Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Teaser + Capitolo 1

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SayuriPiccoloGiglio
CAT_IMG Posted on 2/5/2011, 13:30     +1   -1




TEASER
Amore. Amare. Essere amata. E Dio solo sa quanto ci siamo amate, io e te.

No, questo non è un racconto romantico in cui due ragazze con un carattere totalmente opposto alla fine si innamorano e si guardano da lontano a scuola con gli occhi a cuoricino e i cuori palpitanti. Mi spiace.

Ci sono tanti tipi di amore: amore corrisposto, amore nascosto,amore rubato, amore tradito,amore sussurrato,amore etero,amore gay,amore bi, amore non ben definito, amore infantile, amore maturo,amore eterno.

Ma perché dobbiamo classificarlo? Ognuno di noi vive un amore diverso, perché ognuno di noi è diverso dagli altri. E per me, baciarti sul sedile posteriore di una macchina,assaporando tracce alcoliche dalle tue labbra era amore. Oh si che lo era. E ci siamo amate tanto quella sera. E anche la settimana dopo. E quella dopo ancora.

Tutto è cominciato per caso. Serata iniziata sotto le migliori promesse. Anche se il freddo era incredibile e il vento che accarezzava impietoso le nostre gambe scoperte e senza calze nonostante ci fosse -1°, eravamo pronte a dimenticare le nostre preoccupazioni sul dancefloor, per l’intera notte. Amici comuni avevano organizzato la serata e noi ci eravamo conosciute. Io timida studentessa modello di terza superiore, tu bomba di femminilità all’ultimo anno. A scuola non c’eri mai, tanto i tuoi avevano un’ala intestata grazie a tutte le donazioni che avevano fatto per mettersi a posto la coscienza e per farti superare gli esami. Io a scuola c’ero sempre, china sui libri, diligente,seria. E notavo la tua mancanza come notavo la tua presenza. Non eri difficile da individuare: scia di profumo francese costosissimo, capelli perfetti, incedere da modella, risata accattivante, corpo da reato. Ma sembra non ti importasse di niente e di nessuno nonostante le mandrie di gente che ti seguivano appena entravi, per chiederti se potevano portarti i libri o farti i compiti. E poi, un giorno, ti vidi dal fondo del corridoio e tu mi fissasti così, negli occhi, con quel tuo sguardo malizioso e beffardo allo stesso tempo. Pensavo non stessi fissando me ma non era così. Ancora non so se sono stata solo un capriccio per te, Piccola. So solo che ci siamo divertite e ci siamo amate tanto ed intensamente.

Sabato sera, inverno. Sto aspettando che i miei amici mi vengano a prendere.
“Stasera Hana ha organizzato una serata in un locale fighissimo e ha ci ha invitati. Ha chiesto espressamente te. Penso dovresti venire.”Kazuma, migliore amico da quando avevo cinque anni. Pensava che uscissi troppo poco e quindi mi aveva praticamente costretta da uscire.
Serata.Tu. Locale fighissimo. Ok, non avevo chiaramente niente da mettere. Stiamo calmi e andiamo a fare un giro nel quartiere.
E ora sono qui, al freddo con le gambe scoperte in previsione di una serata in discoteca, un abitino trovato all’ultimo momento in un negozietto vintage all’angolo. Un po’ boho, un po’ chic di un tessuto simile allo chiffon, leggero. Sopra un chiodo di pelle, non volevo sembrare una delle bambole che mia nonna aveva su una mensola, e semplici scarpe nere con il tacco.
“Ehiiiiii, dai saliiiii!” Kazuma e i miei amici sono saltati fuori da un Mercedes nero. Mercedes nero???? E ancora più sbalorditivo, un altro Mercedes nero si affianca al marciapiede e la portiera si apre. Ne esce un piede imprigionato in un paio di sandali rosso fuoco, poi un gamba inguainata in un paio di pantaloni simil- pelle. E poi il tuo viso.
“Nell’altra macchina non c’è posto, viaggi con me.”.Sorridi. Dio lo sai quanto sei bella?Si che lo sai.
Ipnotizzata mi dirigo verso di te,verso una serata che non ho mai dimenticato. Monto in macchina e ti trovo lì, impegnata a fare un cocktail con il contenuto del minibar. Sei bella, bella da morire. Ed io ho deciso che ti voglio. E ti devo avere. Stasera.

