Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Stanza di Serena e Max

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CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 10:36     +1   -1
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Dio dello Yuri

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Serena

Ore 9.30 del mattino, parzialmente nuvoloso. Un'altra normale giornata all'interno dell'istituto di recupero Tenshi no Te, "La Mano dell'Angelo" , con la sottoscritta che ha appena finito una delle tante normali lezioni che vi si tengono al suo interno. A questo riguardo potrei dire che non è affatto male come posto: atmosfera accogliente, insegnanti che fanno il proprio lavoro e psicologi sempre disponibili ad un confronto... se vi state invece chiedendo perché sono finita proprio qui... beh, il perché è il fatto che sono una di quelle tante persone che, volente o nolente, non ha ancora superato i propri traumi passati, e di conseguenza -almeno per tre anni- dovrà seguire i vari corsi offerti da questo istituto e le annesse sedute psicologiche.

Inizialmente ero un po' scettica a riguardo, in quanto dal giorno di "quell'incidente" ero sicura di essermi ripresa da tutto quanto grazie anche ad una fidata psicologa di famiglia... di conseguenza ero certa che nulla più mi avrebbe ferito... o almeno così pensavo...

Infatti, nonostante le sedute, la notte non facevo che svegliarmi nel cuore della notte col cuore che batteva a mille e il panico che mi scorreva nelle vene, e durante la giornata non facevo che esternare lunghe crisi di pianto o crolli nervosi... la psicologa di famiglia però ebbe la geniale -e oserei dire provvidenziale- idea di iscrivermi a questo istituto, nella speranza che alcuni suoi colleghi che lavorano lì potessero dare qualche aiuto in più... e anche se sono qui da solo tre settimane, credo di essermi adattata bene e di aver ricominciato, seppur con poco, a ritrovare un mio equilibrio.

Mentre ripenso a questo, però, ad un tratto mi ricordo anche che oggi alle 11.00 sarebbe arrivata una nuova ragazza, che avrebbe diviso la stanza insieme a me.

"Una nuova arrivata, eh? Chissà che tipo sarà..." pensai leggermente incuriosita mentre, passeggiando con tutta calma tra i corridoi, mi dirigevo verso la porta della mia camera e, una volta infilata la chiave, entrare, chiudere bene e, dopo aver raggiunto il mio letto, provare a riflettere su cosa avrei fatto nell'attesa.

-Per adesso, se non ricordo male, non avremo altre lezioni... mentre alle 11 arriverà quella nuova...- dissi tra me e me, mentre mi toglievo le scarpe e le calze e le appoggiavo con ordine vicino al letto -Dato che ho ancora un po', però, potrei farmi una dormita... magari solo mezz'ora- aggiunsi mentre avvicinavo le mani alla lampo del mio vestito e iniziavo a togliere anche quello, che poi sarebbe stato seguito subito dopo dall'intimo...

Non mi era mai piaciuto stare vestita, che si trattasse di abiti normali o costumi da bagno... non so spiegarmi il motivo preciso, ma se dovessi scegliere il sentire l'aria fresca su tutto il corpo nudo o il passare la giornata con addosso strati e strati di tessuto, preferirei senz'altro il corpo nudo, in quanto mi fa sentire... libera, in qualche modo... comunque, una volta tolto tutto quanto, ed aver tirato un sospiro liberatorio, misi tutto quanto in ordine e poi mi sdraiai delicatamente sul letto, aspettando che il sonno mi portasse via con sé per un po'...

