Yuri's Heart ~ GDR Yuri, Manga, Hot & Soft Yuri

Un nuovo inzio, La ricerca continua

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Raisha
CAT_IMG Posted on 10/10/2015, 11:19     +1   -1




San

Piove, l'odore di cemento umido, spazzatura e muffa ristagna in quei vicoli stretti ed in ombra. il cigolio e il rumore di una porta che si chiude, fa focalizzare l'attenzione su di una delle tante e strette case che si ammassano in quei vicoli. Una porta stretta, ed alta, color verde spinacio, incastonata malamente su quella parete dall'intonaco non dipinto e scrostato in piu punti lasciando che la rete metallica del cemento armato colasse ruggine macchiando di striature rossastre il muro grigio. Una finestrella alta sulla destra della casa quadrata e stretta lascia intravedere una stanza essenziale per chi possa vivere alla giornata.

Solo lei, si muove in quel dedalo desertico, ridiscendendo le strette scale che portano all'ingresso di quel buco di casa sita nella zona corrotta e malfamata di quella città in cui ha deciso di continuare i passi della propria ricerca. Una figura slanciata, e dai lunghissimi capelli neri, già totalmente zuppi che le ricadono pesanti lungo la schiena, dritti, lucidi. Indossa uno spolverino di pelle nero che ne ricopre praticamente tutta la figura fino a mezza caviglia, lasciando intravedere degli anfibi. tra le mani stringe una mappa della città, ove è segnato l'indirizzo di una catena di servizio di fattorini postali, classica copertura per il lavoro di ricerca a cui si dedica da un po di tempo, un'ottimo modo per conoscere in fretta la città e chi vi abita, donandole spesso e volentieri anche ottimi alibi per i suoi incarichi secondari che riesce generalmente a gestire senza troppi problemi.

Dopo qualche svolta, si immette nella strada principale. L'espressione del suo volto è neutra, lasciando quei lineamenti delicati totalmente liberi da qualsiasi inflazione emotiva, donando grazie alla sua pelle diafana e alle sue iridi di quel blu intenso, l'impressione di avere innanzi una bambola vivente, eppure nonostante quel suo aspetto singolare, la sua presenza, anche se vi fosse il viale gremito di gente, apparirebbe semplicemente come un'ombra tra le tante, anonima.
Abituata a muoversi considerando un passo alla volta. concentrando mente ed anima su questo, semplicemente sull'istante medesimo dell'attimo che scorre, non dando tempo a emotività o personalità di emergere, rimanendo sospesi in quel lasso di spazio tra passato presente e futuro beneficiando dell'effetto che questi tre termini in effettivo, rappresentano. Il nulla. Un'involucro vuoto.

Continua a camminare, indifferente del mal tempo che continua imperterrito a scaricarsi su quell'asfalto rovinato, e sul suo corpo, ovattando i suoni della città in quello scrosciante frastuono monotono e costante, imprigionando le immagini in quell'involucro di grigiore impersonale, poche le anime che si muovono di fretta sotto quell'acqua, eppure, lei, tenterebbe di intercettarne alcune, a chiedere informazioni e sfruttando l'occasione per osservare i singoli individui che placca, con voce pacata e gentile, nel chiedere e nel ringraziare, registrando nel mentre i vari volti, ciò che si portano appresso, o le micro informazioni che potrebbe raccogliere in un dialogo minimale, cominciando a conoscere i punti di riferimento comuni che la gente considera, scoprendo quindi quale bar in quella zona è piu frequentato... dove si trova la piazzola piu vicina ed anche, una zona particolarmente rischiosa dove la maggior parte delle persona si vede addirittura a preferire di allungare di un bel pezzo la strada, per raggiungere la zona dei mercati, e la via ove si trova proprio la sede dei fattorini postali... facendole scegliere, ovviamente, di percorrere proprio quella rischiosa scorciatoia, conscia di avere tutto il tempo del mondo essendo arrivata un paio di giorni prima della data di assunzione, giusto per ambientarsi un poco...
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 23/10/2015, 20:42     +1   -1




Canaan

Eccola ancora lì, in quella grigia città, quella città che un tempo le piaceva tanto, quella città dove aveva trascorso i più bei momenti e anche i più brutti.
Si trovava in uno dei quartieri meno raccomandati, ma di ciò non era intimorita, ormai nulla le faceva più paura, viveva da tempo senza sentimenti e senza emozioni. Era vuota da così tanto tempo che ormai non ne aveva più memoria.

