Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Scende la neve, una neve dal sapore di sesso e amore

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¬ Misa.Misa
CAT_IMG Posted on 17/4/2009, 21:27     +1   -1





Scende la neve...una neve al sapore di sesso e amore


Salve a tutti,,
questa fic mi è venuta pensando che ci sono troppe coppie YAOI
e poche YURI.


CAPITOLO 1: LA PRINCIPESSA E LA TEPPISTA

E' una sera invernale. La neve cade candida al suolo, lentamente, gelida come sempre è stata. Il conto alla rovescia era iniziato da tempo non è vero? Propio come la neve cade lentamente al suolo, lentamente io ti stavo perdendo...
Salate sono le lacrime che mi solcano il volto...dolce è il ricordo di te e del piacere che ti davo...che tu mi chiedevi e che io pretendevo...
Oh Ino...dove sei? Perchè mi hai abbandonata? Non eri forse tu che dicevi di amarmi? Mi manchi Principessa...
...
...
Ino...il tuo nome riecheggia nella mia mente...
Ino..il vento sussurra il tuo ricordo...
Ino...ti ricordi la prima volta che ci siamo conosciute?

Anche quella sera il vento era forte e nevicava. Era una serata d'ottobre e io stavo facendo la spesa. Accidentalmente urtai con il carrello una persona: eri tu. Si voltò una figura longilinea, sicura di sè dal penetrante sguardo. Mi bastò un occhiata per non dimenticarti!
I tuoi occhi erano contornati da una fine linea nera che faceva risaltare l'azzurro acceso delle iridi, la tu pelle era nivea e il solo pensiero mi fa prurito alle mani, facendomi ripensare a quei momenti in cui ti sfioravano il volto, le braccia, il seno, le gambe..andando sempre più in profondità.
La tua pelle aveva un dolce profumo, mi piaceva baciarla, leccarla, sentirne il conttatto sulla mia. Quella sera portavi una maglietta bianca elastica con una scollatura davanti da cui ho intravisto il tuo magnifico seno grande quanto bastava. I jeans neri che indossavi sottolineavano il tuo fisico atletico e i tuoi capelli erano fluidi e lisci, color dell'oro, riflettevano la luce come i diamanti ed erano raccolti in una lunga coda. Un ciuffo dispettoso ti cadeva sul volto donandoti un'aria misteriosa. Con un braccio reggevi il piumino nero.

-Scusami, ti ho fatto male?-
-No no, figurati...capita di urtarsi a volte. -mi rispondesti, sfoggiando un sorriso dolcissimo. I tuoi denti erano piccole perle perfette e candide.

Ti girasti continuando a saltellare per cercare di prendere la confezione della cioccolata calda sullo scaffale a cui non arrivavi. Continuai a fissarti per qualche secondo. Ancora non mi spiegavo cosa era quel tepore che provavo nel petto e sì...anche più in basso.
Capendo che propio non stavi raggiungendo quella scatola mi ti accostai, te la presi porgendotela, provando a sfoderare un sorriso, cosa che mi è sempre risultata complessa data la mia natura un po' burbera e taciturna. Spero di esserci riuscita a farti vedere uno di quei sorrisi che ho donato solo a te nei nostri momenti di intimità e che tu li consideravi rari.

-Grazie. Non ci arrivavo proprio. Povera me talpotta-potta!-sfoderasti una piccola linguaccia innocente. Sembravi una bimba. Il tuo modo di fare mi fece ridere. Per la prima volta stavo ridendo di cuore. Ti sono sempre stata molto grata per questo.

-HAHAHAHA...talpotta-potta? Ma che razza di nome è?-
-HAHAHA...hai ragione. E' il soprannome che mi hanno affibiato i miei amici perchè sono bassa..Sapessi quanto lo odio!-

Ci guardammo negli occhi.

-Piacere Ino-dicesti porgendomi la mano. Le tue unghie erano finemente smaltate.
-Piacere Temari-

Ci stringemo la mano. Una stretta forte e decisa. Un contatto deciso e caldo.

