Ecco il sesto, quando vidi per la prima volta Straberry Panic, mi colpì abbastnza pure Chikaru, come si nota da questo capitolo XD.
Capitolo 6: Chikaru
Il crepuscolo di quella domenica era ormai giunto e il sole iniziava a giocare a nascondino con le colline, emanando flebili raggi rossastri che inondavano le aule dell' accademia di Le Rim.
Due occhi spensierati, dello stesso colore delle nocciole miravano attraverso una finestra quello splendido spettacolo chiamato tramonto.
La luce rossa s' intonava perfettamente ai colori della divisa e i suoi grandi fiocchi modellavano quei capelli scuri che sembravano creati solo per contornarle l' armonioso viso, tanto maturo da sembrare giovane.
Chikaru, come al solito, era impegnata in uno dei tanti club che ogni giorno fondava con il solo scopo di regalare divertimento e gioia alle sue compagne.
Kizuna e Remon osservavano rapite la loro presidentessa del consiglio mentre terminava i disegni di due splendidi abiti.
<< Chikaru-sama per chi sono questi vestiti? >>
<<< Per le due etoile. Amane mi ha chiesto di disegnarli...ha detto che voleva degli abiti per gli eventi importanti che tra qualche tempo si terranno...>>
Anche nella sua voce, come nel suo volto e nella sua personalità c'era una perfetta armonia tra serietà e divertimento, maturità e innocenza.
Si dice che la perfezione risieda nell' equilibrio, se è vero...Chikaru ne sarebbe una prova inconfutabile.
<< Si è fatto tardi...è tempo che vada a prendere Kagome...ha detto che sarebbe andata da un' amica a Spica ma ancora deve tornare... >>
<< Mentre sono fuori mettete un pò in ordine per favore...appena torno vi aiuto anche io>>
Detto ciò s' incamminò a passo leggero verso l'altra accademia, ma a poco più di meta strada incrocia Kagome, accompagnata dalla poco più grande Chiyo.
<< Ecco dov' eri finita Kagome...ti ringrazio per averla accompagnata fin qui...come ti chiami? >>
Quella voce cosi gentile e amichevole dissipò l' imbarazzo che di solito Chiyo sentiva quando parlava con le ragazze più grandi.
<< Ecco...mi chiamo Chiyo...tu devi essere Chikaru...Nagisa mi ha parlato molto di te >>
<< Davvero?...e che ti ha detto? >>
<< Mi ha detto che sei bella, gentile e simpatica...da come ti ha descritta sembrava che ti ammirasse molto... >>
<< Sono contenta che lei pensa questo di me...ora devo ritornare con Kagome...>>
<< Ho capito...ma prima che vai devo consegnarti questo...>>
La piccola Chiyo prese dalla tasca un foglio di carta ripiegato su se stesso e glielo porse.
<< Che cos' è? >>
<< Nagisa ha detto di darlo a te...e di non farlo leggere a nessun altro >>
Sorpresa, Chikaru prese il biglietto e lo ripose in una delle tasche interne della divisa, salutò con un radioso sorriso Chiyo e si diresse verso la sua accademia.
- Cosa potrà mai volere Nagisa...propio non mi viene in mente niente...
- Forse sarà di nuovo accaduto qualcosa con Shizuma...
- No...non so perchè, ma sento che questa volta non c'entra Shizuma...o almeno non solo lei...
- È inutile pensarci ora...dopo che avrò accompagnato Kagome nella sua stanza lo leggerò con calma...
Dopo qualche minuto trascorso in silenzio giunsero alla stanza della piccola allieva.
<< Ciao Kagome-chan...a domani >>
<< Ciao...Chikaru-sama >>
Anche la poco più che bambina Kagome nutriva un gran rispetto nei confronti di Chikaru...
Chiusa la porta della stanza e assicuratasi di essere sola lesse quel misterioso pezzo di carta.
" Chikaru-sama ho un grande favore da chiederti. Tu sei l'unica di cui mi fidi cecamente e che può aiutarmi.
Domani verrò da te personalmente e ti spiegherò tutto. Sta sera io starò con Shizuma...ti prego...và da Tamao.
Sento che lei sta soffrendo molto, ma non so che fare. Tu mi hai aiutata molto, ora ti chiedo di aiutare anche lei...
So che non mi deluderai. Grazie.
