Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Lungo il fiume che divide la città...

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Frenki931
CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 08:52     +1   -1




Le rive




Un placido fiume entra ad esce dalla città, sugli argini ricoperti di un soffice manto erboso, è piacevole camminare, correre, fare pic-nic e chi più ne ha più ne metta. D'estate le acque azzurre e sempre calme concorrono col mare per i bagnanti.
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 09:46     +1   -1




Satella

All'inizio Satella, appena l'aveva visto, d'istinto era corsa via, con tutto il fiato che aveva in corpo. Ma alla sua voce, appena aveva chiamato il suo nome con severità e cattiveria, si era fermata all'istante. Era convinta che non avrebbe mai più visto quel ragazzo in vita sua, era convinta d'essersi lasciata tutto alle spalle... invece sentiva di nuovo il terrore scorrerle dentro...
<< Che vuoi... vattene... non voglio vederti! >> gli aveva urlato contro ancora prima che potesse avvicinarsi a lei.
Luis non l'ascoltò nemmeno, ma per quelle parole le diede uno schiaffo, nemmeno tanto forte ma fu abbastanza da rompere la volontà tremante di Satella che chinò il capo...

<< Mi fa piacere sentirlo >>
Poco distante da un grande ponte, si videro dai finestrini dell'auto due figure vicine, erano loro: Satella e Luis. << Andiamo... >> L'autista accostò e Violet scese, insieme a Marie andò da loro.


<< Sapevo che saresti rimasta una brava ragazza Satella >> La stringeva a se con un braccio, mentre con una mano le accarezzava i capelli. << Mi sei mancata... mi sei mancata tanto... adesso sei di nuovo mia, nessuno potrà più intromettersi... >> le spostò una lunga ciocca dalle spalle, sollevandole il volto. << Sei diventata ancora più bella... >>
Era lì per lì per baciarla, ma la voce di Violet che lo chiamò distolse Luis dal suo intento, senza però che lasciasse andare Satella... la ragazza aveva gli occhi vuoti, spenti, sembrava quasi che non fosse cosciente...
 
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CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 10:18     +1   -1

Capitano delle armate Yuri

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Marie

Appena Violet mi disse di andare, scendemmo dall'auto per dirigerci verso quelle due figure in lontananza. Quando ci avvicinammo mi si gelò il cuore a vedere quella scena: era satella bloccata a forza da un ragazzo, probabilmente era il fratello. Stava per baciare satella quando poi, al richiamo di Violet, lo fermò. Quello che mi fece rabbrividire era lo sguardo di Satella: era inerme, come senza anima, quasi come se avesse perso conoscenza. Perché? ??? Cosa ha fatto di male quella povera ragazza per meritarsi tutto questo???? Possibile che la felicità debba sempre finire troppo presto?!?!. Ero immobile davanti a quella situazione, ma dovevo fare qualcosa: dovevo fare in modo che Satella si accorgesse di me, così forse si sarebbe ripresa. Sa.....Satella. ..... gridai a lei, tremante, quasi con le lacrime agli occhi.

Edited by TGDCH96 - 15/2/2014, 10:58
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 15:10     +1   -1




