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Un incontro turbolento

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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 9/10/2013, 17:49     +1   -1




Alexander H. James

Correva più veloce che poteva,addirittura l'attrito dell'aria che gli arrivava agli occhi li faceva chiudere rendendoli due fessure, ma perchè mai correva per le vie della città come una forsennata?
-T'ammazzo,fottuto bastardo!
Urlò contro il fuggitivo col fiato corto,mentre con la mancina si asciugava malamente quel piccolo rivolo di sangue che gli usciva dalle labbra,dovuto probabilmente da una tipica scazzottata col l'uomo più avanti per l'appunto.
D'altronde era tipico oramai che fosse sempre partecipe a qualche "disguido" giù al bar che finisse sempre in maniera violenta,era il suo modo di passare tempo.
Anf..anf..
Iniziava a sentire la fatica ma non volle comunque rallentare,oramai era a un pelo dal prenderlo e conciarlo per le feste,e anche se gli infastidiva vedere quella gente in mezzo alla strada che restava di sasso vedendoli,doveva anche un pò essergli grata perchè riuscivano a rallentare la corsa di quel tizio a cui stava ormai il fiato sul collo.
 
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~Akimi
CAT_IMG Posted on 9/10/2013, 18:32     +1   -1




Guan Yin
Guan Yin, oggi, più degli altri giorni, aveva l'aria piuttosto distratta. Si dimenticava le cose in fretta, si fermava per un attimo, pensando a quelli che erano esattamente i suoi compiti, proprio per ricordarseli.
In realtà, non doveva fare chissà quali grandi cose. Mettere a posto la vetrina del negozio con i diversi tipi di fiori che si trovavano fuori, proprio sul marciapiede.
Fiore per fiore, ne sfiorava i petali con le dita chiare, come se stesse accarezzando visi di persone. Beh, parliamone.
Non considerava delle piante come persone! Non era arrivata a quel punto di follia, però preferiva alcune volte, passare del tempo con la natura che con gli uomini.
Sospirò, portando fuori dal negozio un paio di orchidee delicate.
Le sarebbe piaciuto ricevere un fiore come dono, magari da un'amica, o da una persona molto più intima...ma quelli erano solo pensieri e anzi, non desiderava poi molto attenzioni da parte di uomini, se ne sarebbe vergognata immediatamente e..ed era meglio pensare al lavoro in quel momento.
Si chinò per sistemare quei vasi vicino alla porta, lasciandone un paio anche in mezzo al marciapiede, mossa poco intelligente visto che le persone doveva scavalcare per passare.
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 22:17     +1   -1




Alexander H. James

-Ci sono! Ci sono!
Continuava a ripetersi allungando il braccio verso l'uomo cui doveva conciare per le feste,era da ormai troppo che correva e non vedeva l'ora di mettergli le mani addosso per fargliela pagare.
Stava proprio per f afferrargli il colletto quando lui si gettò sulla destra verso il marciapiede,lei ovviamente lo seguì a ruota schivando a malapena gli altri pedoni che le facevano perdere attimi preziosi.
-Ora basta!
Fece l'ultimo scatto in avanti inclinando anche il corpo in modo d'afferrare,bloccandolo a terra l'uomo,stava già sogghignando quando improvvisamente lui cambiò direzione uscendo fuori il marciapiede,e purtroppo stavolta lei non poté cambiarla essendo già sbilanciata,lo stava guardando sviare via fra la gente con la coda dell'occhio quando fu finalmente qualcosa altro a cogliere la sua attenzione,ovvero un paio di vasi e la figura di una donna china su un altro paio di fiori.
Merda..Attenta!
Provò ad avvertila mentre era già a un soffio ad andare contro i vasi e lei.
 
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~Akimi
CAT_IMG Posted on 10/10/2013, 22:59     +1   -1




Guan Yin
Sì,avrebbe dovuto spostare quei vasi, non solo perchè potevano essere pericolosi per i passanti, ma anche perchè, se li avesse rotti, la proprietaria non ne sarebbe stata molto contenta.
Sentì troppo tardi una voce che le avvisava di stare attenta, troppo tardi, anche se per un attimo riuscì a vedere un uomo correre in tutta fretta.
Aveva appena finito di mettere a posto un fiore,senza spostarsi di un centimetro dalla propria postazione.
Questo non poteva significare altro che quella persona sconosciuta non aveva molte possibilità, nemmeno se avesse chissà quali abilità atletiche.
Si sentì un forte rumore, buona parte dei vasi si erano rotti e quei pochi rimasti intatti, si erano rovesciati, lasciando sparpagliati in quella parte di marciapiede, i fiori e la terra.

