incontro al parco

era la giornata perfetta per una passegiata himeko stava camminando per le viottole del parco quando intravide uno stupeno uccelllino e guardandolo si perse nei suoi pensieri continuando a camminare quando si scontro contro qualcuno <<mi scusi... mi dispiace...non la avevo vista si è fatta male ??>>

Nadie quel giorno era particolarmente felice dopo una settimana lavorativa così piena aveva finalmente un pò di tempo per stare con se stessa e rilassarsi...
Camminando per il parco quel giorno notò che i ciliegi erano in fiore, quel fiore così bello e delicato che la faceva distrarre sempre da qualsiasi preoccupazione....continuava a camminare senza guardare avanti a se finchè......<<ahi ahi ahi ahi ...ma cos'è...successo?>>
Era la ragazza che aveva visitato il locale in cui Nadie lavorava qualche sera prima.....<<no no non si preoccupi ....sto bene sto bene>> rispose arrossendo ritrovandosi a meno di due centimetri dalle splendide labbra della ragazza.....che posizione imbarazzante pensò....e subito si spostò...Himeko era bellissima e sotto il sole i suoi occhi brillavano, già i suoi occhi....Nadie non li aveva dimenticati .....<<scusa che maleducata non mi sono presentata .....piacere Nadie>> sorrise....

<<ma no non si preoccupie stata colpa mia avevo la testa tra le nuvole>> poi arrossi improvvisamente quando si ritrovò così vicino alle labbra di lei resto a guardarla per un altro secondo quando la senti presentarsi <<oh...be... piacere himeko...ma non ti ho gia vista ??>> sorrise a 32 denti è guardò ancora la ragazza non ricordandosi dove l'aveva vista

<<già...bhe...quella volta al locale ho avuto modo di mostrarti una delle mie performance migliori....>> *rise* ......<<tu invece che mi racconti di te? ho visto che eri un pò spaesata, non vieni mai in locali di quartiere?>> ....pensò..apparterrà sicuramente ad una famiglia benestante.....
<<anzi no, dimmi quale gusto preferisci?>> indicando il camioncino dei gelati....<<dai senza vergogna, offro io.....>>

<<oh si ora ricordo>> rise a sua volta poi la senti rivolgergli una stava per rispondere quando gli chiese che gusto preferisse <<be...fragola ma non posso permetterti di pagare tu, pago io così mi faccio perdonare per la mia sbadatagine >> sorrise ma non uno dei suoi soliti sorrisi uno particolarmente raggiante dedicato a quella splendida ragazza dagli occhi meravigliosi .

<<suvvia, se non fosse stato per questo scontro non ci saremo mai parlate...>> *fa l'occhiolino* <<fragola....bene arriva subito>> s'incammina verso il camioncino ....
<<alfredo....buonasera come vanno gli affari....? Potresti darmi 2 gelati uno alla fragola e l'altro....mmm....pistacchio>>
(Alfredo): <<nadie....quanto tempo, gli affari vanno bene e invece tu....dimmi sei da sola?>> *alfredo porge i gelati a Nadie* sono 4,20$
<<no no oggi sono in compagnia, vedi quella ragazza laggiù? Ci siamo conosciute qualche istante fa, e ho deciso di offrirle un gelato, da lontano sembrerebbe una ragazza come tutte le altre ma poi....se la osservi bene, capisci subito che i suoi occhi nascondono un qualcosa di misterioso e poi sono così dolci *arrossisce*>>
(Alfredo): Eh già....già i giovani d'oggi, un tempo anch'io ero un Don Giovanni....comunque sia, i gelati li offre la casa.....
<<grazie Alfredo sei un amico...buona serata>>, ripercorrendo la strada per raggiungere Himeko, all'improvviso si fermò, aveva dinanzi a se una scena incantevole, una farfalla azzurra,nera e con striature varie di colori sulle spalle si era posata sulla fronte di Himeko che nel frattempo si era sdraiata.....i gelati gocciolavano per il caldo, ma lei sembrava come....rapita. Fu risvegliata solo poco dopo dall'urlo di un bambino <<pallaaaaaaaaaaa.....>> che le aveva sfiorato il piede.....Nadie prese la palla e gliela diede in mano....*sorrise* .....e si avvicino ad Himeko...

