Il loft di Alexis è stato ricavato da un capannone relativamente piccolo, reso abitabile da un padre per il figlio, un tossico violento. Si fa di tutto per togliersi le persone sgradevoli dal salotto. Sfortuna volle che quel disastro decidesse di andarvi in overdose, cosa che fece abbassare notevolmente il prezzo dello stabile sul mercato.
È collocato subito sotto la cima di una minuscola collina, nell'unico spazio che precede uno strapiombo. Lo si può raggiungere sono scendendo alcuni scalini semi-nascosti, vicini alla prima delle cinque panchine che si affacciano sul panorama delle luci cittadine.
Il loft prevede un bagno (subito accanto alle scale), una piccola cucina (poco considerata), il letto ed un terrazzino (opposto all'angolo cucina ed affacciato sulla città). Le luci nella stanza sono distribuite in modo tale da creare un'atmosfera soffusa, ma più spesso si accontenta della luce che proviene dalle porte finestre.
L'impianto stereo e la tv, uniche cose di un certo valore, sono regali dei suoi amici e non solo sarebbe stato scortese chiederne la provenienza ma, soprattutto, non voleva davvero saperlo. Libri e videogames sono sparsi un po' ovunque, ma cerca di riordinarli, di tanto in tanto, in alcune cassette di vimini. Gli unici due quadri presenti sono stati dipinti da lei e ritraggono il fratello: anche se non si sentono da tempo, il loro legame resta indissolubile.
