Casa di Kiyoko

Zara

Il non sentire una risposta da Kiyoko riguardo la sua domanda le fece alzare un sopracciglio, chiedendosi se l'avesse sentita o meno, ma forse era meglio così. Ne avrebbero discusso meglio più tardi. In ogni caso, una volta tornata presentabile la russa accettò di apparecchiare la tavola, sistemando sia posate che tovaglioli. Fatto questo, si sedette a tavola e vide il ben di Dio che era stato preparato dalla sua giovane dolce metà

Caspita, sembra tutto molto delizioso... soprattutto quei due hamburger disse osservando poco per volta le pietanze che c'erano lì sul tavolo e aspettando che Kiyoko la raggiungesse.

Zara

Oh, bene... allora se è tutto deciso... itadakimasu! sorrise nel sentire la risposta di Kiyoko, accettando il suo bacio sulla guancia e poi mettendosi a mangiare anche lei la cena che era stata preparata, assicurandosi di assaggiare un po' di tutto e gustarsi con calma ogni sapore

Mh... che bontà esclamò dopo un po' Non capisco proprio come fai a dire che non sei nulla di eccezionale come cuoca... ogni cosa che hai preparato qui è una delizia disse mentre poco per volta si gustava anche la zuppa Con un po' di esercizio in più potresti diventare ancora più brava, parola mia

Fu quindi così che, tra un boccone e l'altro e qualche occhiatina romantica rivolta a Kiyoko, Zara riuscì a finire la sua parte di cena, concludendo il tutto prendendo ciò che era rimasto del brodino della zuppa e bevendoselo in una sorsata Ah, sono soddisfatta... grazie per il cibo, amore~

Zara

Vide Kiyoko sparecchiare e pulire, oltre che spiegargli un po' di cose su come ha imparato a cucinare da sola e quanto i soliti genitori apprensivi insistevano sul non farle fare qualcosa ai fornelli Cavoli, devi aver passato proprio degli anni difficili... commentò prima di sentire la nuova proposta da parte della ragazza

Karaoke? Non vedo perché no... dopotutto, sono bravissima a cantare, come ben sai aggiunse prima di alzarsi, raggiungerla e stringerla a sé in un caldo abbraccio da dietro Canterò tutto quello che vorrai... aggiunse mordendole leggermente un orecchio Kiyoko-chan...

Zara

Proprio quando era sul punto di continuare, un cellulare squillò... era quello di Kiyoko, la quale rispose e per circa dieci minuti rimase a parlare con quello che si rivelò essere suo padre di varie cose, e poi quando mise giù le spiegò che a quanto pare anche lui era apprensivo quanto la madre di lei Beh, suppongo di sì... disse scherzosa, per poi farla girare verso di lei e risponderle dicendo Dove eravamo rimaste? Direi alla parte dove questa umile e affascinante donna cinese ti accoglie nel suo priveé...

E come disse ciò, la russa prese per mano la sua adorata e la portò in camera da letto, piuttosto semplice ma accogliente, e dopo averla baciata con passione, la buttò sul letto, le sfilò via le mutandine e infine, mentre le accarezzava e schiudeva leggermente le gambe, sparì sotto il vestitino e cominciò a baciare e leccare il suo antro del piacere... chissà come avrebbe reagito e se avrebbe apprezzato tutto ciò

Zara

Nel sentire i gemiti di Kiyoko, Zara esultò mentalmente: aveva funzionato! Ma malgrado tutto era solo all'inizio e infatti, pur sentendo chiamare il suo nome, non si fermò affatto dal suo operato, continuando a leccare quella piccola e gustosa intimità tramite un ritmo lento ma costante... l'aveva fatta sua in più modi durante il week-end, ma non aveva ancora osato così tanto, in effetti

Poco male pensò mentre continuava nel suo operato e nel frattempo stringeva a sé il bacino della ragazza, come se non volesse lasciarla andare Vorrà dire che con questo chiuderemo in bellezza...

Zara

Nel sentire le parole di Kiyoko, Zara rallentò il ritmo per qualche secondo, come a far capire alla ragazza che aveva sentito forte e chiaro tutto quanto... e successivamente riprese nel suo operato con più foga e passione di prima, decisa più che mai a portarla all'orgasmo...

E a giudicare dal modo in cui il bacino si dimenava, e anche dai gemiti emessi dalla sua dolce metà, non doveva poi mancare molto a tale obiettivo. Amava quella piccola ragazzina, amava darle amore e piacere e soprattutto amava sentirla mentre si lasciava andare: anche a costo di sfinirla, le avrebbe fatto sentire il suo amore sempre e comunque

Coraggio, Kiyoko-chan... vieni ancora una volta per me... pensava maliziosa mentre continuava ancora e ancora nel suo operato in attesa del "gran momento"

Zara

E alla fine, dopo tanta attesa, Kiyoko venne, rilasciando un mare di umori che Zara non mancò di leccare e ripulire dalla sua intimità, per poi alzare la testa dalla gonna e sussurrarle Sono qui, Kiyoko-chan... e sarò sempre qui per te... per poi spogliarsi rapidamente di tutto quanto il proprio vestiario e gattonare verso la sua lei, ancora mezza nuda... ma ancora per poco!

Infatti, senza nemmeno dare un preavviso, la russa sollevò il vestito di lei partendo dalla gonna e glielo tolse in poche mosse, lanciandolo malamente verso il pavimento della camera da letto, e infine si sdraio su di lei, dedicandole qualche piccola quantità di effusioni sul collo, sull'incavo dei seni e sul ventre Sembra che qualcuno qui sia destinata a stare sotto~ Ma spero non sia un problema~ le disse maliziosa mentre con la lingua le torturava dolcemente i seni