Satellizer

Luis non si sorprese dell'arrivo di Violet, ma non capì chi fosse l'altra ragazza e soprattutto perché conoscesse Satella.
<< Ma...Marie... >>
Percepì la reazione di Satella all'urlo di quella ragazza, così la strinse a se ancora più fortemente, come stesse abbracciando una bambola.
<< Chi diavolo è questa Violet!? >>
<< Chiedilo a Satella... se ne hai il coraggio... >>
Fissò Marie con occhi gelidi, ma pieni di rabbia, odio o... o paura, per poi rivolgersi di nuovo alla sorella.
<< Che significa?... Perché hai portato un'altra persona qui? Non so cosa tu abbia in mente... ma non mi porterai di nuovo via Satella! Lei è mia! Non sei soddisfatta di averle fatto vivere una vita solitaria? Vuoi che continui così? Sai benissimo che sono l'unico da cui si fa avvicinare, perciò lasciaci in pace! >>
<< Non parlare come fossi io la cattiva Luis... sai benissimo che cosa hai fatto e perché Satella è caduta in quello stato. È vero, nemmeno da me Satella si lascia avvicinare... ma il fatto che tu la stringa ora vuol dire solo una cosa... l'hai costretta non è vero? L'hai picchiata di nuovo non è così? >>
Luis abbassò gli occhi, a Violet fu sufficiente per capire e usare un tono molto autoritario << Non siete più adolescenti, e già quattro anni fa non far emergere la cosa fu complicato. Oggi Satella ha 20 anni... tralasciando tutto il resto, basterebbe una sua voce per mandarti in galera e infangare il nome della nostra famiglia per sempre... >>
<< Cosa vuoi che me ne importi! Satella è mia! Lei ha bisogno di me, come io di lei, tu ci hai divisi e lei ha allontanato chiunque fino a questo momento... solo io posso stare con lei, solo io posso renderla felice... >>
<< È qui che ti sbagli... sin da piccola, la vera persona che lei ha temuto di più eri tu, un viziato bambino diventato un ragazzo che la trattava da serva. Ma nonostante il tuo comportamene ti ha sempre voluto bene, perché eri l'unico fra noi a stare sempre con lei... ma... ora ha trovato qualcun altro, lasciala libera di scegliere Luis! >>
Nella stretta del ragazzo, il pensiero di Marie che l'aveva chiamata era già svanito... era troppo poco...
 
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CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 15:56     +1   -1

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Marie

Satella riuscì a notarmi, ma il fratello non sembrava intenzionato a lasciarla andare; non capiva che il suo comportamento ossessivo non faceva altro che spaventare e ferire Satella......come poteva riuscire a renderla felice, stando con lui. A questo punto decisi che era giunta ora di fare qualcosa. Scusa, Violet, lascia fare a me. dissi quasi sottovoce, per poi avvicinarmi lentamente a Satella e il fratello, rimanendo però a una certa distanza. Luis......io non ti conosco, ma Satella mi ha raccontato di te e di quello che è successo tra voi due in passato. So che sei molto legato a lei e che vorresti che stesse di nuovo con te, ma cerca di ragionare..........devi sapere che fino a ieri pensavo che sarei rimasta sola per tutta la vita, come se la vita mi avesse segnato questo destino, fino a che non incontrai Satella, e me ne innamorai perdutamente. Lei ora è la cosa più importante della mia vita. Ma la questione non riguarda tra noi due............riguarda solo Satella. Hai detto che vorresti renderla felice????? Allora guardala.......lei è spaventata: ha paura di te e se è ancora tra le tue braccia è perchè ha paura di ribellarsi e di cosa le faresti. Dopo quel fatto accaduto anni fa, si è isolata da tutte le persone. Cosa pensi le potrebbe accadere se restasse con te??? Sicuramente avrebbe una paura tale che nulla la potrebbe rendere felice e sprofonderebbe nel terrore per sempre. Come ha detto Violet, ormai siete diventati due adulti, e sono certa che riuscirete a risolvere nel modo giusto la cosa. Io non serbo alcun rancore per te, Luis: tutti commettono degli sbagli, ma sei ancora in tempo per rimediare: lascia decidere a Satella cosa le serve per essere felice....... dissi, con il capo abbassato, per poi guardare Satella e sorriderle. Satella.......sappi che qualunque scelta farai, io la accetterò e non smetterò mai di amarti le dissi, facendole capire che a me l'unica cosa che volevo era che lei fosse felice.

