Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Casa di Erza Scarlett

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CAT_IMG Posted on 11/11/2015, 15:17     +1   -1


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Helenya

scosse la testa in diniego aalle parole di Erza, anzi, le sorprese le erano piaciute parecchio. rispetto al giardino, il resto della casa era più normale.. se per normale si intendeva u museo che faceva invidia al British e Louvre messi insieme.. Helenya not appena la tecnologia, ci che le interess fu la macchina... se la sempai non aveva la patente, di certo non poteva averla nemmeno lei.. le piacevano le macchine, soprattutto se la portavano a spasso... nel momento in cui Erza salì le scale, riaccendendo la sua curiosità su questo "segreto", fu Helenya stessa a raggiungerla ed afferrarle la mano. non si deve lasciare la guida no? disse in tono falsamente innocente..
 
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CAT_IMG Posted on 15/11/2015, 16:13     +1   -1

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Erza

Con quel discorso sperava di aver acceso di nuovo la curiosità di Helenya, cosa che ebbe un gran successo: la ragazza infatti strinse la mano con la sua di sua spontanea volontà, con una voglia ardente di vedere il resto di una casa come quello di una bambina piccola che visita per la prima volta un parco divertimenti. Sei veramente curiosa, allora... le disse, prendendola un po in giro, per poi salire insieme al piano superiore, il quale si estendeva in un lungo corridoio in cui vi erano le varie porte che portavano alle restanti stanze della casa. Il corridoio era inoltre composto da un enorme tappeto rosso sul pavimento che si estendeva da un estremo all'altro, decorato anch'esso, come nel salone di sotto, di altri splendidi manufatti come armature, armi bianche, insieme anche a diverse teche contenenti gioielli decorati d'oro, argento e altri metalli e pietre preziose. Oltre al fatto che alle pareti del lungo corridoio erano disseminati diversi antichi candelabri, dava l'aria di essere uno di quei castelli maledetti dei film dell'orrore. Come prima stanza, le mostrò la sua camera, la quale è molto difficile pensare che sia la camera di una ragazza: al suo interno vi è infatti un letto, un armadio per i vestiti, un grande comò e una scrivania. Questa è la mia stanza. Non è il massimo lo so, ma non ho mai avuto un motivo per.....personalizzarla, se così possiamo dire... disse a metà tra lo scherzoso e l'imbarazzato, per poi chiudere la porta e passare alla prossima stanza: la camera degli ospiti, la quale era su tutto un altro piano rispetto alla stanza di Erza: infatti l'enorme letto a baldacchino decorato con tende e fiocchi di seta facevano sembrare quella camera una stanza da letto di una principessa nobile. Questa è invece la camera degli ospiti. A parte alcuni parenti provenienti dal mio paese, non ho mai ricevuto tante visite.......o almeno così credevo fino a oggi disse fissando con un sorriso Helenya. Si passò poi a una delle stanze preferite della ragazza: il bagno, il quale chiamarlo tale può essere considerata un'offesa, data la presenza della gigantesca vasca idromassaggio che sovrastava la stanza, rendendola quasi un paradiso sceso in terra. Questo è il bagno, e per me rappresenta un luogo di relax. Quando mi sento stanca o stressata per qualcosa , non posso fare a meno di entrare in quella vasca e rilassarmi. confessò con una risatina , per poi uscire anche da quella stanza, dirigendosi con ansia verso l'ultima stanza: il suo studio; a dir la verità quella era la stanza dei suoi genitori in passato, la stessa stanza dove furono assassinati durante il sonno, e dal momento che ogni volta che entrava in quella stanza, Erza non faceva altro che vedere i corpi della mamma e del papà esanimi e grondanti di sangue sui lenzuoli bianchi che avevano assunto il color cremisi, decise di radere al suolo tutto e ricostruire tutto da capo: la stanza, come l'esterno della casa è composta da pavimento e pareti in legno, adagiata a una parete, vi è una possente scrivania antica del diciassettesimo o diciottesimo secolo, ma comunque conservata benissimo, se non qualche piccolo foro causato dai tarli e a occupare un'intera parete, invece, vi era una grandissima libreria contenente decine, o anche centinaia di libri , contenenti la maggior parte ogni singolo tassello della storia umana fino ad oggi, alcuni sulla cultura medievale dell'Europa centro-settentrionale e molti altri sulla cultura bellica delle Superpotenze Europee nella storia.

