Ristorante Wazikashi

Marie

Non riuscii a trattenere una grassa risata quando annui che erano buonissimi con tutto il cibo ancora nella bocca; risi così tanto che per poco non mi strozzai e dovetti fermarmi per un attimo, ma una volta ripreso il controllo continuai a darci dentro con il sushi. Dopo un altro paio di pezzi, passai ad assaggiare uno degli onigiri, finendolo in appena due morsi.

non sempre; come ti ho detto prima, negli ultimi tempi passo a mangiare quelle schifezze dei fast food, o al massimo cerco di cucinare qualcosa di semplice, anche se ho sempre paura di far saltare in aria la cucina da un momento all'altro... le dissi ridendo, per poi riprendere a svuotare la barcona del cibo. Sembrava impossibile ma dopo alcuni minuti riuscimmo a finire il suo contenuto, e io ne approfittai per bere un goccetto di sake. Guardai yuki con uno sguardo fintamente triste. ti chiedo scusa....a causa mia siamo diventati come due animali morti di fame da un mese borbottai con il tono dispiaciuto, facendo un po la commedia, per poi rialzare lo sguardo con un sorriso. hai spazio nel tuo pancino per un dolcetto? le chiesi, divertita.

Marie

Facendo un sorrisetto di sfida alzo le mani davanti a lei. a tuo rischio e pericolo, mia cara. Sei più che la benvenuta ma se commetterò un casino tale da far saltare in aria la casa, la responsabilità sarà solo tua le dissi con sguardo serio. Uno dei camerieri, avendo visto che avevamo finito di mangiare, prese il barcone-piatto ormai svuotato e ci chiese se volevamo qualcosa di dolce. no, grazie, due caffè vanno più che bene risposi, secondo quanto aveva detto Yuki riguardo il dolce. Appena il cameriere andò via feci un respiro, guardando con un sorriso la ragazza che era davanti a me. spero ti sia piaciuta questa serata le chiesi.

Marie

Arrossii ai suoi ringraziamenti per la cena. non sei tu quella che dovrebbe ringraziare. Come ti ho detto hai fatto molto più tu cenando con me, dato che è passato molto tempo da quando passavo la serata in compagnia dissi con tono un po malinconico.

Ascoltai il suo invito con interesse, a vederla ancora al bar dove lavorava, spiegandomi i vari orari e mansioni che esercitava al locale. caspita, quante cose e quanto tempo devi lavorare! Immagino sia qualcosa di veramente stressante... dissi, inclinando la testa, con tono un po ingenuo. quindi non penso che tu sia disposta a vederci...che so...anche in orari fuori lavoro...dico bene? le chiesi con una punta di malizia, curiosa della sua risposta. A distrarmi per un attimo da Yuki fu il cameriere che portò in quel momento i due caffè belli fumanti.

Marie

Bevvi il caffè mentre ascoltavo le parole di Yuki, dicendomi che il lavoro e gli allenamenti non la stancavano così tanto. Ero curiosa di sapere cosa era che la faceva stancare ma decisi di tenere a freno la mia curiosità, dato che poteva trattarsi di un argomento delicato e che forse per Yuki non amava tanto parlarne. Dopo aver detto ciò, fui sorpresa per una,anzi per due cose: la prima era l'offerta di Yuki di continuare la serata e andare a fare un giro da qualche parte; la seconda era che per un veloce e rapido istante gli occhi di Yuki caddero sul mio voluminoso petto, e sorrisi contenta che Yuki era caduta nella mia piccola trappola: in effetti, avere un seno di quelle dimensioni causavano molte occhiate da parte di uomini e anche donne, mi sorpresi Che Yuki, nonostante fosse una ragazza a caccia delle sue prede lo abbia notato solo adesso; è anche vero che non stavo indossando nulla di scollato o troppo appariscente, ma purtroppo vi sono ben pochi abiti a nascondere per bene le mie forme, e inconsciamente l'enorme massa del mio seno si fa comunque vedere.

mm...quello che voglio? Stai attenta mia cara, perché potrei fare delle proposte veramente inaspettate dissi con tono malizioso, alzandomi dal tavolo. comunque per me va bene, un bel giretto è quello che ci vuole dopo una gustosa cenetta dissi mentre scendemmo al piano terra del locale, per poi pagare alla cassa il conto della cena. avanti, per la cena ho deciso io il posto, quindi sarà compito tuo portarmi alla prossima tappa dissi ridendo, mentre eravamo uscite dal ristorante, dove le ultime luci del giorno si erano sostituite al buio della Sera e alle luminose luci della città.