine Russa le sembrò addirittura familiare, forse lo aveva già sentito nelle occasionali riunioni con la sua famiglia, ma non ci fece troppo caso, piuttosto prestò interesse al fatto che sarebbe rimasta lì per venti giorni, sembravano abbastanza per indagare sulle sue sensazioni.
Il filo dei suoi pensieri venne interrotto dal suono dolce della voce di Xana che la chiamava per nome, la richiesta che ne seguì le fece tremare le gambe: accompagnarla a fare un giro dello chalet per poi portarla in stanza! Rimase un attimo a guardarla mentre si toglieva il giaccone e il colbacco mostrando il suo fisico formoso prima di risponderle C-come desidera.. con il suo, ormai solito, rossore sulle guance.

Nel frattempo il locandiere aveva terminato il suo controllo su quel librone massiccio, consegnò alla nuova ospite la chiave della stanza a lei assegnata aggiungendo un "Buona permanenza nel nostro rifugio!" per poi andare in cucina da sua moglie lasciando Runa al suo compito di accompagnatrice.
Ormai rassegnata al suo dovere, prese un bel respiro per cercare di calmarsi prima di rivolgersi a colei che le darà ordini per i prossimi giorni Prego mi segua..
La prima cosa che Runa mostro alla donna fu il luogo stesso in cui si trovavano, ovvero la Hall. Non c'era molto da dire, spiegò brevemente che i pasti venivano serviti in orari ben precisi che poteva trovare sempre scritti su un piccolo cartello vicino al bancone che riportava anche le specialità del giorno.

Insieme si diressero verso la zona adibita al relax, Runa decise di portarla a vedere le parti più importanti e più interessanti, era curiosa di vedere le sue reazioni Questa è una sala adibita allo svago, qui i clienti possono rilassarsi o partecipare a dei t-tornei che il nostro rifugio organizza periodicamente..consistono in delle partite a g-giochi da tavolo provenienti da diverse nazioni..
era una stanza abbastanza grande, addossati a due pareti c'erano dei divanetti in pelle nera, la maggior parte con davanti dei tavolini in legno su cui erano poggiati diversi mazzi di carte, in un altro lato della stanza invece si trovava un tavolo molto più grande, diviso in sezioni a seconda dei diversi giochi che ospitavano, infine un tavolo da bigliardo occupava l'ultimo lato della sala. Finita la descrizione Runa sii girò verso la donna e aspettò un cenno di assenso prima di proseguire il giro.

La tappa successiva fu il piano superiore che raggiunsero dopo poco: alla fine del corridoio i cui lati erano occupati dalle varie stanze, c'era una grande finestra che affacciava sui monti, Runa si avvicinò ad essa senza ovviamente aprirla Da qui si può intravedere la pista sciistica, è uno sporto m-molto praticato da queste parti, ci sono anche una pista p-per il pattinaggio sul ghiaccio ed una per lo snowboard..abbiamo anche una zona termale tuttavia non è ancora aperta al pubblico, lo sarà probabilmente entro il prossimo anno.. prima di continuare Runa prese un bel respiro e rivolse il suo sguardo verso la distesa di alberi che si estendeva imponente di fronte a loro, sentì dentro una nota di tristezza ma tentò di non farlo notare Forse verranno organizzate anche escursioni nel bosco in futuro.. rimase a lungo a fissare il paesaggio che avevano di fronte, probabilmente troppo a lungo, il silenzio si era fatto un po' pesante ma non poteva farci nulla, amava così tanto quel luogo e la sola idea che dei turisti maleducati e poco rispettosi potessero rovinarlo con lattine vuote buttate a terra, mozziconi di sigaretta e quant'altro, le faceva venire un brivido lungo la schiena oltre che una certa rabbia, tuttavia non aveva scelta, le escursioni avrebbero fruttato un bel guadagno allo chalet e i locandieri erano irremovibili su questo argomento, il pensiero di veder rovinato quel luogo la tormentava e le spezzava il cuore..
 