*Sayuri*

SONG 1: YOU CALLED IT PLEASURE...

Sono salita e la macchina è partita.
“Che tipo di cocktail preferisci?” mi hai domandato, come se niente fosse, come se fosso normale per me trovarmi lì con te. L’ultima cosa a cui pensavo era cosa bere. Tu intanto mi guardavi, shakerando il tuo cocktail come un barman professionista. Non mi avevi salutato, non mi avevi spiagato perché mi avevi voluta lì e nemmeno dove stavamo andando.
“Ehi, Terra chiama Sayuri…ci sei?” ero assorta nei miei pensieri e la tua voce mi ha riportato alla realtà. Il tuo viso era a dieci centimetri dal mio e mi fissavi dritta negli occhi.
“Ah..si..beh…non lo so…fai tu” il tuo profumo mi avvolgeva. Un profumo intenso, dolce e sensuale. J’adore Dior, probabilmente. Il mio preferito.
“Dai avrai una preferenza…dolce o amaro?” mi hai chiesto, divertita. Avevo letteralmente fatto un sobbalzo quando ti avevo scoperta così vicina a me. E ciò ti solleticava. Mi guardavi con quegli occhi sornioni e misteriosi. Seduta sul sedile, rilassata. Una mano a reggere il bicchiere, da cui sorseggiavi lentamente un liquido rosa acceso. Sorseggiavi e mi guardavi. Fuori era freddo, mentre dentro la macchina faceva sempre più caldo. Forse perché stare lì con te mi emozionava sempre di più o forse perché il riscaldamento era alto. Ero restata talmente scioccata che avevo addosso ancora la giacca, perciò stavo realmente morendo di caldo. Ma non osavo toglierla.
“Mmmm dolce suppongo…e non tanto forte…non sono abituata” la voce mi tremava ancora. Sei scoppiata a ridere. Una risata cristallina e sfacciata che mi ha fatto arrossire.
“Si vede che sei ancora in terza superiore. Sei così innocente e dolce.”hai detto tra una risata e l’altra. E mi hai fatta arrossire ancora di più. Ho dovuto abbassare lo sguardo e tu hai riso ancora più forte.
“Dai mettiti comoda, fai come fossi a casa tua… non sei in chiesa…rilassati. Non ti sei nemmeno tolta la giacca…”Mi hai sorriso mentre sceglievi gli ingredienti di un cocktail sconosciuto. Allora, ancora estremamente a disagio, mi sono tolta la giacca e tu hai riso di nuovo. Poi ti sei zittita e hai posato il tuo sguardo su di me.
“Hai molto gusto, Sayuri. Quel vestito ti sta d’incanto.” Sentivo il tuo sguardo su di me e percepivo che non era esattamente lo sguardo di un’amica a cui piace il vestito che indossi. Ti ho sentito scorrere il mio corpo e soffermarti su alcuni punti, provocandomi dei brividi di emozione. Era come mi stessi spogliando.
Mi hai porto un cocktail beige chiaro. Gli ingredienti erano indistinguibili. Ne ho preso un sorso in silenzio mentre continuavi a guardarmi. Mi piaceva, era dolce con un retrogusto un po’ forte. Proprio come te.
“Ti piace? Te ne faccio un altro se vuoi…basta che chiedi.”
“No,no. Va benissimo. Posso sapere che cos’è?”
“Mmmmm è una mia ricetta segreta. L’ho chiamato ‘Pleasure’. Puoi facilmente capire perché..”E mi hai guardato intensamente. Sono arrossita di nuovo. Sembrava che ti divertissi a mettermi in imbarazzo. E allora hai continuato.
“Il piacere è dolce ma ha sempre un retrogusto intenso…non trovi?”Io non sapevo cosa rispondere. Continuavo a deglutire ma la voce non usciva dalla mia gola. Tu intanto avevi finito velocemente il tuo drink e man mano ti eri avvicinata sempre di più. I tuoi occhi grandi, scuri e profondi. Il tuo naso piccolo e perfetto. Le tue labbra carnose, enfatizzate da un gloss scintillante che le rendeva ancora più desiderabili. Il tuo seno abbondante, chiaramente intuibile dal vestito. La tua vita snella e la curva dei tuoi fianchi. Le tue gambe lunghe ed affusolate. Il tuo profumo che stava abbassando tutte le mie difese. Avevo sempre sognato di starti così tanto vicina, eppure ero incapace di fare qualsiasi azione. Non riuscivo a parlare, a muovermi, a pensare. E non ho battuto ciglio. Sono rimasta immobile
Poi, improvvisamente, ti sei allontanata, ritornando al tuo posto. Mi hai guardata con sguardo incuriosito e soddisfatto allo stesso tempo.
“Pensavo sarebbe stato molto più facile. Meglio così, mi piacciono le sfide.”
Non avevo il coraggio di dire tutto quello che stavo pensando, che stavo provando. Ti volevo così tanto ed eppure ti avevo praticamente rifiutata. Allora ho cambiato argomento.
“Ehm, Hana. Dove stiamo andando?”
“Ho organizzato una serata in un locale di un amico. E’ a un paio di ore da qui circa. Mi spiace per te, ma passerai molto tempo in mia compagnia stasera.”