Yin socchiuse istintivamente gli occhi, sperando di non ritrovarsi una persona o della terra addosso.
-Mi scusi, avrei dovuto spostare i vasi subito!-
Lo disse con tono preoccupato, scostandosi i capelli dal viso, sperando di poter vedere facilmente il suo interlocutore.
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 14/10/2013, 19:29     +1   -1




Alexander H. James

Trovava ironicamente malvagio da parte del karma farla inciampare a terra per dei vasi dopo aver corso per isolati in cerca di acchiappare un tizio,anche perchè aveva corso per diversi minuti,e si era schiantata in pochi istanti,ruzzolando leggermente più avanti,con qualche graffio nei gomiti e un pò di terra sui vestiti.
Sperò di rivedere l'uomo che stava inseguendo,ma oramai l'aveva perso del tutto,imprecò mentalmente.Aaah..Davvero patetico.
Fortuna che nessuno dei suoi amici o colleghi erano li a guardare quella scenetta alquanto penosa,a suo dire.
Dopo questi pensieri finalmente alzò la testa ma sentì come una piccola scarica elettrica percorrergli il collo.
-Ouch..
Poggiò la mano in quel punto e se lo massaggiò,mentre con l'altra si aiutava ad alzarsi almeno la schiena,poi chiudendo un occhio osservò la voce della proprietaria di quei vasi,restando per un attimo piacevolmente sorpresa,almeno il karma aveva avuto la decenza di scegliere una ragazza carina.
Ah,già sarebbe stato meglio..Gh..
Disse cercandosi di togliersi malamente la terra sui vestiti,inciampando qualche volta su quei graffi che gli strappavano una smorfia scocciata e infastidita dal bruciore.
 
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~Akimi
CAT_IMG Posted on 15/10/2013, 20:38     +1   -1




Guan Yin
Yin si alzò, sistemandosi la gonna chiara che le copriva le gambe esili,fino alle ginocchia. Non le importava molto se i suoi abiti erano sporchi, ormai ci aveva fatto l'abitudine, sperava solamente di poter trovare un modo per farsi perdonare.
-Dentro il negozio abbiamo un po' di disinfettante,posso curare quei piccoli lividi,insomma...potete curarli.-
Strinse istintivamente il lembo della camicetta. Sicuramente quella ragazza riusciva a curarsi quei taglietti da sola, almeno, Yin come un fulmine nella sua mente, l'aveva immaginata come una persona indipendente e forte.Sì, magari si sbagliava e infondo, qualsiasi altra persona le sembrava più forte di lei stessa, ma avrebbe insistito, facendola entrare per un attimo nel negozio, magari offrendole un bicchiere d'acqua.

-Fatemi vedere.-
Accennò un sorriso riservato, invitandola a mostrarle i segni della caduta.
Nel frattempo, la padrona del negozio si era accorta di tutto quel trambusto, si era avvicinata alla soglia del negozio e aveva osservato in contenuto silenzio la scena. Probabilmente le mancava poco prima di arrabbiarsi con Yin, anzi, siccome vedeva che alla sua dipendente importava più della passante sconosciuta che dei vasi rotti, pensò bene di scaldarsi subito, senza pensarci.

-Hey!Che cosa aspetti a tirare su quei cocci, non vorrai mica che qualcun altro si faccia male! Non possiamo spendere molto altro tempo!-
Parlò con voce alta, fin troppo alta, rivolgendosi solo a Yin, come se l'altra ragazza non ci fosse.
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 20/10/2013, 11:11     +1   -1




Alexander H. James

Finalmente finì di togliersi quel pò di terra che aveva addosso e tornò ad osservare la figura più esile difronte a lei che la invitò ad entrare per passare sopra quei tagli del disinfettante,ci pensò su un momento osservandola stringersi la camicia,sicuramente era per dimostrasi più dispiaciuta,pensò Alex annuendo successivamente e seguendola all'interno del negozio,dove sentì il forte odore di fiori inebriarle il naso che arricciò un'istante poichè non era particolarmente portata a farsi piacere certi odori.
Ad ogni modo cercò di non farci molto caso e porse il braccio destro verso la ragazza piegando il gomito un pò escoriato e sorridendo di ricambio per rassicurarla del fatto che non si era poi fatta poi tanto male.
Subito dopo però sentì la voce della figura che era sulla soglia del negozio e capì che quella era proprietaria che iniziò a sgridare la ragazza che l'aveva soccorso,girò istintivamente il volto verso la signora con espressione annoiata in modo da vederla bene in faccia.
- Non si agiti,la sua dipendente sta facendo proprio il suo lavoro ovvero servire il cliente,i cocci può benissimo raccoglierli lei dato che è anche la più vicina.
Gli disse schietta e concisa mentre si girava di nuovo verso la ragazza dando le spalle alla signora senza preoccuparsi della sua reazione,tipico di lei.
 