Arrossì visibilmente quando l'altra gli fece l'occhiolino non fece in tempo a replicare che nadie era già andata a prendere i gelati. Himeko guardava incantata nadie che chiacchierava con il gelataio e non potè che pensare che la ragazza fosse veramente molto bella ma non si volle fare illusioni era sicura che quella splendida ragazza non era come lei e si sdraio perdendosi nei suoi pensieri si riscosse solo quando senti un ragazzino ulrare e vide nadie che gli passava la palla la vide sorridere quel sorriso incantevole che la stava piano piano stregando .

<<e' volata....>> Himeko non riusciva a capire e Nadie replicò <<la farfalla...non te ne sei accorta?>>...Sorrise, le porse il gelato e si sedette con lei sull'erba...<<himeko, raccontami di te....anzi no così sembra strano....mmm.....cosa pensavi prima? Ho notato che mi guardavi...>>

<<grazie!>> prese il gelato <<cosa ?... prima dici ?...oh be...>> incominciò a balbettare e arrosì di colpo <<stavo pensando che sei veramente gentile e...be...che sei davvero carina ecco tutto>> incomincia a mangiare il gelato sper imbarazzata<<scusa se sono così imbarazzata e che di solito non parlo con persone gentili come te quelli dell'alta socetà sono piuttosto come dire...fanatici e snob sai io appartengo ad una famiglia molto benestante però non mi trovo per niente bene con loro. invece con te sto veramente bene >> arrossì più di prima se si potesse arrossire più di così<<e tu invece che mi dici di te ??>>

Nadie sorrise alle parole di Himeko le accarezzò la mano e disse...<<himeko, non c'è bisogno di arrossire, anch'io penso che tu sia bellissima, quanto vorrei avere i tuoi occhi e il tuo dolce visetto....>> a tali parole Himeko rimase impietrita per la vergogna ma poi iniziò a ridere sotto lo sguardo provocatore di Nadie ....
<<altà società dici?....mmm sinceramente non so che dire, da un lato sarebbe bello avere tutti quei confort ma da un altro, mi chiedo come possa essere una vita stracolma di rigide regole e .....ma non ti annoi? io non potrei vivere senza la mia jeap, mi piace tantissimo viaggiare anzi diciamo che non stò mai ferma....se vuoi possiamo fare un viaggio...>>

inziò a ridere vedendo lo sguardo provocante della ragazza e penso che forse quella splendida ragazza forse ci stava provando con lei e si felicitò all'idea quella ragazza era uno spirito libero ed era davvero meravigliosa <<un viaggio ?? oh mi piacerebbe molto ma sai io non ho molto tempo libero a causa di mio padre sono quasi sempre impegnata con le cene che organizza e devo pertecipare per forza... ma forse riesco a trovare un po di tempo dato che mio padre deve partire per lavoro per due mesi >> a quelle ultime parole sorrise spensierata voleva passare un pò di tempo con nadie iniziava veramente a piacergli quella ragazza dagli occhi azzurri e dal sorriso tanto dolce.
<<se dovessimo fare questo viaggio dove mi porteresti ?>> sorrise con il suo solito sorriso che sapeva bene che gli altri rimanevano affascinati e molte volte lo usava per fare colpo sulle ragazza ma tutto si sfasciava per la sua maledetta timidezza.

<<mmm.....fammi pensare...dove ti porterei....avevo pensato al giappone con i suoi bellissimi ciliegi e quei fiori che hanno un so che di magico....eh poi sai quella storia riguardo i ciliegi?