Edited by SayuriPiccoloGiglio - 2/5/2011, 14:45
 
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TaTy91
CAT_IMG Posted on 2/5/2011, 14:01     +1   -1




Complimenti! Caspita mi sto appassionando!!!
SPOILER (click to view)
Comunque quando posti altri capitoli ti conviene aggiornare questo topic ;)
 
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SayuriPiccoloGiglio
CAT_IMG Posted on 2/5/2011, 15:44     +1   -1




Beneee ho già altri 2 episodi pronti...^^

aggiornare questo topic in anche senso???
 
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TaTy91
CAT_IMG Posted on 2/5/2011, 16:11     +1   -1




I prossimi capitoli postali sempre qui, non aprire nuovi topic per ogni capitolo
 
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MG9
CAT_IMG Posted on 2/5/2011, 16:33     +1   -1




Yeee, quoto Taty ^^
Ti fa venir voglia di sapere come andarà avanti la storia.
Brava ^^
 
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SayuriPiccoloGiglio
CAT_IMG Posted on 3/5/2011, 15:42     +1   -1




Song 2: What did you say?
Non sapevo cosa dire e ho fatto una risatina nervosa.
“Ma cosa dici Hana. Anzi ti ringrazio tanto di avermi invitato e di aver invitato i miei amici. Complimenti per la macchina.”
“Mio padre ne ha una decina, e se posso dare un passaggio ai miei amici tanto meglio, no? Ho mandato una macchina anche agli altri invitati, in fin dei conti il locale è abbastanza lontano.”
Mi eri sempre sembrata una figlia di papà superficiale e egoista, ma stavo scoprendo che in realtà eri una brava persona, un po’ sola forse.
“A scuola sei sempre circondata da tanta gente, forse per i soldi dei tuoi genitori,ma in realtà ti senti sola e quindi hai fatto tutto questo per avere compagnia?”
Mi sono subito accorta del tono critico della mia domanda dalla tua espressione irritata.
“Cosa credi che io debba pagare persone come te per avere compagnia?Ma per chi mi hai presa?” Ecco ti avevo fatta arrabbiare. Ti sei voltata dall’altra, irritata e offesa, e hai cominciato a guardare fuori dal finestrino. Persone come me in che senso? Eri stata dura anche tu. Non sapevo se sentirmi risentita o dispiaciuta.
“Ecco io non volevo dire quello che intendi tu…”
“Si che lo pensi…come lo pensano tutti…lo so…Hana la figlia di papà che non viene mai a scuola perché i suoi genitori fanno cospicue donazioni alla scuola…so cosa dicono di me a scuola cosa credi? Eppure tu mi sembravi diversa, mi sembravi qualcuno con cui poter fare….amicizia…ma sei come tutte le altre in realtà!!”
La situazione mi sembrava surreale. Il sogno che stavo vivendo si era infranto in mille pezzi perché ti avevo detto la cosa peggiore che potevo dirti. E non c’era niente che potessi fare per ritornare indietro.
“Scusami, Hana. Io voglio veramente essere tua…amica…Ti ho sempre ammirata. Si, è vero qualche volta ho pensato quelle cose però sono capace di andare oltre. Stasera ti sei dimostrata molta simpatica e generosa ed è così che io ti vedo. Quindi accetta le mie scuse, te ne prego.”