-Cosa stai comprando Ino? Se hai bisogno ancora di qualcuna che ti prenda le cose in alto questo è il momento perfetto per dirlo!
- Grazie, ma ho finito. Sai, alloggio in albergo, ma mi è venuta una voglia matta di cioccolata calda e in hotel non ne avevano! Com'è possibile mi domando!?
-Come fai a farla in albergo?-le chiesi incuriosita
-Em...-iniziasti a guardarmi sorpresa-veramente non lo! Non ci avevo pensato!
-HAHAHAHAHAHA...che tonta...-era la prima a cui diedi tanta confidenza...- se ne hai tanta voglia poi venire a casa mia e la prepariamo insieme. Ti va? Casa mia è propio qui sopra.

Inizialmente mi guardasti dubbiosa...poi acconsentisti e insieme, dopo aver pagato, salimmo le scale che portavano al mio appartamento.
Ti feci vedere casa e ne rimasi molto colpita...ti piaceva. Ti sedesti sul divano in pelle nera e mentre io preparavo la cioccolata al peperoncino che avevi scelto. Contemporaneamente iniziammo a parlare del più e del meno, scoprendo di avere molte cose in comune. L' amore per il cinema, il giappone, i manga...scoprii che avevi 27 anni...tre in meno di me. Che eri sposata, che avevi una figlia e facevi la modella per una stilista nascente. Oh Dio perchè tutto questo è successo? Perchè mi hai fatto innamorare di una donna a me tanto distante.Se solo quello che accadde dopo non fosse mai successo!
Mi raccontasti che tuo marito era in viaggio per lavoro e che tu e la tua bamibina sareste rimaste in albergo per una settimana ancora. Tu non abitavi lì. Ti porsi la tazza con il liquido dentro...la cioccolata al peperoncino...l'afrodisiaco degli Dei..pensandoci sembra uno scherzo del destino...come se quello che stava per accadere non fosse dettato dalla nostra volontà.
Continuammo a parlare fino a quando non finimmo la cioccolata e piombò il silenzio, un silenzio che non riuscivo a sopportare. Mi voltai verso di te e ti vidi fissarmi dolcemente.Eravamo sedute talmente vicine che riuscivo a sentire il tuo respiro scaldarmi il volto. Con una mano mi accarezzasti la guancia. Ci guardammo fisse negli occhi io stupita e tu con un' aria innocente e lussuriosa insieme. Con un dito strofinasti le mie labbra:

-Sei sporca!- sussurrasti

e dolcemente iniziasti a leccarmi le labra con la tua lingua calda e io a quel contatto non feci altro che aprirti la mia bocca e iniziammo così a baciarci dolcemente, appassionatamente, vigorosamente. Fu un bacio succhiato, bagnato, combattuto. Le nostre lingue si facevano guerra.
Ti sdraiasti lungo il divano e io mi misi a cavalcioni sopra di te.

-Temari cosa stiamo facendo?-
-A te che sembra?-
-Si, ma non pensi sia sbaiato? In fondo siamo due donne!-
-Hai ragione, ma sto provando una sensazione strana..sono attratta da te...io...non so...-

Non riuscii a finire la frase che tu mi misi un dito sopra la bocca.

-SHSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSSS....non serve...so cosa provi..lo provo anchio...-

Facesti scivolare la mano lungo il mio seno accarezzandolo e mi scappò un gemito, continuasti a scendere con la mano scivolando sul finco sinistro arrivando alla cerniera dei pantaloni e aiutandoti con l'altra mano li sbottonasti e fecesti scendere la cerniera in modo tale che i pantaloni mi si abbassarono e mostrarono il mio perizoma color sabbia. Io osservavo le tua mani scivolare all'interno delle mie mutande andando sembre più in basso iniziando a giocare con il mio clitoide. Iniziai a gemere lentamente e te mi penetrasti prima con l'indice poi con tutta la mano chiusa in una spece di pugnetto. I mie gemiti si fecere più afannosi e sentii l'altra tua mano che cercava di togliermi la maglia e io la aiutai. Ero in reggiseno. Ti fermasti e io smisi di ansimare. Ti tolsi la mano e portandola alla bocca iniziai a ciucciare dita per dita e tu ridacchiavi mentre con la lingua ti solleticavo i polpastrelli. Lasciai la tua mano e avvicinai il viso al tuo orecchio:

