Bar Sweet Strawberry

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Kyou era arrivata al Bar Sweet Strawberry per iniziare a lavorare come barista. Indossò una specie di uniforme da barista, camicia bianca e nastro nero al collo con una gonna molto corta e nera, che le aveva dato il capo, una donna sui trent'anni, molto carina: << Piacere di conoscerti Kyou... questa è la tua uniforme. Potrai indossarla nello spogliatoio dei dipendenti. >> le disse e Kyou così fece. Infatti in quel momento si trovava proprio lì, a tergiversare su come indossare quel vestito. ''Sembra un buon lavoro... darò il meglio di me'' pensò fra se...

Edited by Genesy94 - 28/5/2010, 14:59

Amizawa Cute

Quel giorno Cute si era svegliata tardi con la conseguenza di arrivare tardi a lavoro.
Correva velocemente per la strada, con un pantalone stretto di jeans e una magliettina rosa con una felpa e in testa un cappellino che utilizzava quando usciva per non mostrare le orecchie.
Arrivò velocemente al " Bar Sweet Strawberry" ovvero il locale dove lavorava come cameriera, in cui poteva liberamente girare con coda e orecchie scoperte dato che i clienti pensavano che facesse cosplay.
Vide la proprietaria del locale e le si avvicinò piegandosi in avanti
- "Gommenasai per il ritardo" - disse con voce davvero dispiaciuta, prima di andare nel camerino per cambiarsi e mettersi la sua uniforme composta da una gonnellina nera con un grambiulino bianco, il tutto molto corto e una magliettina, se così si poteva definire, che prendeva soltanto il seno e le spalle lasciando in bella vista sia il collo che la pancia.
Beh...era uno splendore con quello addosso.
In più, per far sembrare più credibile la storia del cosplay, il capo le aveva dato anche dei guanti a forma di zampette di gatto.

Kyou finì di mettersi la sua divisa da barista e uscì dal suo camerino, quando vide che si aprì la porta del camerino di fronte e ne uscì una graziosa ragazza vestita da gatto con la divisa da camriera. Rimase lì a fissarla senza dire nulla, con un leggero rossore sulle guance. Kyou era molto timida con le persone che le piacevano.

Amizawa Cute

Velocemente Cute aveva dovuto indossare la sua uniforme.
Tutti pensavano che fosse in cosplay perciò non trovavano strane le sue orecchie e la sua coda.
Non le piaceva proprio quando la prendevano in giro.
Uscì dal camerino trovandosi di fronte una ragazza vestita da barista che però non aveva mai visto, dai capelli corti e rossi e dagli occhi di uno splendido viola.
Le si avvicinò lentamente sorridendo
- "Ciao..." - disse facendo un dolce sorriso - "tu..devi essere la nuova barista..giusto?" -
Allungò lievemente la mano così che l'altra potesse stringerla
- "Io sono Cute...piacere" -

Più si avvicinava la ragazza e più sembravano vere le orecchie e la coda, che sembrava si muovesse leggermente. Kyou le strinse la mano o più che altro la zampa. << S-sì, sono la nuova barista... mi chiamo Kyou... piacere. >> balbettò Kyou, sembrando ancora più carina. Poi incominciò a fissarle le orecchie con occhi curiosi e affascinati. Le voleva toccare, ma era un gesto troppo affrettato, l'aveva appena conosciuta.

Cute

Cute sorrideva mentre l'altra ragazza stringeva la propria mano in segno di presentazione.
Era così carina quella ragazza, che aveva detto di chiamarsi Kyou.
- "Spero che andremo d'accordo" - disse gentilmente notando poi come l'altra guardasse con uno sguardo splendido le proprie orecchie
- "Faccio cosplay" - disse ridacchiando non avendo la minima intenzione di dire alla ragazza che quelle orecchie erano vere, poichè altrimenti avrebbe pensato che era strana e non le avrebbe più parlato, o almeno di quello aveva paura Cute.

<< Fai cosplay? Ma per pubblicizzare il bar? >> domandò Kyou << Comunque ti stanno davvero bene... sembravano vere.>> e indicò le sue orecchie << Io amo i gatti... >>. Le sorrise, sempre in modo imbarazzato. << Addirittura ho anche un tatuaggio di un gatto... sono un po' fissata. >> disse, giustificando il suo sguardo meravigliato.

Annuì debolmente la testa alla domanda della ragazza se facesse cosplay per far pubblicità al bar.
- "Eh..già...
Secondo la proprietaria è un bel modo per attirare i giovani " - disse continuando a sorridere dolcemente a Kyou.
Sentì le parole della ragazza restando quasi ammaliata da quanto le piacessero i gatti, poichè non aveva mai incontrato qualcuno che li amasse tanto.
- "s..se vuoi...ecco...puoi provare...a...toccarle..." - voltò leggermente lo sguardo arrossendo.
Poi ripensò che se fosse sembrata imbarazzata, Kyou avrebbe potuto avere dei sospetti e continuò velocemente la frase - "sembrano vere anche a toccarle...però non lo sono" - si portò una mano dietro la testa, facendo finta di ridere, perchè farsi scoprire così sarebbe stato un vero sbaglio.