Seduta su quella panchina ad osservare la gente che passeggiava, ognuna con un colore diverso, c'è chi risplendeva di un forte giallo, chi di un cupo grigio e anche qualcuna che rispecchiava il colore più brutto, il nero.
Eppure non le importava dei colori delle altre persone, non le importava dei sentimenti e delle emozioni che provavano in quel momento, perché lei non riusciva più a provarne.

In lontananza vide qualche lampo, e in poco tempo iniziò a piovigginare e l'odore dell'asfalto bagnato inondo le narici e arrivò dritto al cervello, stranamente le piaceva.
La gente si affrettava a tirare fuori gli ombrelli o a ripararsi da qualche parte, perché in poco tempo quella leggera pioggia si trasformò in un vero e proprio acquazzone.
Ormai in giro non c'era più nessuno, solo lei seduta su quella panchina, inerme e completamente fradicia dalla testa ai piedi.
Come se nulla fosse si sdraiò sulla panchina, stando bene attenta a tenere l'arma nascosta sotto il giubbino, chiuse gli occhi e si abbandonò ascoltando il rumore della pioggia che batteva su varie superfici.
Chissà forse sarebbe morta di freddo oppure no, non che le importasse particolarmente, sapeva solo di sentirsi in pace con il mondo in quel momento.
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 24/10/2015, 09:59     +1   -1




San

Uno scalpiccio lieve, nonostante gli anfibi pesanti che calza. Una tonalità differente della pioggia che scivola su quel corpo che si avvicina alla panchina ove è sdraiata quella ragazza dai capelli grigi, colore singolare, ed insolito che ha attratto qual paio di occhi blu e profondi.

La presenza si ferma affianco a Canaan, rimanendo in silenzio lunghi istanti, probabilmente osservandola.

-Hei... - la voce che risuona dalle sue labbra delicate è cristallina e gentile anche se priva di enfasi, ed un tocco delicato andrebbe a sfiorare la sua mano fino a raggiungere il polso, che andrebbe a saggiare ricercandone il battito

-sei viva ancora, vero?- forse una domanda alquanto bizzara, ma la naturalezza con cui le esce potrebbe farla sembrare come una domanda ovvia, l'immagine che andrà a presentarla, alla giovane, è quella di una ragazza dal sorriso gentile, anche se lieve, i cui occhi, però non vanno a rifletterlo rimanendo profondi, e vuoti. veste di Nero, ed i lunghi capelli del medesimo colore le incorniciano il volto pallido ricadendole perfettamente dritti e madidi innanzi alle spalle.
Il colore che potrebbe rappresentarla?... Non prova le emozioni che potrebbero provare le persone comuni, si ricorda solo la vita che conduce ora, per lei, non esiste ne morale ne etica, non esiste il giusto ed il sbagliato, esistono le regole, e le leggi. L'educazione, e ciò che ci si potrebbe aspettare da chi, la situazione le chiede di essere. Nulla piu, nulla meno. Sicuramente qualche debole moto d'animo va a smuoverla, in fondo è sempre fatta di carne ossa ed anima... anche se i colori che andrebbero a tingerla se ve ne fossero, sarebbero di un pallore etereo, e di sicuro, sui colori delicati dei pastelli. E rapidi, e forse troppo mutevoli per coglierli, visto come ha impostato lo scorrere del suo tempo. Semplicemente uno schema da risolvere.

Rimarrebbe ferma, ancora tenendole il polso ad osservare le sue reazioni con fare pacato e calmo, soffermandosi sui lineamenti di quel volto volto, che ora, donandogli le giuste attenzioni, potrebbe riconoscere, oltre ai suoi capelli grigi, registrando nella sua mente, quel luogo e quell'evento, come un nuovo elemento del proprio schema.