-Lascia fare a me.-

Mi misi in piedi cercando di non pestarti e mi tolsi pantaloni e le mutandine. Poi mi rimisi come prima e mi slacciai il reggiseno dello stesso colore del perizoma. Una volta nuda slacciai i tuoi jeans sfilandoteli e ti tolsi la maglietta. Portavi un delizioso reggiseno in pizzo bianco che reggeva una terza abbondante e privandoti di questultimo indumento iniziai a baciarti appassionatemente per poi iniziare a leccarti il seno e a giocare con i tuoi capezzoli, prima mordicchiandoli e poi succhiandoli.Scesi lentamente baciandoti dolcemente la pancia mentre te pian piano continuavi ad ansimare ad agni nostro sfregamento. Passai in basso e prima ti feci un ditalino per poi leccartela...
Il tempo passò eio ancora ho in mente i tuoi gemiti mentre ti davo piacere. Ricordo i tuoi movimenti mentre m strizavi il seno e mentre ci sfregavamo la nostra femminilità.
Poi presi la custodia per gli occhiali che avevo lì sul tavolino. Tu eri sudata, avevi il fiatone e gli occhi chiusi. Io iniziavo a sentire la stanchezza e con le ultime forze presi il porta occhiali e ti penetrai prima dolcemente poi vigorosamente.
Tu gemesti sempre più forte.

-Si...Si...ahhrf...AHHHHHH...arf..arft..Te...te..mar..r..ri..si più forte...PIU' FORTE!- mi ordinavi

E io ti accontentai, mia Principessa...io ragazza di una cittadella sperduta, un po' rozza e maschiaccia stavo facendo gemere te, la mia Principessa e il piacere che ti davo non era paragonabile a quello che provavo io, tu venni e io mi fermai. Non so cosa accadde dopo.
Penso di essermi addormentata. Al mio risveglio tu non c'eri più. Ero sola nel mio appartamento. Spoglia dei miei indumenti...della mia coscenza per aver fatto un atto così impuro... e del mio cuore che ti eri portata via.

[***]

CAPITOLO 2: SEGRETI E PERVERSIONE


Quando mi svegliai, prima di aprire gli occhi, mossi il braccio cercando di abbracciare la mia Principessa, ma non sentii altro che il freddo tessuto del mio divano. Aprii finalmente gli occhi e mi accorsi che lei non era vicina a me. Ero nuda, completamente nuda, con la pelle d'oca. Mi misi in ginocchia sopra al sofà e mi strofinai le braccia. Il poco freddo che sentivo non era paragonabile al gelo nel mio animo. Io, che sono sempre stata dura e sulle mie, stavo provando l'abbandono. Mi guardai ancora intorno nella speranza che da un momento all'altro saresti saltata fuori con il tuo sorriso e mi avresti abbracciata e i nostri corpi si sarebbero scaldati a vicenda. Ma dovevo rassegnarmi alla realtà. Tu non eri lì con me e l'unica prova della tua esistenza era il fatto di essere nuda e che quello che avevo provato non era solo un sogno dettato dalla mia lussuria. Avrei preferito fosse un sogno in modo tale che mi sarebbe bastato riaddormentarmi per poterti reincontrare, ma come già avevo pensato il nostro incontro non era stato scelto da noi, ma dal nostro destino o qualsiasi entità superiore. Io di persona non ho mai creduto in qualcuno che potesse decidere per me, ma ora mi stavo ricredendo.Maledettatu tu possa essere, oh entità superiore, che mi hai fatto provare un sentimento tanto bello e crudele! Mi misi seduta e fissai il tavolino nero. Notai che vi era il porta occhiali poggiato e un fogliettino. Ci credete se vi dico che quell'attimo fu il più bello ed anche il più brutto della mia vita? La mia mano non era sicura di quello che stavo facendo. Raccolsi il foglietto dal tavolino. Era piegato a metà. Ero dubbiosa se aprirlo o meno. Se l'avessi fatto,avrei di nuovo ceduto a quel piacere del solo sapere che mi avevi lasciato una traccia di te. Se lo avessi buttato, magari avrei evitato questa tremenda sofferenza, rinunciando al piacere di averti e desiderarti solo mi.a. Tremenda è la lussuria, peccato capitale. Una volta assaggiatone il frutto non ne puoi fare a meno.