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CAT_IMG Posted on 17/3/2015, 01:15     +1   -1


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Xana

annuì alla ragazza e si incamminò seguendola e osservando meglio le varie zone che le venivano spiegate da Runa. ovviamente, gran parte delle informazioni era già state date dal locandiere, che descrisse prima sommariamente il posto, ma Xana sapeva che vi è una grossa differenza tra come le cose venivano spiegate da un uomo, e come le stesse cose venivano spiegate da una donna.. e non aveva il minimo dubbio su quale dei due fosse il medoto migliore. non domandò nulla, lasciando che Runa la portasse e spiegasse tutte senza che una sua domanda a sproposito potesse mandarla in panico o semplicemente prenderla alla sprovvista.. ma a prescindere dalle sue buone intenzioni non potè non notare una leggera balbuzio che denotava uno stato d'animo abbastanza teso.. Xana sorrise tra se e se... distogliendo la sua attenzione dalla ragazza a quello che le stava mostrando. la sala relax, con svariati giochi da tavolo, di cui forse i suoi preferiti erano gli scacchi, a tanti altri che conosceva sia per esperienza che per nome. il tavolo da bigliardo la attirò parecchio.. un gioco dove a farla da padrone erano geometria e fisica. una manna per lei. il giro proseguì al piano superiore, adibito a camere e stanze, ma la loro meta era una sorta di saletta panoramica che si trovava in fondo al corridoio.. il paesaggio era, manco a dirlo, mozzafiato, il bianco della neve, lo scuro di alberi sempreverdi come pini e abeti, che in qualche modo sfidavano i pesanti cumuli di neve e ghiaccio. ma ancor più fantastiche erano le pareti delle montagne che si innalzavano sempre più in alto, e alcune di esse ospitavano gli impianti per poter sciare o scendere nel modo che più si preferiva.. fu un peccato che le terme non erano aperte.. che disdetta.. anche lei notò la foresta poso sotto di solo, sopratutto quando Runa la menzionò proprio, indicando che probabilmente sarebbe diventata una zona turistica. la voce della ragazza non era certo delle più felici e radiose: Xana lo osservò meglio, notando che era essenzialmente una foresta di conifere, alberi che nel suo paese prosperano in foreste immense e intricate, Xana adorava i pini, soprattutto il solo prfumo, e il fatto di essere così testardi. gli altri alberi potevano essere costretti a perdere le foglie, e a crescere storti o peggio rompersi sotto lo spietato Generale Inverno.. ma i pini rimanevano verdi, e la loro forma scrollava anche le nevicate più fitte e pesanti.. che bei ricordi... e a quanto pare non era l'unica rimasta parecchio assorta.. Runa era li vicino, in stato catatonico, quasi ipnotizzata... non poteva di certo biasimarla.. la vista ne valeva la pena.. decise comunque di risvegliare la sua guida... Runa...! le disse, senza alzare la voce, normalmente, ma in modo deciso, inoltre schioccò le dita proprio davanti al naso della ragazza, sperando che si risvegliasse.. tra se e se, però, era felice di essere finita li. forse la vacanza sarebbe stata molto più rilassante, e coinvolgente di quando sperasse... Runaaaaaa..:! le sussurrò proprio all'orecchio, con voce sensuale....
 
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NekoSensei
CAT_IMG Posted on 18/3/2015, 21:38     +1   -1




Runa

I suoi pensieri vennero interrotti da una voce che la chiamava, vide di sfuggita delle dita schioccare davanti al proprio naso C-cosa..? disse tornando alla realtà, si girò confusa e si ritrovò faccia a faccia con Xana a pochi centimetri da lei. Un po' per lo spavento e un po' per l'imbarazzo Runa si sbilanciò all'indietro finendo con la schiena contro la parete di legno dello chalet, l'istinto la portò a cercare di aggrapparsi alla donna che le finì quasi addosso, i loro occhi erano immersi di nuovo gli uni negli altri come successo poco prima nella Hall, oceano e tempesta di nuovo a confronto I-io..mi dispiace..non.. la timidezza e quello sguardo inchiodato nel proprio impedirono a Runa di muoversi per dei minuti che sembravano un'eternità, sentiva il cuore accellerarle sempre di più mentre le guance si tingevano di rosso.