Scusa il papirone ma a volte parto in quarta e non mi fermo XD
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 19:29     +1   -1




Satella

Dapprima era come se fosse rimasto senza parole... poi, piano, cominciò a ridere, una risata divertita e sarcastica, ma breve.
<< Lasciare decidere Satella... sapevo che mia sorella non la capiva, ma tu che hai detto di amarla, nemmeno hai capito come sta adesso... che cosa vuole... >>
Prese il viso di Satella con una mano, sollevandole il mento con due dita in modo molto delicato. Lei lo guardò con occhi vacui che finalmente mostravano un po' di sorpresa. << E sia, vi mostrerò che Satella vuole stare con me... >>
La lasciò andare, e nello stesso istante la ragazza cadde a terra, inginocchiandosi. Era poco più di un corpo vuoto. << Scusami Satella, mi hanno costretto loro a lasciarti >>
Soddisfatto fece un passo dietro Luis, << avanti, miss "è la cosa più preziosa della mia vita" va da lei... al primo segno d'affetto, alla prima prova che quello che mi hai detto è vero, ti do la mia parola che mi dimenticherò dell'esistenza di Satella. >>
Violet si avvicinò a Marie, prima che desse retta alla parole del fratello. << Non so che cosa leghi te e Satella, ma in quello stato... potrebbe non riconoscerti... è paradossale, ma l'ultima volta che l'ho vista così si riprese solo grazie a mio fratello... perciò, decidi bene che fare. >>
 
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CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 19:56     +1   -1

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Marie

Il fratello lasciò satella, la quale non avendo la forza di reggersi in piedi, cadde in ginocchio. Ascoltai poi il consiglio che mi diede la sorella e rimasi quasi paralizzata davanti a ciò: cosa dovevo fare??? Come potevo far riprendere Satella da quello stato ???? dovevo però fare la mossa giusta , perché se non mi avesse riconosciuto, non l'avrei più rivista, e il solo pensare a questo mi sentivo morire il cuore. Poi capii finalmente cosa fare: cosa potevo fare a Satella solo io e nessun altro, senza che provasse paura.......mi avvicinai lentamente a lei, inginocchiandomi davanti, vedendo il suo sguardo vuoto e perso, e lentamente la abbracciai: sapevo che quando io la abbracciavo, lei non provava paura, anzi si sentiva bene, si sentiva protetta e..........amata, così la strinsi fortemente a me , riscaldandola con il calore del mio corpo, come per farmi riconoscere e che ero lì con lei. Poi avvicinai la bocca a un suo orecchio. Ti amo Satella. ......ti prego, non mi lasciare. Io ti amo..... le sussurrai lentamente a lei, sapendo quanto le piaceva quando le dicevo "ti amo", sperando che tutto questo l'avrebbe fatta riprendere e si sarebbe accorta di me. Dovevo farlo, ieri le avevo giurato che l'avrei sempre protetta, a costo della mia vita.
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 21:55     +1   -1




Satellizer

Era lei, ma era come se non fosse lei.
Sospesa in un limbo in cui le arrivavano solo le parole e i pensieri più semplici. Le persone erano mere figure, ombre da cui fuggire. Il suo posto non era fra loro, il suo posto era assieme chi è cresciuto con lei, aveva bisogno di qualcuno da seguire... qualcuno che la proteggesse, qualcuno di familiare.
Ricordi del dolore si accavallavano ai ricordi dell'infanzia, chi le ha fatto tanto male... una volta la difese da un gruppetto di bulli.... chi le ricordava la sua miserabile origine, si infuriava contro chi la insultava o umiliasse, anche se significava urlare contro gli stessi genitori... chi l'aveva gettata nel baratro dell'odio, le aveva mostrato anche il candore dell'amore...
il suo posto era con lui, non aveva bisogno di nulla, nemmeno di una volontà, il suo posto era con lui non doveva sapere nient'altro, Luis glielo ripeteva ogni giorno...
Un'ombra si avvicinò, aveva colore, non era come le altre. Che voleva? La stava abbracciando... era così caldo... ti amo... non mi lasciare
<< M...Marie... >>
La sua coscienza fu riaccesa, illuminò la sua mente come una luce in una stanza buia.
<< Marie! >> Ricambiò il suo abbraccio, affondandole il viso sulla spalla...