Quest'ultima invece è il mio studio; quando ho bisogno di reperire informazioni per gli esami universitari, o semplicemente per passare un po di tempo, mi abbandono a uno degli innumerevoli libri che sono a disposizione... disse , con voce quasi poetica, per poi fissare Helenya con uno sguardo serio, freddo e impassibile, che avrebbe fatto gelare il sangue al più pericoloso serial killer esistente. ed è anche qui, che è custodito il mio, il nostro segreto, il segreto della mia famiglia, che siamo riusciti a nascondere per secoli......tu saresti la prima, al di fuori degli Scarlett ad essere a conoscenza di ciò.......ma devo accertarmi che tu mantenga il segreto, da non rivelare per nessuna ragione al mondo, nemmeno il più piccolo particolare......così che la maledizione del Demone Rosso non possa mai abbattersi su di te... disse, con una voce che, se il tono di prima poteva essere considerato allegro e solare, questo invece era oscurità totale. L'intenzione di Erza non era affatto quella di spaventarla, ma dopo la morte dei suoi genitori, la responsabilità di custodire il segreto della famiglia era unicamente in mano sua, e non poteva permettersi la minuscola distrazione. Tuttavia, vedeva in Helenya molto più che una persona normale, sembrava avere molte similitudini con lei; forse anche lei nel suo passato aveva avuto a che fare con qualcosa di demoniaco, per cui forse lei poteva avere i requisiti adatti per conoscere il suo segreto.
 
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CAT_IMG Posted on 13/12/2015, 17:06     +1   -1


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Helenya

effettivamente, anche il primo piano rendeva onore a quello che era il pinao terra. Le sembrava effettivamente di essere in un castello, o un maniero, e non in una villa al centro di Tokyo. la stanza di Erza era spoglia e spartana, ma Helenya non ebbe difficoltà a immaginare che fosse dovuto al carattere ed educazione quasi militare della proprietaria. la stanza degli ospiti faceva invece concorrenza a Versailles, ma quello che la stupì, fu il bagno, e non pochi pensieri circa un "tuffo" le salirono immediatamente in mente.. infine, lo studio di Erza. qui infine era, come disse qualcuno: l'inizio della fine. dove tutto aveva avuto fine, e allo stesso tempo inizio. i libri ovviamente erano un'attrazione quasi magnetica per Helenya. e notò appena il cambio di tono della compagna. solo quando si girò verso di lei, riusì ad afferrare il senso di quello che diceva, come lo diceva. i segreti sono ciò che mi rende.. viva. il mio compito e scoprirli. non di diffonderli. non faccio la giornalista, ma la detective.. disse con la sua solita voce cordiale e allegra. ci pensò su un po' le maledizioni sono... molto più umane di quanto si possa immaginare. e ti aiuterò a sconfeggerla, una volta per sempre. è una promessa! appoggiò anche la seconda mano su quella di Erza, stringendole attorno e portandola al cuore, a suggellare la sua parola..
 
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CAT_IMG Posted on 5/1/2017, 22:12     +1   -1

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Erza

Ecco, l'aveva fatto di nuovo: aveva parlato senza pensare così che sfoggiasse il suo lato più freddo, e a tratti mostruoso, cosa che l'ha allontanata da quasi tutte le persone che incontrava, ma non lo faceva apposta: dopo che i suoi genitori non c'erano più, Erza aveva capito che in questo mondo per quanto tempo si può vivere nella tranquillità e sicurezza, prima o poi qualcuno arriverà per farti del male; e ora che ci pensava, forse è stata proprio quell'eccessivo spirito di sicurezza e tranquillità a causare la morte dei suoi cari: insomma, costruire una mega villa nel bel mezzo di una periferia, luogo cittadino con un tasso molto frequente di solito per quanto riguarda furti e altre attività criminali, senza neanche un sofisticato apparato di sicurezza....non sarebbe passato tanto tempo quando qualche malintenzionato avrebbe deciso di compiere un atto illecito, e infatti così è stato....

