Allevamento Lupi Selvaggi

L'allevamento si trova in un posto fuori città collinare e in mezzo ad una vallata abbastanza disabitata, ove una struttura di una vecchia casa, si erge recintata con alti recinti anti volpe, ed un cartello con l'insegna dell'allevamento, LUPI SELVAGGI, appena scendiamo dalla macchina un cane ci viene incontro, fermandosi dietro al cancello e donandoci una sottospecie di ululato di avviso, sommesso, e modulato, quasi come fosse una sirena naturale, e di li a poco, vengono ad accoglierci un apio di signori sorridendi...


Riprende da qui

Max

lo sgaurdo si volge spontaneo su serena alla quale sorride

-ma tranquilla, lo faccio passare dall'esercito...- le dico con un sussurro mentre saluto con un gesto della mano i signori che ci accolgono in casa, lasciando che il cane ci annusi e ci studi

-hei... ciao.- direi veso di lui attendendo che inisca di conoscermi prima di procedere e che cambi l'oggetto del suo interesse con Serena, quando ha finito anche con lei faccio conoscenza con i proprietari ridendo sul compito del cane da guardia e scoprendo che era la madre dei cuccioli che a breve sarebbero stati disponibili

-oh!Qualche femmina ne avete?- chiesi con sguardo grande e questi annuiscono accompagnandoci nel box parto, lo sguardo da bambina che mi si apre in quell'attimo si accende volgendosi verso Serena, che potrà constatare quanto raramente possa esservi sul mio volto una tale gioia ed emozione...

Max

Sono in cinque, in tutto... due maschi e tre femminuccie, di quasi due mesi, batuffoli tondi e dal pelo marroncino con il muso e le orecchie da orsetti... il mio sguardo si illumina mentre li osservo che si calpestano l'un l'altro per venirci incontro con fare buffo e ciondolante... un improvviso silenzio però dal precedente continuo ululare che mi stona ve orecchie, mi fa voltare verso il box affianco, facendomi notare, una cucciola sicuramente piu grande di età dei cucciolotti con il colore del pelo ed il pelo già piu da adulta, e di circa già sette otto kg...

-e lei?- chiedo perdendomi in quegli occhi grandi e gialli che mi guardano con le orecchie abbassate sul capo e le labbra tirate in un sorriso di sottomissione mentre scodinzola, e cisì vengo a scoprire che è una cucciola che ha già cambiato diverse famiglie a causa del suo ataccamento morboso che teneva con i proprietari, e di conseguenza, non poteva essere lasciata da sola a casa un istante, o ululava e piangeva senza sosta, aveva già tre mesi, e su di lei c'era per questo motivo un considerevole sconto, anche se era sconsigliata a causa di questo caratere, in caso se la sarebbero tenuta loro come fattrice, quindi, ci mostrarono le altre due femminuccie... dagli occhi ciari chiari e sicuramente piu socievole e burlone della cucciola a fianco, molto piu calma, in confronto forse anche perchè da sola... deglutisco senza esprimermi in merito e mi rivolgo a Serena

-tu... quale....?- nel mentre aprono i box dei cuccioli facendoli uscire, insieme anche a quella piu grande che si mette a correre intorno a noi come una pazza per chiederci di giocare, mentre gli altri tentano di mordicchiarci le scarpe e tirarci i pantaloni lunghi

Max
Osservo la cucciola piu grande che corre e salta in braccio a Serena facendo in modo che venga poi sommersa dall'altra valanga di cuccioli..

-oh Per gli dei!- dico ridacchiando cercando di darle man forte e togliendole un po di cucciolaggine di dosso, per poi, sentire gli abbai di riciamo della cucciolona, e mi giro verso di lei vedendola avvicinarsi a me con fare giocoso e remissivo, con stupore dei proprietari che la considerano un'Alfa della cucciolata di cui faceva parte e con altri proprietari non aveva mai fatto nulla del genere... alchè il mio sguardo si posa su di lei ed un sorriso si apre solare vedendola seduta e composta avanti a me...

-lei allora?- chiedo a Serena, venendo a sapere che lei, potevamo venirla a prendere anche quando volevamo, che di età già poteva tornare a casa con noi...

-allora... domani... andiamo a vedere la macchinae... e poi la veniamo a prendere...? Dopodomani al massimo?- chiedo poi osservando con gioia inimmaginabile Serena

Max

lo sguardo di gioia luminoso e largo che mi coglie è impagabile, e sfrutto un po del tempo per godermi la cucciola giocandoci e saltellando a destra e a manca con lei imitando il suo atteggiamento nel gioco, mnetre i signori spiegano a Serena che come approcio è perfetto in quanto con questo tipo di razza bisogna essere un poco piu bestie che persone nel potersi realmente immedesimare nel loro atteggiamento ed inserirsi come capomandria o comunque come "superiore" nel loro "branco" che viene considerata come apunto la famiglia che li prende con se.... dopo alcune chiacchiere ed alcuni convenevoli conla coppia di allevatori è tempo delle firme, e dando tutti i miei documenti dell'esercito con tanto di foglio di acquisto timbrato e firmato dalla cinofila, finisco gli scartabellamenti facendo passare il tutto alle spese dell'esercito

-diventerà un cane da utilità eccellente ve lo assicuro... o intenzione di farle fare ricerca in superfice e nelle macerie, oltre che come cane da staffetta...- dico soridendo e prendendo in braccio la cucciola

-avrà un sacco di medaglie!- lo sguardo si rivolge verso Serena ora, che può continuare a vedere la felicità sul mio volto, raggiante

Max

tutti gli scartabellamenti fatti, saluto con gioia i proprietari dell'allevamento, la cucciola, lasciandola li a malincuore, ma anche con gioia conscia che fra poci giorni sarà a conoscere la sua nuova casa! Quindi, mi dirigo correndo verso il taxi che ormai è giunto innanzi al cancello, ancora mi volto ad osservare e salutare i proprietari... ma sopratutto la cucciola, con un ampio gesto di saluto a braccio teso, ed entro nella macchina ove già Serena pare essersi accomodata...

-che bella... hai visto che occhi che ha? e le orecchie? due padelle!!- lo sguardo luminoso di entusiasmo

-mah, pensavo ci volesse una macchian spaziosa, ora che c'è anche lei, che dici?tipo qualche fuori strada... o un camioncino, cosi si ha lo spazio per tutti...? che dici? hai idee?-

Max

Finalmente di ritorno a casa, ed il sorriso non mi abbandona per tutto il viaggio, specialmte ai suoi eventuali programmi per i futuro, per poter al meglio scegliere la macchina idonea per noi.... e così a breve saremmo una famiglia a tutti gli effetti... ed al pensiero il sorriso mi si illumina ulteriormente mentre il mio sguardo si posa sulla stupenda ragazza che ho al fianco, e la osservo, come se fosse la prima volta che la vedessi, e mi rendo conto, che è davvero, parte integrante della mia vita... e che tra tante, ha scelto me... solo ME... deglutisco e rabbrividisco e le rispondo senza esternare i miei pensieri, in quel momento

-mah ho visto un ristorante all'italiana poco lontano da casa e ho sentito mentre tornavo a casa che è molto buono... e fanno delle lasagne fantastiche... proviamo?- le chiede accarezzandole il viso con dolcezza con i dorso delle dita, come se fosse la cosa piu preziosa e fragile del mondo... anche se so perfettamente, che proprio fragile, non lo è..