Secondo una famosa leggenda tramandata in Giappone il colore dei fiori del ciliegio in origine era candido ma, in seguito all’ordine di un imperatore di far seppellire i samurai caduti in battaglia sotto gli alberi di ciliegio, i petali divennero rosa per aver succhiato il sangue di quei nobili guerrieri. Anche quelli che, tra i samurai, secondo il loro codice d’onore, decidevano di suicidarsi, sembra fossero solito farlo proprio sotto gli alberi di ciliegio: come il fiore di ciliegio, effimero e fragile, nel pieno del suo splendore muore lasciando il ramo, così il samurai, puro, leale, onesto, e coraggioso, nel nome dei principi in cui crede, è pronto a lasciare la propria vita in battaglia.
Famoso è il rito giapponese dell'Hanami ("guardare i fiori"): nel periodo di fioritura degli alberi di ciliegio, ci si reca nei parchi o lungo il corso dei fiumi, dove vi è maggior concentrazione di questi alberi in fiore, si stendono teli azzurri e si ammira il meraviglioso spettacolo della "pioggia di petali".
Il vero senso della tradizione Hanami non consiste nel guardare lo spettacolo offerto dalla bellezza dei fiori sull'albero ma nell'osservare con una punta di tristezza e commozione come cadono dall'albero, trasportati dalla brezza primaverile nel breve viaggio che li separa dalla terra ancora fredda. Un modo dolce e allo stesso tempo malinconico per ricordare che ogni vita è destinata a finire.

La vita è già breve quindi perchè non divertirsi....lascia perdere quelle cene.....almeno per adesso, gli impegni sono importanti ma non sono tutto nella vita....>>

<<wow che storia non la conoscevo sai ?? sarebbe bellissimo osservare quello stupendo spettacolo per quanto riguarda gli impegni sono costretta ad andare a quelle cene perchè come dice mio padre un giorno dovro sposarmi e prendere le redini della nostra compagnia ma... non sa che non sarà mai così... non solo la figlia perfetta che avrebbe voluto >> disse con un velo di tristezza e con le lacrime agli occhi <<non sa che io non...avrò mai la vita che lui crede >> ormai stava piangendo a dirotto ricordare la sua vita gli faceva male...molto male.

Nadie senza fare domande le carezzò il volto e con una mano le asciugò le lacrime <<non piangere, non ti farò domande ma vorrei dirti una cosa, sai.....voler rappresentare sempre il massimo, il top per i propri genitori è insito nella natura dei figli, ma a volte capita di dover fare la cosa "che ci far star bene" e non quella che possa farci sembrare migliori.....io non ho questo problema perchè i miei sono morti in un incendio, avevo quattro anni, da quel momento ho sempre vissuto da sola, per conto mio, non fidandomi di nessuno.....a poco a poco però viaggiando di città in città mi sono resa conto di quanto certe persone ti possano rendere la vita più bella, più semplice......non rimpiango il mio cambiamento, del resto se non fossi cambiata non avrei avuto l'occasione di conoscerti ...>> sorrise, le spostò i capelli dietro l'orecchio....
Nadie in quel momento sentì in cuore sobbalzarle, non aveva mai provato questa sensazione, una sensazione di calore e di ansia al contempo, fissava Himeko, e la profondità dei suoi occhi l'assorbivano completamente, non era più sola e istintivamente se la trasse al petto in un dolce abbraccio....<<himeko, non pensar male di me, ma le tue lacrime sembrano esser le mie, quindi non piangere ti rimarrò vicina...>>

arrossì al tocco di nadie alla sua guancia e ascoltò senza fiatare le parole della ragazza che la stavano rassicurano poco a poco. nadie aveva avuto una vita molto più dura della sua aveva perso entrambi i genitori e aveva vissuto da sola per tutto quel tempo si stava rendendo conto che doveva ringraziare dio se aveva avuto tutta quella fortuna e non odiarla. <<grazie nadie sei veramente meravigliosa sai...è la prima volta che piango davanti a qualcuno>>poi la ragazza gli portò i capelli dietro l'orecchio è il suo cuora comincio a battere a mille così tanto che aveva paura che nadie la sentisse si senti stringere in un caldo abbraccio e non potè fare a meno che stringerla più forte a lei quando senti pronunciare quelle parole gli venne voglia di piangere ma dalla felicità perchè si sentiva amata nelle sue braccia. <<perchè dovrei pensar male di te ?>> disse ancora nelle sue braccia.