Quando finalmente si riprese, scivolò di lato togliendosi da contro il muro, sussurrò un "mi dispiace" e corse via, sapeva che non avrebbe dovuto ma il desiderio di sparire era troppo forte, voleva capire cosa stava succedendo, aveva bisogno di fare qualcosa che la rilassasse, di trovarsi in un mondo a lei conosciuto e che amava tantissimo, ma di uscire dallo chalet non se ne parlava, così corse in quella che era la sua stanza. Gli alloggi del personale erano separati da quelli dei clienti, lo staff dormiva in camere nel piano inferiore accessibili da un corridoio collegato alla cucina, Runa entrò nella sua camera e chiuse la porta dietro di sé respirando a fatica, si lasciò scivolare a terra poggiando la fronte sulle ginocchia, sicuramente la moglie del locandiere le avrebbe fatto una strigliata coi fiocchi ma per il momento non le importava.

La camera di Runa non era molto grande, dentro c'era solo l'essenziale dato che lavorava lì solamente nel periodo invernale. Vi era un letto addossato alla parete, una poltrona con un piccolo tavolino, una stufa elettrica per scaldare l'ambiente e infine un grosso armadio diviso in due. In uno dei lati c'erano ovviamente i suoi vestiti mentre l'altro era occupato da libri fantasy, tele e blocchi da disegno, fogli di ogni tipo, cassetti pieni di colori a tempera, a matita, a cera e acrilici. Non era un granché ma poteva passare il tempo in cui non lavorava ad assecondare le sue passioni in tranquillità e questo la faceva stare bene.

Si alzò da terra e prese un album da disegno dal suo armadietto, si sedette sul letto con la schiena poggiata alla testiera ed iniziò a disegnare. Senza rendersene troppo conto le linee presero la forma del viso della donna dalla quale era scappata poco fa, disegnò quegli occhi così magnetici con estrema precisione, il suo sguardo penetrante era ancora stampato nella sua mente come fosse marchiato a fuoco. Fissò quella prima bozza di disegno sospirando, doveva chiedere scusa questo era ovvio e lo avrebbe fatto, dopo una svariata serie di esercizi di respirazione anti ansia!

Si chiese cosa stesse facendo ora Xana, ipotizzò che fosse corsa dal locandiere a lamentarsi della scarsa professionalità del personale Ho combinato un bel pasticcio..non mi stupirei se decidesse di andare via..certo se lo facesse io verrei di sicuro licenziata e sarei costretta a sorbirmi mia madre.. in quel momento le venne in mente un'altra cosa: se l'avessero licenziata probabilmente i suoi genitori le avrebbero impedito di tornare in quel luogo negli anni successivi dato che acconsentono solo per via di questo lavoro! Doveva impedirlo, doveva assolutamente rimediare al danno che aveva appena fatto così si alzo dal letto, sistemò la divisa e si diresse verso l'uscita.
 
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CAT_IMG Posted on 19/3/2015, 10:52     +1   -1