Frenò i suoi turbinii mentali , facendo ritornare l'attenzione sulla ragazza di fronte a lei: inizialmente temeva che helenya si spaventasse di brutto a tal punto dallo scappare via di casa, cosicché erza potesse aggiungere il suo nome nella lista di tutte le persone rimaste terrorizzate da lei. Invece ciò non accadde, anzi al contrario: helenya si avvicinò a lei stringendole una mano con le sue per poi portarsele al petto, affermando con tono dolce e gentile di volerla aiutare a sconfiggere la sua "maledizione". E in quel momento erza rimase a dir poco spiazzata: non riusciva a pensare ad altro al suo modo di fare così cordiale e benevolo, di cui oltre ad ammirarla per questo, la infastidiva anche non poco, dato che se per helenya sembrava così facile, per erza era un impresa quasi impossibile: oltre ad aver sviluppato quel continuo senso di insicurezza del mondo, Erza non riuscì più a gestire le proprie emozioni da usare nelle svariate situazioni, e in quel momento le sue emozioni erano come un'enorme centrifuga sul punto di scoppiare.

da...da questo momento , mia cara, non puoi più tornare indietro disse con incosciente malizia, anche se con qualche tentennamento all'inizio della frase. Tese davanti helenya un braccio in orizzontale, facendole cenno di indietreggiare leggermente, dopodiché scrutando attentamente la libreria, prese un particolare libro, che aveva l'aspetto di un antico tomo che riportava delle parole risalenti all'incirca al tedesco medioevale. Preso quel libro scattò un meccanismo che, come una scena da film, la libreria si roteò di 90 gradi grazie allo spostamento di una pedana circolare posizionata tra la libreria e oltre il "muro" mostrando alle 2 ragazze una sorta di passaggio segreto. Dopo aver fatto un cenno a helenya di seguirla, le 2 percorsero per alcuni passi il corridoio fino a raggiungere quello che chiunque non avrebbe mai pensato di trovare all'interno di una casa: un enorme portellone di acciaio con tanto di pannelli di vetro antiproiettile che celava una stanza irraggiungibile dalle altre parti della casa, se non unicamente da quel passaggio nascosto dietro la libreria. Altrettanto incredibile era il sistema che la scarlatta adoperò per aprire quell'apparentemente impenetrabile porta: innanzitutto uno scanner esaminò la sua retina e il suo globo oculare, successivamente utilizzò una piccola provetta con cui ci riempì una piccola quantità di saliva, versandola all'interno di una fessura della porta, infine, dentro una seconda fessura, vi infilò un suo rosso e lunghissimo capello. Una volta che tutto ciò venne elaborato e analizzato una serie di forti rumori metallici rimbombò nel corridoio, segno che la porta si era finalmente sbloccata.

Dando una leggera spinta, il portellone fu spalancato e automaticamente una serie di piccoli faretti illuminò completamente la stanza, rivelando il segreto di Erza e della sua famiglia: in questa stanza di una superficie intorno ai cento metri quadri, vi erano svariati scaffali che raccoglievano centinaia, se non addirittura migliaia di documenti e reperti antichissimi e non, appartenenti a diversi periodi e secoli della storia: da largamente antecedenti alla stampa, le quali nonostante il logoramento causato dall'immensa età dei reperti sembravano ancora capaci da poter essere aperti e, perché no, studiati; poi si passava ai primi libri stampati e rilegati, fino a giungere a documenti più recenti, risalenti agli ultimi due secoli. E se già per qualunque storico o semplice appassionato di storia, la visione di tali reperti faceva mozzare il fiato, chissà cosa ci si può immaginare cosa c'è al loro interno, quali importanti informazioni celano.


Erza infatti ci andava spesso in quella stanza, proprio appunto per studiare e analizzare tutti, o almeno gran parte di quei documenti, anche se doveva ammettere che la sola visione di quel patrimonio storico la appagata non poco. E con uno sguardo e sorriso provocatorio si girò verso helenya, curiosa di vedere e sentire la sua reazione.
 
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CAT_IMG Posted on 7/1/2017, 21:41     +1   -1