Edited by Franky - 12 - 19/7/2015, 12:12
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 10:48     +1   -1




Max

i passi si susseguono ritmici lungo il corridoio che porta alls tanza assegnatole aqncora vestita con la mimetica, anfibi al loro posto, e ben allacciatti, zaino tattico sulle spalle, ed una borsa apparentemente da palestra in nailon blu elettrico tenuta nella mano sisnistra, con gli abiti civili che mi diedero in consegna prima di infilarmi in questa sottospecie di istituto, l'espressione sul mio volto è decisamente scocciata e scontrosa, privata della sicurezza delle mie armi, mi sento piu nuda e vulnerabile che nel trovarmi senza vestiti...
- ...numero... - mormoro con coce bassa osservando le targhe in fianco alle porte
-eccola...- sospira conscia che potesse esserci una compagna di stanza si mette a bussare con forza dopo aver preso premura di leggere il suo nome sulla targa di assegnazione tenuta in fianco alla porta sulla sinistra, ed attende di ricevere eventualmente qualche tipo di risposta. Rimanendo immobile, in composto atteggiamento militare, ormai ovviamente divenuto parte integrante del mio carattere e del mio modo d' essere.

Edited by Raisha - 19/7/2015, 13:10
 
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CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 11:04     +1   -1
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Serena

Ad un tratto, nonostante abbia iniziato a dormire bene, sento bussare alla porta della stanza. Alzo pigramente gli occhi verso la sveglia sul mio comodino e noto l'orario... le 11.00 in punto

-Oh, diamine, ho dormito troppo... a quest'ora sarà già arrivata la ragazza nuova, me lo sento...- mormoro con la voce ancora impastata dal sonno mentre, piano piano, mi avvicino alla porta, la apro, e vedo davanti a me una ragazzina dalla pelle ambrata e gli occhi rossi, vestita di tutto punto come se fosse un soldato appena tornato da una missione. Non ci faccio molto caso e, mentre cerco di strofinarmi ancora un po' gli occhi, le dico -Oh... buon giorno... tu devi essere quella nuova, vero?- e le faccio cenno di accomodarsi. Subito dopo mi accorgo di essere ancora nuda, ma a quello riesco a rimediare dicendo semplicemente -Non fare caso a come sono "vestita"... mi sento più a mio agio senza niente addosso-

Mentre la faccio accomodare, mi limito a chiudere la porta e, onde evitare qualche imbarazzo da parte della mia futura coinquilina, prendo la coperta del mio letto e, anche se a malincuore, me la legò a mo' di toga, rendendomi in qualche modo più presentabile. Fatto questo, decido di fare la prima mossa chiedendole -Non mi sono presentata, ma rimedio subito: mi chiamo Serena McValentine- e porgendole la mano in segno di saluto

Dimenticavo: a inizio post è obbligatorio mettere il nome del proprio pg, tutto qui
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 11:18     +1   -1




Max

La porta si apre e sotto il mio sguardo vuoto e freddo, si palesa una ragazza... totalmente nuda... le nari mi si stringono mentre con fare indifferente vado a deglutire appena, cercando di focalizzare lo sguardo sul suo volto, in fondo, il senso del pudore e della vergogna non è cosa che conosco molto cresciuta in ambienti in cui si aveva ben altro a cui pensare, e in cui spesso la povertà e alcuni tipi di usi locali richiedevano o preerivano l'assenza della maggior parte di vestiario, considerando quindi questo, come una cosa abbastanza "normale" ed abitudinaria, per il mio sguardo, che appare appunto indifferente.

Mi volgo comunque per sistemare il mio tattico e la bosrsa sopra al letto, aprendoli, intanto,Ascoltando ciò che dice e lasciandole il tempo necessario a coprirsi con la prima cosa che le capita a tiro, Quindi alla sua presentazione, mi giro verso di lei.

-non ti preoccupare.- porto avanti la mano destra coperta da un mezzo guanto con le nocche rinforzate in Kvler, ricambiando la stretta con decisione, e vigore nonostante l'appartenenza al mio gentil sesso.

-Fai come ti aggrada- il mio accento potrebbe disorientare un poco se parlo svelta, quindi cerco di mantenere un dialogo pacato scandendo correttamente le parole, Di poche parole, decisamente poco abituata al dialogo comune che la gente porta nella quotidianità, e quasi dimentico di presentarmi

-Ah, Max.- lascio la stretta di lei, e sospirando mi guardo intorno con fare pratico osservando la disposizione della stanza e soffermandomi sul letto... nel mentre aporfitto di chiederle un po sul posto,

-Mhm... come funziona qui?- avviandomi verso il mio tattico e cominciando a svuotarlo, con sacco a pelo, fornello da campo un pentolaccino e un sacco di cibo in scatola, oltre che attrezzi dalla classica prima sopravvivenza militare.