La ricerca, è finita.
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 24/10/2015, 11:16     +1   -1




Canaan

Era sempre sdraiata, assaporando di tanto in tanto il gusto di quella pioggia battente.
Aveva percepito la presenza di qualcuno accanto a lei e alle prime parole non rispose, rimanendo con gli occhi chiusi.
Le sua voce era delicata e gentile, tanto quanto il suo tocco per constatare che la giovane fosse viva.
Sorrise, un po' beffarda, dentro di se.
Si era viva, purtroppo.
"Viva" si limitò a dire con tono spento e per niente allegro
Ritirò la mano che la ragazza le stava toccando e si mise seduta per poterla vedere senza che l'acqua le rovinasse la vista.

La osservò in silenzio, non riusciva a distinguere bene i colori che la rappresentavano, erano un groviglio e cambiavano rapidamente. Non le era mai capitata una cosa del genere. Sospirò leggermente, la pioggia non l'aiutava dato che le offuscava la vista, poco importava non doveva averci a che fare con quella sconosciuta.

Eppure i suoi occhi l'avevano, in qualche modo, rapita. Azzurri e profondi eppure così spenti, le ricordavano molto i propri.

Cosa aveva di particolare quella sconosciuta, tanto da non farla alzare bruscamente mollandola lì da sola come un'ebete? Solitamente il suo istinto la faceva fuggire da qualsiasi interazione con le persone, un po' perché non aveva voglia di relazionarsi con nessuno e un po' perché era sempre in allerta che chiunque l'avvicinasse non fosse mandato da qualcuno per farle la pelle.
No lei non le dava quell'idea, il suo colore sarebbe stato nero e in lei non ne vedeva la minima traccia.
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 24/10/2015, 12:20     +1   -1




San

La osserva silenziosa mentre si mette a sedere, ascoltando quella sua constatazione spenta...

-mhm... sembra quasi ti dispiaccia...- almeno a sentirne il tono, Il suo volto non cambia, apparendo calmo... e quasi sereno se non fosse per quella bava di malinconia che donano i suoi occhi vuoti. Si china puntellando le mani sulle ginocchia per poterla osservare meglio, a sua stesso livello,

-Senti... ma un posto dove asciugarti un poco...Lo hai?-

indicherebbe la panchina scivolando con il suo sguardo su di essa

-se resti qui davvero, rischi di congelare-

lei parla... non è fradicia di meno, anzi, la pioggia scivolando lungo i suoi capelli scuri le si riversa sul volto senza molta pietà eppure questo, pare non scomodarla per nulla.
Le porge la mano, allargando lievemente il suo tenue sorriso, forse un poco più sincero in apparenza anche se le sue emozioni risultano abbastanza chete, solo una scintilla di speranza, lieve e appena visibile, appare mentre con la stessa mano le fa cenno di alzarsi, continuando poi a porgergliela piantando nuovamente lo sguardo su di lei mentre va a pronunciare un energico

-Su!-

rimarrebbe li in attesa del suo fare, o dire, gentile, ma per nulla invasiva,limitandosi a quella domanda generica, senza chiedere null'altro, semplice in quel gesto.
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 24/10/2015, 13:36     +1   -1




Canaan

Effettivamente poteva anche dispiacerle di essere ancora viva, dopo quello che aveva fatto. Ormai era in un circolo vizioso tra depressione e infinito sconforto, eppure era sempre riuscita a rimanere in vita.
Chissà forse è proprio vero che la morte fa così paura...

Un posto dove asciugarsi? Si l'aveva, stava in una vecchia bettola poco distante da lì, ma non aveva tutta questa premura di tornarci, le faceva abbastanza schifo, ma al momento era l'unico alloggio che poteva permettersi.
"Sei una buona samaritana che aiuta le anime perdute?" il suo tono era cinico e tagliente, nonostante la ragazza fosse gentile e preoccupata per la sconosciuta.
Vide la sua mano porgersi verso di lei e il suo volto aprirsi in un leggero sorriso, anche lei era completamente fradicia eppure sembrava non importarle, come non importava a Canaan del proprio stato.