Nagisa "
Per Chikaru non era certo una novità, era abituata ad aiutare coloro che soffrivano, propio come aveva fatto con Hikari e la stessa Nagisa, ma era la prima volta che qualcuno le chiedeva di aiutare un' altra persona...
- Nagisa...forse hai troppa fiducia in me...
- Cosa pensi possa fare io?
- Credo di sapere il motivo per cui soffre Tamao...e sono sicura che anche tu lo sai...
- Comunque dovevo già andare a Meitre...tanto vale fermarsi a salutare Tamao...
Con passo più svelto e deciso del solito coprì in poco tempo la strada che la separava dall' altra scuola.
Dopo aver discusso con la Sorella di alcune questioni scolastiche si diresse verso la stanza in cui aveva accompagnato Nagisa non molto tempo prima.
- Cosa dirò a Tamao?...è troppo intelligente per credere che io sia passata solo per salutarla...propio questa sera.
- Le dirò la verità...sono sicura che capirà.
Stava per bussare alla porta quando udì un pianto soffocato provinire dall' interno.
Non era difficile capire chi stesse piangendo...
- Forse questa volta è meglio restarne fuori...
- Però Nagisa mi ha fatta perfino cercare da quella ragazzina per chiedermi di andare...
- Non voglio deluderla...
Dopo quell' istante d' esitazione bussò alla porta.
<< Un attimo...arrivo subito... >> la voce di Tamao era sensibilmente alterata dal pianto che stentava a fermare.
Aprì delicatamente la porta e incrociò lo sguardo cristallino di Chikaru.
Entrambe rimasero per un attimo incantate l'una dagli occhi dell' altra.
<< Tamao-chan...disturbo? >> la sua voce era allegra e gentile come sempre, ma contenva un impercettibile nota di preoccupazione...sapeva che non era un buon momento.
<< No...entra pure...ma se cerchi Nagisa non è qui, è uscita... >> anche se si sforzava di parlare normalmente propio non vi riusciva...
Chikaru entrò nella stanza e sedendosi sul letto notò il cuscino inumidito dalle lacrime amare di Tamao.
<< Non sto cercando Nagisa...sono qui per parlare con te...>>
<< con me? Perchè? È successo qualcosa forse? >> in quelle parole oltre allo stupore si sentiva ancora la tristezza...
<< È stata propio Nagisa a chiedermi di venire da te....>>
<< Lei ha capito che tu stai soffrendo...e non sapendo che fare...ha chiesto a me... >> era incredibile come le sue parole suonassero dolci e gentili...
<< Che sciocca quella ragazza...le avevo detto di non preoccuparsi... >>
Una lacrima caddè dagli occhi di Tamao seguendo il solcò sul suo viso lasciato da tutte quelle già versate...
<< Scusa Chikaru...mi dispiace che tu sia dovuta venire fin qui per colpa mia... >>
Dalla sua voce Chikaru percepiva un immenso dolore, una dolore che non aveva mai incontrato prima...
In esso non vi erano segni di rimorso o rabbia...ma solo un' intensa solitudine.
<< Non preoccuparti...se sono qui non è solo perchè mi è stato chiesto...anzi...fin da quando ti ho conosciuta ho sempre voluto passare un pò di tempo con te... >>
Sentendo quelle parole dette in quel modo dolce che solo Chikaru era capace di usare, Tamao arrossì un pò, ma poi si convinse che le aveva dette solo perche Nagisa le aveva chiesto di consolarla...
<< Sto bene...davvero...non c'è bisogno che rimani...se non vuoi... >>
L' idea che qualcuno volesse consolarla cominciò a irritarla, anzi era la presenza di Chikaru a renderla stranamente inquieta.
Più tentava di capire cosa provasse in quel momento Tamao, più dubbi le venivano.
Spesso sulla sua strada aveva incontrato ragazze dal cuore ferito, colmo di rabbia, dolore e rimorso ma lei era diversa.
Lei aveva accettato quel dolore.
Non aveva bisogno di sfoghi, non aveva bisogno di esternare quel sentimento, lo aveva accettato come parte dell' amore che provava...
Chikaru capì che la ragazza voleva essere lasciata sola, ma per qualche ragione il suo cuore non le permetteva di lasciarla lì...in quella stanza solitaria...propio come aveva fatto la ragazza che Tamao amava tanto...
