Appartamento di Satellizer El Brideget

Marie

La sorella entrò in casa per poi girandomi attorno, quasi come per esaminarmi. Quando mi chiese quelle domande mi imbarazzai fortemente, dato che era la prima volta che raccontavo a qualcuno di me e Satella, ma sembrava una cosa importante per lei, e Non potevo evitare di rispondere. Non so molto di satella, ma so della sua fobia, causata dalla violenza che ha avuto in passato da suo fratello e mi ha anche detto della perdita di sua madre. Per quanto riguarda il rapporto che c'è tra me e lei......io sono innamorata di Satella. So che ci siamo conosciute da appena un giorno, e anche io non credevo di affezionarmi così velocemente a lei, ma mi colpì di più il fatto che ricambió i miei sentimenti: mi sentii felice come non lo sono mai stata, soprattutto perché vedevo satella felice, insieme a me, quasi come se non fosse più spaventata. Lei ora è la cosa più importante della mia vita. Quindi, la prego, mi dica se le è successo qualcosa. Le ho giurato di prendermi sempre cura di lei e di proteggerla. dissi tristemente, supplicando la sorella.

Marie

Quando la sorella mi disse quelle cose, mi si logorò il cuore a sentirle: tempismo sfortunato......la probabilità che Satella poteva essere con suo fratello.....il fatto che quest ultimo sia uscito peggio di lei da quell'esperienza. ......cosa stava succedendo????? Perché Satella non mi aveva detto niente??? Forse non lo sapeva neanche lei oppure.....non voleva mettermi in mezzo a queste cose......Sapevo solo che la sorella era preoccupata e che dovevamo sbrigarci se dovevamo ritrovare satella. Mi disse di seguirla, ma non mi diede il tempo di rispondere, che si stava già dirigendo verso la sua macchina. Ebbi appena il tempo di chiudere la porta di casa con le chiavi che Satella mi aveva dato, per poi raggiungere la sorella, entrando insieme a lei nella sua macchina. Forse era un amore nato da un giorno......ma era vero e non volevo perderlo.

Marie

Violet, anche se non lo faceva vedere, si capiva che era preoccupata per la sorella. L'auto partì e cominciò a raccontarmi tutto; ascoltai con attenzione ogni parola: quando all'inizio pensai che il fratello era una sorta di mostro, adesso capii che aveva un'attrazione, o anche ossessione, verso la sorella, anche se non si poteva giustificare del tutto l'aggressione che Satella ebbe in passato, lasciandole segni indelebili sulla schiena; rabbrividii quando mi disse come poteva evolversi la paura di Satella alla vista del fratello: sicuramente, avrebbe avuto una fobia del mondo esterno tale che non avrebbe più potuto uscire di casa. Quando mi disse che Satella poteva anche riavvicinarsi al fratello, abbassai lo sguardo, sentendo qualcosa come morirmi dentro: davvero il nostro amore sarebbe finito così, che era solo qualcosa che presto o tardi sarebbe giunto alla fine??? no, non è possibile: dovevo cercare di fare qualcosa, sono stata per anni nella solitudine, e non potevo lasciare che la sola ragazza che abbia mai amato se ne andasse, senza che facessi nulla per fermarla; avrei fatto qualunque cosa per Satella, questo era certo...........Affronterò qualsiasi cosa che succederà: io amo Satella e non smetterò mai di amarla dissi a Violet, senza aggiungere altro.

Marie

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non preoccuparti, Violet. Farò in modo che Satella non sia più in pericolo e sia sempre felice. dissi sorridendo, alla sorella, per poi scendere dall'auto, aiutando anche Satella a scendere. Salutai con un cenno con la mano Violet e ci dirigemmo alla porta della casa, aiutando Satella a reggersi, dopodichè aprii con le chiavi che mi aveva lasciato. Una volta entrate tirai un sospiro di sollievo, dato che era tutto finito e tutto era tornato alla normalità. ora che siamo a casa possiamo stare tranquille dissi a Satella, per poi darle un bacio sulle labbra.

Marie

Devo ammettere che dopo tutto ciò che è successo mi sono dimenticata anche io del lavoro, ma non c'era da preoccuparsi per niente: di rado succedeva che qualcuno mancava, ma quando succedeva erano sempre per buoni motivi e mai nessuno era stato punito per aver mancato un giorno di lavoro. Non dire sciocchezze! Sul serio, dopo tutto quel che è successo ti lascerei andare a lavorare?? lascia fare a me stai tranquilla.. dissi seria, spingendo Satella con le spalle per farla sedere di nuovo sulla sedia. Presi poi il cellulare e chiamai il capo della BHJ.

Pronto???
Ciao, jack, sono io, Marie. il mio capo lo vedevo più come un amico che come un semplice superiore di lavoro.
ciao Marie come va?? tutto bene??? mi sono preoccupato, dato che vieni ogni giorno. E' successo qualcosa??
Lo so e mi dispiace! senti purtroppo c'è stato un problema......mentre stavo andando a lavoro ho incontrato uno dei nuovi dipendenti che ho assunto ieri, e ha avuto un problema di salute. L'ho portata a casa sua, ma per accertarmi che stia bene è meglio se sto con lei. Il suo nome è Satellizer El Brideget. Puoi vederla nella scheda dei nuovi dipendenti che ti ho inviato ieri al tuo pc
Fammi controllare.....ah sisi! mi ricordo di lei......mentre me ne stavo andando via ho sentito diversi ragazzi che parlavano di lei. Non preoccuparti, non c'è alcun problema. piuttosto aggiornami quando si riprende. Ci vediamo allora lunedì. Passa un buon fine settimana e saluta Satellizer da parte mia ciao........
ok jack, grazie, passa un buon fine settimana anche a te.....ciao...

chiusi il cellulare e tornai da Satella. Tutto sistemato, non hai niente di cui preoccuparti. Senti..........non è meglio se ti stendi un po' sul letto, così ti riposi??? chiesi a satella; forse una buona dormita sarebbe stato l'ideale per riprendersi.

Marie

Ricambiai il dolce bacio che mi diede satella, mordicchiandole un pochino anche un suo labbro. io invece. ...mi sento come se fossi rinata le dissi dolcemente. Risi poi alla sua battuta dove mi diceva di tenermi sempre a casa sua. Questa volta non scappi: tu oggi DEVI venire a casa mia e non accetto un no come risposta. Devo sdebitarmi per la cena che mi hai offerto ieri sera. dissi scherzosamente, ridacchiando, per poi lasciarla andare in bagno a lavarsi. Intanto mi sedetti su una sedia riposando mi un pochino, dato che ormai potevo stare tranquilla.

Marie

Quando uscì dal bagno, dovevo avere le travvegole, Perché Davanti ai miei occhi vidi un angelo. Anche se la conoscevo da un giorno, non potevo fare a meno di notare quanto fosse bella. Mi avvicinai a lei e la baciai, approfondendo con la lingua, sentendo poi anche il dolce profumo che Satella emanava. Dai andiamo, mio piccolo angelo profumato dissi dolcemente, per poi prendere la borsa e uscire dalla porta di casa. Uscendo, mi ricordai di quando la mattina satella mi lasciò le chiavi Di casa sua. tieni. In fin dei conti queste sono sempre tue dissi, porgendogliele in mano. Arrivammo alla macchina, dove la lasciai la sera prima. Aprii prima la portiera del posto vicino il guidatore, facendo cenno a Satella di entrare, dopodichè andai al posto di guida, pronta per andare.

Marie

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