Il loft di Zara

Zara

Malgrado non fosse nulla di così particolare, l'attesa fu qualcosa di abbastanza noioso, dato che gli spunti per ammazzare il tempo erano molto pochi: poteva guardare un po' di TV, ma quella sera non davano nulla di interessante. Lo stesso valeva per il PC, dato che non aveva idea di cosa farci davanti a parte guardare video divertenti o fare ricerca lavoro.

Ad un certo punto ebbe pure in mente di farsi una passeggiata in attesa di Hilda, ma la scartò a priori.

Ma proprio quando sembrava a corto di opzioni, Zara sentì bussare alla sua porta, e senza perdere tempo andò ad aprire, ritrovandosi davanti ad una Hilda completamente diversa dalla dottoressa formale che aveva conosciuto la mattina precedente.

Ehi, ben arrivata... e come siamo splendide, stasera le disse accogliendola con un sorriso e facendola subito accomodare La cena è già pronta e sarà servita tra poco... spero ti piaccia lo stufato di carne mista

Hilda

Ancora, fra le due era più elegante Zara, vestita praticamente da nobile, senza ostentazione però << Splendida io? si se mi tengo lontano da te e dalla tua eleganza. Sei sempre più come una principessa. >>
Entrò in casa, già le sembrava familiare, come se non fosse solo la seconda volta che ci entra. << Certo, qualcosa mi dice che sarà delizioso>> Aspettò di essere guidata da Zara al tavolo, senza precederla.
<< dopo cena verrai con me però, devo pur ricambiare tanta gentilezza. >> disse formale ma un po' imbarazzata. Non era ad un vero appuntamento chissà da quando, era come fosse una seconda "prima volta".

Zara

Ma certamente, Hilda le rispose di rimando facendola sedere al suo posto, per poi prendere la pentola, aprirla e mostrare il suo ricco contenuto La specialità della casa: stufato di carne mista, con fagioli, peperoncino a pezzi e tanto sughetto da accompagnare col pane aggiunse prima di prendere il mestolo e fare delle parti abbondanti per entrambe.

E ora, senza troppi indugi... buon appetito proferì subito dopo iniziando a mangiare la delizia che aveva preparato, gustando con calma ogni singolo boccone Ah, ovviamente ce n'è quanto ne vuoi se dopo vuoi il bis, perciò non fare complimenti

Hilda

Si sedette al tavolo, lo stufato portatole da Zara aveva un aspetto molto invitante. << Buon appetito >> come si aspettava, era veramente buono.
Anche se aveva un certo appetito, mangiò con calma, non voleva certo fare brutta figura.
<< Una principessa che sa anche cucinare, sono stupita >> disse allegra << a questo punto mi chiedo se lavori anche, saresti la prima figlia di ricchi a farlo. >>
In realtà era curiosa di sapere se lavorasse o se si godeva il tempo libero grazie ai soldi dei suoi. Fosse stata nei suoi panni, sicuramente quest'ultima.

Zara

Beh, sai com'è, la cucina è una delle mie passioni principali... le altre due sono il cucito e i conigli spiegò la russa mentre continuava a mangiare, di tanto in tanto immergendo il pane nel sughetto.

E riguardo il lavorare... beh, la mia è una situazione un po' particolare disse poi dopo aver ascoltato la domanda di Hilda riguardo il lavorare Certo, non è un segreto che mi sia tenuta parte del mio vecchio patrimonio per venire qui in Giappone quando avevo 23 anni, ma per i successivi 5 me la sono dovuta cavare a suon di innumerevoli lavori part time mentre il resto dei soldi li conservavo su un mio personale conto corrente spiegò ancora mentre tra una pausa e l'altra finiva la sua porzione.

Da quanto ricordo sono stata adetta alle pulizie, commessa in un supermercato, aiuto cuoco, maid per un maid café, aiuto sarta, segretaria stagista... insomma, una miriade di cose che in cinque anni mi hanno sì affaticata, ma allo stesso tempo mi hanno aiutato ad assestarmi per bene e farmi guadagnare qualche spicciolo per campare... e ora, anche se con la giusta moderazione, si può dire che stia vivendo di rendita con i soldi che io stessa ho guadagnato... ma ciò non vuol dire che non stia continuando a cercare lavoro, sia chiaro