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Xana

certo si aspettava una reazione di sorpresa, un sussulto, un qualcosa del genere.. ma non si aspettava di certo quello! la ragazza in pratica sobbalzò all'indietro come una molla, perdendo l'equilibrio.. e nel tentativo estremo di non cadere, aggrapparsi direttamente a lei, ma visto che anche Xana era leggermente stupita, venne trascinata pure lei. riuscì all'ultimo a puntarsi contro la parete, evitando di rovinare addosso alla ragazza che stava esplorando, sulle guance, tutta una serie, tenerissima tra l'altro, di varianti del colore rosso imbarazzo.. voleva dire qualcosa, ma prima che le parole avessero il tempo di formularsi anche solo nella mente, la sua maid sgusciò via così in fretta che fece appena in tempo a capire il "mi dispiace" che sussurrò prima di scomparire dalla sua vista.. una Xana decisamente stupita si portò la mano dietro alla testa, grattandosi il mento in pure stile manga, e ora che ho combinato? si chiese tra se e se, guardandosi intorno.. poi, senza apparente motivo, iniziò a ridere. dapprima solo una leggera risata, poi un crescendo, come un'orchestra dove non solo il volume sale dal pianissimo al fortissimo, ma anche altri e più potenti strumenti di uniscono in quel escalation sonora. stava proprio ridendo di gusto. era parecchio con lo faceva, e la cosa la fece sentire, nonstante tutto, molto bene e finalmente rilassata. se quella vacanza fosse stata così per tutti i venti giorni.. ci avrebbe messo la firma all'istante. rimase comunque qualche minuto a osservare il bosco che tanto era a cuore di quella ragazza, poi decise che poteva scendere di sotto.. aveva una voglia matta di buttarsi sul letto e cambiarsi d'abito.. e un problema le sorse in mente: se avesse raccontato la cosa al principale, la ragazza avrebbe passato dei guai. seri guai. invece, doveva fare in modo di evitare quella situazione.. quando un'idea le balenò in mente. scese le scale senza fretta, veleggiando verso la hall, dove il massiccio locandiere alzò uno sguardo vedendola. doveva agire subito, se avesse iniziato a parlare, fermarlo sarebbe stato facile quando fermare una diga con foglio di carta.. salve.. buttò immediatamente lì, continuando a ruota credo che la ragazza abbia avuto un leggero incidente, deve essersi fatta male a un polso mentre mi mostrava il piano superiore.. glissò in fretta sull'accaduto.. così l'ho congedata in modo che potesse medicarsi al meglio.. però fece la sua più credibile faccia di bronzo ora sono qui senza avere idea di dove sia effettivamente la mia stanza.. stava per mostrare le chiavi all'uomo quando con la coda dell'occhio un lampo argenteo attirò immediatamente la sua attenzione.. no. non si sarebbe annoiata.. abbandonò il locandiere e corse rapidamente verso la ragazza Eccoti. tutto a posto? spero che il polso non ti faccia male. ho sentito un rumore poco rassicurante quando lo hai colpito con il corrimano della scala.. le disse a tuta velocità, nella speranza che la ragazza riuscisse a fingere un inesistente polso dolorante.. ci hai messo un po' di ghiaccio?
 
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NekoSensei
CAT_IMG Posted on 19/3/2015, 15:09     +1   -1




Runa

Uscita dalla camera si ritrovò di nuovo davanti alla persona a cui erano indirizzate le sue scuse, era una persecuzione! la sentì farfugliare qualcosa riguardo al suo polso, all'inizio non capì ma quando vide il locandiere dietro il bancone che le fissava con una faccia preoccupatissima, Runa intuì quello che Xana aveva in mente: le stava salvando il posto di lavoro! S-si..ora va molto meglio grazie, ho messo il ghiaccio spray..dovrebbe passare in poco tempo, g-grazie per l'interessamento.. guardò quella donna con occhi estremamente riconoscenti prima che il proprietario si avvicinasse per chiedere a Runa se fosse tutto a posto e se necessitasse di una pausa No grazie, sta già passando.. rassicurò l'uomo per poi aggiungere Ora credo sia m-meglio che vi accompagni alla vostra stanza..sarete esausta Miss.. con le guance arrossate anche se meno del solito, forse stava iniziando ad abituarsi.
Si girò verso il locandiere un'ultima volta per rassicurarlo con un leggero sorriso prima di invitare Xana a seguirla nuovamente al piano superiore sperando che stavolta andasse tutto bene, era veramente grata a quella donna per ciò che aveva fatto solo che ora non solo le doveva delle scuse ma era anche in debito con lei per averle salvato il lavoro! Doveva sdebitarsi in qualche modo ma ci avrebbe pensato successivamente, per il momento doveva solo accompagnarla nella camera poi avrebbe avuto tutto il tempo di pensare a cosa fare.
 
