Jazz Pit

Una ragazza, o forse una ragazzina a prima vista cammina allegramente tra le strade, di un fresco pomeriggio d'autunno. Ha i capelli di un sobrio castano chiaro, fini, lisci e corti. Una pelle chiara e pulita, si nasconde sotto una semplice maglietta bianca e giacca rosa pallido e i jeans, ai suoi piedi c'erano delle scarpe da ginnastica, semplici e comuni. Il suo viso dai lineamenti morbidi e dolci è contornato da un sorrisetto allegro e felice. E i suoi occhi verdi, sprigionano allegria e simpatia.
Kiyoko Shizukane, 20 anni, è contenta e soddisfatta quel giorno; il suo esame all'accademia di polizia, era andato benissimo, 92 su 100, e a rallegrare di più la giornata, c'è di aver finalmente comprato il dvd che voleva: la 4 stagione al completo di "murder, she wrote" che lei adora. E quindi, per festeggiare il frutto del suo lavoro, si dedicherà una serata cinema solo per lei. Ma prima entra nel locale "Jazz Pit" per rilassarsi, prende posto tenendo la sua borsa a tracolla ben stretta; dentro ci sono, oltre al dvd appena comprato, i libri, i quaderni, un sapone per le man e alcuni tipi di pillole. Sì, sono per lei, ma... No, non è malata di niente, è solo una precauzione, nel caso le prendesse un malanno improvviso. È un po' ipocandriaca, non ci può fare molto. Si siede e si gode un po' di quella bella musica chiamato Jazz che le fa venire l'allegria, mentre sceglie canticchiando, qualcosa da prendere. arriva il cameriere e fa la sua ordinazione
- Un latte macchiato caldo e una torta alla fragola, per cortesia - oggi deve proprio festeggiare. E dire, che all'inizio, volevano espellerla perché, dicevano, che non era psicologicamente idonea; ma visto che sono ormai due anni e mezzo che è iscritta lì, si sente soddisfatta. HA! Beccatevi questo!

Mentre assiste allo spettacolo incantata vede arrivare la sua ordinazione
- Grazie - dice cordiale, prima di afferrare il bicchiere, prende il flaconcino di sapone per le mano e se lo spalma sulle sue magre e candide mani, lo afferra, ma prima di metterci le labbra sopra, prende un fazzoletto e lo pulisce un po', giusto una volta. Non si può mai essere sicuri al 100% quando si va nei locali, alla fine beve un sorso del suo latte macchiato e sospira soddisfatta. Prende poi il cucchiaino, lo pulisce giusto una volte, prende un po' di torta e la mangia. Questi comportamenti, sono strani e anormali, per quelli accanto a Kiyoko (lì vicino al bancone), ma non ci fa molto caso lo fa da sempre da quando era bambina, è abituata agli sguardi un po' straniti, mentre gusta la torta, prende il suo romanzo e lo apre: un classico di Agatha christie, "Assasinio sull'oriente espress" sa che è un genere della lettura gialla per ragazzi, ma a lei piaci non ci può far molto.

Kiyoko

Mentre Kiyoko si gusta la scoperta del cadavere e le deduzioni geniali del ispettore Poirot, sente avvicinarsi una donna, sui trenta o meno, con un bicchiere di drink dentro. Le chiede un po' di compagnia. Kiyoko lo osserva: una ragazza con i lunghi capelli neri e gli occhi viola. Il suo bicchiere era incolore, ma non era acqua. dal bicchiere poteva essere vodka ... Questa qui si beve alcol già di pomeriggio? ok questo era strano! però ... non vuole essere maleducata e risponde.
- Prego, se vuole ... - non ha idea di come poteva andare a finire, che dire sembrava grande, però a lei anche le donne più grandi piacevano, bastava non superassero i 40, un po' come per i ragazzi. - Io sono Kiyoko Shizukane, piacere di conoscerla - si presenta, ha accettato la sua compagnia quindi presentarsi era una formalità da fare