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Xana

appena Lain chiuse la porta, mise in moto l'auto e se ne parti senza troppi complimenti. del resto, perchè avere 400 e passa cavalli sotto il cofano e poi trattarli come due somari? si diresse verso il centro della città, domenica, tutto aperto, beh in una città come Tokio è "sempre" tutto aperto, 24H su 24.. comunque, abtando in periferia, sospettava che la zona fosse sccelta da suo padre per l'esclusività della zona e per l'assenza del caos cittadino, mentre, la famiglia di Lain doveva aver scelto fore in base al relativo costo inferiore rispetto a un posto in centro. ma al momento, lasciò che i pensieri le andassero a briglia sciolta.. attraversare quasi 60 chilometri di città era una bella sfida.. ci volle quasi un'ora prima di raggiungere finalmente un buon post dove parcheggiare. un silos sorvegliato, che era vicino ai questieri commerciali, dello shopping e di molte cose che potevano essere riferite alla parola Otaku. eccoci, possiamo scendere. andiamo a fare un giro qui intorno, sono certo che troveremo qualcosa che stuzzichi il nostro... appetito femminile per la vanità.. fece l'occhiolino a Lain, poco prima di scendere. immediatamente un autista venne a ritirare le chievi. come negli alberghi extralusso, non veva certo cercarsi lei il posteggio, il suo unico compito era di presentarsi quando voleva andarsene e ritirare la macchina. lo steward non battè ciglio.. con ogni probabilità, quella non era di certo la prima Ferrari che stazionava li, e indubbiamente sono sarebbe stata l'ultima.. bene, hai qualche posto in cui preferiresti iniziare? io non ho preferenze, quindi, vsto che ieri ti ho mistrattato un po', oggi lascio a te scegliere il programma...

Xana

granò gli occhi, stuita, questa proprio non se lo aspettava.. il.. mio.. punto di vista? poi, d'improvviso, iniziò a ridere di gusto... ahah Lain, tu mi stai mettendo su un piedistallo che non merito. non sono quesa persona così speciale che pensi, e se passerremo anhe sono un paio di anni, dopo avermi conosciuto capirai la mediocrità che mi contraddistingue. ma lo capirai tu stessa.. vestiti? si pose l'indice sulle labbra, alzado gli occhi al cielo con fare pensieroso, e un lungo "mmmmm" le sfuggì... bhe allora credo che c'è qualcuno più competente di me per trovarti qualcosa che ti stia bene.. gli stilisti italiani! si voltò e iniziò a dirigersi verso quella che è conosciuta come la via della moda di Tokio. un luogo dove, quando si hanno 10.000 € in tasca, si è dei miseri poveracci.. ovviamente non vi sono solo stilisti del Belpaese, ma di sicuro la fanno da padrone in quella via.. e Lain stava per esserci buttata a capofitto..

Xana

platealmente, ignorò di proposito l'ultima affermazione di Lain, anzi, si avvicinò, la prese a braccetto e la portò con se.. beh, a prima vista era una cosa molto particolare.. Lain non era altissima, come si suol dire, per lo meno no nin confronto a Xana.. ma lei invece aveva un debole per le ragazze più basse.. insomma, forse non lo dava a vedere, ma Xana ea letteralmente felice come una Pasqua e particolarmente su di giri.su, andiamo, vuoi prenderti un nuovo completno no? ahh lo so.. devi far colpo su qualche bel ragazzo della tua scuola? eheh la punzecchiò Xana, mentre si inoltravano nelle confusionarie vie della moda, piene, nonstante il arget di client estremamente ristretto, di gente che era li anche solo per curiosare.. e sognare. a essere sinceri, nemmeno Xana ci veniva spesso. non era fanatica d moda, solo, quello che serviva a una ragazza come lei, un po' vanitosa, un po' timida... beh, più o meno... diede un colpo d'occhio a Lain, vicino a lei, poi la portò, ignorando eventuali proteste e/o divinclamenti, dritta dritta da un atelier rosso sgrargiante... il nome sopra di esso era inutile.. tutti sanno a chi ci si riferisce quando si parla di "rosso".. un commesso, vestito dannatamente elegante, con fare molto distaccato e un po'.. beh, un po' dell'altra sponda, si avvicinò silenziosame e rapidamente, tenendosi comunque in leggera distanza benvenute da Valentino. posso esservi d'aiuto, Signorine?