Sai Ino...ho tanto cercato una chiave che mi facesse capire dov'eri finita...senza mai riuscire a trovarla.
Ora che avevo smesso di cercarla...finalmente mi è capitata sottogli occhi.
...
Ma ho davvero il diritto di usarla per aprire la porta?

Come potete immaginare, la mia mente era talmente accecata da quella donna che non riflettei neanche su quello che stavo facendo.
Stolta!
Aprii delicatamente il bigletto e ne lessi il contenuto:

" Temari...ti ringrazio. Nessuno mi ha mai fatto sentire più viva! Non dimenticherò mai questa giornata. Io...
non so cosa sta succedendo in me, ma da quando ti ho incontrata mi sento diversa. Sto cambiando e sto assecondando questo mio cambiamento anche se non dovrei.
Temari perdonami... io sono una vigliacca. Ti sto abbandonando così...anche se non voglio. Non posso cedere a questo sentimento che mi brucia l'anima, divora il mio essere e scoppia nel mio petto.
Devo resistere anche se non posso fare a mene di te..ormai sono succube di quello che mi dai.
Perdonami se ti abandono così...so che proverai a cercarmi e non ti fermerò perchè se quello che proviamo è forte so che ci rivedremo.
QUESTO NON E' UN ADDIO, MA UN ARRIVEDERCI!"





Lessi più volte quel messaggio e per la prima volta versai lacrime per quello che avevo creduto un addio. Le mie non erano lacrime di dolore, ma di gioia.

- HAHAHAHAHAHAHAHAHA!

Iniziai a ridere come una pazza. Non so perche lo feci. Ero felice, tremendamente felice, come un bimbo a cui era stato regalato un gioco nuovo! Presi tutto quello che avevo a portata di mano e lo lancia...distrussi mezza casa...e ridevo, ridevo....non la smettevo di ridere!
Ino...tre lettere compongono il tuo soave nome. Vorrei tanto che queste tre lettere non esistessero così che mi sarebbe stata negata questa sofferenza, ma se non fossero esistite io avrei girato il mondo per riuscire a crearle.
Mi vestii con i panni del giorno primai, per cercare di fare il prima possibile. Stavo venendo da te. Sapevo come trovarti, in tutta la città c'era un solo albergo...stavo per reincontrarti. Corsi per le strade come una matta. L'aria era fresca e per terra c'èra la neve che rifletteva i forti raggi del sole. Saranno state le 13 quando giunsi in hotel e parlai con l'uomo al bancone.

-Scusi signore sto cercando la signora Ino, per caso la conosce e sa dirmi in che stanza si trova?- avevo il fiatone per la gran corsa. Non mi ero fermata un istante per riuscire ad accorciare le nostre distaze.
-Mi piace signorina, ma se non mi da referenze maggiori non posso aiutartla!-

Non mi sono mai piaciuti gli uomini perfettini come quello che avevo di fronte. Il fatto che mi stava impedendo di vederti mi aveva fatto venir vogli di ucciderlo di botte.

-Senta, mi chiamo Temari e...-
-Temari? Sisi..sono stato messo al corrente allora. Scusi se non l'avevo riconosciuta, ma parlando della signorina pensavo fosse una di qelle fan che spesso vengono a disturbarla! La signorina mi ha chiesto la cortesia di accompagnarla in stanza...mi segua prego.-

Prendemmo l'ascensore e seguendo il lungo corridoio addobbato con un lungo tappeto rosso per terra, mi portò d'avanti alla stanza numero 4. Aprì :

-Prego si accomodi. La signorina le chiede di aspettarla qui.-

Detto ciò l'uomo richiuse la porta e si allontanò. Sentii i suoi passi sempre più lontani.

-Ciao, tu chi sei?-una voce dietro di me mi riportò alla realtà.
-Ciao, sono Temari...-non finii di dire che la ragazza mi interruppe.
-Sisi..l'amica di mamma. Ieri è venuta a trovarti non è così?-
-Em..Si!-le risposi.

Se Ino era bella anche la figlia non scherzava.
Mora,. alta, con un ciuffo sul viso che le copriva un occhio. L'occhio che riuscivo a vedere era di un verde intenso e profondo.Fisico magro e ben formato con curve dove servivano e proporzionate al suo corpo di ragazza.

