Appartamento di Alyssa

Shizuko

Seguendo le istruzioni di Alyssa, frugò tra i vari cassetti suggeriti dalla ragazza, trovando senza troppe difficoltà le posate, i piatti , i bicchieri e la tovaglia. Preso l'occorrente per loro due, adagiò lentamente la tovaglia più o meno per metà del tavolo, essendo in due quello spazio sarebbe più che bastato, e con tutta calma, dispose il resto degli utensili. Nel mentre sentì la padella appena messa sul fuoco iniziare a sciogliere per bene alcuni pezzettini di burro.non ti preoccupare, le cose buone necessitano a volte un pochino di pazienza. disse ridendo, rispondendo alla battutina della ragazza. Non sapeva perché ma quella casa sembrava quasi come se fosse a casa sua, eccetto per Alyssa, tant'è che prese dal frigorifero una bottiglia d'acqua senza neanche pensare di chiedere il permesso, rendendosene conto solo dopo. scusami se ho aperto il frigo, ma ho pensato di prendere anche qualcosa da bere. Va bene dell'acqua? chiese con un po di timidezza, poggiando intanto la bottiglia sul tavolo.

Shizuko

Sorrise al sentire di non aver fatto una figuraccia davanti a lei nel prendere qualcosa dal frigo senza permesso, Alyssa era una ragazza gentile come poche persone. Per l'ennesima volta fu sorpresa dalle sue parole, arrossendo alla sua dolce quanto maliziosa "minaccia". cercherò di non commettere più errori, anche se una tua punizione potrebbe essere tutt'altro che spiacevole le rispose con lo stesso tono malizioso di Alyssa. Ora la tavola era finalmente pronta, mancava solo la carne per essere il tutto assolutamente perfetto, e a giudicare dal profumo che emanava dalla padella, la pietanza stava venendo molto bene. Rimase interdetta quando la ragazza le domandò qualcosa di lei, e passò un pochino prima di risponderle. io...non saprei cosa dirti, non è che ci sia tantissimo di cui parlare , ma in questo momento non saprei proprio da dove cominciare. Se per te va bene, fammi qualsiasi domanda tu voglia e io cercherò con tutta me stessa di soddisfare la tua curiosità disse timidamente mentre si sedette a tavola. In verità oltre a non essere molto ampia la sua storia, non tutto era particolarmente felice da raccontare, ma ora che il loro rapporto si era molto approfondito non voleva in alcun modo nasconderle nulla.

Shizuko

Il profumino della carne era sempre più forte, segno che le bistecche erano finalmente cotte a puntino e pronte per essere divorate dalle due ragazze. Stava per dire ad Alyssa di controllarle ma ci pensò da sola, e in un attimo, la carne era già posta in due bei piatti, sul tavolo davanti a loro due. buon appetito replicò ad Alyssa, iniziando a tagliare a pezzetti la bistecca, iniziando poi subito ad assaporarla, e la sensazione di quel prelibato gusto era come se si fossero aperte le porte del paradiso davanti a lei: semplicemente sublime. Al sentire la maliziosa battuta di Alyssa tossì, per poi sorriderle con uguale malizia. beh, più che una punizione sembra quasi un premio, quindi forse farei meglio a mentire di proposito rispose sensualmente. Ascoltò poi la domanda che le pose, riflettendo per qualche istante sulla risposta: in fin dei conti, dopo che i suoi non c'erano più , oltre a scrivere, non ha avuto tantissimi passatempi, per questo non ne parlava mai spesso, ma ora che aveva Alyssa vicino a lei, non voleva nasconderle la ben che minima cosa dato che lei si mostrava sempre gentile ed onesta. beh.....la mia passione principale rimane sempre lo scrivere, ma spesso vado in giro fuori in città a vedere a volte qualche negozietto. Inoltre mi piace molto viaggiare, e vado a visitare luoghi sempre diversi, così da poter ammirare le bellezze del nostro mondo. disse con gli occhi sognanti. e invece, tu, cosa altro ti piace oltre allo scrivere? Bada, perché la regola di non mentire vale anche per te disse scherzando con tono fintamente serio.

Akemi

Sentendo che le sue passioni erano di buon grado ad Alyssa arrossì notevolmente, cercando di coprire l'imbarazzo con il delizioso gusto della bistecca preparata dalla ragazza, mangiando un po velocemente, dato che Alyssa aveva praticamente quasi finito, mentre lei, avendo parlato fino ad ora, aveva solo preso un piccolo pezzetto di carne. Adesso era arrivato il momento di Alyssa di rivelare le sue passioni e interessi, così, Shizuko la ascoltò bene tutt'orecchi, mentre si apprestava a finire la bistecca. beh, non c'è che dire, sembra che anche tu abbia delle passioni molto interessanti: non che lo faccio sempre come te, ma occasionalmente mi metto a leggere qualche libro, ma passo gran parte del tempo a scrivere, a volte rileggendo magari le cose che avevo annotato. le disse, mentre prese il suo piatto e le posate, e volendola aiutare, portò il tutto fino al lavello, poggiandolo sopra il piatto di Alyssa. inoltre , anche io a volte, quando sono molto stanca mi viene voglia di fare una bella dormita disse scherzosamente, facendole l'occhiolino.
Rimase poi notevolmente stupita, quando le propose un giorno di passare la serata insieme, da una parte si sentiva contenta a stare un po di tempo con qualcuno che condivideva le sue stesse passioni, ma da un'altra parte si stava imbarazzando fino al midollo, considerando quello che è successo tra le due poco prima. non potrei mai rifiutare una così allettante proposta, sarebbe una cosa molto divertente. Inoltre......potremmo sperimentare nuovamente quel "passatempo" che abbiamo fatto prima le sussurrò con tono sensuale, avvicinandosi a lei, tenendole i fianchi dolcemente con le mani.