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~Akimi
CAT_IMG Posted on 23/10/2013, 19:06     +1   -1




Guan Yin
Sentendo quella reazione da parte sua, non riuscì a non nascondere una sonora risata, anche se si dovette voltare, per non farsi vedere dalla sua padrona.
Diciamo che la sua risata non era una delle migliori, una di quelle strane che assomigliavano vagamente al suono di un maiale e un asino messi insieme. Continuò per almeno un minuto, per poi smetterla e ricomporsi, accennando un sorriso imbarazzato.
-Nessuno le ha mai risposto così.-
Lo disse come per dirle "oh, sei stata davvero coraggiosa!", di certo non le dispiaceva che l'avesse fatto, lei, personalmente, non ci avrebbe mai nemmeno provato.
Poi le afferrò il braccio gentilmente, per vedere meglio la ferita che si era procurata, o meglio, la ferita che si era procurata per colpa sua.
-Farò in fretta, non preoccupatevi.-
Entrò nel negozio, sperando che anche l'altra facesse lo stesso.
Si mise a parlare di fiori come se niente fosse, per non vedere di nuovo la faccia scioccata della proprietaria, che in realtà, dopo quella risposta, se n'era rientrata in negozio mogia mogia.
Ad esempio, i fiori Achillea li troviamo spesso in prati e crescono anche in modo selvatico. Il loro nome ovviamente deriva dal grande combattente Achille e così ora simboleggiano la guerra...-
Uscita dal campo visivo della signora, smise di parlare, cominciando a cercare il disinfettante per la ragazza.
Una volta preso, si pulì e si asciugò bene le mani e con un piccolo panno si avvicinò per cominciare a tamponare.
-Potete sedervi su questo sgabello.-
Le indicò una piccola sedia in legno nascosta in mezzo ad un paio di mazzetti di fiori.
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 23/10/2013, 23:45     +1   -1




Alexander H. James

Vide la ragazza ridere per ciò che aveva detto e dal suo volto serio,quasi minaccioso uscì fuori prima un lieve sorriso poi uno più convinto,da spaccona qual'era;non fece nemmeno caso al suono strambo della risata ma bensì all'espressione gioiosa che assunse,gli saliva sempre un moto di orgoglio.
Lasciò farsi prendere il braccio e condursi all'interno e fece finta di mostrasi interessata al suo discorso delle..Achillea? Bha comunque annuì un paio di volte giusto per comparsa.
Si sedette sullo sgabello che le indicò,ricurva sulla schiena con ancora quel sorrisetto in faccia,il disinfettante non faceva male;bruciava in modo impercettibile per lei che aveva provato di peggio e che ora alternava lo sguardo dal lavoro che stava facendo la ragazza col suo gomito,al suo viso,...Finalmente si decise a riaprire bocca.
-Un a bella fioraia con una superiora vecchia e cattiva...Un classico,no?
Commentò di nuovo con tono divertito aspettando di vedere la sua reazione.
 
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~Akimi
CAT_IMG Posted on 24/10/2013, 16:55     +1   -1




Guan Yin
Cercò di essere più delicata possibile, cosa piuttosto facile per una come lei, che di forza non ne aveva proprio, a malapena riusciva ad alzare dei vasi, figuriamoci a fare male una persona.
Sì concentrava solo sul gomito fino a quando non sentì la domanda della ragazza e alzò il volto per un attimo, per poi riconcentrarsi di nuovo sulla ferita.
-Non è cattiva come sembra, è solo molto sola.-
Accennò un sorriso, per poi rialzarsi e mettere a posto l'occorrente usato. Non ci fece molto caso al complimento, o meglio, sì, l'aveva sentito bene, ma non avrebbe risposto di certo con un "grazie" o altre cose del genere.