-Scusa non mi sono presentata. Mi chiamo Laila e sono la figlia di Ino. Mamma sarà qui tra poco.- e dicendo questo mi porse la mano. Aveva la pella molto chiara e un trucco lavorato, ma era davvero una bella ragazza.

-Quanti anni hai?-
-Quattordici!-

Non ricordava la madre se non per il fisico.
Scattò la porta e io mi voltai.
Ti vidi davanti a me. Con addosso una vestaia di seta rosata.Quanto eri bella!

-Temari...Laila io vado a cambiarmi!- dicesti prima guardandomi sorpresa e poi rivolgendosi alla figlia.

Mi prese per mano, una mano calda e vellutata. e mi portasti in camera da letto.

-Non pensavo di rivederti di già!-fece seria dandomi le spalle.

Io richiusi la porta e guardai quel fisico da diedro. Bello, troppo bello per essere reale. Mi sono sempre chiesta se non fossi una dea.

-Ino...-non finì la frase che tu mi ti si avviacinasti mettendoti a baciarmi dolcemente. Un piccolo e veloce bacio a stampo.
-Temari...il peccato che abbiamo commesso ieri è incancellabbile. Io mi sono cibata de te, della tua anima come tu della mia. Ormai io non posso fare a meno di te...del tuo corpo e di te...io...-iniziasti a piange e a quardare in basso.-Io..mi sono innamorata di te...di te che ho conosciuto solo ieri. -singhiozzavi silenziosamente per non farti sentire da tua figlia. Quella scena mi straziò il cuore. Non devi piangere, mai...non davanti a me!
Ti alzai il volto e ti leccai quelle lacrime. Sapevano di te. Annusai il tuo collo, profumava di vaniglia e fragola.
Tu ti slacciasti la vestaia che ti scivolò via e io potei ammirare il tuo corpo nudo. Ti allontanasti e ti distendesti sul letto di fianco alla porta.

-Vieni teppistella mia...-ti rivolgesti a me come ad un'amante.

Io ero ipnotizzata da te...mi avvcinai e mi misi sul letto in ginocchia ai tuoi piedi.Tu lentamente sollevasti le gabe e le piegasti aprendomele davanti.

-Vieni Temari...fammi tornare in paridiso!

Non ero più in me.Misi le mia mani lungo le tue cosce e il viso tra le tue gambe e lentamente iniziai a lecartela, gustando ogni momento, ogni secongo, ogni minima goccia della tua femminilità. Tu ansimavi piano piano, per paura o solo per rendere quel momento ancora più eterno.

-AHAH...Tem...AHAHAAAAAA...si...così...anc...anco...ancora....anf..anf...AHAAAAAA- Ansimavi e sussurravi il mio nome. Lo rendevi così sensuale ed eccitante.

Come abbiamo potuto cedere a quel piacere? Io ero diventata la tua amante.
In quell'attimo di pazzia una persona aprì la porta e urlò. Io mi staccai da te e te ti voltasti. Entrambe avevamo gli occhi sgranati. Io ero imbarazzatissima e tu piangevi senza neanche accorgertene.
Laila...tua figlia ...aveva aperto la porta...e ci aveva viste mentre compivamo quell'atto impuro.
Era sconvolta...poverina...non la biasimo. Le mani davanti alla bocca. A terra...le gambe le avranno ceduto....
Dimmi Ino...perchè dopo quella scena a cui avevi sottoposto tua figlia non intervenisti? Non ti vergogni di quello che è successo in seguito?