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Helenya

sorrise a mo di sfida alle parole di Erza. d'altronde, ultimatum e punti di non ritorno erano proprio ciò che l'avevano resa la persona che era: molti ne hanno paura, per dirla come un vecchio adagio, sanno ciò che lasciano, ma non quello che trovano; e Helenya ha sempre scelto ciò che non sapeva. il semplice fatto che esistesse qualcosa che non sapesse la disturbava, la rendeva irrequieta. fece automaticamente due passi indietro, inclinando la testa per la curiosità, senza aspettarsi proprio che ci fosse una porta segreta dietro alla libreria.. clichè, ma sempre d'effetto! inutile dire che quelle scale la attiravano come poche cose sulla Terra: di nuovo, il mistero, l'ignoto, ciò che lei voleva scoprire, squarciare il velo nero dell'ignoranza con il coltello rovente della sapienza, curiosità e intelligenza. seguì la ragazza quasi veleggiando, tutti i sensi all'erta, fotografando con la propria memoria ogni millimetro quadro di quel bunker. non che ci fosse molto, per la prima parte. solo la porta finale, una sorta di... stanza del Boss finale di un qualche videogioco che doveva aver visto... alzò un sopracciglio vedendo la sequenza di apertura degna di un film di Mission Impossible, si aspettava anhe che uscisse un coltello cerimoniale per il sangue... ma si limitò alla saliva.. sorrise.. avrebbe quasi preferito la prima opzione... scosse la testa, tornando presente e osservando infine, dopo i rumori di serrature che si aprono, le pesanti porte schiudersi. sapeva che ora la sua curiosità stava per essere soddisfatta, ma ovviamente non era Mai troppo presto, e le sembrava che quelle porte fossero Troppo lente! infine si aprirono. e le due ragazze entrarono. il buoi venne lacerato dai faretti, e solo allora Helenya si permise di restare, a tutti gli effetti, di sasso: il contenuto di quella cripta avrebbe fatto gola a musei e ricercatori, bibliotehe e università.. qualcuno ucciderebbe per quello che ora lei poteva osservare con i suoi stessi occhi... non serviva un esperto per capire l'antichità e valore di alcuni di quei manoscritti. Helenya iniziò a camminare vicino alle teche, senza toccae nulla, osservando solo, quasi con riverenza, e un po' di paura nel rovinare qualcosa... vide il vapore condensarsi per poco tempo per poi sparire immediatamente, il locale ovviamente era tenuto a temperatura e umidità controllate.. quelle pergamente di sarebbero probbilmente trasformate in polvere fuori da li.. immaginò il denaro e il tempo speso per ammassare quella conoscenza.. era quasi in Trance... non aveva l'uso della parola, doveva anora metabolizzare tutto quello che vedeva.. fece scorrere gli occhi su ogni pagina che le capitasse a tiro, ogni titolo, ogni copertina, ogni parola che fosse scappata dal rotolo e si potesse leggere senza dover aprire tutto quanto. era nel suo paradiso, e sapeva che li dentro i sarebbero stati migliaia di informazioni che lei desiderava conoscere.... si girò verso Erza, appena la sua estasi mistica glielo permise... non seppe di preciso che dire... oh! Mio! Dio! non riuscì a proferire altro. continuava a far correre lo sguardo ovunque. erano i documenti stessi a rubarle la vista, a ostringela a guardarli....
 
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CAT_IMG Posted on 8/1/2017, 16:45     +1   -1

Capitano delle armate Yuri

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Erza

Siccome helenya era la primissima persona al di fuori della sua famiglia e parenti a vedere quelle meraviglie storiche, non sapeva affatto cosa aspettarsi di reazione da qualcuno che ne era totalmente all'oscuro, quindi osservò con altrettanto stupore, insieme a una certa soddisfazione, la ragazza completamente senza parole mentre osservava minuziosamente ogni singolo reperto, senza neanche toccare con un solo dito le teche, quasi per paura, per poi rivolgersi alla proprietaria del complesso con tre semplici ma eloquenti parole.

Erza gongolò per qualche altro secondo, con una piccola risatina, ma era più che giusto che ora le spiegasse su tutto quanto: cosa sono quei documenti, da dove arrivano, come se li è procurati, e, domanda più che legittima, perché sono custoditi così segretamente....

immagino che avrai tante tante domande in mente che non sai da dove cominciare. Innanzitutto ti svelo una cosa: tutti questi reperti storici, come per le armature ed armi che hai visto al piano di sotto, sono stati tutti tramandati nei secoli dai componenti della mia famiglia disse con un sorrisetto ed occhiolino. ma se vuoi sapere tutto ciò che si nasconde dietro tutto questo, ci vorrà un pochino di tempo per cui meglio sedersi e stare più comode disse invitando a sedersi in una delle sedie che circondavano un tavolo bianco in mezzo alla stanza, sul quale erano poggiati alcuni strumenti fondamentali per l'analisi di tutti quei documenti: lente d'ingrandimento per osservare ogni singolo centimetro quadrato di ogni singolo foglio presente, così da non tralasciare la minima informazione; alcuni quaderni e delle penne per tradurre, studiare e analizzare gli innumerevoli testi; e delle pinzette metalliche e altri oggetti per sfogliare e muovere le pagine senza l'ausilio delle dita, in modo così da non correre il rischio di sporcare quei reperti unici al mondo e causare grossi guai. Una volta che le ragazze si sedettero, erza riprese il racconto, così da poter riuscire a placare la fame di conoscenza di quella giovane, quanto bella e intelligente ragazza. Aveva ancora qualche incertezza sul raccontare tutto ciò a qualcun altro, ma dopo averle già mostrato la stanza più importante di tutta la casa, sentendosi ormai tirata in causa, non poteva più tornare indietro: doveva concludere il ballo che aveva iniziato.