<< È incredibile... alla fine era tutto vero... >> Violet fissava le due, incredula. Nell'ombra, senza che la ragazza lo sapesse, l'aveva sempre tenuta sott'occhio e mai, mai l'aveva vista nemmeno lontanamente sfiorare qualcuno...

<< Satella! >> la voce di Luis era forte, ma ora non più così decisa.
<< Mi dispiace... >> sussurrò Satella, ancora abbracciata a Marie... << Mi dispiace >> una lacrima, la prima di quel giorno, le cadde dal volto. Piano scostò Marie, si alzò voltandosi verso Luis e coprì i due passi che lo separavano da lui.
Si guardarono, a testa alta e negli occhi. << Che stai aspettando? Ti ho disobbedito, colpiscimi. >> Non se lo fece ripetere due volte Luis, lo schiaffo questa volta non tentò nemmeno di trattenerlo. Si vedeva da lontano quanto sia stato forte, ma Satella non vacillò, non si allontanò di un centimetro. Poggiò la fronte sul petto del ragazzo. << Cosa vuoi ora?... Che diavolo vuoi ancora da me?! >> urlò con tutto il fiato in corpo...
<< Io ti amo Satella >>
La strinse di nuovo a se, con foga, << Non andartene di nuovo... non voglio! Non voglio! >>
Dopo qualche istante si riprese, non si aspettava qualcosa di simile... << Sei rimasto lo stesso Luis... lo stesso di allora... lo stesso di quello notte... >> Dovette usare tutta la sua forza per liberarsi dalle sue braccia, ma lo fece... Satella non era più spaventata dal suo tocco...
Si voltò verso Marie, guardadnola intensamente per qualche istante, prima di dire quelle parole... << anche io... ti amavo Luis... ma... non posso dimenticare ciò che mi hai fatto e poi... ora il mio cuore non è più tuo... >>
Erano in lacrime entrambi, e nessuno dei due lo sapeva. << Ma se mi vorrai ancora al tuo fianco... non ti dirò di no... hai sempre deciso della mia vita... puoi farlo anche adesso. Non ti amerò più, ma mi fiderò sempre di te >>
<< Spero... spero sarai felice... satella... >>
Satella gli sorrise, andò di nuovo vicino a lui, e lo baciò. Non sulle labbra... sulla guancia mentre Luis sembrava più un bimbo che avesse appena perso la mamma, più che un uomo dall'orgoglio spezzato... << Sapevo avresti scelto di rispettare i miei sentimenti alla fine... >>

Corse via, gettandosi con tutto il copro su Marie, facendola cadere sull'erba e baciandola senza remore. Sulla bocca ovviamente...
 
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CAT_IMG Posted on 15/2/2014, 22:49     +1   -1

