Nome: Reiko.
Cognome: Murakami.
Anni: 20.
Capelli: Il loro colore è castano, per la precisione di una tonalità fra l'ocra e la sabbia. Sono di media lunghezza, ovvero si fermano appena prima delle spalle, e divisi in un ammasso disordinato di ciuffi di varie dimensioni, spesso in lotta fra loro.
Occhi: Un marrone chiaro che segue il cielo sfumando, a seconda dei giochi di luce, dalla terra di Siena al miele. Come uccelli in gabbia, raramente si soffermano a lungo su un particolare, saettando a destra e manca a ritmo frenetico.
Carnagione: A temperatura ambiente è di un colorito roseo e sano, ma è sensibile agli sbalzi termici. Al primo accenno di gelo la pelle può impallidire, mentre il sole estivo riesce ad abbrustolirla come carne sulla brace. La stessa influenza hanno le emozioni, che la rendono con facilità paonazza o la fanno arrossire.
Peso e altezza: Un tappo. Un metro e mezzo circa, per 45 chilogrammi, scarpe e vestiti compresi.
Segni particolari: Ha due cicatrici. La prima risale a quando gli tolsero l'appendice. L'altra è invece sulla fronte, dovuta a un incidente in bicicletta. Dalla nascita ha sette nei sulla schiena, che ricordano vagamente la costellazione delle Pleiadi. Sotto la nuca si è fatta tatuare una farfalla. Per ultimo è miseramente piatta, anche se non da tanto peso a questo particolare.
Segno Zodiacale: Ariete.
Data di nascita: 21 Marzo 1995.
Colore preferito: Il blu cupo del mare notturno.
Passioni: Principalmente, il disegno. A volte rimane per ore china sul foglio, ricoprendosi le dita di carboncino. Per il resto, i suoi hobby variano come le stagioni. Non si fa scrupoli a svuotare il portafoglio per un nuovo manga o CD. Anche per cibo e vestiti ha le tasche bucate. Come risultato, il più delle volte è al verde.
Carattere: Reiko è esattamente come appare. Pigra ed egoista in ciò che non le interessa. Appassionata e testarda in ciò che ama. Peccato che le due categorie tendano a invertirsi con frequenza. Non è infatti strano che ciò che prima l'attirava finisca per annoiarla. Questo riguarda anche le persone. Capace di soffocare qualcuno di attenzioni, lo scarica senza pensarci quando gli passa la voglia. Non che sia cinica, anzi s'innamora di continuo. Tuttavia, i suoi sentimenti sono precari come le foglie d'autunno. La sua visione del mondo può sembrare infantile, ma ciò è perché prende le cose con leggerezza. In caso di necessità, sa comunque assumersi le proprie responsabilità, anche se è da chiarire cosa siano queste
necessità.
Non sopporta: Praticamente tutti coloro che le assomigliano. Se incontrasse per strada la propria sosia, probabilmente finirebbe per prenderla a calci. Ciò non significa però che
detesti queste qualità. Anzi, spesso tende ad affezionarsi proprio di coloro con cui litiga più frequentemente. A livello esistenziale, non le piacciono né i cambiamenti improvvisi né un'eccessiva routine.
Orientamento sessuale: Non ne ha idea. In passato ha sempre frequentato i ragazzi ma, a giudicare da come è andata a finire, ormai ha dei dubbi suoi propri gusti.
Animale preferito: Nutre un'adorazione per i gatti, ritenendo creature libere e bellissime.
Bevanda alcolica preferita: La birra, nello specifico quella di Sapporo.
Bevanda non alcolica preferita: La Coca Cola, soprattutto se sgasata.
Cibo preferito: La cioccolata al latte.
Cibo odiato: Le verdure.
Storia del personaggio: Reiko nacque in un minuscolo villaggio dell'Hokkaido, nei pressi di Wakkanai. Il suo borgo natale, tormentato dai venti del Pacifico e dai rigidi inverni del nord, era abitato prevalentemente da pescatori. Ultima di sette figli, cinque dei quali femmine, la ragazza crebbe in un ambiente stretto ma accogliente. Suo padre era un intransigente membro della polizia locale, mentre sua madre una casalinga tradizionalista. Coccolata dai genitori, dai fratelli e dalle sorelle, Reiko si abituò a essere al centro dell'attenzione. Tuttavia, i Murakami non navigavano certo nell'oro e tutti dovevano dare una mano in casa. C'era chi lavorava, chi svolgeva le faccende domestiche e chi si occupava dei fratelli minori. Per questo motivo Reiko imparò a cucinare e pulire già da bambina. Scolasticamente parlando non era proprio una cima, ma neppure una schiappa. Sebbene non amasse studiare, era sufficientemente sveglia da non venire rimandata. Alle elementari era abbastanza timida, ma durante le scuole medie ebbe il suo boom di popolarità. Allargò la propria cerchia di amicizie, estendendola a entrambi i sessi. Fu in questo periodo che cominciò a provare un'attività dopo l'altra. Si mise alla prova in vari sport, come il basket, il softball e il football europeo. Sperimentò inoltre la propria creatività nella musica, nella recitazione e nella poesia, non scoprendosi però portata in nessuna di queste arti. Il suo talento si rivelò infine essere il disegno. Questo dono maturò durante il suo periodo otaku, facendole sviluppare il sogno di diventare mangaka. Ebbe però modo di rinunciare quando, documentandosi, constatò quanto fosse impegnativa la gavetta da affrontare. Al liceo ebbe un paio di ragazzi, ma entrambe le relazioni si esaurirono con facilità: la prima risultò troppo monotona per il temperamento di Reiko, mentre la seconda troppo invadente. Essendo un paese piccolo e isolato, la gente parlava e la ragazza si guadagnò la fama di una poco di buono. Questo, unito alle presunte
cattive compagnie, fece sì che Reiko litigasse sempre più spesso con la propria famiglia, rafforzando il proprio carattere ribelle. Il punto critico lo si raggiunse quando, terminate le superiori, scelse di studiare Belle Arti. I suoi si opposero, sostenendo che, in un periodo di crisi economica, non avrebbero buttato via i loro soldi per una laurea inutile nel mondo del lavoro. Come conseguenza la ragazza scappò di casa, abbandonando la sua terra natia. Non fu una decisione difficile: sebbene fosse affezionata a quei luoghi, ormai li trovava soffocanti. Desiderosa d'indipendenza, prese a girare per la nazione, sopravvivendo con impieghi occasionali di ogni genere: dalla cameriera alla ritrattista di strada. Nel frattempo, fece domanda a una facoltà dopo l'altra. La maggior parte del tempo lo trascorse fra Tokyo e Nagoya. Nella prima fu ospitata da una comunità
alternativa, composta da gente di ogni genere: da semplici Neet ad artisti bohemien. Nella seconda, ebbe una relazione con un giovane del posto, con cui però finì per rompere in malo modo. Dopo due anni di pellegrinaggio, riuscì dunque a farsi ammettere all'università di questa città. Con i risparmi messi da parte, prese in affitto un monolocale in centro. Riguardo al lavoro, si offrì sulle inserzioni come
ritrattista e
tatuatrice.
Estroversa o introversa: Estroversa.
Frase preferita: Fare ciò che ami è libertà e amare ciò che fai è felicità.Manga preferiti: Pandora Heart & Toradora.
Personaggio tratto da (inserire anche nome pg originale): Ritsu Tainaka (K-On!).
Link scheda appuntamenti: Qui. 
