| Secondo capitolo: Il dubbio nel Cuore
Robert dopo aver accompagnato Jennifer alla macchina, ritornò a parlare con Sophie.
Laurent!? volevo farti vedere questo spartito per lo spettacolo di fine anno, cosa ne pensi?
Mmh, non sembra male, però bisogna fare qualche ritocchino.
Già, infatti pensavo di farti aiutare da mia sorella, sai ha molto talento, mi ricorda te.
Quando Roberto disse quelle frase, Sophie non sapeva più cosa dire e reagire, in lei si unirono emozioni di paura e felicità, dentro di lei una parte voleva rivederla ancora, sentire la sua voce, l’altra le diceva di scappare. Ma il suo cuore quando nella sua mente entrava l’immagine di lei, iniziava battere forte sempre più forte, una forza quasi surreale l’attirava verso Jennifer, a interrompere quel stato arrivo Roberto.
Allora che dici.
Sophie balbettando un po’. Ssi vva bene, se dici che è un talento mi fido.
Ok allora lo prendo come un si.
Ci vediamo domani allora, ciao.
Ciao.
Quando DellaValle rientrò dentro il conservatorio, Sophie mise le nei capelli e iniziò a scompigliarli.
Aaaaaah che cosa ho fatto, perché ho detto di si, che cosa mi è preso…. Si fermò un attimo è inizio a cantare una canzone;
Non so cosa mi è accaduto. Paura, o gioia sono questi i sentimenti che sento lottare dentro di me. Ho conosciuto un angelo o un diavolo vestito da bellissima ragazza. La tua voce era cosi meravigliosa, cosi come tutti i tuoi gesti. Mi hai tolto le parole, non so più chi sono. Ti prego lasciami andare da questa morsa che mi attorna, perché mi hai intrappolato. Lasciami scappare via non voglio queste emozioni contrastanti dentro di me. Non so se sono gioia o paura. Non vedo che il tuo volto da per tutto, per fino in questo bellissimo fiore. La vita e l'amore forse è questo il sentimento che sento, forse è per questo che ho paura. Non voglio più sentire la tua voce, non costringermi. Voglio andare lontana da questo posto. Sento il tuo profumo ovunque, è cosi dolce come il miele. Quando sento il tuo nome, il tempo sembra fermarsi. Come posso fare per rompere questo incantesimo, sto soffrendo. Non so più chi sono. è amore o paura. Non capisco più niente, vedo solo te. Sei un angelo o un diavolo. Ma se sei anche il diavolo, allora l'inferno dove essere dolce come la tua voce. Amore o paura ti scoprire chi sono. Paura o gioia.
Andando verso l’appartamento affittato vicino al conservatorio vide che il viale, era immerso nel verde, gli alberi erano pieni di foglie bellissime, sembrò che quell’anno la primavera fosse rappresentata come una favola. I ciliegi lasciavano cadere le foglie, il viale sembrava un tappeto di delicato di colore rosa. Ci fu un’attimo che il tempo sembrò fermarsi, gli apparse davanti Jennifer non più cieca ma vedente, allungava la mano come per dirle, "vieni con me… è il tuo cuore a dirlo". Sophie con la mano mosse l’aria come per far andare via quella visione, corse all’appartamento, quando fu dentro si buttò sul letto stringendo il cuscino, dicendo:
Perché proprio a me doveva succedere, perché ho accettato, Perché proprio te dovevi entrare nella mia mente.
Si addormentò,svegliandosi quando oramai era notte fonda, alzandosi si avvicinò verso la finestra, allungò la mano come per toccare la luna, che quella notte era di piena, Sophie recitò una supplica alla luna.
Luna dolce, luna della verità. Perché non riesco a capire cosa stia succedendo. Ti prego te che sei come una madre per noi, vegli su di noi mentre dormiamo, ti prego aiutami a capire cosa stia succedendo in me. È amore o paura, oppure cosa… Tu che sei cosi saggia e bella, aiutami. Quando la prossima volta chiudo gli occhi, fa che quando mi svegli abbi capito cosa provo. Notte dolce luna.
Alla mattina appena svegliata, si accorse che il dubbio l’ attenagliava ancora. Fece colazione, il bagno, facendolo sembrò che molte cose si fecessero più chiare, si preparò e andò al conservatorio. Quando arrivò vide che seduta sulle scale dell’entrata c’era lei… Jennifer, Sophie sentì un tonfo al cuore. Dentro di lei si disse di pensare al spartito e a nient'altro, ma non si accorse di parlare un po’ ad alta voce.
Jennifer. Con chi stai parlando Sophie.
Sophie. Eh… con nessuno, parlavo tra me.
Jennifer si mise a sorridere.
Sophie. Su dai entriamo abbiamo molto da fare.
Passarono tutta la mattina a sistemare lo spartito, tutte e due erano felici in quei momenti, intorno a loro c’era un’aria di serenità. Quando ebbero finito, sistemando le loro cose, le loro mani si toccarono, a entrambe giunse una brivido lungo il proprio corpo.
Jennifer.
Sophie.
Anche se i loro sguardi non potevano incrociarsi, sembrò che in quel momento potessero. I loro visi lentamente si avvicinarono, le labbra si stavano per toccare. Jennifer sussurro una frase;
Forse non dovremmo farlo.
Sophie rispose. L’ho penso anch’io, allora perché i nostri corpi non vogliono fermarsi.
Le labbra si toccarono dolcemente, Jennifer morse delicatamente il labbro inferiore di Sophie, poi le due labbra si rittoccarono di nuovo, sfociando in bacio che esprimeva tutto il loro amore.
Prossimo capitolo in lavorazione
Edited by Kyoshiro - 6/10/2010, 13:59
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