Capitano delle armate Yuri
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| Erza
Anche se non sembrava, Erza era abbastanza preoccupata nel raccontare la storia della sua dinastia: anche se erano passati secoli da quegli avvenimenti, aveva sempre tenuto che la gente comune avesse disprezzato , o magari criticato lei e la sua famiglia. Ora che ci pensava, Helenya era una grande esperta dell'occulto e dei misteri che aleggiavano nella storia, per cui forse non era una persona che si sarebbe scandalizzata. A riprova di ciò fu quando vide la ragazza che osservava minuziosamente una delle numerose armi antiche, comprendere quello che le aveva detto, e accettare la sua proposta di raccontarle la storia, in particolare sfoggiando un sorriso che più di una giovane ragazza, sembrava quello di un'entità sovrannaturale, quasi un demone.
Una volta sedute, e ascoltato un ulteriore apprezzamento dalla giovane ospite per la storia che le avrebbe raccontato, decise di non pensarci troppo su come iniziare, cosa raccontare, così si espresse nel più naturale modo possibile.
Come avrai ben notato.......non sono originaria del Giappone: la mia famiglia e io discendiamo dalla Germania, e la nostra stirpe ha origini antichissime: buona parte di questi preziosi reperti sono stati tramandati di generazione in generazione ai vari discendenti, i quali se ne sono presi sempre gran cura, dato che rappresentano il più importante simbolo delle gesta dei miei antenati.....Le prime fonti che si hanno sulla mia famiglia risalgono intorno al XII secolo, durante il quale il Sacro Romano Impero era governato dal celebre Federico detto Il Barbarossa, e i miei avi rivestivano le più alte cariche militari dell'allora potente Esercito Tedesco.......Se potessi descriverli, direi che più che dei normali esseri umani....oserei dire che apparivano più come dei demoni....... iniziò a raccontare, prendendosi un attimo di pausa, per far metabolizzare bene le informazioni a Helenya. essi possedevano una forza sovrumana, la quale neanche i più forti guerrieri dell'epoca erano capaci di avvicinarsi minimamente, erano dotati di un'agilità spettacolare, nonostante le pesanti armature che indossavano, inoltre elaboravano delle perfette strategie militari, tali da rendere le battaglie più cruente delle vittorie schiaccianti, dimostrando così la superiorità bellica delle potenti armate tedesche........Tra le tantissime battaglie che hanno affrontato, essi non mostravano mai la paura della morte nei loro volti e la loro condizione alla fine delle battaglie era sempre la stessa: nessun nemico riusciva mai a ferire minimamente i loro corpi o sfiorare le loro armature, le quali, al termine dello scontro, ne uscivano completamente tinte del rosso del sangue dei loro nemici............potrei aggiungere che la loro più celebre e incredibile impresa fu quella in cui i miei antenati, verso la metà del Duecento, combatterono al fianco dell'Esercito Polacco durante la famosa Battaglia di Legnica, dove parte delle potenze europee, l'Impero Tedesco compreso, decisero di ingaggiare battaglia con l'inesorabile Orda Mongola di Gengis Khan, che mirava sempre più alle conquista dell'Europa.........Nonostante lo scontro per gli Europei fu una disfatta totale, i membri della mia famiglia ritornarono illesi dai propri cari, nella medesima condizione quando uscivano da ogni battaglia: completamente illesi, bagnati del sangue nemico, insieme ad alcuni trofei di guerra sottratti ad alcuni corpi dei soldati mongoli: era segno che nonostante la sonora sconfitta per l'Europa, neanche la potentissima Orda D'Oro era riuscita a piegare la demoniaca potenza degli Scarlett..............Un fatto che ancora oggi rimane un mistero è l'origine del nome della nostra famiglia: alcune fonti affermano che il nome derivi dal forte colore rosso con cui si tingevano i miei avi con il sangue dei nemici, mentre altre affermano che già dai primi membri della stirpe, ogni componente era nato con questo colore dei capelli. Purtroppo con il passare del tempo, molte informazioni andarono perdute, per cui ritengo che l'origine del nome rimarrà un mistero. concluse Erza, ora notevolmente meno preoccupata e più sciolta, ansiosa solo di sentire la reazione di Helenya riguardo quella storia.
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