Edited by Raisha - 19/7/2015, 13:10
 
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CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 11:32     +1   -1
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Serena

Dapprima la ragazza sembra guardarmi con fare indifferente, ma a quanto pare non sembra così tanto scossa dall'avermi vista come mamma mi ha fatta. Tralasciando questo, alla fine accetta la mia stretta di mano e la ricambia, facendo anche la sua parte di presentazioni e dicendo di chiamarsi Max... a prima vista mi pare un nome un po' troppo mascolino, ma non importa

-Piacere di conoscerti, Max- le rispondo con tono il più accogliente possibile che riesco a fare. Purtroppo non sono di cosi tante parole, ma faccio comunque del mio meglio.

Sciolta quella stretta di mano decisa, Max mi dà le spalle e inizia a tirare fuori un carico considerevole di cose dal suo enorme zaino, cose tra cui scorgo pure un sacco a pelo. Inizialmente sono un po' sorpresa nel vedere tutto ciò, ma cerco di non darlo a vedere e rispondo alla sua domanda dicendo -Come funziona qui, eh? Beh, ti basti sapere che tolte le lezioni o le sedute con gli psicologi qui il tempo libero non manca, e lo si può impiegare come si vuole-

Mentre dico ciò ripenso solo un attimo a ciò che aveva detto poco fa riguardo al fare come più mi aggrada, e non facendomelo dire due volte mi tolgo la coperta di dosso e mostrò nuovamente le mie candide forme nella loro bellezza, e subito dopo riprendo il discorso dicendo -Passando invece a cose più serie... posso chiederti come mai sei qui?-
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 12:02     +1   -1




Max

Annuisco riguardo alla gestione dell'istituto, e un

-Tsk- nel sentire la parola psicologi, mi esce spontaneo mentre un'espressione scocciata si mostra palese sul mio volto

-l'idea di avere ancora quegli strizza cervelli che mi ronzano intorno, mi fa venire la nausea- sbuffo sistemando le satole alimentari ed il fornelletto dentro alo sportello centrale del comodino, mentre le piu piccole utilità nel cassetto, chiudendolo con foraza per poi girarmi verso di lei per aggiungere altro, ma la domanda che mi sento arrivare è diretta, e da la mia narrazione diventa automatica, ripetuta troppe volte, e chiaramente, essendo particolarmente pesante da riesumare, mi congelo dietro le parole che scivolano ormai senza esternare qualsiasi voglia sentimento, dalle mie labbra e dalle mie espressioni.

-Sono nata e cresciuta in mezzo alla guerra civile in Africa. Son stata prelevata ed addestrata all'età di cinque anni come soldato, e ho cominciato ad operare all'età di sette. mai avuto bandiera fissa. Acquistata, venduta o rubata passavo da fazione a fazione. All'età dei miei circa diciotto anni, sono stata integrata all'interno di una Squadra dell'ONU. Qualche anno dopo fummo rintracciati in Iraq, io ero fuori dal campo base per una missone di staffetta, ad oggi risulto ancora come unica sopravvissuta. Ho un vuoto di memoria dall'attacco fino al mio ritrovamento, a 37 km a sud est dalla base. Hanno provato dopo la riabilitazione a rentegrarmi in qualche altra squadra ma sono stata considerata non idonea al lavoro richiesto. Se neccessitano dei miei servizi mi richiameranno tramite enti nazionali di origine comunque privata, a farmi svolgere missioni da cecchino solista o di semplice copertura, con l'ordine restrittivo di evitare ogni contatto con il resto della squadra..- tentenno qualche attimo altalenando lo sguardo sulle iridi di lei.