Quando la spronò a tirarsi su sbuffò leggermente ma eseguì "l'ordine" prendendo la mano della ragazza. Era così minuta e delicata che per un attimo ebbe paura di farle del male stringendola troppo forte.
Una volta messa in piedi riusci ad osservare meglio la ragazza, al momento il suo colore era di un blu chiaro pastello, stava a significare che era tranquilla e ben disposta. Non era una minaccia, il dono di Canaan era molto utile nel capire le persone con cattive intenzioni, ma lei non era una di queste quindi si rilassò un po'.

"Io sono Canaan e ho una stanza in una bettola poco distante" disse indicando lungo la via
"Anche tu hai bisogno di asciugarti se non vuoi prenderti un malanno" disse mentre le indicava i capelli e gli abiti zuppi
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 24/10/2015, 18:50     +1   -1




San

Lo sguardo si abbassa alle sue prime parole, ed una risata cristallina le esce con timidezza dalle labbra sottili e ben disegnate, ed ora in lei lampeggia per un istante il colore dell'imbarazzo e del disagio... mescolato ad una variazione di tristezza che viene subito cancellata da altre mille sfaccettature che via via vanno a impallidirsi velocemente, abile, nell'autogestione del suo lato emotivo, controllata ai limiti dell'umano, forse...

-Chi?!Io?- le chiede quindi afferrandole quella mano che infine accetta di darle, forse stupendola per la presa salda, e decisa, mani forti, nonostante siano si, esili ed affusolate... delicate, ma sicuramente abituate a fare spesso ben altro che solo gentilezze

Ti stai sbagliando...di grosso una volta una in fronte all'altra, la giovane dai capelli neri risulta una spanna circa piu alta di Canaan, e si vede annuire alla di lei presentazione

-San-un nome anonimo, come il suo apparire, generalmente, in giapponese, sta a significare semplicemente il numero "Tre" cosi si presenta, senza ulteriori giri di parole gli occhi blu che si assottigliano appena, al suo dire, scoccandole un fugace sguardo, prima di abbassarlo ancora nel momento in cui un accenno di sorriso va nuovamente a incresparle le labbra

-Adesso sei tu però, che ricambi... ancora un'occhiata a lei, e fa un mezzo cenno di diniego, prima di spiegarsi
-ti accompagno volentieri, nel mentre ti chiedo come raggiungere l'ufficio del servizio postale, dovrei lavorare li a breve... - fa un alieve pausa mordicchiandosi il labbro inferiore

-Ma non ti preoccupare, non ti disturbo oltre, non voglio impormi a casa tua...- dice ridacchiando appena e facendo un gesto di noncuranza con la mano

-anche io abito poco distante in vero... -il suo fare riservato, le impone di non pesare sul prossimo.Dopo i primi scambi di battute, si può notare come i di lei occhi, sono poco presenti ad incrociare lo sguardo di Canaan, ora, muovendosi spesso, sfruttando il tema e la piega che sta prendendo il dialogo per potersi osservare in giro, inosservata... piantando gli occhi su tutti i punti in cui potrebbe sistemarsi un abile cecchino... in fondo, Canaan, dice di abitare vicina...

-Mah, senti, visto che devo lavorare in zona se nella pausa pranzo non hai nulla da fare... quando vuoi...- si stringe nelle spalle cercando in quel modo di poter eventualmente capire se avesse delle paritcolari abitudini, o per poterne inserire una in cui lei potrebbe essere presente... un primo passo, in vero, in cui non si fida di calcare troppo il peso, cercando semplicemente uno stralcio di informazione, nel tentativo, inoltre di potersi avvicinare a lei, con naturalezza.
In tutto questo le sue emozioni non trapelano nulla di negativo, mantenendosi pallidamente equilibrata in un emozione di calma e seraficità...
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 24/10/2015, 21:11     +1   -1




Canaan

Accompagnarla? Credeva forse che Canaan avesse bisogno di una guardia del corpo? Canaan non era proprio il tipo a cui serviva protezione, si era sempre arrangiata da sola fin da che ne aveva memoria.
Eppure non riuscì a risponderle come avrebbe voluto, ovvero ridendole quasi in faccia alla sua proposta, ma annuì semplicemente mentre entrambe si incamminarono verso la dimora.