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CAT_IMG Posted on 19/3/2015, 16:17     +1   -1


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Xana

i good-ending erano la parte che preferiva in una storia. e come avere un good-ending se la sua co-protagonista veniva cacciata eprima ancora che tutto iniziasse? i pensieri che attraversavano la mente di Xana erano circa questi, e non aveva intenzione di cambiarli. seguì Runa quasi con il pilota automatico, aveva un sorriso idiota stampato in faccia e sentiva che i suoi passi non toccavano propriamente il terreno.. insomma, era al settimo cielo. ora però, ci voleva un po' di relax, e solo quando furono nel corridoio che le avrebbe condotte alla stanza di Xana che questa si decise a parlare non ti preoccupare. non so cosa sia successo di preciso, ma anche io ho una parte di responsabilità.. ci pensò su un attimo ahhh lascia stare. dimentichiamoci tutto questo e ripartiamo da zero. ti va? ovviamente non attese alcuna risposta e partì in quarta con la sua ri-presentazione. tra l'altro erano davanti alla stanza di Xana, o meglio, quella che effettivamente corrispondeva in numero a quello che era scritto sulla sua chiave.. io sono Xana evitò apposta il nome completo e ti chiedo se ti va di diventare amiche, per cominciare, in questi venti giorni in cui sarò qui. che ne dici? le porse la mano, decisa. stavolta non fece nulla, o almeno sperò, che potesse spaventare Runa...
 
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NekoSensei
CAT_IMG Posted on 19/3/2015, 20:58     +1   -1




Runa

Runa osservò con attenzione Xana mentre si dirigevano verso la camera che sarebbe stata la sua per quei fatidici venti giorni, voleva scusarsi e ringraziarla come si deve ma lei la anticipò chiedendole di ricominciare da capo e di...essere sua amica! era abbastanza sorpresa dalla sua proposta tanto che si accorse solo dopo un po' di essere arrivata davanti la stanza in questione. Xana aveva ripetuto la sua presentazione porgendole la mano, arrossì un poco e la strinse lasciandosi sfuggire un piccolo sorriso Va bene..anche se un "grazie" credo sia comunque d'obbligo per cui..vi ringrazio Miss vi devo il mio posto di lavoro.. .

Dopo averla ringraziata tornò leggermente seria Questa sarà la vostra stanza dunque, se avete bisogno di me o di qualsiasi altra cosa non esitate a chiamarmi, nella stanza vi è un apparecchio per questo, è un pulsante vicino al letto collegato col piano di sotto, vi basterà premerlo e avrete assistenza in breve tempo.. prese un bel respiro, era riuscita almeno a parlare senza balbettare ma aveva ancora una cosa da dire o meglio da chiedere per cui la guardò nei suoi bellissimi occhi e disse Miss..se posso chiedere..perché mi avete aiutata prima? Cioè io ho sbagliato e ecco n-non..insomma sarebbe stato corretto s-se avessi pagato per il mio errore.. era riuscita a non balbettare si..per cinque secondi! si sentì incredibilmente stupida in quel momento ma quella donna la faceva sentire così, soprattutto i suoi occhi, il suo sguardo le faceva andare il cervello in pappa! Sperò con tutta se stessa di migliorare nei prossimi giorni, si sarebbe impegnata.
 