Hilda

<< Hai fatto un po' di tutto insomma... beh come ogni ragazza in cerca di lavoro. >> lo stufato era davvero buono, infatti sentendo i lavori di Zara quasi lo finiva. << Peccato però, in uniforme da Maid avrei voluto vederti >>disse con una punta di malizia e allegria << e magari prendere una bella omelette fatta da te >>
Prese l'ultimo pezzo di carne da piatto << Vorrà dire che mi accontenterò dello stufato >> e lo divorò, finendo la porzione. << Perché continuare a cercare lavoro quando già cucini e ti prendi cura della casa così bene? Saresti una moglie perfetta >> arrossì di colpo, rendendosi conto di ciò che aveva detto. << Bhè... se sposeresti un uomo immagino >> aggiunse imbarazzata.
Si odiava quando prima parlava e poi pensava, però il bagno, la cena e il grembiule da Maid, era naturale immaginare la mogliettina dei sogni, persino per Hilda.

Zara

Perché, dici? Beh, forse perchè temo che mi finiscano i soldi per mantenermi le rispose con tono scherzoso prima di allungare una seconda porzione di stufato ad entrambe e rimettere mano alle posate O forse perché sento il bisogno di mettermi sempre di più alla prova come persona aggiunse per poi notare Hilda arrossita all'improvviso.

Beh, un giorno potrei anche fartela una bella omelette alla "Maid Zara"... esordì poi con una punta di malizia nella voce Certo, sarebbe una bella ironia che una principessa come me si metta a dare della "ojou-sama", ma dato che è già successo in passato, sarei molto lieta di ripetere l'esperienza... solo che la divisa da maid non ce l'ho più... continuò finendo anche il suo bis e aspettando la reazione della rossa.

Comunque, scusa se cambio argomento... ma posso solo chiederti che cosa hai in mente per il nostro dopo cena? Io pensavo ad un bel film e poi... chissà...

Hilda

Approfittò del cambio argomento di Zara, stava decisamente scendedo troppo nell'imbarazzante.
<< Nulla di preciso in realtà, ci sono diversi posti dove perdo un po di tempo la notte, se non ti dispiacciono troppo motori e testosterone pensavo di fare un salto a salutare un po di amici. É un bel posto e sta serà sarà luna piena, ti assicuro che ci sarà un bel panorama. >>
Mangiò qualche boccone di carne, saziandosi quando ancora qualche pezzo di carne era nel piatto. Di solito non mangia molto.
<< Se vogliamo andare al cinema prima si può fare, tanto è ancora sera. In effetti è da un po che non vedo un film...>>

Zara

Ascoltò per bene le proposte di Hilda prima di mettersi a sparecchiare la tavola, e pur non dicendo ancora nulla provò a pensare al da farsi. Certo, una serata fuori con una bella ragazza come la rossa non sarebbe stata malaccio, ma anche il cinema non era un idea così malvagia.

Beh... io a dire il vero pensavo più al volerci vedere un bel film qui, a casa mia, però un pochino di vita notturna non penso mi farà così male. le disse prima di raggiungere Hilda e sedersi vicino a lei Solo... beh, non so se questo mio abito sarà adatto alla serata... aggiunse indicando il vestito che aveva addosso, certamente molto elegante ma parecchio "a rischio" in caso di giri in città

Tu che dici, faccio prima a cambiarmi oppure me lo tengo addosso?

Hilda

<< Ah non avevo capito che volevi rimanere qui... sarebbe un peccato però non uscire con un vestito così bello, se è adatto o meno dipende da te>> sorrise maliziosa << se vuoi essere al centro dell'attenzione è più che adatto... e non preoccuparti, sarò più che felice di prendere a calci il primo che si avvicina troppo a te. >> Fissò i guanti e il boa, toccando il morbido pelo. << in effetti guanti e boa sono proprio da principessa ricca sfondata >> disse ridendo << ma ti stanno incredibilmente bene sai >> senza volerlo si ritrovò a frisarla negli occhi violetti << in qualche modo... si abbinano a tutto il resto... >>
Sentì l'impulso di baciarla ma, sempre di sorpresa, l'imbarazza la fermò, facendole distogliere lo sguardo e arrossire leggermente. Per quanto volesse mostrare il contrario, ancora non aveva fatto del tutto pace col sentimento dentro di lei, rendendola ancora timorosa di mostrare apertamente il suo amore.