[***]

CAPITOLO 3: SEGRETI RIVELATI-LA FINE DEL SOGNO


In quel momento provai un'emozione fuori dal comune.Lo sguardo di Laila viaggiava dalla madre a me ed era intriso di odio e ribrezzo. Quello sguardo pieno di lacrime e di stupure mi rendeva strana. Ero ancora più motivata nel fare il mio lavoro, nel continuare quel gioco di piacere che tanto stava schifando quella ragazza. Il senso del pericolo, del proibito e della trasgressione che fino ad ora mi ero imposta di non provare, in quella situazione ero incitata a farlo. Il mio sguardo catturò la tua attenzione, bimba,e ancora lacrimando per quello che stavi vedendo non smettevi di fissarmi. Io ero fiera di quella tua espressione, il fatto di farti tanto schifo era segno che stavo rendendo un piacere immane a tua madre. Quella che stavo sentendo era forse pazzia? Non so...tu mi fissavi Laila e io fissavo te. Tu somigliavi ad una preda impaurita...io ad un predatore affamato. Il mio sguardo era duro verso te che avevi interrotto il mio lavoro.
Più per darti fastidio che per la mia Principessa mi voltai verso l'apertura di gambe del mio angelo e richinai la testa continuando il mio compito. Ino, tu non reagivi, non ansimavi più, non ti agitavi più, il tuo respiro era regolare. Singhiozzavi silenziosamente, mio piccolo angelo, eri una bambola senza anima.Lo shok del momento ti aveva allontanato dal piacere che ti davo, che volevo donarti.

-BASTA..BASTA!!SMETTETELA, FATE SCHIFO! Mi fate schifo. Siete ...siete muhaaaaaaa....smettetela...basta..mi fate ribrezzo!-

Si piccola Laila, urla. grida, più cerchi di fermarmi più io ho voglia di continuare.

-Temari..Temari...ti supplico...smettila...io..-sussurrasti dolcemente tra un singhiozzo e l'altra mia Principessa.
-Temari..io mi sento...mo..morire..ti ..pre..go..smettila...io -continuasti a singhiozzare
-Te..Te..mari...-

Io alzai il viso e ti vidi...bella...anche quando piangi. Mi fisavi con la testa leggermente alzata, stavi scomoda e ti capivo.

-Temari...- mi dicesti con gli occhi da gattina con cui riuscivi sempre ad addolcirmi-mi sento...morire..-

Non ti lascai finire:

-Morire? Ti senti MORIRE? IO VOGLIO FARTI SENTIRE VIVA NON MORIRE!
COME PUOI CHIEDERMIDI SMETTERE...TE CHE MI HAI SUPPLICATO QUESTA SENSAZIONE ...COME PUOI...COME PUOI ...??-


-Smadabam!-


Un grosso fragore...due porte che sbatterono una dietro l'altra e dei passi sempre più lontani. Tornai in me...dopo quell'attimo di assenza. Il tuo sguardo da capriola impaurita in crociò il mio, in quel momento la rabbia , il dolore e il peso di quello che era successo sparirono, ma lasciarono il posto ad un sentimento che mi frustò. Il rimorso, il dolore di averti ferita e di aver fatto tutto contro la tua volontà, di aver continuato il mio piacere a scpito tuo, davanti a tua figlia...è stato questo che ti ha spinto a questa fine amore mio? Ma perchè continuo a chiamarti amore? Dopo quello che è successo, dopo quello che mi hai fatto? E perchè io non riesco ad odiarti?

In quel momento io ti fissavo e vedendo le tue lacrime scivolarti dal viso, mi sentii in colpa, tremendamente in colpa. Per te corsi dietro a Laila e seppi ciò che non avrei mai voluto sapere.

Corsi...più forte che potevo ...rincorrendo quella magra figura in lacrime. Che tenerezza che iniziò a farmi!

Appena le fui vicina la presi per il polso e la bloccai. Laila, provasti a liberarti, ma sembravi non volerlo realmente. Tu non hai mai avuto accanto una figura materna capace di proteggerti e aiutarti, amarti...starti vicino...consolarti...

Mi abbraciasti forte, disperata, battendo i pugni sul mio petto, cercavi consolazione bambina!

La pena che mi facevi aumentava il mio senso di colpa!



-Sai..Temari....giu..ughhhuhhhhhhh...giusto?..ghhhh....L...la....ma..m...mma..non è la pri...iuèèèèèèh..ma...volta...che ...tradisce il papà...-


Quelle parole mi ferirono tremendamente...Ino...per te sono stata solo un gioco?


-Lei....ha sembre avut...u..to attra...zz..zione per..ughh....le donne....pensa...l'ultima ...sua..ama...nte..è st.tt.tata...la mamm...mm...ma di una mia ami...ca-


Povera bimba...ti sforzavi di parlare tra i sonori singhiozzi.