"Beh la mia "casa" non è un granché ma se hai bisogno di asciugarti e stare un po' al caldo non ci sono problemi " davvero aveva detto una cosa del genere??? Praticamente l'aveva invitata a casa sua, una completa sconosciuta della quale sapeva solo il nome.
Il suo istinto però non le diceva di fuggire o non dare corda alla ragazza, in un certo qual modo le piaceva.

Dopo aver camminato un pochino le fece cenno di fermarsi, ormai quelle zone le conosceva come le sue tasche, ogni via e ogni vicoletto.
Si erano fermate davanti ad un locale con la saracinesca abbassata "ufficio postale", indicò l'insegna
"Beh direi che hai trovato il tuo posto di lavoro" disse accennando un lievissimo sorriso "e per quanto riguarda la pausa pranzo al momento non ho impegni particolari quindi... se hai bisogno di qualcuno che magari ti faccia conoscere meglio la zona posso esserti d'aiuto" disse con un leggero tono imbarazzato, davvero voleva la sua compagnia o era una frase di cortesia detta così "tanto per"?

Chi poteva saperlo, solo andando avanti con la conoscenza avrebbe capito meglio la ragazza, sempre ammesso che avrebbero continuato a conoscersi
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 24/10/2015, 22:29     +1   -1




San

Annuisce piano al suo dire inspirando lentamente e stringendosi nelle spalle
-vediamo che tempo fa quando arriviamo, allora, visto la tua gentilezza... se piove ancora accetterei.

tace a lungo, poi osservando il luogo ove avrebbe lavorato da li a qualche tempo, guardandosi intorno con fare curioso ed attento

-Ottimo!Ti ringrazio- le dice quindi riprendendo poi a camminare continuando ad ascoltare le sue parole volgendosi verso di lei e sorridendole con gentilezza ricercando il suo sguardo

-Grazie di cuore, decisamente si, mi farebbe piacere della compagnia.. poi appena arrivata... non conosco nessuno e mi farebbe comodo anche, visto che tu conosci un poco meglio questi posti, no?!-sembra sincera... oltre che gentile, e di poche parole, si limita al momento a rispondere al suo dire con poche altre iniziative di dialogo..

E così, rapida la sua mente corre facendo il punto della propria situazione, ed elaborando costantemente riguardo le informazioni che le arrivano ed il luogo in cui si trova, come muovere i prossimi passi.

Tu? che lavoro fai?

riprendendo il dialogo del lavoro e del pranzo, in caso saltasse fuori, per potersi mettere d'accordo al meglio
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 25/10/2015, 15:02     +1   -1




Canaan

Si fermarono per un po' davanti al futuro luogo di lavoro, così da farle capire bene dove fosse ubicato, mentre la ragazza accoglieva con, composto, entusiasmo la proposta di farle compagnie e un po' da "giuda" per la città.

"Beh nemmeno io conosco nessuno, abitavo qui un po' di tempo fa ma non sono mai stata una che fa amicizia facilmente... anche se sono passati anni non è cambiato molto e quindi mi oriento ancora perfettamente"

Ripresero a camminare e qualche minuto più tardi si fermarono davanti ad un palazzo grezzo e non bellissimo.
Qualche pezzo di intonaco si staccava dalle pareti esterne, era uno degli edifici più vecchi e diroccati della zona, ma li aveva trovato un bilocale ad ottimo prezzo e ne approfittò subito per dare una caparra per tre mesi, così da poter star tranquilla per un po' mentre cercava un impiego.

Ecco, era in cerca di un impiego, muovendosi spesso aveva fatto qualsiasi genere di lavoro per mantenersi ma ora, forse, era arrivato il momento di trovare qualcosa di stabile e duraturo.