Shizuko

La ragazza sapeva che accettando la proposta, Alyssa sarebbe stata veramente felice, ma l'affetto con cui la sua gioia si manifestò stupì non poco Shizuko: la ragazza dai capelli azzurri si trovò infatti abbracciata dalla dolce e piacevole "morsa" di Alyssa, non che le dispiacesse, anzi, sentire a contatto il suo corpo con quello di Alyssa la faceva sentire notevolmente accaldata.
Ma il colpo di grazia lo ebbe quando sentì quella semplice ma allo stesso tempo complessa parola: fidanzate. Appena le sue orecchie la percepirono a mo di eco, questa parola continuava a rimbombarle nella sua mente, facendola imbarazzare molto più di quanto già non era. Non capiva a pieno il perché di quell'imbarazzo, dal momento che in termini di fatto non vi era nulla di strano: di certo non potevano più definirsi solo delle semplici amiche dopo tutti quei baci, quelle carezze e....scosse la testa, uscendo dai suoi pensieri e dalla sua paralisi data dall'imbarazzo, e fissò Alyssa intensamente facendole un bel sorriso. tranquilla, Alyssa, le tue manifestazioni di affetto mi rendono solo ancora più felice e sarò felice in futuro di riceverne altre da te le sussurrò, abbracciandola poi, stringendosi caldamente a lei, per poi portare la bocca al suo orecchio e farle con tono sensuale allora la prossima volta indosserò qualcosa di più comodo, così non dovremo aspettare troppo tempo per divertirci. e spostò la bocca al collo, dandole un piccolo morsetto.

Shizuko

Aveva completamente la mente annebbiata dai suoi dolci mugolii, il calore del suo corpo, e il dolce sapore del suo collo, così quando Alyssa si alzò di scatto, Shizuko inizialmente era confusa e non capiva bene cosa stesse succedendo, ma appena sentì le parole tardi e casa la sua mente si riaccese come una lampadina. Oddio!!! me ne ero proprio dimenticata, accidenti. si alzò per poi cercare di raccogliere velocemente le sue cose e rimettere nella sua borsetta. Pensò a una cosa , così strappò una pagina del suo diario e vi scrisse brevemente qualcosa, per poi porgere il foglio ad Alyssa.ecco il mio numero, domani chiamami, e decideremo come passare la giornata, sempre se tu lo voglia. Recuperò le sue cose , pronta per andare. ecco fatto, direi che possiamo salutarci , ma prima... e si avvicinò alla ragazza, dandole un bacio lungo e passionale. Lentamente separò le labbra dalle sue e si diresse verso la porta. allora a domani, piccola mia... disse ridendo, per poi chiudere la porta e dirigersi il più presto possibile a casa sua.

Shizuko

Una volta scesa dal palazzo in cui abitava Alyssa, la ragazza ebbe i primi problemi a come orientarsi per ritornare a casa: nella zona in cui abitava Alyssa ci era stata poche volte e ora che era di sera, rendeva le cose più difficili. Così decise di fare il percorso che aveva fatto la mattina a ritroso: prima ritornò al parco in cui si erano incontrate, nel quale volse allo sguardo per qualche istante all'albero dove erano sedute e si erano conosciute, sorridendo e arrossendo un pochino; dopodiché fece il percorso che di solito faceva per ritornare alla sua casetta.
Una volta arrivata volle entrare, ma si accorse che la si era dimenticata le chiavi di casa la mattina, così fu costretta a bussare la porta. Dopo neanche due secondi i nonni le aprirono e con un gran impeto abbracciarono la nipotina, al limite della preoccupazione: purtroppo dopo la morte dei genitori di Shizuko, i nonni, che l'hanno cresciuta con loro erano diventati estremamente protettivi, preoccupandosi in ogni caso e per ogni cosa per l'incolumità della ragazza. Shizuko li rassicurò dicendo che stava bene, anzi , molto più che bene, considerando con chi aveva passato quella bellissima giornata, ma non ebbe il coraggio di dirlo ai nonni, dato che sarebbe stato troppo imbarazzante. Automaticamente si diresse verso la sua camera, si mise il pigiama, e velocemente cadde in un sonno profondo.

La mattina dopo si svegliò abbastanza presto, e mentre si stava vestendo sentì uno squillo al cellulare: non si aspettava di ricevere un messaggio di Alyssa così presto; sorrise alla proposta di Alyssa, anche se si imbarazzò fino alle punte dei piedi per la frase finale.

sarà un vero piacere, soprattutto sè insieme a te, piccola mia <3 Vediamoci davanti la libreria, conosco il posto. A tra poco

Tua Shizu

Appena inviato si diede mentalmente della stupida, sembrava di essere come una ragazzina che mandava i messaggini al fidanzatino, non che però la cosa fosse tanto diversa. Si mise una normale maglietta, dei pantaloncini corti da ginnastica e delle scarpe, rispettando la promessa fatta ad Alyssa la sera prima. Preparò le sue poche cose, pronta per uscire.
io esco, ci vediamo più tardi, inoltre mangerò fuori. Ciao! disse a voce alta ai nonni mentre stava uscendo di casa, i quali salutarono amorevolmente la loro piccina, dopodiché si incamminò per la libreria.