-A volte potrei assentarmi.-

Racconto i fatti pratici, e gli accadimenti come se stessi facendo un rapido rapporto o una risposta ad un qualsiasi interrogatorio, senza aggiungere nulla di tutto ciò che possa riguardare i miei di vista o sentimenti, ritenendoli ovviamente inutili come informazioni da fornire.
mentre parlo non mi muovo molto rimanendo ferma innanzi a Serena ed osservandola senza particolare emozione sul mio volto. Non le chiedo i suoi motivi. Non servendomi per qualche cosa in particolare lascio a lei le libertà in caso di parlare o meno, dato che non la considero una cosa abituale, il parlare di se, mi accingo a volgermi verso la borsa ancora appoggiata sul letto e svuotarla di quel poco di vestiti civili che mi avevano fornito, vestiti comunque di colore militare, o grigi... o color sabbia.
 
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CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 13:02     +1   -1
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Serena

Max non perde molto a rispondere alle mie affermazioni, dicendo quanto a quanto pare non le piaccia avere degli "strizzacervelli" che le ronzano attorno. Sulle prime la cosa mi lascia basita, ma prima ancora di chiederle per quale motivo ha detto ciò, nel sentire la mia domanda sembra quasi balzare sull'attenti e, con voce quasi meccanica, mi riassume quella che a quanto pare è stata la sua vita finora, accennando a cose come l'essere cresciuta come una bimba soldato, il venire riformata come militare per conto dell'ONU e il ritrovarsi senza squadra a causa di un attacco nemico... e soprattutto unica sopravvissuta....

Il sentire tali cose, soprattuto dette con un tono così senza anima o emozioni, mi lascia letteralmente di sasso, anzi, tutto quell'insieme di informazioni è così intenso e da farmi spalancare gli occhi dalla sorpresa e dal terrore, e facendo sembrare il mio trauma, quell'orribile "incidente", acqua fresca paragonato a ciò che ha passato la mia interlocutrice.

-Cavolo... non immaginavo avessi passato tutte queste cose... no, ma che dico? Non lo sapevo affatto...- dissi con voce alquanto sconvolta e indecisa su cosa fare in quel momento: avrei fatto meglio ad abbracciarla per darle almeno un po' di conforto oppure era meglio rimanere in silenzio a fissarla mentre metteva in ordine le ultime cose?

Non avevo proprio idea di cosa fare... ma anche a costo di risultare invadente nei confronti di chi ho conosciuto solo da poco, quella ragazza aveva sicuramente bisogno di qualcuno che potesse darle del vero supporto...

-A-Ascolta, Max...- dissi ancora un po' sconvolta, mentre mi avvicinavo pian piano a lei -So che potrei sembrarti una che si allarga un po' troppo... ma...- aggiunsi cercando di continuare, ma le parole mi morivano in gola, perciò decisi di lasciar perdere e, senza nemmeno avvertire, la abbracciai da dietro con tutte le mie forze, sperando che tale gesto non la spaventasse o non la facesse reagire in malo modo...
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 13:32     +1   -1




Max

Probabilmente, ho fatto il primo errore, nella vita sociale, causando una reazione inaspettata da parte della giovane ragazza ha cui ha dato il "rapporto" di ciò che ha chiesto, senta l'altra avvicinarsi e per istinto mi giro prima che mi raggiunga, sono spaventata, si anche se, un poco preparata della sue parole che preannunciavano una qualsiasi tipo di reazione, e di li a breve, mi ritrovo con il corpo di una ragazza nuda attaccata addosso a stringermi con forza!!

Ovviamente mi irrigidisco al contatto, ed il cuore comincia a battermi a mille, prima per la sorpresa... la paura... ed un susseguirsi di emozioni dettate da troppi fattori che si accavallano tra loro mandandomi per un attimo in panico, tra cui l'ormone, ovviamente per quanto shockata non ne sono poi totalmente sprovvista... sensi di colpa, nostalgia, e calore umano, un'improvviso carico emotivo che mi fanno tremare, rimanendo immobile incapace di reagire, ed ancora con una canotta piegata nella mano destra, che vado ad osservare, per qualche attimo, prima di mollare su questa la presa, e prendere un profondo respiro.In fondo sono Abituata ad affrontare situazioni decisamente peggiori no? Decido quindi di ,porle inizialmente, dopo qualche attimo in cui la mente ha tempo di liberarsi da quell'esplosione emotiva, alcune semplici domanda