<< Ho capito...forse è meglio che vada...però prima vorrei chiederti un favore... >> anche se in quel momento era preoccupata, e non poco, la sua voce rimaneva sempre serena e gentile.
<< Dimmi pure... >>
<< Amane e Hikari mi hanno chiesto di prendermi cura della serra sta sera, siccome da sola ci metterei troppo tempo...vorresti aiutarmi? >>
<< Perchè propio io? >>
<< Te l'ho detto...mi piacerebbe stare un pò in tua compagnia e conoscerti meglio. Non so il perchè ma sento che tu sei speciale...perciò vorrei passare un pò di tempo con te...ma se non vuoi non fa niente...troverò qualcun altro che mi aiuti... >>
Chikaru è davvero unica, riesce ad esprimere in modo puro e cristallino tutto ciò che prova senza nascondersi dietro i veli dell' imbarazzo o della paura. Propio come il suo fisico il suo carattere è stupendo.
A quel punto Tamao non trovò motivi validi per opporsi a quella richiesta così gentile e con velato piacere acconsentì ad aiutarla.
Mentre camminavano verso la serra la bella Chikaru sentiva che la solitudine di Tamao si attenuava, e di ciò era molto felice ma qualcosa la preoccupava...
Ora che era riuscita a tirarla su di morale il suo desiderio di stare con lei non diminuiva...anzi ogni secondo cresceva sempre più...
Quella ragazza era davvero diversa da tutte le altre...si sentiva inspiegabilmente attratta da lei...
Arrivarono alla serra e cominciarono ad innaffiare quei fiori che sembravano curati meglio dalle sole mani di Shizuma che dalle nuove etoile.
Chikaru fu la prima a rompere il silenzio che si era creato.
<< Tamao-chan...c'è una cosa che non capisco...cos'è per te Nagisa? >> il suo tono era un pò timoroso.
Tamao rimase silenziosa per un pò...
<< Scusa...se non vuoi rispondere...non devi farlo per forza >>
<< Nagisa...fin dal primo momento che l'ho vista ho provato una grande gioia...prima che lei arrivasse mi sentivo davvero sola, non avevo nemmeno una compagna di stanza...ma grazie a lei la mia vita è cambiata... >>
Nella sua voce c'erano due sentimenti contrastanti, da una parte una grande felicità...dall' altra un enorme malinconia...
<< allora perchè l'hai lasciata andare con shizuma ? >>
Per la prima volta nelle parole di Chikaru si insinuò un pizzico d' ira.
<< Perchè Nagisa ha bisogno dell' amore di Shizuma...se io le dividessi...lei non sarebbe più la stessa...non potrei sopportare di vederla soffrire...di nuovo... >>
Chikaru si aspettava di sentire parole di rimorso e dolore...invece solo un sentimento regnava più forte del suo amore non corrisposto...LA SOLITUDINE.
<< Ora voglio farti io una domanda...tu...sei mai stata innamorata...Chikaru? >>
I loro occhi si fissarono ancora, come se volessero leggere nell' anima e nel cuore della persona che avevano davanti...chissà se vi sono riusciti...
Gli occhi color nocciola furono i primi a chinarsi.
<< Come mai... ti è venuta in mente una cosa simile? >>
Era rimasta un pò stupita, nessuno le aveva mai chiesto una cosa simile, nessuno era mai andato oltre la sua maschera di gentilezza e premura.
<< Non lo so...però sento che anche tu hai sofferto...e hai qualche rimorso...perciò volevo sapere...ma anche tu se non vuoi non sei costretta a rispondermi... >>
Chikaru rimase per un attimo senza parole, non riusciva a credere che quella ragazza avesse sentito ciò che lei ormai aveva seppellito nei meandri del suo cuore da tempo.
<< Si...anche io fui innamorata...ormai più di un anno fa...di una persona che ormai non esiste più...almeno non come nei miei ricordi.... >>
La tristezza stonava davvero molto sul suo viso.
<< ...Miyuki... >> quando pronunciò quel nome sentì la gola che s'intrecciava...quasi non riusciva a respirare...
Tamao rimase molto colpita...non aveva mai visto Chikaru in quello stato...non avrebbe mai pensato che due ragazze così diverse si fossero amate...
Proprio come la fortuna anche l'amore è cieco.