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Giglia Whiteheart, Approvata

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CAT_IMG Posted on 19/3/2015, 21:40     +1   -1

Legionario delle armate Yuri

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Giglia Whiteheart





Nome: Giglia

Cognome: Whiteheart

Anni: 16

Capelli: Bianco sfumato appena al grigio, ne tiene gran cura lasciandoli crescere lunghi e setosi. Probabilmente è la parte di se che ama di più.

Occhi: Rosa scuri, quasi rossi. Colore causato dall’albinismo parziale, causa anche del bianco dei capelli.

Carnagione: chiara ma non albina, può sopportare il sole normalmente, con le dovute attenzioni a non scottare la pelle delicata.

Peso e altezza: 1.67m X 56 Kg È di costituzione esile ma ama correre e non si tirerebbe indietro nel praticare uno sport.

Segni particolari: oltre ad occhi e capelli, particolarità ben visibili, anche il suo carattere ha una grande anormalità: Da anni nessuno la sente più dire una singola parola.

Segno zodiacale: Ariete

Data di nascita: 18 Aprile

Colore preferito: Nero, lo trova attraente, soprattutto le sfumature lucide quasi metalliche. Quando le dissero che non era un colore ci rimase un po’ male, ma non per questo cambiò gusti. Anche il blu e l’arancione non le dispiacciono affatto, anzi quest’ultimo le trasmette allegria.

Passioni: Esplorare la natura. Il papà fin da piccola l’ha portata con se su montagne, boschi, laghi e vallate in cui il verde regnava sovrano. Adora camminare in cerca di animali, funghi, pianate o qualsiasi altra cosa persa fra la natura. Essendo molto chiusa non è mai riuscita a farsi molti amici quindi ne social networ, né film, Tv o videgiochi l’hanno mai interessata veramente. Ama la natura, cosa non tanto comune nell’era in cui è nata.

Carattere: Timida, introversa e insicura. Con le persone giuste riesce a stare bene ma rompere il ghiaccio, anche fra lei e una compgna di banco, è sempre stata un’impresa titanica per Giglia. Sicuramente la malattia che le ha dato colori un po’ particolari non l’ha aiutata e quando, all’incirca a 13 anni, non ha più parlato socializzare le è diventato impossibile.
La tristezza però è alliviata dalla migliore amica che conosce dalle elementari e non l’ha mai abbandonata. Anche grazie a lei è comunque una ragazza normale, nonostante un alone di malinconia la circondi quasi sempre.

Non sopporta: Le persone troppo estroverse, dirette e superficiali, la sua abitudine ad essere schiva raggiunge il picco appena percepisce qualcuno del genere avvicinarla per qualche motivo. Anche chi si arrabbia o grida non entrarà fra le sue grazie, infatti ciò che più odia sono i litigi fra i suoi genitori. Litigi normali per una coppia ma insopportabili per Giglia. Per il resto ha una mente aperta, finché chi le sta accanto è educato non ha problemi anzi, se capisce di potersi fidare col passare del tempo tende ad avvicinarsi e aprirsi spontaneamente.

Orientamento sessuale: Omosessuale, ma non l’ha realizzato nemmeno lei.

Animale preferito: Il lupo. Non un cucciolo dolce e carino, ma il lupo nero, grande e maestoso. Una volta insieme al Papà lo videro in un bosco, aveva una zampa chiusa in una tagliola. Nonostante ringhiasse minaccioso, con calma Papà risucì a guadagnarsi la fiducia dell’animale attraverso la pazienza e anche un po’ di cibo. La librarono e prima di correre via si lasciò accarezzare il capo dalla piccola Giglia. Senza parole, il lupo capì che era sua amica.

Bevanda alcolica preferita: Ha provato solo birra e vino, nessuna delle due le piace.

Bevanda analcolica preferita: Ama il succo d’uva, a differenza del vino amaro, le confezioni di succo d’uva che compra la mamma le finisce in un lampo.

Cibo preferito: Dolci, sono davero pochi i tipi di dolci che non le vanno a genio. Mangia di tutto dalle torte ai babbà.

Cibo odiato: Aglio, se per sbaglio lo sente in bocca si agita peggio di un Vampiro.

Storia del personaggio: Quando fu concepita a detta del medico Giglia aveva una possibilità su quattro di contrarre l’albinismo portatole dal’albero genealogico materno. Il destino non le ha arriso e il difetto genetico è nato con lei. Quanti danni avesse fatto però rimase e rimane ancora incerto.
L’albinismo si prese il colore dei capelli e degli occhi, anche se ciò fu evidente l’aspetto della neaota, poi diventata ragazzina, non ne fu danneggiato anzi seppur diverso affascinava chi la vedeva per la prima volta. Crebbe timida e riservata, un po’ per carattere un po’ per la sua diversità, ma tutto sommato la sua infanzia trascorreva tranquilla. Quando una mattina a tredici anni a scuola svenne, svegliandosi in ospedale la sera.
Le fecero molte diagnosi, tutte diverse e quasi contrastanti. Per il mutismo che ne seguì le ipotesi furono che il suo difetto genetico poteva averle provocato qualche difetto cerebrale nell’area linguistica manifestato in ritardo o un problema psicologico legato a qualcosa. Nessuno, né gli esami strumentali né lo psicologo che la prese in cura e neppure la sua migliora amica riuscirono a ricevere una spiegazione. Ed ora, se pure senza dire nulla, vive la sua vita da sedicenne normalmente, o quasi. La mancanza dell’amore nella sua vita comincia a bussare alla porta ma la consapevolezza di non essere come tutti gli altri la spaventa non poco. Chissà se riuscirà ad innamorarsi e a far innamorare...

Estroversa o introversa: Introversa. Bisogna conquistare la sua fiducia, la sua amicizia e, se si è davvero innamorati, il suo amore spirituale e fisico.

Frase preferita: “Ciao” le persone degne del suo saluto si contano su due dita.

Altre foto:

Magna preferito: Aoi Hana

Personaggio tratto da: Originale, foto da internet.

Link scheda appuntamenti: Qui

Edited by Giglionero - 29/10/2015, 10:49
 
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