-perchè?- il mio sguardo dalle iridi rossastre si posa su di lei, mentre i miei polpastrelli incerti, e stremamente delicati andrebbero a sfiorare la spalla di lei, scivolando sulla schiena con il dorso delle prime falangi della mano ad un gesto delicato, ma goffo che potrebbe sembrare una carezza
-stai bene?- il mio respiro è corto, e spezzato, mentre fatico a porre quelle domande tranquillamente timorosa di fare mosse affrettate che possano peggiorare la situazione, ed incapace di togliermi da quell'impiccio.

Le mie gote prendono inevitabilmente colore, a causa di tutte le emozioni che si vanno ad accavallare nel mio animo, e dopo qualche attimo in cui mi guardo intorno cercando un qualsaisi pretesto per allontanarla con gentilezza, soffermandomi sul lenzuolo dapprima usato da lei per coprirsi, le propongo con la voce leggermente incrinata dall'imbarazzo ora

-in questo caso, forse... è meglio che ti copri, però- abituata a tenere un profilo molto calmo e pacato, riflessivo, mi limito a subire quell'abbraccio rimanendo ancora un poco rigida, e dondole semplicemente quel gesto, attendendo le di lei risposte mentre il mio sguardo cerche di evitare le sue forme che mi sento inevitabilmente schiacciare addosso... non essendo per nulla abituata a questo tipo di cose, nemmeno con Andrea, a cui il mio pensiero balena immediato, nel paragone, facendomi dimenticare gli ormoni e facendomi scivolare nel silenzio.
 
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CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 13:59     +1   -1
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Serena

Il mio abbraccio, manco a farlo apposta, l'ha fatta irrigidire di colpo, ma anziché lasciarsi andare a chissà quale reazione, Max si limitò a dirmi ol perché di quel gesto... sulle prime non ho idea di cosa rispondere, ma mi limito a dirle -Forse perché anch’io, come te, mi sono ritrovata a perdere tutto in passato... per questo pensavo che almeno un abbraccio potesse farti sentire meglio- mentre lei si voltava leggermente e una sua mano mi accarezzava delicatamente la spalla.

Subito dopo, però, le senti dire che forse era meglio che mi rimettessi qualcosa addosso -Sicura di non volermi vedere ancora un po' così? Anche se sono nuda, non mordo mica- mi limito a rispondere con tono scherzoso, per poi sciogliere l'abbraccio e chiederle invece -E se invece ti spogliassi anche tu? Magari ti sentiresti più a tuo agio... e comunque non preoccuparti, tanto siamo tra ragazze e in questo istituto di maschi pervertiti e ficcanaso non ce sono-

Dopo aver detto ciò, decido di tornare a sdraiarmi sul mio letto in attesa di una qualsiasi risposta, ma mi sento anche il diritto di dirle -Se invece non vuoi o non te la senti non importa, io ho solo chiesto- mentre, per sicurezza, riprendo la coperta lasciata per terra e la uso per coprirmi
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 14:16     +1   -1




Max


"perchè un abbraccio avrebbe potuto farmi stare meglio..." mi lasciano basite quelle parole, e fatico a riprendere parola dal silenzio in cui ero ero incagliata, deglutisco e rifleto sulle sue parole, vedendomi poi improvvisamente scrollare le spalle
-Ma io non ho mai avuto niente...- un amaro sorriso mi si abbozza sul volto
-non posso permettermi di dire di avere perso realmente qualcosa...- e quel poco di tempo prezioso che mi era capitato negli ultimi anni... infine si è rivelata soltanto un'illusione... uno squarcio di paradiso mostratomi solo per pietà, forse... o per cattiveria, dal destino.