Ho tentato di farmi perdonare con qualche frase dolce e ti sei ammorbidita un po’. La tua postura era ancora rigida e tamburellavi nervosamente le dita sul sedile. Non mi guardavi e quella era la cosa più brutta per me. Non incrociavo il tuo sguardo da qualche minuto e già mi mancava. Dovevo agire, anche se solo il pensiero di avvicinarti mi faceva salire un brivido per la schiena. Lentamente mi sono spostata verso di te. La mano sinistra tamburellava ancora sul sedile. L’ho fermata, prendendola tra le mani. Tu ti sei girata verso di me, stupita.
“Va bene, scuse accettate. E vedo che sei un po’ più a tuo agio ora. Cos’è dovevo piangere per farti muovere da lì?” Mi hai trafitto con lo sguardo e con le parole. Ho mollato di colpo la presa sulla tua mano e ho incrociato le mani sul petto, arrossendo.
“A quanto pare devo fare attenzione con te. Sei così…timida.”
“S-s-scusami è che mi hai preso alla sprovvista.Non volevo…”Non ero in grado di infilare una parola dietro l’altra in una frase di senso logico. Mi sconvolgevi, Hana. E io non sapevo più cosa prensare e cosa provare. Volevo essere tua amica ma volevo anche amarti. Non veramente sapevo cosa fare.
“Ehi, tranquilla..non ti mangio. Dai facciamo un altro giro, così magari ti sciogli un po’”e così hai preparato un altro cocktail per entrambe. Per te il cocktail rosa acceso di prima e per me un altro Pleasure.
“Ecco qua. Facciamo un brindisi a questa stupensa serata. Kampai!” e hai battuto il tuo bicchiere contro il mio sorridendo. Hai trangugiato il contenuto del bicchiere in due sorsi, esortandomi a fare lo stesso. Ad ogni sorso il cocktail era sempre più buono.
“Allora, tutto ok? Non ti gira già la testa vero?”
“No,no tutto bene grazie. E’ buonissimo!”
“Aspetta hai una goccia qui, vicino all’angolo della bocca..” Stavo per chiederti dove, ma il tuo dito mi hai preceduto. Con un gesto armonioso mi hai tolto la goccia. Poi ti sei portata il dito sulle labbra e l’hai leccato.
“Mmmmm si, buonissimo.” Mi hai guardata con sguardo malizioso e sono arrossita ancora una volta. Ma era diverso: oltre all’imbarazzo cominciavo a sentire qualcos’altro; una sensazione di calore che non dipendeva dalla temperatura dell’abitacolo. Veniva da dentro e aumentava ogni volta che incrociavo i tuoi bellissimi occhi scuri.
“Hana, io…” Volevo sapere, volevo spiegare. Ma non me l’hai permesso.
“Shhhh, non ti agitare. Ho provato ad aspettare sai, Sayuri. Ma ogni volta che ti ritrai o che arrossisci, mi spingi ad avvicinarmi. E se non vuoi che io lo faccia, devi smetterla di provocarmi. C’è una ragione per cui sei qui con me e credo tu l’abbia capito. Sta a te decidere se passare il limite oppure no. Possiamo restare amiche, non è un problema, ti capirei.”
Allarme rosso, panico totale. Avrei voluto dirti così tante cose, Hana, una il contrario dell’altra. Ma sono immobilizzata di nuovo e la gola mi si è seccata.
“Va bene, sei andata in panico di nuovo. Non sei ancora pronta, si vede. O forse non mi vuoi. Beh non ti metterò alle strette. Prenditi il tempo necessario.”
Hai distolto ancora una volta lo sguardo. Ero un disastro.
 