"Dato che sono qui da poco sono in cerca di un impiego, dalla settimana prossima inizia una ricerca intensiva per trovare qualcosa" disse con tono gentile ma senza troppo entusiasmo.
La pioggia ancora cadeva, anche se lo scroscio si era calmato, guardò la palazzina dove alloggiava mentre la luce del giorno ormai era già scomparsa nonostante fossero solo le 17.

"Ecco io abito qui, vuoi salire a darti un'asciugata e magari aspettare che cessi la pioggia prima di tornare a casa?" chiese tranquillamente come se fosse la cosa più naturale del mondo da proporre ad una sconosciuta, non che avesse qualcosa di valore che le potesse essere rubato o che avesse paura di lei, ma non è comunque prudente fare proposte del genere.

Ormai la proposta era stata fatta.
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 25/10/2015, 18:50     +1   -1




San

La pioggi astava diminuendo, ma ancora qualche lampo rischiarava il cielo rmai scuro e privo di stelle, inspira, alzando lo sguardo ad esso, avevano appena ripreso a camminare, e la prima frase di Canaan le fece riabbassare lo sguardo su di lei

Oh... ero convinta in vero che tu avessi un sacco di conoscenze...

non usa la parola amici, forse perchè lei non la usa mai, si stringe nelle spalle ed inspira a fondo assaporando l'odore di bagnato che il cemento di quei vicoli dona alle nari, facendole pizzicare, un brivido le corre lungo la schiena, per il freddo forse, ma in vero non se lo sa spiegare, lo sguardo blu scivola spesso su finestre di case disabitate, o terrazze, o tetti adocchiando già a destra e a manca punti facili per appostarsi, si mordicchia il labbro inferiore abbassando lo sguardo alla punta dei propri stivali, ora,

Oh!Beh, chiedi al centro postale, per diventare fattorino, non ti danno contratto a tempi lunghi, e pagano a serviizio che fai, quindi gli orari sono anche molto elastici, non chiedono chissà quale presenza, e generalmente quando mi sposto, mi fiondo subito qui, cercano spesso, raramente dicono di no... e pagano bene!Inoltre sei a dir poco comodamente vicina!

dice ora indicando il palazzo innanzi a cui si fermano con il pollice verso mentre si gira verso di lei ridacchiando donandole un fugace sguardo

Hem... scusami, non voglio starti addosso, è che parlo poco con qualcuno, e quando capita spesso mi ritrovo a parlare troppo...

tace ora alla sua proposta rinnovata, e sospira alzando ancora una volta lo sguardo al cielo, e in quel modo osservando le finestre degli appartamenti...

sei gentile... dai accetto, ma solo se il tuo coinquilino non è in casa, non voglio disturbare per nessun motivo

dice aprendo i palmi verso di lei e poi aggiungendo

sempre che la tua offerta non sia obbligata... non voglio imporre la mia presenza sulla gentilezza altrui... mhm?

le dice ora riportando il suo sguardo profondo su di lei lei, indugiando sulla sua espressione e sui suoi occhi cercando di capire un poco di piu di quella ragazza, ed in lei, la curiosità potrebbe colorirsi un poco, pallidamente, intorno a lei una delle poche emozioni che si possono scorgere piu facilmente nella sua persona.
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 27/10/2015, 22:33     +1   -1




Canaan

Sorrise dentro di se quando le disse di dare l'impressione di una che ha tante conoscenze, non era proprio il tipo, parlava lo stretto necessario anche se una volta era un po' più spigliata con le relazioni interpersonali.

Lavorare al centro postale? Perché no, poteva essere un'idea, non che le importasse di avere orari elastici, poteva anche lavorare 12 ore filate come un mulo. Non le sarebbe pesato.

Rimase qualche istante in silenzio, la "sconosciuta" aveva preso il via a parlare, era loquace anche se a primo impatto non l'avrebbe mai detto. Il suo colore stava mutando in un giallo pastello, il colore della curiosità.
Canaan la stava incuriosendo? Sorrise senza pensarci per poi riscuotersi da quel pensiero.