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Marie

La strinsi a me più che potevo ma era ancora priva di conoscenza, e sentii crescere una gran paura dentro di me, quando poi sussurrò il mio nome e ricambiò l'abbraccio, stringendomi fortemente. In quel momento sentii come il mio corpo alleggerirsi di colpo da tutte quelle paure, che diedero posto alla felicità e la gioia. Satella iniziò a versare alcune lacrime, scusandosi per quello che era successo. In quel momento sentii crescere un sentimento di rabbia e odio, ma non verso lei, ma verso il fratello: l'aveva costretta contro la sua volontà fino a farle perdere conoscenza, l'aveva spaventata, l'aveva picchiat, ma alla fine è stata proprio Satella a scusarsi. Dio, lei era la sola che non aveva colpe, come poteva solo pensare di ritenersi responsabile di tutto ciò. Questi pensieri poi svanirono, quando Satella si scostò da me, per poi andare ad affrontare il fratello, che , seppur cercò di opporsi, fu costretto ad accettare la realtà e la scelta della sorella. Mi dispiaceva vederli così, dato che entrambi avevano le lacrime agli occhi, però , quando vidi Satella dare un bacio sulla guancia a Luis fui felice che in qualche modo i due fratelli erano riusciti dopotutto a riappacificarsi. Satella poi si buttò completamente tra le mie braccia, cominciando a baciarmi con foga. La ricambiai immediatamente, accarezzando ogni parte del suo corpo : viso, capelli, spalle, schiena, braccia ecc........Volevo accertarmi che fosse veramente tra le mie braccia, che tutto fosse finito, e che potevamo finalmente tornare a vivere felici e insieme. In un attimo mi attraversò per la mente tutto quello che era successo dall'inizio della mattinata, pensando all'ansia, paura, tristezza, rabbia, dolore e felicità. Non riuscii a resistere a tutte quelle emozioni provate, così mi staccai da lei per poi iniziare un pianto di sfogo, appoggiandomi a una spalla di Satella. Satella.....scusami......ma.....ho avuto una gran paura di perderti. Non so cosa avrei fatto senza di te. Io....... dissi singhiozzando, per poi riprendere a piangere, senza smettere di stringermi a lei.
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 16/2/2014, 13:52     +1   -1




Satella

La strinse a se.... di nuovo in poco tempo aveva provato fin troppe emozioni.
<< Grazie... >> le sussurrò mentre percepiva le sue lacrime che, invece di portare tristezza, la rendevano felice.
Intanto che Marie piangeva fra le braccia di Satella, Violet fermò il fratello prima che andasse via, parlarono giusto qualche istante, prima di separarsi. Poi tornò vicino le due ragazze ancora strette l'una all'altra.
Aveva temuto davvero che Satella sarebbe scappata prima, ma alla fine fidarsi è stato un bene... sua sorella era pur sempre una ragazza normale, e come tale, non era così strano avesse trovato qualcuno che l'amasse e andasse oltre la ferita che si porta dietro...
<< Satella... mi dispiace intromettermi... >> allungò la mano verso di lei, che subito, all'istante, si spostò dietro la schiena di Marie, scappando dalla mano di Violet come fosse un mostro.
<< Come pensavo... Si può dire che ora è peggio di prima. Eppure prima sei persino andata spontaneamente da Luis... vorrei sapere come scegli di chi fidarti.. >>
Si voltò, camminando verso la macchina. << Quando volete possiamo andare, non fatemi attendere troppo. >> disse con una nota allegra con le mani nelle tasche della lunga gonna che indossava.
Quando fu distante abbastanza passi, Satella sospirò, pogiando il volto alla schiena di Marie... ci vuole coraggio a nascondersi dietro ch sta piangendo fra le tue braccia...
<< Mi dispiace... per tutto quello che è successo oggi... e... e grazie, davvero. >>
 
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CAT_IMG Posted on 16/2/2014, 14:19     +1   -1

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Marie

Mi stupii quando Satella si nascose dietro di me, spaventata dalla sorella, che aveva avvicinato una sua mano a lei. Provai una gran pena per lei però ero sicura che in qualche modo, se fossimo rimaste insieme, saremmo riuscite a togliere la paura da Satella, in modo che non si sarebbe più spaventata di nulla. Appoggiò la testa sulla mia schiena , sussurando per l'ennesima volta di dispiacersi. Mi gira poi verso di lei, tenendole il viso con le mani. Satella, non scusarti. Tu non hai nessuna colpa. E comunque devo essere io a ringraziarti, perché hai reso la mia vita di nuovo felice e serena come mai. le dissi e poi le diedi un bacio, trasmettendole sicurezza e amore. Mi alzai da terra, aiutando anche Satella ad alzarsi. Dai.....andiamo a casa.... dissi solamente per poi reggere satella, aiutandola a camminare, dirigendoci verso la macchina della sorella, la quale ci stava aspettando.
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 16/2/2014, 17:12     +1   -1