Zara

Oh, ti ringrazio per la disponibilità di farmi da guardia del corpo, allora disse Zara con voce scherzosa mentre vide all'ultimo la ragazza abbassare lo sguardo Però nemmeno tu sei tanto male con questo smoking... riflette bene quanto tu sia una "tosta" ma allo stesso tempo molto femminile aggiunse con tono vagamente maliziosomentre le accarezzava i lunghi capelli con una mano Sei molto... ma molto... attraente... Hilda cara

Dopo aver detto ciò, la russa non aggiunse altro, ma si limitò ad alzarsi e prendere per mano la rossa, dirigendosi con lei verso la porta di casa e avendo l'accortezza di prendere al volo il camice di lei Coraggio, dottoressa... la notte ci aspetta proferì subito dopo aver apreto la porta e, sempre senza aspettare la reazione dell'altra, portarla subito fuori di casa, ma fermandosi non appena vide davanti a sé un bel modello di macchina

Wow... ma è bellissima...anche se pensavo saremmo andate con la moto

Hilda

Non riuscì a fare altro se non arrossire imbarazzata alle parole di Zara, la incantavano come una magia, sempre ubbidiente si lasciò prendere per mano e portare fuori fino alla macchina.
<< A chi lo dici, odio guidare le auto, ma la moto serviva a mio padre, i miei vanno da qualche parte anche loro e siccome la moto in realtà é sua... ho dovuto prendere la macchina. >> aprì con le chiavi << Ma non preoccuparti, non sei l'unica ad avere qualche segreto. >> disse ripresasi dall'imbarazzo e salendo in auto. << Il camice non è mica tutto per me. Mettilo pure dietro comunque.>>
Aspettò che Zara salisse per poi partire, non con lo stesso brio della moto, essendo abituata alle dimensioni e misure delle due ruote l'auto la guidava con più calma e attenzione, come un adulto insomma.
<< Però c'è lo stereo almeno, nella tasca della portiera c'è qualche disco, se ti piace qualcosa metti dentro che ci vorranno una decina di minuti. >>

Zara

Va bene, nessun problema si limitò a dire Zara non appena si accomodò sul sedile del passeggero, per poi posare sul retro il camice di lei, mettere la cintura di sicurezza e poi controllare un po' quale CD prendere.

Mh, sembra che ci sia solo l'imbarazzo della scelta commentò osservando le copertine dei vari dischi Ah, fa nulla, mi limiterò ad accendere la radio aggiuse lasciando perdere i CD e, una volta accesa la radio, incappare in una stazione a caso... e il brano che era appena partito era "Amaranth" dei Nightwish...

Ehi, adoro questa canzone! esclamò poi tutto ad un tratto, iniziando ad andare a tempo con la canzone e anche a godersi il viaggio

Hilda

Rilassata si godette il viaggio in macchina con Zara, un senso di pace e calma la pervase lungo il cammino fra il rosso dei fanali delle auto e le mille luci di Tokio che pian piano si lasciavano alle spalle. Non era diretta lontano, ma era comunque lontana dal centro.
<< È Strano >> disse d'un tratto, mentre cogli occhi continuava a guardare la strada << Voglio dire, fino a ieri non avrei mai nemmeno immaginato di conoscere qualcuno, di andarci a casa, di pranzare insieme... di andare di nuovo ad un appuntamento >> l'ultima parola la susssurrò appena, imbarazzata << invece eccoci qui... è da stamattina che ci penso... è strano, improvviso, insomma... sembra quasi un illusione... un sogno. >> anche sta volta l'ultima parola fu bassa e tremante. << Ho sempre pensato che i colpi di fulmine fossero un idiozia... >> mentre parlava, anzi rifletteva a voce alta, non distoglieva lo sguardo, aveva terribilmente vergogna di rivolgere gli occhi su Zara, imbarazzata da cose potesse pensare dei suoi pensieri. << Invece ora l'idiota sono io... ma non mi dispiace. >> Aveva parlato nonostante l'imbarazzo perché era ancora in cerca di risposte, di rassicurazioni, e da sola non le riusciva più a trovare.
Sorrise un po' nervosa << Ora sono io la strana vero? Penso troppo... lo dice sempre mio padre. >>

Zara

Ascoltò ciò che le disse Hilda e non si perse neppure una sillaba, e mentre la radio continuava a passare brani su brani, si limitò semplicemente a passarle una mano sulla guancia e dirle Non dire così... tu ai miei occhi non sei né un'idiota né una che pensa troppo... anzi, penso sia solo naturale dare voce ai propri pensieri, di tanto in tanto

Mentre disse ciò continuò con le sue carezze, e aggiunse anche E se la cosa ti farà stare tranquilla, anch'io non pensavo che avrei più avuto modo di... beh, uscire con qualcuno o passarci un po' di tempo ben speso... prima di fissarla intensamente e con leggera malizia E detto fra noi, tutti quanti nel nostro piccolo siamo strani...