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TaTy91
CAT_IMG Posted on 3/5/2011, 15:48     +1   -1




Ommioddio... mi sa che questa fanfic diventerà la mia droga XD
Rinnovo i miei complimenti, davvero brava!

Edited by TaTy91 - 3/5/2011, 17:06
 
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MG9
CAT_IMG Posted on 3/5/2011, 15:54     +1   -1




Non c'è che dire, l'impressione era giusta ^^
CITAZIONE
Allarme rosso, panico totale.

Ahahah Carina XD

Se posso, l'unica "pecca" sono qualche errore di.... emmh.... battitura diciamo. In una frase hai saltato una parola ed un'altra non è ben formulata.
Per il resto è una storia carina.
Brava v.vb
 
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SayuriPiccoloGiglio
CAT_IMG Posted on 4/5/2011, 20:31     +1   -1




devo scrivere velocemente perchè non ho internet a casa e quindi devo farlo in uni...e non è il massimo....:)
 
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SayuriPiccoloGiglio
CAT_IMG Posted on 5/5/2011, 16:12     +1   -1




Song 3: I’m thirsty…of you

“Avrei un po’ di sete…”ti ho detto, timidamente. Si, avevo sete. Molta sete. Di te.
“Io ti ho fatto tutto quel discorso e tu…hai sete?” Sei scoppiata a ridere, quasi sollevata. “Certo che sei un tipo strano, Sayuri..” E mi hai preparato un altro Pleasure.“Vedi di non esagerare…non vorrei mi vomitassi in macchina…”Hai riso di nuovo di gusto, mentre mi gustavo il drink.
Avrei voluto dirti che lo stavo facendo solo per riuscire a non arrossire ad ogni tuo sguardo, che avrei voluto amarti, lì, su quel sedile di pelle nera, che eri la perfezione fatta a persona per me. Però sentivo che non era il momento giusto. Alla fine ci parlavamo da quanto, una mezz’ora forse? No, mi spiace Hana ma era troppo presto.
“Non ti preoccupare, penso di reggere…almeno fino ad adesso..”
“Ci mancherebbe, il Pleasure è il drink più leggero che so fare”
La tensione si era sciolta un po’. Dopo il terzo drink avevamo cominciato a parlare un po’ di tutto, di noi, delle nostre vite. La tua vita non era affatto come me l’avevo immaginata. Figlia di mezzo, venivi sempre paragonata alla tua sorella maggiore, attrice e modella. Ma i tuoi genitori non volevano che diventassi come lei, un’artista in famiglia bastava e quindi avevano già deciso che saresti diventata un ottimo avvocato. Tu per protesta, saltavi le lezioni e facevi tardi, ma non venivi sospesa perché i tuoi genitori ogni volta facevano una donazione per nuovi libri nella biblioteca o migliori attrezzature in palestra o qualcos’altro. Effettivamente eri molto sola e incompresa e ogni minuti mi sentivo sempre più vicina a te. Mi hai detto che non sapevi cosa fare perché gli esami finali si avvicinavano e tu eri rimasta molto indietro. I tuoi genitori, dopo l’ennesima bravata, ti avevano lasciata a tè stessa e non intendevano farti passare gli esami a tavolino.
“Tu come sei messa con lo studio? So che fai molti corsi a livello avanzato e che sei nel Club di Matematica…Non è che avresti un po’ di tempo per me?”
“Beh, ho molto da studiare e la sera lavoro in un Maid Café per mantenermi ma penso di poter trovare un po’ di tempo lo stesso. Chiaramente se vuoi il mio aiuto devi accettare gli orari che ti do.”
I tuoi occhi brillavano e non so se fosse perché avevi trovato un tutor o perché il tutor ero io.
“Si ma certo. Davvero lavori?E la mattina non sei stanca?”
“Effettivamente si, finisco più o meno a mezzanotte. Ma ci sono abituata ormai.”