come ti avevo già detto prima, le fonti più antiche riguardo la leggendaria e anche demoniaca potenza della mia stirpe risale ai tempi di Federico il Barbarossa, il quale considerava gli Skarlett come vere e proprie armi di distruzione di massa: semplici cavalieri, ma impossibili da abbattere, lasciando scie di sangue delle loro vittime dietro di loro. Apro una parentesi: sebbene tu li possa considerare come al giorno d'oggi un carro armato è per dei normali soldati, i miei antenati erano tutto tranne che delle persone violente e bellicose: essi infatti seguivano un rigidissimo codice d'onore, in cui mostravano una rigorosa lealtà e fedeltà, soprattutto verso il loro sovrano, pronti a dare la vita per qualsiasi ordine o richiesta gli venisse dato. L'imperatore Federico, vedendo la profonda lealtà oltre che l'effettiva imbattibilità dei miei avi, decise di sfruttarli per un impiego molto più ambizioso, quanto importante... si fermò qualche secondo prima di prendere un bel respiro e riprendere il discorso oltre a svolgere il loro consono ruolo di generali dell'esercito imperiale, nonché guardia personale del sovrano, gli Skarlett furono incaricati di custodire, proteggere e nascondere importanti segreti di stato da qualsiasi persona, senza mai rivelarne il contenuto, ed è proprio quello che si trova dentro questa stanza, helenya. Questi documenti contengono, oltre a normali resoconti nei campi economici, bellici e sociali, anche piani, manovre, strategie o anche decreti e leggi avvenute nell'ombra, oppure mai attuate. E il compito della mia famiglia era, come ho detto, di nascondere e difendere con la propria vita questi documenti da qualsiasi malintenzionato che intendeva appropriarsi di questi reperti per biechi scopi di potere. disse la ragazza, fermandosi per qualche tempo , così da permettere ad helenya di metabolizzare tutte quelle informazioni appena esposte.

suppongo che è la prima volta che senti queste cose, ma non mi sorprende, dato che secondo alcuni scritti dei miei avi, questa operazione di occultamento non è mai stata istituzionalizzata: nel senso, che i miei antenati non facevano parte di un gruppo ristretto di cavalieri, come i templari, o un associazione segreta, come le moderne FBI e CIA, perché questo accordo era basato sulla fiducia da persona a persona: gli unici a sapere di questa storia erano solo i membri della mia famiglia e l'attuale regnante, il quale tramandava al suo successore l'accordo con gli Skarlett, e così via........purtroppo con il passare dei secoli, questo ruolo segreto, se prima era una cosa secondaria, dato che il loro impiego principale era sempre quello di fedeli cavalieri al servizio dell'imperatore, presto divenne sempre più importante, un quanto verso il XVI secolo la leggenda degli Skarlett conosciuti come veri e propri demoni di guerra andava a svanirsi, a causa soprattutto della grande innovazione tecnologica nel campo bellico, nemmeno i miei antenati potevano tenere testa alle armi da fuoco che erano finite per diventare il cuore degli eserciti, al tempo: moschettieri, archibugi, cannoni , bombarde, colubrine..........tuttavia la mia famiglia non perse per nulla quel ruolo importante che aveva nell'impero: i sovrani infatti erano a conoscenza della leggendaria potenza degli Skarlett e del loro grande ruolo che nei vari secoli hanno mostrato in guerra, non solo in fatto di combattimento, ma anche riguardo a strategie e tattiche belliche. Così i membri maschi della famiglia, da cavalieri indomabili ottennero prestigiosi ruoli negli impieghi statali, con i quali si permisero di vivere una vita più che agiata: inizialmente membri degli alti consiglieri imperiali, praticamente le più alte cariche dello stato, subito dopo quella di sovrano, per poi diventare, secoli dopo, quando furono inseriti nella politica dello stato, membri del parlamento, senza però dimenticare il loro importante ruolo nel raccogliere e conservare i più importanti e scottanti segreti di stato. Infatti, Helenya, come puoi vedere, i documenti sono diversi, sia per l'antichità che per la forma: da pergamene a tomi con le prime forme di rilegature, per poi giungere a libri di aspetto più moderno. L'attività di conservazione e protezione dei documenti segreti di stato, purtroppo, ormai si può dire che conclusa. Infatti l'ultimo documento che andò in mano alla nostra famiglia, fu dato al mio nonno paterno e a suo fratello......durante.....la.....seconda guerra mondiale... disse tentennando, anzi, quasi tremando, avendo già in mente quello a cui si stava riferendo. Inizialmente voleva tenerlo per sè...evitare almeno quel particolare, ma non ce la faceva proprio a continuare a nasconderlo: doveva svelarlo ed helenya sembrava la persona perfetta allo scopo. Senza dire nulla, né guardare la ragazza, si alzò dal tavolo, dirigendosi a uno degli angoli della stanza, dove sotto una delle tante teche era posizionata nella penombra un piccolo baule di metallo a tenuta stagna, il quale dava l'aria di essere qualcosa di pesante, qualcosa da non riuscire ad aprire, quasi allo scopo di voler nascondere qualcosa di cui non si ha neanche il coraggio di guardare.....dal muro erza prese ed indossò dei guanti di gomma, utilizzati per impedire di sporcare con le mani i documenti, si chinò ad aprire il baule, prendendo un fascicolo, e dopo essere tornata dalla ragazza, senza proferire parola, lo dispose sul tavolo davanti a lei. Non c'era bisogno di dire cos'era, il suo contenuto, dato che un solo, ma iconico simbolo, stampato sulla copertina del fascicolo, era più di qualsiasi altra spiegazione: la Svastica Nazista.
 