Kyou annuì e poi disse: << D'accordo... >>. Avvicinò lentamente la mano, stendendo le dita. Poi toccò leggermente il pelo, con la punta dell'indice e infine, tastandole un po', disse: << Hai ragione... sembrano calde e sono soffici. >> e avvicnando anche l'altra mano all'orecchia libera, sorrise. << Sembra quasi di accarezzare un gatto... >>

Cute

La ragazza accettò di buon grado la proposta da parte di Cute di toccare le proprie orecchie, falsamente scambiate per delle false da cosplay.
Cute, però , non immaginava neanche in quale guaio si era messa, poichè mai nessuno le aveva toccato le orecchie e non appena Kyou appoggiò la propria, il corpo di Cute provò come una scossa elettrica, diventando sempre più caldo.
Che strana sensazione, mai provata prima.
Ascoltò il commento da parte di Kyou, spostandosi però poi bruscamente, poichè sentì le proprie guancie scottare, poichè erano arrossate.
- "G..gomen nasai..." - disse accorgendosi di essere sembrata troppo brusca.
Abbassò leggermente il capo, non voleva essere maleducata.

Kyou arrossì di colpo: << N-no... scusami tu... sono stata troppo invadente... >> mormorò imbarazzata Kyou, ma Cute non ebbe il tempo di rispondere, perché qualcuno bussò allo spogliatoio. << Ehi... muovetevi e soprattutto tu Cute, che arrivi sempre in ritardo. >> disse il capo.

Edited by Genesy94 - 27/2/2010, 15:34

Cute

Quella situazione era diventata piuttosto imbarazzante poichè anche la ragazza che aveva di fronte era arrossita, proprio come Cute.
Non riuscì a dire niente alle sue parole di scusa poichè il capo cominciò a gridare, poichè come sempre Cute era in ritardo.
- "Arrivo" - disse con voce affrettata poichè non era la prima volta che il capo le gridava appresso.
Finiva sempre per combinare guai.
Prese la mano di Kyou e disse sorridendo - "Non importa...dimentichiamo nè?" - il suo sorriso era tremendamente dolce.
Non voleva iniziare male un rapporto con quella ragazza, che per lo più era terribilmente bella.

Kyou le sorrise e disse: << Non ti preoccupare... >> e arrossì teneramente perché le aveva preso la mano. ''E' davvero carina'' pensò, guardandola. Con la mano libera le aggiustò la facia da cameriera. << Adesso sei perfetta. >> e poi Kyou si girò verso lo specchio dello spogliatoio e incominciò ad aggiustarsi il nastro nero della divisa. << Ok andiamo... >> e si aprì la porta, lasciando la mano di Cute <<buon lavoro! >>. Il capo si avvicinò a Cute, con aria minacciosa e occupò le sue zampette con dei piatti di dolci e fette di torte: << Porta questi al tavolo 5 e 2. >> e poi si rivolse a Kyou. << Tu devi occuparti dei clienti al bancone. Vieni, ti spiego tutto. >> e la trascinò al bancone. Le spiegò come funzionavano le varie macchine per poi finire e dire: << Tutto chiaro? >> << Sì. >> e se ne andò. Kyou si avvicinò ai primi clienti e disse: << Buongiorno. In cosa posso servirvi?>> e loro << Due frappè al cioccolato. >> e presentò a loro lo scontrino per far vedere che già avevano pagato al capo. << Arrivano subito. >> e li preparò, con una spruzzata di panna sopra e li servi. << Ecco. >> e così incominciò il lavoro. Kyou serviva ai clieni che preferivano sedersi al bancone per un pasto veloce o da portare, mentre Cute serviva ai tavoli per chi invece voleva fermarsi per una gran colazione. Di tanto in tanto Kyou si soffermava a guardarla. ''Ma come fa a lavorare con quei guanti'' pensò fra se.

Pam Fujiwara

°Maledetta pioggia.°
Entrò nel locale una ragazza sui 20 anni, forse qualcosa di più, i capelli lunghi e lisci, sciolti e viola, umidi per la pioggia che fuori cadeva incessante.
Aveva voglia di bere qualcosa, ma feceva troppo caldo per qualcosa di altrettanto caldo, così aveva voglia di un gelato, nonostante la pioggia.
E poi non aveva intenzione di prendere altra pioggia in testa, così s'infilò nel primo locale che aveva trovato.
Entrata, si sedette al primo tavolo libero, da sola.
Abbassò lo sguardo sul tavolo, fissandosi le mani, socchiudendo gli occhi grandi e viola.

Kyou continuava a lavorare vicino al bancone, servendo i clienti per le bibite e roba da portare. Solo due persone si erano fermate a mangiare al bancone, mentre tutte le altre stavano ai tavoli. All'improvviso entrò una ragazza altissima e molto bella, con i capelli bagnati per via della pioggia e si sedette da sola ad un tavolo. Sembrava quasi malinconica. ''Cavolo Kyou sei una barista, non una cameriera! Non puoi avvicinarti a lei... '' pensò in modo triste Kyou, che già voleva parlarle.