“E posso venire a trovarti ogni tanto? Cosi magari resto fino alla chiusura e ti porto a casa.”
La tua domanda mi lusingava ma allo stesso tempo mi vergognavo un po’ che tu mi vedessi in divisa da cameriera. Sarebbe stato un’ulteriore segno della mia diversità rispetto a te.
“Ehm va bene. Ma non è un posto di classe come quelli che immagino che tu frequenti…non pensare che sia chissà cosa…”
“A me basta vederti…”hai detto, guardando un po’ verso il basso, come se non volessi realmente dirlo.
Quelle quattro parole mi hanno fatto avvampare le guance.
“Ok, scusami, non volevo. Ti ho detto che ti avrei dato tempo e non cambio idea. Dimentica quello che ti ho appena detto.”
‘ Non mi aspetterà all’infinito’ ho pensato ‘anche se non voglio sbilanciarmi, devo farle capire che non mi è indifferente…’ E allora mi sono buttata.
“Tranquilla, ti servirò con molto piacere, sarai la mia cliente speciale.”
Questa volta eri tu che arrossivi. Che visione celestiale. Mi faceva venire voglia di avvicinarmi ed abbracciarti.
“Bene, è fatta allora… “ hai detto, per dissimulare. Ma non ti ho lasciata finire la frase. Mi ero avvicinata e ti stavo guardando dritta negli occhi, raccogliendo tutto il coraggio che avevo.
“Hai un profumo stupendo…è J’Adore Dior?” ti ho sussurrato a pochi centimetro dal viso.
Tu non tremavi, eri immobile. Ti avevo disorientata, finalmente.
“Ehm…si. Come fai a saperlo?”
“E’ il mio preferito. E su di te è favoloso.”
“Ma tu non volevi aspettare?”
“Ti ho solo detto che hai un buon profumo.Tutto qui.”
E mi sono ritirata al mio posto. Avevo osato anche troppo per i miei gusti. Il cuore mi batteva a mille e avevo decisamente molto caldo.
“No non è tutto qui, Sayuri. Ti avevo detto di non provocarmi.”Mi hai guardato con sguardo languido e profondo. Ti sei avvicinata come una pantera, felina e sensuale. Poi hai oscurato il vetro che divide i sedili davanti dal retro. “Adesso sono tutti..affari tuoi. Ti voglio Sayuri. Avevo detto che volevo aspettare ma la verità é che non ti resisto.”
 
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MG9
CAT_IMG Posted on 5/5/2011, 16:22     +1   -1




Bello anche questo ^^
 
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SayuriPiccoloGiglio
CAT_IMG Posted on 6/5/2011, 08:40     +1   -1




si fa quel che si può hahahahahahah

uffiiii non ho internet in appartamento perchè ho finito le ore a disposizione della chiavetta...la settimana di pasqua sono rimasta nella città dove studio e quindi 24 ore su 24 da sola...i miei coinquilini sono tutti tornati a casa e io...24 ore su 24 animeeeeee in streaming *.*
 
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TaTy91
CAT_IMG Posted on 6/5/2011, 11:08     +1   -1




Ahahahahaha brava brava ti se bruciata tutte le ore XD
Cooooooomunque ritornando alla fanfic.... woooooooow, non va bene diventare dipendenti così... perchè poi quando finirà io sarò così
 
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Shizuma93
CAT_IMG Posted on 6/5/2011, 14:09     +1   -1




Bellissima!!!*_* ma sei un fenomeno!
 
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SayuriPiccoloGiglio
CAT_IMG Posted on 7/5/2011, 15:26     +1   -1




mi fate arrossire così
@ taty 91 e shizuma 93: che bello avere ben due fan........

hahahahahahXD
 
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67 replies since 2/5/2011, 13:30   592 views
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