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CAT_IMG Posted on 17/1/2017, 18:52     +1   -1


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Helenya

La sorpresa della ragazza era soverchiante: era come essere al cospetto di un Santo Graal. Informazioni, dettagli, racconti, vite, storie, avvenimenti.. era tutto li dentro. e ora era li davanti lei. trovare un libro disperso, perduto, era già di per se una gioia e una vittoria immane, ma trovarsi in un'intera biblioteca segreta, si poteva dire che Helenya avesse appena raggiunto una sorta di "orgasmo mentale". qualcosa di estremamente piaevole ed eccitante.... venne "riportata" tra i comuni mortali dalla sua stessa anfitriona, che diede una lunga spiegazione sul contenuto di quella sorta di miniera d'oro che un mucchio di organizziazioni più o meno lecite, avrebbero volentieri messo sopra le mani. seduta sulla sedia, ascoltò con attenzione ogni parola di Erza, soppesandola, memorizzandola, e confrontandola ovviamente con i dati già in suo possesso. non proferì parola, lasciando che fosse sempre Erza a condurre il discorso, che di per se per lei rappresentava un importante aggiunta di informazioni che lentamente di stavano delineando nella sua testa. ovviamente il fatto che il Barbarossa avesse per primo usufruito dei servigi, in un modo o nell'altro, dei Skarlett, questo non risolvea comunque le loro vere origini, sicuramente di almeno 2 o 300 anni più vecchie, andandosi a collorare negli ultimi sprazzi dell'alto medio evo. Avrebbe indagato più a fondo su quel dettaglio più in la.... la spiegazione di Erza arrivò ad un punto infine cruciale. aveva già capito ovviamente a cosa si riferiva. non serviva essere Holmes per capirlo. non diede sorpresa al simbolo che le apparse davanti. solo a questo punto iniziò a parlare ero quasi certa, già da metà della tua spiegazione, che l'ultimo ad aver dato ordini alla tua famiglia fu... il Führer und Reichskanzler, Adolf Hitler. lasciò qualche secondo a Erza, poi riprese è storia. non è che non parlarne lo farà sparire. vergognarsi del proprio passato, qualunque esso sia, è una inutile e grave codardia. era molto seria e decisa, ma non stava riprendendo Erza, capiva benissimo la pesante eredità lasciata dal cancelliere tedesco. cercò di risollevarle il morale.. io sono di origine Inglese.. ma qui siamo in Giappone. e il Giappone era alleato dei Tedeschi.... e sai com'è, il suicidio come mezzo per evitare la sconfitta e mantenere il proprio onore intatto... suona famigliare vero? la cultura Samurai avrebbe lodato la scelta che fece Hitler gli ultimi istanti della sua vita.. ma ormai è passato. non è nostro compito giudicare se le azioni furono giuste o sbagliate. è nostro compito studiarle, non dimenticarle, imparare da loro, sia dagli errori che dalle vittorie, e capire come quelle azioni passate influenzano il presente e il nostro futuro. appoggiò il palmo della mano sulla copertina, passando sopra il segno della svastica, sentendone sulle dita e sulla pelle tutte le minime rugosità e se c'è una cosa che i Nazisti sapevano fare bene... era proprio l'Occulto. dalle teorie più strampalate, fino a teoremi scentifici avanzati ma non ancora confermati a causa della tecnologia poco avanzata... la loro ossessione del documentare tutto è qualcosa di estremamente interessante... guardò Erza, intensamente, porgendo la mano, sapendo che la sua compagna non aveva certo finito, e pregandola di continuare....
 