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CAT_IMG Posted on 21/3/2015, 18:15     +1   -1


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Xana

sorrise alle parole di Runa, e capiva che la ragazza doveva essere almeno un po' confusa. del resto, aveva platealmente mentito per fare in modo che non avesse alcun guaio, e facendo in modo che fosse stata Xana stessa a congedarla, e non il contrario.. poi, la guardò severamente, dritta neglio occhi, uno sguadro severo, ma non di biasimo prima regola.... disse lentamente, scandendo le parole, no le lettere una ad una, con voce bassa e decisa non chiamarmi Miss. mi fai sentire più vecchia di quello he già sono.. a quel punto non potè resistere e scoppiò a ridere, coprendo la bocca con la mano.. solo Xana. va più che bene. qui.. il tono tornò qualsi serio.. ma era come se non parlasse a Runa, ma a se stessa... io sono solo Xana. e basta. tornò in se, mostrando di nuovo il suo sorriso alla ragazza non crucciarti. mi sarebbe dispiaciuto arrivare ed essere la causa di un licenziamento nei primi 20 minuti della mia permamenza qui. no, va bene così. fece spallucce, per Xana la faccenda era definitivmente chiusa. aprì la porta, per controllare come era fatta la stanza, e al colpo d'occhio, era veramente accogliene. calda soprattutto, come un abbraccio da una persona a cui vuoi veramente bene.. non entrò, rimanendo sulla soglia. voltandosi nuovamente verso Runa ti va di farmi da guida, qui attorno? ora scendo a pranzare, sto morendo di fame, e sono venuta in questo chalet per assaporare la montagna. e la neve. ti va? le domandò, ma non aspettò risposta, chiuse la porta dietro di se, e sparì dalla vista di Runa.

nel momento in cui la serratura fece il suo "tlack" Xana fece due cose. no tre. la prima: lasciarsi cadere sul letto. la seconda, togliersi gli scarponi.. e, ma quella dovrebbe essere la prima azione.. ma comunque Xana la fece per seconda. rapidamente. terza: si spogliò. era sudata, stanza, esausta, avrebbe divorato una mucca con pelle, zoccoli e corna se fosse stata li davanti. inoltre, il collo le pizzicava un po'.. tolse la sciarpa, lentamente, come se avesse la lebbra, o la peste. piano piano il tessuto nero scoprì quello che Xana non mostrava mai. quello che aveva paura persino di guardare lei stessa... appoggiò la mano, lentamente, sentendo la sua stessa pulsazione, amplificata, tirò un profondo respiro. si chiese, tra se e se, se gli incubi che aveva la notte decidessero, un giorno, di abbandonarla...
 
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NekoSensei
CAT_IMG Posted on 21/3/2015, 19:03     +1   -1




Runa

All'inizio pensò a chissà quali regole severe ma quando Xana continuò a parlare non poté fare a meno di lasciarsi scappare una piccola risata, accompagnata da quella della donna, si sentiva decisamente meglio ora, anche un poco meno timida Va bene allora..Xana.. disse lentamente. Dopo poco la porta di quella stanza si chiuse alle spalle della russa, Runa era sola ora quindi tirò un sospiro di sollievo e scese al piano inferiore dirigendosi nelle cucine, era quasi ora di pranzo e doveva aiutare Johanna, la moglie del locandiere, con i pasti.

Arrivata a destinazione, salutò la donna e si mise il grembiule da cucina per evitare di sporcare troppo la divisa da maid, Devo occuparmi dei dolci anche oggi? O ti serve aiuto con qualcos'altro? chiese, ma la locandiera era talmente concentrata nel preparare qualcosa nel suo mega pentolone che si limitò a rispondere E' già quasi tutto fatto mancano pochi dolci. Runa sbuffò leggermente, moriva dalla voglia di imparare ricette nuove ma per ora non poteva fare altro che assecondare gli ordini che le venivano impartiti.

Mentre scorreva le pagine di un librone cercando ispirazione sui dolci da fare, le venne un'idea: avrebbe preparato un dolce per Xana! Dopotutto aveva ancora un po' di tempo a disposizione, avrebbe fatto sicuramente in tempo a fare i pochi dolci restanti, ma non conoscendo propriamente i gusti della donna decise di optare per una semplice torta alle arance ricoperta di cioccolato quindi prese gli ingredienti e si diede da fare felice e speranzosa.
 
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23 replies since 13/3/2015, 13:27   468 views
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