Satella

<< Si, andiamo... >> Aiutata dalla mano di Marie si alzò, stava per dirle che poteva camminare da sola, ma non lo fece, infondo non le dispiaceva affatto rimanere poggiata lei.
Violet le fece segno di salire dietro, mentre lei si sedette davanti accanto il suo fidato autista personale. << A cosa della signorina Satellizer madame? >> << Si Michel >>
L'auto partì e Violet, dopo essersi sistemata rapidamente i capelli, rivolse parola alle due dietro. << Satella, papà vorrebbe sapere se hai trovato un lavoro... oltre che, bhè, oltre che compagnia. >>
Si imbarazzò inevitabilmente alle sue parole... << Si... digli pure che presto gli ridarò la carta di credito >>
<< Non saltare alle conclusioni sorellina... da quando non ci sei sono cambiate molte cose, quella la puoi tenere fin quando vorrai. È solo preoccupato per te. >>
Si sorprese di quelle parole, anzi si sorprese che Violet l'avesse aiutata... << Marie, come conoscevi Violet-sama? >> in effetti non si spiegava nemmeno come sapevano dove fosse...
<< Ehi... Lo so che prima non eravamo in ottimi rapporti ma adesso sei la mia sorellina perciò chiamami solo per nome. >>
 
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CAT_IMG Posted on 16/2/2014, 17:31     +1   -1

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Marie

Salimmo tuti sull'auto, la quale partì in direzione della casa di Satella. Durante il viaggio stetti accanto a lei senza smettere di stringerla a me, quasi per paura che qualcuno la portasse via. Sorrisi, sentendo le due sorelle parlare tra loro, dopo tutto ciò che è successo. Satella poi si rivolse a me chiedendomi come facevo a conoscere Violet. Beh......stamattina era venuta a casa tua a trovarti, ma dato che non c'eri ho dovuto aprirle io. Devo dire che il nostro primo incontro non è stato uno dei migliori. Posso capirlo: anche io penserei male se mi si presentasse davanti a me una sconosciuta, nella casa di mia sorella. dissi, facendo una risatina, per poi tornare seria. dopo, le ho detto tutto quello che c'era tra noi due, e lei poi mi ha raccontato tutto quello che riguardava tuo fratello e te, e ci siamo poi dirette al luogo, dove poi vi abbiamo trovato dissi, poi dando un bacio sulla fronte di Satella.
 
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Frenki931
CAT_IMG Posted on 16/2/2014, 20:47     +1   -1




Satellizer

<< Si, più o meno è tutta la storia >>
Satella arrossì al gesto di Marie e rise contenta.
<< All'inizio ero un po' scettica lo ammetto... ma ora so che ti ha davvero a cuore... >> Le osservò dallo specchietto dell'auto. << Guarda che potrei offendermi, tra tutti ti spaventi solo di me >> disse in tono fintamente serio.
Finzione che non arrivò a Satella, che si rabbuiò di colpo.
<< Stavo scherzando Satella, so che non è colpa tua... >>
Arrivarono davanti alla casa della ragazza.
<< Credo possiamo salutarci ragazze... >> Si girò indietro, poggiando il gomito sulla spalliera del sedile e fissando Marie. << Abbi cura della mia sorellina... Meglio di come abbia fatto io... >>
In quel momento avrebbe voluto dire qualcosa a Violet... ma che poteva dire ad un sorella che per sedici anni non l'ha mai degnata nemmeno di uno sguardo... In un certo senso, fra lei e Luis, non era così lampante chi avesse la colpa più grave...
la macchina si fermo, per permettere alle ospiti di scendere.
 
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CAT_IMG Posted on 16/2/2014, 21:59     +1   -1

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