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CAT_IMG Posted on 18/1/2017, 17:18     +1   -1

Capitano delle armate Yuri

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Erza

Restando in piedi ed immobile, con lo sguardo abbassato, incapace di guardare la ragazza, aspettandosi una reazione prima sorpresa e poi disgustata di helenya. Forse per qualcun altro poteva sembrare esagerato ma nella sua testa si aspettava solamente quello: quel documento era la prova inconfutabile che la sua famiglia aveva collaborato con Hitler e soprattutto con il nazismo.

Alzò poi lo sguardo improvvisamente, stupita, dalla profondamente diversa reazione della rossa: non solo era rimasta sorpresa, dato che la sua estrema conoscenza storica sembrava averle predetto di cosa si trattava il documento mostrato, ancor prima che Erza glielo mostrasse, ma quest'ultima venne anche rassicurata da helenya, non mostrando risentimento, rancore, né tanto meno odio verso lei e la sua famiglia, dicendole anche che quando si analizza un argomento di tipo storico, lo si deve studiare per quello che è, senza alcun punto di vista etico, dato che qualsiasi cosa passata, giusta o sbagliata che fosse, ha preso parte per costruire quello che è il presente.

hai ragione, Hitler e il nazismo saranno si stati responsabili dEl conflitto più disastroso della storia umana, con più di 60 milioni di vittime, ma tutto ciò fa parte della storia dell'uomo e come ogni altro avvenimento, sono stati cause che hanno portato lentamente negli anni alla costruzione di quello che è adesso il nostro presente disse, con tono molto più calmo, facendo un piccolo e sincero sorriso.

ho sentito parecchie cose a riguardo le informò riguardo il discorso di helenya sui nazisti e l'occulto. tra vere e proprie associazioni e logge dell'occulto, come l'ahnenerbe, possibili basi segrete naziste dell'antartide, fino a diretti contatti tra Hitler e creature extraterrestri si fermò, ridendo leggermente, pensando all'assurdità e fantasia di quelle teorie:ovviamente, se queste leggende avessero mai avuto una solida veridicità, sarebbero state qualcosa di rivoluzionario, tali da poter dare risposta a tantissime domande che l'uomo fin dall'alba dei tempi si è posto, ma Erza preferiva ragionare con realismo e razionalità, e per lei pareva troppo scontato avere tali risposte contemporaneamente.

non nego che sarebbe affascinante e molto intrigante analizzare e studiare queste teorie, se un domani ne venisse data la veridicità, e sono sicuro che valga lo stesso anche per te, e mi dispiace molto deluderti, ma in questo documento c'è molto meno occulto di quanto tu possa immaginare disse con tono un Po colpevole, mentre , istintivamente, strinse la mano che helenya aveva teso, percependone la pelle morbida, femminile e vellutata che aveva già constatato quando si erano incontrate la prima volta.