"Nessun coinquilino, vivo da sola. E non mi sento obbligata a farti dare un'asciugata, non posso avere sulla coscienza un tuo eventuale raffreddore" disse ridacchiando "Se ti becchi il raffreddore poi ti potrebbe venire la febbre e quindi dovresti stare a casa, salteresti il tuo primo giorno di lavoro e il tuo capo mi verrebbe a cercare dandomi la colpa" fece una piccola pausa e scosse la testa "No no, non posso rischiare così tanto" disse con tono scherzoso mentre si inventava tutta quella tiritera.
Era da tanto che non si sentiva così... così... tranquilla e a proprio agio con una persona tanto da scherzarci.

Prese il mazzo di chiavi che aveva in tasca e aprì il portone di quel vecchio palazzo
"L'appartamento è al secondo piano, niente ascensore... ci toccherà fare ancora un po' di moto" disse mentre saliva le scale seguita da San.

Sul piano erano situati tre appartamenti, quello di Canaan era posto alla sinistra della tromba delle scale.
Arrivate alla porta inserì la chiave nella toppa e dopo tre mandate la maniglia si sbloccò così da poterla aprire.

Nonostante il palazzo sembrasse in rovina, dall'esterno, all'interno gli appartamenti erano in perfetto stato e Canaan il proprio l'aveva arredato con gusto.
Ci teneva dato che era la sua prima e vera propria dimora fissa.

"Benvenuta nel mio piccolo regno" disse una volta accesa la luce, alla sinistra della porta di ingresso è situata una piccolo armadio adibito ai giubbotti e cappotti. Canaan non si tolse il proprio perché al di sotto nascondeva la sua pistola, si sarebbe cambiata in camera.
Sulla destra si trovava la zona cottura e di fronte un salotto con un bel divano.

"Prego non fare complimenti, se vuoi andare subito in bagno ad asciugarti lo trovi sulla destra, dopo la cucina... c'è un mobiletto con gli asciugamani puliti" disse mentre le mostrava un po' la casa

Piantina appartamento
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 27/10/2015, 23:02     +1   -1




San

Ascolta le di lei parole e lo sguardo si posa sul suo volto che si accende addirittura in una mezza risata, e questo, le porta lo sguardo ad addolcirsi, anche se le sue emozioni mantengono quella lieve colorazione di curiosità... si, probabilmente Canaan la incuriosisce, almeno un po.

Percorrono le scale rapidamente e quando vede lei aprire ed entrare nell'appartamento cominciando ad illustrarne la geografia, non riesce a fare altro che rimanere silenziosa con lo sguardo stupito a guardare dapprima il pavimento di legno, togliendosi velocemente lo spolverino dando le spalle a Canaan per evitare che riflessi scomodi rivelino i set di coltelli da lancio che si teneva all'interno delle schiuse del cappotto, appendendolo velocemente ad una gruccia assicurandosi che lo spessore della piccola pistola semiautomatica che teneva nella tasca interna non si vada a notare, e la segue ancora... scoprendo un appartamento ben curato, luminoso e ben disposto

-woah... ti tratti bene! Avevo capito che era un bilocale... e ho dato per scontato tu avessi un coinquilino...- Un senso di calore e benessere la pervade per un istante, cosa rara per lei abituata ad accontentarsi dello stretto necessario e non avere alcuna pretesa ne desiderio per quanto riguarda la sua vita in generale. Non dice null'altro a riguardo dell'appartamento destandosi da quel muto e curioso stupore, solo al di lei indicarle il bagno

-oh, si... è il caso direi, ti ringrazio, faccio il prima possibile... avresti per caso un Phone o un elastico per capelli basta... anche se...- dice fraccandosi le mani in tasca e rovistando in esse trovando, infine, un elastico nero un abbozzo di sorriso, a lei

-oh, ecco, non serve... vado e trono- andando a muoversi lesta verso il bagno limitandosi a chiedere

-e tu?passo un asciugamano anche a te?-

Edited by Raisha - 27/10/2015, 23:21
 
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|_Tatus_|
CAT_IMG Posted on 28/10/2015, 00:31     +1   -1




Canaan

Sorrise quando le disse che si trattava bene, effettivamente era così, almeno per il fattore casa, poi al resto non dava molto peso, viveva alla giornata.
L'accompagnò verso il bagno mentre ascoltava la sua richiesta che però venne risolta da lei stessa
"Fai pure con calma e se vuoi asciugarti bene c'è il phon nel mobiletto accanto al lavandino" disse mentre accendeva la luce del bagno e indicava il piccolo mobile.

