Stavano ancora coccolandosi tra baci e carezze quando le chiese se fosse sicura che Saint sarebbe stata quella sensuale, annuì decisa mentre le sorrideva amorevolmente, e poi un altro bacio sempre misto tra passione e dolcezza le divorò per qualche istante. Ormai era consapevole che non sarebbe più riuscita a fare a meno di quelle labbra così invitanti e passionali.
Quando citò la sciarpa Rebecca si ritrovò a ridacchiare ripensando a quello che era successo, solamente, qualche ora prima. Eppure le sembrava di essere lì con lei da sempre, ancora non realizzava che si conoscessero a malapena.
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Va bene- rispose semplicemente quando le disse di non lasciare mai il suo fianco quella sera, per quanto fosse abituata a certi tipi di feste, per via del lavoro, Rebecca si sentiva sempre un pesce ford'acqua in quelle ricorrenze, ma sapeva che con la donna sarebbe stata tranquilla e al sicuro.
Infine tornarono nella cabina armadio e le mostrò l'abito elegante, maschile, che avrebbe indossato la bionda. La poteva immaginare benissimo con quell'abito, il suo fascino androgino esaltata dai lineamenti del suo viso, nonostante sembrassero duri, così femminili e delicati.
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Volentieri- rispose avvicinandosi mentre l'aiutava a spogliarsi togliendo le fasce sulla vita, andando accidentalmente, o forse no, a sfiorare il suo corpo con i polpastrelli. Non ne aveva mai abbastanza di lei.
E come se potesse leggerla nel pensiero, Saint, le prese il viso tra le mani cominciando a baciarlo con estrema delicatezza e dolcezza, quasi come se avesse paura di farle, in qualche modo, del male.
Rebecca socchiuse gli occhi e quando li riaprì notò una strana espressione sul viso della donna, come se avesse timore o paura di dirle qualcosa.
E poi arrivarono, quelle due semplici parole raggiunsero le orecchie della rossa.
Spalancò leggermente gli occhi, presa di sorpresa ma non ebbe nemmeno il tempo di formulare un pensiero che si trovò coinvolta in un bacio ardente e passionale.
Dapprima rimase interdetta ma poi ricambiò il gesto assaporando la lingua e le labbra della donna, andando a stringere tra le mani i lembi della casacca slacciata.
Quando le bocche si staccarono entrambe avevano il fiato corto a causa di quel bacio ardente, quel bacio che sembrava aver chiuso la bocca a Rebecca per paura delle parole che sarebbero potute uscire.
Una volta separate Saint si allontanò dandole le spalle, Rebecca stava ancora facendo ordine nei pensieri e non aveva proferito nessuna parola eppure la bionda prese a parlare e quello che le disse fu devastante.
Il cuore di rebecca era attanagliato in una morsa che si strinse ancora di più per il tono con il quale erano state dette quelle parole.
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Quanto deve aver sofferto il tuo cuore Saint?* si ritrovò a pensare mentre un groppo tra la gola e lo stomaco aveva preso piede.
Quando le mostrò il polso con le cicatrici fece fatica a trattenere delle lacrime.
Lo guardò e poi sollevò il capo cercando lo sguardo di Saint, che in quel momento le parve spento.
Si mosse lentamente e le si avvicinò, prese la sua mano tra le proprie per poi passare i polpastrelli sui segni che aveva sul polso.
Sollevò la sua mano fino a portarla vicino alle labbra, andando così a baciare quei segni che le avevano sfregiato il polso ma soprattutto l'anima.
Intracciò infine le dita con le sue mentre la mano libera andava a posarsi sul volto dell'altra incitandola a guardarla in faccia
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Io non l'ho mai detto a nessuno, forse perché nessuno mi ha mai dato affetto, ma io sento di amarti- e le diede un bacio a fior di labbra
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Voglio davvero poter alleviare il tuo dolore con il mio amore, farti sorridere sempre e non vedere più quello sguardo spento e perso- concluse tornando poi a baciarla con amore, mentre la propria mano era ancorata a quella di Saint come per farle capire che non l'avrebbe abbandonata