Lei mi si scolla di dosso, e prende un cipiglio giocoso quasi voglia cancellare lo strascico amaro che quella situazione poteva aver lasciato, e si mette a scherzare sulle sue nudità, proponendomi di fare altrettanto

-hem... no... non sono cosi bella... e per sensibile che sembri essere ti ritroverei di nuovo attaccata a me... eh a quel punto, sai, anche il ghiaccio dell'artico si potrebbe sciogliere con il giusto calore, e rischierei io di diventare una maniaca pervertita, e non mi sembra il caso...- dico donandole uno sguardo sbieco... privo di allegrezza, ma palesemente scherzoso. Sospiro, tossicchiando per schiarirmi la gola...

-dunque... dicevi che c'era del tempo libero... in questo istituto, cosa...- allargo le mani ricercando le parole o la domanda adatta da porle
-si insomma, cosa si fa, qui nel tempo libero?- Ritrovando probabilmente a fare una domanda che per molti possa essere ovvia, ma in vero... io non ho la piu pallida idea da dove si possa cominciare, ad avere del tempo libero a disposizione.
 
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CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 14:37     +1   -1
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Dopo alcuni attimi, Max decide di rispondere, cercando di declinare con più gentilezza -o presunta tale- il mio invito mentre io la ascolto in religioso silenzio avvolta dalla coperta del mio letto, anche se non posso fare a meno di lasciarmi andare ad una piccola risata -Ok, ok, se non vuoi non ti costringo mica, tranquilla- le dico in tutta risposta con tono comprensivo, per poi sentire la sua domanda riguardo il tempo libero qui in istituto -Cosa facciamo nel tempo libero? Beh, a seconda dei casi si esce a fare un giro in città, ci si riposa nei dormitori, si va a ballare la sera, si gioca, si legge... un po' di tutto, insomma- le spiegai cercando di essere più esaustiva possibile, per poi girarmi verso di lei e chiederle -Tu cosa vorresti fare, di preciso? Nel senso, c'è una qualche forma di "tempo libero da civile" che vorresti provare?-
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 14:54     +1   -1




Max

gonfio il petto di aria e vado a grattarmi il collo con aria perplessa.... sbuffo

-è complicata... questa vita vita da civile... - bofonchio sedendomi sul letto, troppo morbido, per i miei gusti... e ingrociando le gambe lasciando le suole degli anfini ben fuori il bordo del maerasso, e la osserva con fare perplesso

-mah... non saprei... mostrami qualcosa... delle tue abitudini quando esci, potrebbe aiutarmi molto- il mio sguardo si appoggia sui libri di testo che riposano sul comodino,
-leggere dici...?- ne prende un blocco e comincia ad osservarne i titoli. Libri elementari per quanto riguarda letteratura e storia antica, e molto piu approfonditi e dettagliati quelli che riguardano le lingue, la logica e la storia e geografia moderna, oltre che libri universitari che riguardano diritto e politica e quant'altro che possa in caso servire che io sappia per le questioni che potrebbero affidarmi in futuro...

-fortunatamente con le lingue me la sono sempre cavata bene... alcuni di questi sono scritti in caratteri che non conosco... devo ricominciare da capo anche in questi campi...- borbottando ed osservando con fare critico il tutto, per poi lasciare perdere e ritornare con gli occhi miei alla ricerca di quelli suoi...

-oggi, mi affido totalmente a te.- decido infine alzando i palmi delle mani in segno di resa ed aspetto il suo dire
 
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CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 15:16     +1   -1
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Dopo aver sentito le mie domande, almeno all'inizio Max rotea lo sguardo con fare perplesso, quasi come se ciò che le ho detto le fosse del tutto estraneo, anche se non c'era da sorprendersi considerando ciò che mi aveva raccontato. Subito dopo la sua attenzione si era spostata sui libri, più precisamente quelli che erano sul suo comodino, dicendomi che non ha mai avuto problemi con le lingue, ma che sente di aber comunque non poche cosr da recuperare. Manco a dirlo, tra l'altro, ad un certo punto Max sembrò assumere un'espressione quasi arrendevole, e mi disse che per oggi si sarebbe affidata a me.