Xana

il commesso le squadrò senza molte scuse, poteva passare, ad occhio e croce per qualcuno che non conoscesse il posto, come una iniziale stima delle misure delle ragazze per poter sapere quali abiti potevano essere indossati e quali, causa "doti" naturali più o meno evidenti, e non si parla solo dell'enorme paio di bocce che Xana si trascina dietro, in realtà, ha sì quel tipo di scopo, ma anche quello di poter valutare, a occhio, se il cliente era una persona affidabile (ergo: se avrebbe comprato, e, sin qual caso, se avesse potuto pagare). purtroppo non sgarravano. oltre a conoscere estremamente bene la alta società, questi steward aveva nozioni di psicologia e competevano con un ispettore di polizia della lettura del liguaggio corporeo. e se la figura di Xana era stata immediatamente riconosciuta come "green", beh, Lain stava, nella mente dell'uomo, lampeggiante di un tutto-fuorhè-rassicurante "red". sfortuna per lui, nemmeno Xana era a digiuno di queste informazioni, quindi, prima che questi potesse aprir bocca per qualsiasi rimostranza, estrasse una carta e glela passò è tutto a posto. con gli occhi che saettavano fulmini, e uno sguardo decisamente di sfida. lo steward la guardò, e nonstante quella fosse una Amercan Expressa Black, esemplare prodotto, e consegnato, a 50 persone su tutto il pianeta, dimostrò uno spettacolare aplomb non battendo ciglio, come se trattasse con oggetti simili tutti i giorni, e riconsegnò la carta alla proprietaria. signorina, sono purtroppo spiacente di informarla che, con quel paio di... "cose" e indicò senza mezzi termini il generoso davanzale di Xana, la nostra collezione è al di fuori della portata del suo fisico. lo sguardo che fece rivolto a Xana, era a tutti gli effetti quasi schifato, come se quelle due fossero bombe ad orologeria che non due splendidi seni.. ma tant'è. Xana ridacchiò no no, non sono qui per me. trova qualcosa di elegante per la mia amica. sono certo che lei sia più adatta di me nel vestire... le vostre collezioni l'ultima parte fu della con una voce particolamrmente ostile, Xana sapeva già che non avrebbe indossato mai nulla d quello, ed era anche preparata a quell'exploi, ma in ogni caso il suo orgoglio (e vanità, era molto fiera, e gelosa, delle sue curve) di donna non poteva non esserne uscito indenne.. si girò e fece passare Lain davanti a se ecco qui, sono certo saprete valorizzare al meglio la mia amica. teneva Lain davanti a se, con entrambe le mani appoggiate sulle spalle, poi rivolta a lei prova tutto quello che vuoi Lain, lascia che la tua fantasia voli libera, e trova qualcosa che ti piace.

Xana

il commesso fece un inchino e chiese un abito da sera, da giorno, per ricevimenti o mondano? Xana ci pensò un po' su per la sera.. del resto non ci sono altri motivi.. secondo inchino e si ritirò, per recuperare un modello da prova. ne venne dopo pochi minuti, nei quali Xana curiosò tra un catalogo di foto fatto durante l'ultima sfilata dello stilista, con un abito che abbnava a un magoncino a rosso molto morbido ua gonna nera a sbalzi.... come le studentesse giapponesi.. vista la giocane età, qualcosa di molto elegante ma che dava un occhio anche all'origne di chi lo doveva indossare.. ecco provalo e poi fammi sapere. io cercavo dei foulard e scarpe, rossi mi mancano, e magari qui qualcosa trovo assolutamente signorina.

