Ottima interpretazione, e complimenti per il modo dinamico di scrivere, non so mai che succederà, quasi quasi fai sentire me troppo "statico" XD
E buon natele! XD
P.S. Ora io devo chiedere scusa per il papiro
LainNon si aspettava la risata di Xana, anche se per il momento poteva essere quasi scontata, non si aspettava di aver risposto a una domanda ben più significativa di quanto pensasse e soprattutto non si aspettava che le porgesse la mano dicendole che era portata per la materia.
Aveva ceduto un po' alle emozioni e non era stata capace di capire veramente la situazione, in un certo senso si era fatta ingannare.
Strinse la mano, era davvero chiara, pareva quasi innaturale e, ora che lo notava, anche i capelli avevano qualcosa fuori dal comune, erano come argento.
La voce di Akane la sorprese, di nuovo, e quando la disse che aveva passato le selezioni e che lei era un insegnante capì quanto fosse stata ingannata (nell'accezione non troppo negativa del termine).
Non aveva la minima idea che quella fosse una selezione... Vide la mano di Xana avvicinarsi al lato del suo viso, si voltò di poco, fissandola con occhi e viso che mostravano la sua sorpresa alla vista di quel piccolo esserino saltato da se stessa alla mano,
Difficilmente si stupiva e ancora più difficilmente lo dimostrava, ma stavolta era chiaro e limpido lo stupore sul suo volto.
Quel ragno era stato creato da Xana? Aveva monitorato i suoi parametri vitali e non l'aveva sentito minimamente?
Il mondo in cui stava entrando era ad un altro livello... O almeno, lo era la ragazza, meglio la giovane donna, che ora le era seduta difronte.
Dovere? Ma quale dovere? Mandò serenamente a quel paese la coerenza, dicendo a se stessa che avrebbe venduto l'anima al diavolo pur di diventare parte integrante di quel mondo appena scalfito.
La finta sempai e vera sensei era andata via, erano solo lei e la rappresentante.
Di domande non ne aveva poi molte, se non quando avrebbe potuto iniziare, ma il fatto che quel ragnetto che ora formava un orecchino fosse il risultato di un test d'ingresso la colpì, significava che Zaravina era già incredibile prima di entrare nella facoltà. Se avessero chiesto a lei di costruire qualcosa di simile, sarebbe stata in seria difficoltà.
Fissando Zaravina, questa volta con interesse, e non solo per ciò che le aveva detto e mostrato fino ad ora, ma anche per il fascino che pareva emanare, una domanda porse naturale.
<< Gli studenti.... sono davvero tutti come te?... così abili? Davvero volendo posso raggiungere questi risultati? >> fissò l'orecchino, immaginando come fosse all'interno quel ragnetto. Aveva detto "trama neurale organica", aveva letto che la cibernetica si occupava non solo dell'artificiale ma riguarda anche esseri o tessuto vivente... davvero sorprendente.
<< Mi sono sbagliata, forse questo, è davvero un posto diverso da qualunque altro. >> Le sue parole avevano il suo tono pacato e apparentemente senza troppe emozioni, ma erano sincere, infondo Lain non mentiva mai.