Eccola lì, la rossa dalle mille lentiggini a incorniciarle il viso varcare la soglia di quella maestosa e sontuosa biblioteca. Si meravigliò, e non poco, che fosse pubblica ma forse non doveva essere nemmeno tanto sorpresa in quel paese era tutto, stranamente, magnifico e perfetto.
Come in ogni Paese da lei visitato la biblioteca era il primo luogo che andava a visitare, il suo innato amore per la lettura vinceva sempre su tutto.
Osservò attentamente le finiture in legno delle scaffalature e delle sedie.
Quel giorno non faceva poi così freddo quindi il suo abbigliamento era abbastanza leggero, un paio di jeans blu scuro e una maglia a maniche lunghe color salmone, i capelli rigorosamente sciolti e la sua fidata tracolla con tutto l'occorrente essenziale per stare in giro.
Venne accolta dalla custode con un saluto gentile e la classica frase "Se hai bisogno chiedi pure", Rebecca rispose gentilmente mentre si osservava intorno. La biblioteca non era piena, c'era qualche ragazzo sparso qua e là intento a leggere ogni sorta di libro.
La rossa si mise subito alla ricerca della sezione dedicata ai libri di psicologia, adorava quel tema... il riuscire a interpretare, in qualche modo, la mente umana era una cosa che l'aveva sempre affascinata. Chissà con i soldi messi da parte con il lavoro da modella forse si sarebbe potuta iscrivere all'università per avere una conoscenza approfondita sull'argomento.
Eccola lì la sezione, era immensa e piena di libri, si concentrò sulla narrativa della psicologia infantile, prese un libro a caso, stando attenta a ricordarsi la fila e il numero della posizione, e si andò a sedere ad un tavolo vuoto.
Lesse velocemente la trama posta sul retro del libro per poi immergersi completamente nella lettura di esso, estraniandosi dal resto del mondo.
Di tanto in tanto si sistemava i capelli che tendevano a coprirle gli occhi mentre era intenta nella lettura...