Xana

KAWAII!!!!! l'espressione di Xana nel vedere Lain così elegante era praticamente da settimo cielo. le girò attorno, esaminandola in ogni punto, controllando che le stesse a pennello, e che fosse giusta per lei. dimmi come ti senti? sta bene? stringe? larga? qualche cosa da sistemare? tranquilla qui è la prassi. gli abiti sono tutti su misura.. qualunque essa sia.. si posizionò davanti a lei, con le mani dietro alla schiena. vuoi provare qualcos'altro? sembrava effettivamente essere felice pure Xana, che al contrario di quanto ci si aspetti, anche a causa di due "interferenze" non è un'assidua frequentatrice di atelier d'alta moda. nel frattempo, il commesso tornò. sarò pure scorbutico, ma aveva occhio per queste cose sono lieto che le signorine trovano l'abito di loro gradimento. altri desideri? richiese nel solito tono neutro, in attesa di ordini. Xana invece aveva in mano due sciarpe, una estiva, di seta rosso sangue, e una bianca, invernale..

Xana

battè le mani raggiante per la scelta di Lain é un vestito molto bello. ecco, ora cambiati, quello è solo un modello di prova, quello vero sarà pronto solo tra un paio di ore.. esattamente, dolcezza, vieni qui, che prendo bene le tue misure.. la voce era quella di una donna che aveva abbontantemente passato gli "anta" ma che conservava la bellezza di un tempo, unita ad un carattere da ragazzina. Xana si girò di scatto, non era abituata a farsi sorprendere così all'improvviso.. che sbadata, non mi sono manco presentata. sono Shanna, la sarta/stilista di questo atelier. il Maestro in persona mi ha dato il consenso a modificare e trattare le sue opere, quindi, mi occupo anche del preparare il vestito su misura.. fece uscire un metro da sarta avvicinandosi alla ragazza.. alza le braccia per favore, bambina mia.. non era sfottente, ma era detto in modo estremamente gentile.. e cosa particolare, il commesso si era letteralmente volatilizzato. mentre compiva le misure necessarie, scoccava deglli sguardi alla sherlock holmes verso Xana.. la quale dal canto suo, sollevò un sopracciglio a mo di curiosità. interessante, in genere, ragazze comprese, venivano calamitate dalle sue generosità, lei invece, era interessata al collo e al volto... ecco ho finito, potete tornare tra 3 ore, un po' prima delle 18, e sarà tutto pronto... prese le sciarpe di Xana, per farle codificare (nda, mettere le iniziali) e stava per uscire, quando in tono molto serio e quasi triste vedo che non hai ancora superato quel momento.. poco ci mancò che Xana sobbalzasse dallo spavento, ma fece comunque un passo indietro, sgranando gli occhi. d'istinto la mano le corse alla gola, sulla parte destra, che era coperta, come sempre, da un foulard o una sciarpa.. stava per rispondere ma la donna era già sparita. e Xana era parecchio traumatizzata per muoversi, con bridi gelidi che le correvao lungo la spina dorsale.




Edited by Fallen Angel - 20/1/2014, 00:33

Xana

questa assolutamente non se la aspettava. solo 4 persone in tutto il mondo conoscono il suo segreto, oltre a lei.. non capiva.. ma fu la voce d Lain a riportarla con i piedi per terra, girandosì verso la ragazza vicino a lei.. eh? c-cosa? si-si, sto b-bene.. solo... non finì la frase, balbettante, e decise di riprendersi prendendo un bel respiro. la donna era sparita, e loro non aveva più niente da fare li dentro. l'atmosfera era incredibilmente tesa.. e forse un po' troppo bruscamente, nel tentativo di sminuire la situazione, o sviare l'attenzione, che ne dici se andiamo a mangiarci un gelato? vorrei rinfrescarmi un po'.. con un tono che tradiva una leggera senzazione di panico. usì dall'atelier, quasi di corsa, e solo quando fu fuori, che si riprese quasi completamente. Il cuore le batteva a mille, era diventata probabilmente rossa come un pomodoro, colore ancora più vistoso sulla sua pelle bianca, chiuse gli occhi un momento, per riordinare idee e soprattutto emozioni, dopodichè, si voltò verso la sua accompagnatrice ecco, scusa per la scena.. io.. mi sono lasciata prendere un po' dal panico.. ma ora è tutto a posto.. più o meno.. dai, un bel gelato però non me lo leva nessuno. fa un caldo immane, e abbiamo avuto abbastanza emozioni per oggi.. che ne dici? Lain doveva mettere questa frase in una cornice d'oro, in 24 anni, Xana si era scusata con qualcuno... tre volte, questa compresa, se era tanto..