-Solo per oggi? Guarda che se non è u problema sarò ben lieto di accompagnarti in questo tuo viaggio nel mondo dei civili...- le rispondo semplicemente, alzandomi dal letto e assicurandomi di legare per bene (anche se era già la seconda volta) la coperta che avevo scelto come "vestito" -Prima di fare ciò, però, occorre prepararsi come si deve- dissi mentre mi avvicinavo alla porta del bagno e ci bussavo normalmente -E il primo passo da fare è una bella doccia rigenerante, in modo da lavare via tutto lo sporco e la fatica dal corpo- spiegai quasi con la stessa flemma di una maestra di scuola, per poi indicare i vestiti che lei aveva lasciato per terra -E dopo la doccia, ovviamente, ci si cambia d'abito, cercando di indossare i capi che ritieni più comodi- aggiunsi subito dopo, prendendo quei suoi stessi vestiti e appoggiandoli vicino a lei -E infine, la parte più importante sta nell'uscire da camera nostra e lasciare che il mondo esterno ci delizi con le sue meraviglie. E a questo proposito ho anche una mezza idea di dove potremmo andare come prima tappa... sempre se sei d'accordo, ovvio- conclusi facendo anche un piccolo inchino da madame davanti a lei, cercando di risultare più elegante possibile nonostante fossi nuda e avvolta in una coperta, il tutto mentre aspettavo il suo turno di parola.
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 15:27     +1   -1




Max

le spiega le varie faccende ed annuisce

-Si, riguardo l'igene personale mi avevano già adeguatamente istruito i ragazzi della mia squadra.- dico arrossendo un poco ed andando a massaggiarmi la nuca con fare lievemente imbarazzato, quindimi alzo e mi avvio a prendere asciugamano shampo e sapone dal tattico, per poi voltarmi verso Serena ed osservarla mentre indica i vestiti mentre ascolto il suo dire.

-e doccia sia... ne ho davvero bisogno...- annuisco verso di lei abbozzando un debole sorriso nei suoi confronti...

-hei... solo perchè sono ignorante sulla vostra bella vita da civile, non è che devi farmi da balia giorno e notte eh, me la cavo da sola anche, basta che mi si venga indirizzata un poco, e poi una volta che vedo come muovermi, mi arrangio senza problemi- dico corrugando un poco le sopracciglia, indipendente ed orgogliosa sono, senza dubbio. E l'idea di far pena a qualcuno mi infastidisce non poco... quindi indugio con lo sguardo su di lei e sui suoi atteggiamenti, e silenziosa mi avvio piano verso il bagno sfilandole affianco

-...grazie...- mi sento però di dirle con lo sguardo basso mentre le sfilo accanto aferrando la maniglia della porta che conduce al bagno
 
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CAT_IMG Posted on 19/7/2015, 15:42     +1   -1
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A quanto pare il mio "tutorial" ha fatto il suo effetto, e infatti non appena le ho parlato della doccia Max inizia a prendere tutto l'occorrente che serve per lavarsi e si avvia verso il bagno, ma non prima di avermi ripreso in maniera un po' dura riguardo a come le ho illustrato tutto. Nonostante il tono e il fatto che dal suo punto di vista avesse ragione, io non me la prendo più di tanto, e mi faccio da parte per permetterle di entrare in bagno. Mentre in qualche modo cerco di scusarmi abbassando lo sguardo, ad un certo punto sento un suo "grazie" a malapena sussurrato, cosa che riesce a strapparmi un piccolo sorriso -Figurati, non c'è di che- mi limito a dirle mentre la porta del bagno si chiude e io, rimasta sola, decido di togliermi la coperta di dosso e, dopo aver rifatto un attimo il letto, dirigermi verso il mio armadio per scegliere cosa mettere. Malgrado un buon numero di abiti, non ci metto molto a scegliere e opto per un paio di pantaloncini di jeans e una T-shirt di colore bianco, mentre per l'intimo, che inizio subito ad indossare, scelgo di nuovo quello messo stamattina.

Edited by Franky - 12 - 19/7/2015, 17:02
 
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