Una volta dentro accettò l'asciugamano "Sì grazie, puoi passarmi quello che c'è già in ballo appeso dietro la porta"
Una volta preso il necessario si diresse verso la camera da letto dove si sarebbe tolta gli indumenti fradici una volta che la ragazza si fosse chiusa in bagno.
Osservò un attimo il proprio armadio
"Se vuoi posso darmi un paio di pantaloni e una felpa mentre mettiamo i tuoi abiti sul calorifero ad asciugare" propose prima che San si dileguasse in bagno

Non avrebbe avuto senso farla asciugare per poi farle rimettere addosso gli abiti bagnati.

Mentre attendeva una risposta iniziò a sfilarsi i pesanti anfibi neri che indossava, perlomeno i piedi erano completamente asciutti al contrario di tutto il resto

Piantina appartamento
 
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Raisha
CAT_IMG Posted on 28/10/2015, 09:08     +1   -1




San

Tolto di dosso lo spolverino, al di sotto, mostra dei vestiti neri, comodi e leggermente aderenti, un maglioncino leggero di maglia a canne con il collo alto, e dei pantaloni in tessuto elastico che le fasciano le gambe in modo da poterle permettere di muoversi sempre nella comodità piu assoluta, questo permette di poter osservare la sua struttura in modo piu esaustivo, sicuramente esile di ossatura, e con poche forme, se non quelle costruite da evidenti allenamenti, qualche tipo di sport completo forse... o arti marziali, che è andata a regalarle una muscolatura asciutta ed elastica.

Già aveva scostato i capelli neri e lunghi su un lato a farli passare sopra la spalla sinistra mentre vi armeggiava per lisciarli e pareggiarli il piu possibile mentre ascolta le sue parole osservando man mano che Canaan le mostra le varie cose, gli angoli interessati del bagno, donandole infine l'asciugamano di cuoi parlava accompagnato da un sorriso timido, e grato.

Hem... sicura che posso disturbare fino a questo punto...?

nel momento in cui lei le propone un cambio, cacciando il capo fuori dalla porta del bagno a cercare la sua figura, che probabilmente non trova, dovendo trovarsi in quel frangente nella propria camera.
Si guarda i vestiti e il palmo li sfiora mostrandoli decisamente zuppi, annuisce piano con il capo quindi

d'accordo...ti ringrazio di cuore

il tono è tentennante, mentre gli occhi blu scivolano sullo specchio per poter seguire meglio i movimenti delle proprie mani che vanno a comporre una spessa treccia laterale, che rimane a riposare li, sulla sua spalla, prima di prendere il Phone e asciugarsi solo la parte di capelli che sta alla testa e poca altra lunghezza, giusto quella che sta a contatto con la pelle, avvantaggiandosi già nei gesti in attesa della felpa e delle braghe da lei proposti, rimanendo sempre pallida nelle emozioni che mostra... pacate e misurate, come se nella sua mente non vi fossero alcuni pensieri che possano agitarle in qualche modo... come se il suo animo fosse quasi incapace di "provare" realmente un qualcosa di intenso, lasciando che gli eventi scorrano uno dietro l'altro senza giudicare nulla o senza farsi domande... eppure... quel senso di curiosità rimane, latente in lei pronto ad accendersi generalmente a ogni gesto che Canaan le offre, forse stupita di tanta fiducia da una persona che apparentemente, e logicamente, appariva abbastanza schiva...
 
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107 replies since 10/10/2015, 11:19   1331 views
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