La casa di Akemi

La casa di Akemi è una piccola villetta a due piani costruita secondo lo stile delle tipiche abitazioni di periferia americane



L'interno è completamente ristrutturato e rimodernato:

Al piano inferiore vi abbiamo un moderno salotto completo di un pò di tutto: poltrona, un bel divano, televisione a schermo piatto, varie mensole e scaffali ecc.



Una classica, ma moderna cucina, con tavolo per 4 persone, un classico set di fornelli, lavandino e un piccolo forno.



Vi è poi anche un piccolo corridoio, che porta a un box, dove Akemi può parcheggiare la sua vettura



Al piano superiore vi è un unico corridoio che conduce alle altre stanze della casa:

La stanza da letto di Akemi, completa di letto matrimoniale, armadio e cassettiera per i vestiti, e una piccola televisione per la camera.



Infine vi è un modernissimo bagno completo di doccia ad ante trasparenti.



Di certo questa non è una casa per una sola persona, per questo desidera molto di convivere con qualcuno.

Akemi

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Dopo pochi minuti erano arrivate a casa sua.......o per meglio dire...a casa loro. Allora, che te ne pare ?? le chiese , curiosa di sapere cosa ne pensava della casa.

Akemi

Arrossì ai complimenti che Reiri le fece. eheheh, grazie ^^ ma non penso sia questo gran da dire rispose Akemi con tono vago. Per lei , nonostante l'apparenza sia dall'esterno che dall'interno sembrava quasi come una reggia, Akemi la vedeva come una semplice casa. Vieni le disse sorridendo, e le prese una mano, al quale si imbarazzò leggermente, e la portò a sedersi insieme a lei sul divano. così stiamo più comode! ^^ disse ridendo.

Akemi

Arrossì al complimento di Reiri: dopotutto lei era sempre gentile con tutte le persone, ma si imbarazzava sempre se glielo facevano notare. Grazie, Reiri , ma dovrei essere io a ringraziarti: hai dato a questa povera anima un po' di compagnia disse scherzando, ma con tono serio, e si avvicinò di più a lei, dandole un caldo abbraccio, per poi guardarla intensamente negli occhi, notando quanto fossero belli quelli di Reiri.

Akemi

Vedendo Reiri sorridere, la cosa la rendeva sempre più felice. sai, hai degli occhi splendidi disse sincera, tenendo lo sguardo fisso su i suoi occhi, per poi scendere e vedere il resto del corpo, che non ne aveva mai visto uno così perfetto. del resto, sei una ragazza bellissima e perfetta le disse sincera Akemi, avvicinandosi un poco di più a lei, dandole una carezza su una delle sue lisce e morbide guance

Akemi

Appena Reiri le disse che anche lei era molto bella, il suo volto, arrossì leggermente.
Già, hai ragione. Forse gli altri mi vedono in modo diverso da come mi vedi disse, con un'espressione leggermente triste, e abbassando lo sguardo. Per fortuna però che ci sei tu... disse sorridendo, rialzando poi lo sguardo verso i suoi begli occhi, continuandola ad accarezzare, avvicinando ancora più il suo viso a quello di Reiri.

Akemi

Reiri si appoggiò alla sua spall e fu un po' sorpresa di tale gesto: forse Reiri voleva stare vicino a lei, così la mise tra le sue braccia, abbracciandola, accarezzandolee la nuca con una mano. Rimase sorpresa dalla domanda che le fece. ehm......be io non ne ho mai visto uno da vicino, perché me lo chiedi?? le chiese, tenendola stretta a sé.

Akemi

Continuava a coccolarla fino a quando non le disse che l'animale di cui avevano parlato prima era un pipistrello, e si bloccò un attimo per lo stuoore: non perché aveva da criticare qualcosa, dato che non ne aveva proprio il coraggio di farlo a una bella ragazza come Reiri, era solo sorpresa, cercò poi di risponderle subito per paura che Reiri pensasse qualcosa di male. be...Reiri, non ti devi preoccupare, non ho paura dei pipistrelli. Devo dire che sono solo un po' sorpresa: è la prima volta che vedo qualcuno che tiene con sé un pipistrello, ma a me sta benissimo così. Anzi sarei felice di vederlo, così posso vederne uno dal vivo per la prima volta le disse, riprendendo poi a coccolarla. Forse è per questo che prima le aveva chiesto quella cosa in quel modo : forse Reiri aveva paura che Akemi le avesse detto qualcosa e che non avrebbe potuto più abitare lì proprio a causa del suo pipistrello. Le prese poi il volto con le mani e lo mise di fro te al suo, guardandola intensamente negli occhi. non ti devi preoccupare di questo, io non ti lascerò più andare via di qui. Se a qualcuno piace una cosa , qualsiasi cosa sia, non deve mai e poi mai smettere di piacerle. Infatti..........anche io ho davanti a me qualcosa che mi piace, che non lascerò mai disse con tono deciso, e un po' imbarazzato all'ultima frase, che neanche lei stessa si rese conto di averlo pronunciato, dopodiché avvicinò ancor più il suo viso al suo, riducendo così le distanze e depositandole un lieve e dolce bacio.