questo fascicolo ha data di origine nel 1942, quando la guerra era nel pieno della sua violenza, ed è stato scritto e sottoscritto dai 4 pilastri portanti del reich nazista: Himmler, Goebbels, Goering, e , naturalmente, Hitler, e raccoglie tutti i piani , operazioni e strategie da essere attuate una volta conclusa la guerra, la quale casualmente era prevista nello stesso anno in cui si è effettivamente conclusa, il 1945, ma con una visione totalmente opposta, ovvero la Germania trionfante sulle sfiancate forze alleate, USA , URSS e Inghilterra. Tra i vari piani trascritti spicca soprattutto la completa germanizzazione di tutta l'europa occidentale: Francia, Inghilterra, Italia, Spagna , Portogallo , Svizzera e Benelux sarebbero state parti del reich nazista, in cui sarebbe stato imposto il sistema sociale, politico, governativo ed economico della Germania, oltre alla lingua e la valuta monetaria. Peggior destino sarebbe stato riservato invece alla parte orientale dell'Europa, che sarebbe diventata un'immensa area di campi di concentramento e sterminio, in cui oltre a completare la volontà di Hitler che aveva scritto nel mein kampf, ovvero la definitiva epurazione della razza ebraica, stessa sorte sarebbe toccata alle popolazioni slave. Per quanto riguarda invece Stati Uniti e unione sovietica, il reich avrebbe riservato un umiliazione ulteriore alla sconfitta nel conflitto: già al tempo della guerra molti scienziati nazisti stavano iniziando i loro studi per la bomba atomica, quella che sarebbe stata per Hitler l'arma definitiva, e una volta che gli ordigni venissero ultimati e collaudati, sarebbe partito un duplice attacco: il primo in Russia, con un bombardamento atomico che avrebbe raso al suolo l'intera città di Mosca, e un secondo negli Stati Uniti, nei quali sarebbe stata colpita l'intera costa orientale... entrambi con conseguenze e numero di vittime disastrosi... concluse Erza, tentennando leggermente, dato che il solo parlare o anche pensare a quelle cose la faceva rabbrividire, e preferiva non rivelare ulteriori informazioni racchiuse in quel piccolo e normale documento che sembrava essere scritto dal Diavolo in persona.

il documento fu poi consegnato, come ho detto prima, a mio nonno e suo fratello, i quali allora erano i responsabili della custodia dei documenti segreti di stato, nel 1944 , quando ormai gli alleati erano ormai penetrati nei possedimenti tedeschi e le speranze di vincere andavano sempre meno. Neanche un anno dopo, nel '45, con gli alleati che ormai erano alle porte di Berlino, la mia famiglia, fu costretta a fuggire dalla germania, riuscendo a salvare tutti questi documenti, rifugiandosi da alcuni parenti che vivevano da diversi anni in Austria, fortunatamente evitando ripercussioni dagli alti comandi, come l'arresto o l'esecuzione per diserzione. Mio nonno decise anche di portarsi questo documento, non avendo il coraggio di distruggerlo, consapevole comunque che poteva essere la prova di collaborazionismo con il nazismo. si fermò un istante per riordinare le frasi, per poi riprendere il discorso.

fortunatamente la mia famiglia non fu perseguita e assisterono nell'anonimato a tutti gli eventi che succedettero la guerra: l'occupazione della Germania dalle forze alleate, il processo di Norimberga, e infine la divisione de facto nel 1949, in due stati tedeschi. In quel periodo mio nonno riuscì a ottenere un colloquio, tenuto segreto all'opinione pubblica, con il primo ministro della Repubblica federale tedesca e con alcuni diplomatici inglesi e statunitensi, dove mostrò questo fascicolo, accennando anche a tutti questi altri reperti conservati in questa stanza....secondo i racconti dei miei famigliari, vi furono molte pressioni per l'eliminazione dei documenti, questo qui in particolare, ma per mio nonno sarebbe sembrato un atto barbaro cancellare l'esistenza di tutti questi tesori, specie per la valanga di informazioni contenute Al suo interno......fortunatamente fu concessa la possibilità di conservare questi documenti, oltre alla possibilità di poter rimpatriare in Germania, senza alcuna ripercussione penale, nonostante mio nonno avesse collaborato con gli alti capi nazisti, a patto che l'opinione pubblica non avesse saputo nulla di questi documenti.... concluse infine tendendo in orizzontale le mani, come a voler indicare l'intera stanza. quindi, per farti capire, meglio, quello che vedi in questa stanza, possiamo considerarli come veri e propri documenti fantasma, documenti che esistono in maniera fisica, ma nella storia, le informazioni all'interno di tutti questi reperti non sono esistenti. disse, con un sorriso di orgoglio, fiera di essere la sola e unica persona di avere in possesso questo tesoro di informazioni.

Si rivolse a helenya dopo aver dato un istante occhiata all'orologio al polso.

manca ancora qualche minuto per l'ora di cena, quindi, se ti va, prima di andare a cucinare insieme, se hai qualcosa da domandarmi, chiedimi tutto quello che vuoi, e cercherò di fare quello che posso per risponderti disse con un sorriso sincero e gentile, sedendosi nuovamente davanti alla ragazza, guardandola con uno sguardo intenso, curiosa di cosa le avrebbe chiesto.
 
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22 replies since 27/7/2015, 18:56   614 views
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