-Alcune persone quando sono solo tengono ad essere un po'...cattive.-
Beh, lei era la prima a fare eccezione. Nonostante la sua solitudine, non era una persona che si arrabbiava facilmente o che rispondeva subito, anzi, era decisamente il contrario...
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 24/10/2013, 21:45     +1   -1




Alexander H. James

Guardava annoiata il suo gomito,la ragazza aveva un tocco delicato quasi a stento sentiva il cotone premere sulla sua pelle,doveva essersi abituata sistemando i fiori senza danneggiare i petali,o almeno era quello che credeva Alex.
- Oh,allora dovrei andarmi a scusare,dopo..
Ovviamente mentiva,non l'avrebbe mai fatto non si scusava ormai da un bel pò di tempo e di certo non avrebbe ricominciato ora; rialzò lo sguardo sentendola dire qualcosa che invece le interessava di più o per meglio dire,in cui si rifletteva.
-Già,forse hai ragione.
Abbozzò un lieve sorrisetto alzandosi quando la ragazza ebbe finito,e si riguardò il gomito:un buon lavoro,non bruciava più al contatto con l'aria perciò la ringraziò presentandosi
Alexander James..Ci sai fare con le cure,brava.
 
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~Akimi
CAT_IMG Posted on 26/10/2013, 19:04     +1   -1




Guan Yin
Sentendo il nome della ragazza, si chiese effettivamente come potesse avere dei nomi maschili, ma beh, non le avrebbe di certo detto "Che razza di nomi ti hanno dato?", anche perchè, a tatto, le sembravano perfetti per una come lei.

-Io sono...-
Rimase per un attimo in silenzio, come se si fosse dimenticata il suo nome, per poi scuotere la testa, con un'espressione distratta.
-Io sono Yin, piacere.-
Non sapeva se doveva allungarle la mano, piuttosto che fare un inchino, o ancora, darle dei baci sulle guance.
No,forse questo no, non l'aveva mai fatto con nessuno, ma diciamocelo, non sapeva bene come comportarsi, con una persona sconosciuta.
Si limitò a fare un cenno con la testa, sorridendo cordialmente.
Ora doveva occuparsi anche della padrona, così pensò bene di regalare un paio di fiori ad Alexander, facendo finta di averglieli venduti.Non sembrava molto una persona che amava i fiori ed era quasi certa di non sbagliarsi.

-Ascoltate,Alexander..James,prendete un paio di fiori a vostra scelta, quelli che vi piacciono di più, almeno la proprietaria sarà convinta che io sia riuscita a venderle qualcosa.-
Continuava ad usare il lei,ovviamente e..sentita così, come richiesta sembrava piuttosto disperata.
 
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:_Akane_:
CAT_IMG Posted on 2/11/2013, 13:38     +1   -1




Alexander H. James

Rimase a sorridergli in modo un pò sbruffoncello,era convinta di aver fatto colpo su di lei per questo non rispose subito presentandosi a sua volta.
Allungò i lati delle labbra e mise le man ai fianchi prima di spostare lo sguardo verso i fiori che la circondavano, sinceramente non sapeva quale scegliere anche perchè di preferiti non ne aveva anzi, forse era più corretto dire quale fosse quello che gli andava più a genio.
- Ah...Quali sono i tuoi preferiti?
Tanto vale far scegliere a Yin,magari lei ne aveva uno che sceglieva per il suo significato, o anche semplicemente per la fragranza; in ogni caso ritornò ad osservarla aspettando una sua risposta.
 
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~Akimi
CAT_IMG Posted on 2/11/2013, 16:55     +1   -1




Guan Yin
Yin sorrise contenta.Le faceva piacere poter scegliere un fiore per i propri clienti e questo ovviamente valeva anche per Alexander.
Si avvicinò, osservandone diverse prima di sceglierne uno.Alla fine optò per uno dei suoi preferiti: il giglio bianco.
-E' simbolo di purezza ed eleganza, è un fiore che io personalmente adoro.-
Parlò con sguardo sognante, ma poi si accorse di sembrare troppo svampita e ritornò alla realtà, porgendole il fiore.
Non le sarebbe dispiaciuto per nulla essere come uno di quei gigli, ma sapeva bene che lei era tutto tranne che pura ed elegante, o almeno, questo era quello che pensava lei.

-Io vado a prendere un caffè,cerca di badare al negozio per un paio di minuti e di mettere a posto quello sfacelo.-
La patrona guardò le due ragazze senza lamentarsi in tono troppo nervoso, si limitò a prendere un paio di monetine dalla cassa e si diresse fuori dal negozio per una pausa.

Yin non rispose e rimase concentrata su Alexander, spiegandole in tono tranquillo come prendersi cura del giglio, parlando come se si trattasse di un vero essere umano.
-Ha bisogno di luce ed acqua, lo innaffi alle prime ore del giorno se è possibile, è un fiore molto fragile.-
Accennò un sorriso dolce, concludendo il suo discorso.
 
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13 replies since 9/10/2013, 17:49   136 views
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