-Io non ho mai visto....t..tra...due do..nne c..com'è...ma la...vista...ughhh-

-SHHH!-ti interuppi-Ho capito....-


Lentamente, tenendoti per mano picola Laila...ti riaccompagnai in albergo. Tu non ce l'avevi con me, anzi mi stavi mettendo in guardia, avevi paura che tua madre mi ferisse come aveva già fatto! Sapevi già come sarebbe andata a finire.Pian piano...passo per passo...mi stringevi la mano sempre più! Non hai mai avuto affetto. Povera piccola.

-Sai...la mamma non si è mai preoccupata di me. Lei non mi voleva, sono stata un errore.-
-Ma non è...-ti consolai, ma tu più svelta dicesti:
-Me lo ha detto. Non poteva più abortire se no lo avrebbe fatto! E papà...bhè anche lui...sta con la mamma solo per soldi. E lei lo sa...traggono vantaggio l'uno dall'altra. Si mettono corna su corna...mi fanno schifo! Sono figlia di una puttana e di un puttaniere.Tu...sei la prima persona con cui mi apro. Grazie...Temari-

Ti fermasti e mi guardasti negli occhi. I tuoi brillavano. Io ti abbracciai Liaila...tu volevi accanto qualcuno che ti desse affetto..un affetto che ti era stato sempre negato!
Quell' abbraccio sembrò bloccare il tempo. Mi sembrò di sentire la mia Principessa tra le braccia...INO...INO....mi manchi sai?
Tornata in albergo vidi un uomo..tuo marito ...alto, il classico colletto bianco. Un bell'uomo davvero. Moro occhi scuri e penetranti. Tu apristi la porta e Laila entrò...ma io....mi guardasti, seria come mai. Io non sapevo perchè mai mi guardavi così..uno sguardo privo d'amore, ma intriso d'odio!

-VatteneTemari, non voglio più vederti...mi sono divertita, mi hai fatto divertire, ma ora basta. Mi sono stancata di giocare con te!-
-Ino il tuo attaccamento ai soldi non smetterà mai di stupirmi!-disse quel porco di tuo marito che iniziò a ridere sonoramente
-Sasuke...mi fai sempre morire dal ridere- dicesti tu dietro a lui...ridendo di conseguenza-Ora Temari vai e fatti una vita.

Mi sbattesti la porta in faccia. Bastarda. Io...le lacrime mi uscirono da sole...corsi..scappai da te...ero distrutta. Avevi preso il mio cuore e lo avevi fatto a pezzi. Ino...perchè? Perchè?

Mi fermai su una panchina in un parco e con il volto tra le mani piansi..piansi tutto il dolore che avevo.

-Temari!-

Alzai il volto e vidi Laila...con il fiatone...

-Ti sono corsa dietro...scusa..io non volevo...non soffrire, non mi piace vederti triste.-

Si sedette accanto a me.

-Temari?-

Alzai il volto pieno di salate lacrime verso di lei e inaspettatamente sentii la calda lingua di Laila farsi spazio tra le mie labbra e iniziare una bataglia con la mia dando vita ad un bacio pieno di passione.Quando ti staccasti mi fissasti Laila...

-Temari, mai nessuno è stato tanto dolce con me.Io...io..penso di amarti. -dicesti mettendoti a cavalcioni su di me, ti sfilasti la maglietta e ti togliesti il reggiseno.
La gente lì non passava in quanto il parco non era mai frequentato e se anche qualcuno ci vedeva me ne fregava sinceramente poco e penso ciò valesse anche per te!
In quel prato.. su quella panchina..facemmo l'amore io e Laila. Il dolce mugolio che emetteva mentre deliziosamente succhiavo il suo caldo seno era musica per me. Ci spogliammo e sull'erba inizziammo la nostra danza. I nostri organi genitali al contatto ci davano un piacere immane e te godevi con due dita in bocca mentre io ti leccavo delicatamente per non ferire il piccolo fiore che avevo tra le mani.Tremavi quando ti sfioravo con le mani , gemevi quando stuzzicavo le tue mammelle e godevi quando ti penetravo con la lingua. Era scomparso il ribrezzo Laila?

