| San
Ascolta le sue parole ed osserva i suoi gesti con espressione dapprima neutra... per poi sconvolgere appena quel volto corrugando la fronte in un'espressione tristemente dolce, come trasmette il uno sguardo,che mantiene quello grigio di lei. Un nodo le si stringe in gola mentre continua ad ascoltarle e mentre percepisce il calore di quel tocco delicato sulle sue mani...
il destino si burla di lei?... No... era tutto già scritto, e non certo dal filo del destino, ma da mani dannate che stilano il macabro copione della sua vita da quando ha memoria... una prova? Probabile... anzi addirittura facile... che possa essere proprio coi, a partire dal nome della ragazza... al di lei trascorso e a tutta la situazione che vi è intorno a lei... a loro. Il cuore comincia a batterle piu veloce, le labbra le si seccano appena ed il senso di benessere che prova da quel contatto viene soffocato da un moto di angoscia e di... paura... la stessa paura che può provare un'animale braccato,
Non dovrebbe essere li, ora.. Non dovrebbe provare queste sensazioni e non dovrebbe parlare di certe cose... deve andare via... adesso.
Eppure, non riesce a scollare lo sguardo da quegli occhi grigi, specchio dei suoi, profondi e vuoti.Rimanendo li. Incredula e basita, di essere l'artefice del suo sorriso... e del suo benessere, proprio lei, che in genere nelle vite altrui, porta solo dolore, angoscia e disordine..
Io... se ti fa piacere la mia compagnia, vedo di esserci, il piu possibile ma... prende una pausa, dove cerca di riprendere fiato... il suo cuore comincia ad essere leggermente irregolare ed un mal di testa fastidioso le preme ai lati della testa facendola un poco impallidire, mentre le sue emozioni, specialmente il senso della paura, cominciano stranamente a lampeggiare, nel momento in cui, per la prima volta si possono vedere le sue emozioni accendersi intense, come se una parte di lei lottasse terribilmente per contenerle
Ma, Se pensi di andare avanti con me io... non posso.
Ancora una pausa che la vede abbassare ora lo sguardo sulle sue mani, che va a disimpegnare per un istante giusto per poter liberare le proprie dalla tazza, che appoggia affianco alla sua, per poi riprendergliele tra le sue con fare delicato, accarezzandogliene lievemente il dorso con il proprio pollice, mani affusolate le sue talmente chiare da apparire quasi trasparenti in confronto a quelle di Canaan
Io sono solo...
Uno strumento. Ma ovviamente non può terminare la frase, e grazie al cielo la fa morire in gola, mentre le sue emozioni pian piano si impallidiscono nuovamente lasciando spazio solo ad una forte tristezza
Con me soffriresti e basta... ancora
tace infine, cercando di alzarsi dal divano e a liberare la presa con le sue mani, giusto per donarle, filandole affianco, una gentile arruffata ai suoi capelli ancora umidi, di quel colore singolare...
Via... do un'occhio che i vestiti siano asciutti...
cercando, se non fosse stata fermata, di raggiungere il calorifero del bagno, continuando
Non sparire però... anche a me fa piacere averti intorno... ovviamente è un rischio... ovviamente potrebbe rimettersi nei guai... ma in fondo se continua a frequentarla, si dice, è anche piu facile il suo compito di difenderla...
...già... solo per questo... in fondo mentire a se stessa, ormai è nella sua natura. Pare.
Edited by Raisha - 29/10/2015, 11:25
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