-TIRITIRITIRIIIIIIIIIIIIIIIIR!

La suoneria del cellulare di Laila ci interuppe e io risposi.

-Laila? Pronto Laila sono la mamma.- al suono di quella voce angelica mi bloccai.

Laila vedendomi capì:

- Amore...fami toccare il cielo con un dito e metti il vivavoce...facciamole sentire tutto, questa sarà la nostra piccola vendetta-mi sussurasti maliziosamente e io ti ubbidii

Mi chinai come tu mi avevi visto fare e iniziai a darti piacere. E te gemevi e gemevi...

-Laila? Laila cosa sta succedendo, cosa stai facendo? Laila chi è con te?-urla venivano dalla cornetta.

Io mi fermai e te prendesti il telefono e togliendo il viva voce dicesti a tua madre:

-Mamma cara..io sono con la MIA Temari...hai sentito vero? Ebbene noi rimarremo insieme, questa è la nostra dolce e peccaminosa vendetta!-concludesti e chiudesti la chiamata.

Mentre tu parlavi era iniziato a nevicare e io avevo ripensato a come tutto era iniziato...la neve che scendeva...era tutto come quel giorno vero Ino?
Chissà se stai pensando anche tu a quello che ci ha unite.

-E ora che si fa?-domando a Laila.
-Ora iniziamo a vivere-

E dicendo questo si avvicino con il suo viso al mio iniziando a chiedere libero acesso alla mia bocca in un bacio che non scorderò mai.
Sai Ino fino a qualche minuto fa non sapevo come avrei reagito al tua abbadono, ma ora che pomicio con tua figlia so che di te non me ne frega nulla....sai in realtà quella che ha giocato ero io e tu...tu sei stata la mia vittima.
Ino stai pensando anche te a come è cambiata questa storia?
Sai Ino sono curiosa di sapere cosa mi risponderesti se ti dicessi....

TI RICORDI LA PRIMA VOLTA CHE CI SIAMO INCONTRATE?

Ora la teppista ha trovato la sua vera Principessa.


Finimmo di baciarci.

-Principessa....ora andiamo a casa...-

E baciandoti un'altra volta ci rivestiamo e mano nella mano camminiamo verso l'inizio di una nuova vita...insieme...si insieme alla mia principessa.
Non mi interessa cosa potrà accaderci o cosa mai il mondo penserà di noi...finchè io starò con Laila nulla mi farà paura.

fine.
 
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dani.71
CAT_IMG Posted on 14/7/2009, 18:24     +1   -1




...mi sbaglio o Temari non ha le idee molto chiare sull'amore? le basta una sola volta andare a letto con qualcuno per dire che è innamorata...
cmq è una storia molto carina anche se c'è qualche errore di grammatica
 
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¬ Misa.Misa
CAT_IMG Posted on 20/7/2009, 20:48     +1   -1




Si è vero xD
E' stata la mia prima fic yuri di 2 anni fa. E' veccia, ma mi ha portatao al successo xD
 
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Dora's Fly
CAT_IMG Posted on 31/8/2009, 18:44     +1   -1




Troppoooooooo commovente.
Complimenti!
è la prima volta che Dora Chan legge una fanfic così lunga senza annoiarsi!
 
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devilurd
CAT_IMG Posted on 31/8/2009, 22:27     +1   -1




Cavoli OoO incredibile il colpo di scena finale e molto bello!
 
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¬ Misa.Misa
CAT_IMG Posted on 1/9/2009, 12:20     +1   -1




Crazie T.T
E' stata la mia prima fic-yuri. Sono onorata.
 
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My World Is Music….
CAT_IMG Posted on 18/5/2010, 19:55     +1   -1




Ciao complimenti è bellissima....
 
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Shizuma93
CAT_IMG Posted on 18/5/2010, 20:36     +1   -1




semplicemente :sob:
 
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~Yuriko
CAT_IMG Posted on 20/6/2012, 00:19     +1   -1




Davvero bella :D
Non mi aspettavo che si sarebbe messa con la ragazzina, sei riuscita a sorprendermi *-*
Davvero un ottimo lavoro... anche se c'è qualche errorino ^_^"
 
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8 replies since 17/4/2009, 21:27   715 views
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