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Regulus - capitale regno del Jamir

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Saint Just
CAT_IMG Posted on 22/11/2016, 20:49     +1   -1




Il regno del Jamir è effettivamente piccolo, tuttavia passato e presente si fondono perfettamente nell'architettura urbanistica mostrando come stia al passo con i tempi e con le diverse tecnologie.
Il luogo si fonde perfettamente con l'ambiente circostante, niente sembra troppo fuori posto, una bella cittadina che comunque nasconde degli ambienti oscuri, insomma non manca niente che l'immaginazione non possa pensare.
 
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Saint Just
CAT_IMG Posted on 22/11/2016, 21:26     +1   -1




Lightning
2ue1lja
Una bella giornata, una come tante altre, una in cui la musica della vita calzava contro quella più cruda di suoni di spade intrecciate o spari ai poligoni di tiro. Festa nel regno, festa per un altro anno del regno illuminato del sovrano, nonostante arrivino notizie poco rassicuranti dalle altre nazioni, Regulus e i suoi abitanti si crogiolano nella calma attuale che regna la così dire nelle strade decorate a festa. Bandierine, decorazioni, venditori del momento, ogni cosa creava un perfetto caos, un'armonia strana e vivace che metteva allegria. Lightning quella mattina ci aveva messo relativamente poco ad essere pronta, con l'uniforme da comandante in capo della guardia reale, la mostrine lucide e curate, il tessuto pulito e immacolato. Il corpo tonico e asciutto era dunque coperto da una divisa dal taglio maschile che però metteva in risalto le forme di donna, ed era di un blu intenso, con mostrine e cordoni dorati. Gli stivali neri si stringevano perfettamente sulla caviglia, e guanti rigorosamente bianchi terminavano il tutto. La ragazza, ormai ventiseienne, si legò in vita la cintura dove venne appesa la sciabola da cerimonia ed infine, era pronta. Uscì in fretta dalla propria stanza per raggiungere il cortile e montare a cavallo passando così in rassegna i propri uomini, con ferma decisione. Il brusio della folla antistante i cancelli del palazzo e disposta sui due lati della strada divenne quasi insopportabile, specie quando Lightning entrò in scena, dopotutto era la loro principessa e un esempio di determinazione e coraggio oltre che fedeltà filiale. Con scioltezza montò a cavallo e lo fece trottare fino a raggiungere i propri uomini, un nutrito gruppo di altri cavalieri in alta uniforme.~Non voglio problemi oggi. Trattenete i cavalli, non rompete le righe e tenere a bada la folla. Sapete cosa vi aspetta se non rispettate gli ordini.~ Il cavallo nero, un bel frisone di quattro anni, scalpitò come se potesse sentire la responsabilità e l'importanza del giorno o probabilmente era solo nervoso e fece perno sulle redini per tenerlo a bada e farlo indietreggiare di quattro passi. Fece svoltare il cavallo per portarsi vicino alle stalle dove stavano preparando la carrozza, e sistemando gli ultimi dettagli, e dopo alcuni minuti, ecco il segnale per cominciare a mettersi in posizione, una fanfara che precedette il posizionarsi dei cavalieri davanti e dietro la carrozza. Al galoppo percorse avanti e indietro due volte il corteo, sia da un lato che dall'altro. ~Mantenete le posizioni uomini e fate il vostro dovere.~ Dopo aver raggiunto la fine dell'ultima colonna, i cancelli alti del palazzo si aprirono e il corteo cominciò a muoversi, fermò il cavallo qualche istante, le piaceva vederlo ogni anno seppur da quella posizione. Non appena il terzo uomo fu fuori dalla porta, il cavallo si mosse ancora, girando prima su se stesso ad un movimento deciso di lei e poi si diresse a fianco della carrozza dove c'era suo padre che la guardava con un sorriso enigmatico sotto la folta e curata barba bionda. ~Non sarai stata troppo ferrea con i tuoi uomini figlia mia?~ Una frase di rito che si ripetevano ormai da tanti anni, e col sorriso, Lightning, coperta dal corteo, si chinò sul lato sinistro e diede un bacio sulla guancia al padre, gli voleva molto bene, ma, rimise indosso i panni del militare. ~Mai padre, mai.~ Detto questo, raggiunse la testa del corteo, che cominciò ad attraversare le vie principali della città, con una maschera ferrea e serena, del militare e del comandante che sperava tutto si svolgesse per il meglio.
 
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CAT_IMG Posted on 22/11/2016, 21:40     +1   -1
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Serena

Non credeva che sarebbe stato possibile, ma alla fine era successo: dopo un lungo periodo passato a rimuginare la triste fine della sua vecchia storia d'amore (e anche la distruzione della sua villetta a causa di un incendio ad opera di qualche sbarellato) ora Serena si sentiva pronta, seppur leggermente riluttante, a ricominciare da capo, e qualche modo migliore se non quella di vincere, per pura casualità, un viaggio premio nel piccolo ma accogliente regno di Jamir?

Una volta scesa dall'aereo, ciò che vide le fece battere il cuore così' forte che per poco non svenne: era davvero un luogo mozzafiato, ricco di così tanto verde da farle quasi venire nostalgia del proprio paese natio.

Ciò che però la fece sorridere ancora di più era il clima: caldo e accogliente e del tutto in linea col suo abbigliamento attuale: un vestitino verde scuro, lunghe calze nere a fasciarle le gambe e un delizioso paio di scarpette... il tutto abbinato ad una borsetta da viaggio anch'essa color verde scuro. Di conseguenza, passare lì le vacanze sarebbe stato il massimo

E' tutto così bello... però... da dove potrei cominciare? si chiese poi tra sé e sé mentre si guardava intorno e camminava incuriosita tra le vie della cittadina
 
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Saint Just
CAT_IMG Posted on 22/11/2016, 22:08     +1   -1




Lightning
2ue1lja
Non era proprio quello che si direbbe una città grande o una metropoli, ma si, era accogliente e dal centro era visibile l'atterraggio di un aereo, cosa che spaventò i cavalli perché quell'aggeggio si era abbassato ovviamente per atterrare e il rumore e la vicinanza, avevano spaventato i cavalli dotati di quella componente animale, che li rendeva inquieti e forse anche pericolosi in effetti. Eppure erano stati chiari, niente atterraggi o decolli di alcun genere in quel giorno e per alcuni attimi il corteo si fermò aspettando che tutto si tranquillizzasse, e persino Lightning fu costretta a spendere più energie di quanto non volesse per tenere a freno il morello che si mise di lato cominciando a bloccare un po' tutto e tutti. Non ci voleva. Il morello si impennò appena sulle zampe posteriori, mentre altri cavalieri avevano lo stesso problema, causando inquietudine tra la folla. Poi comprese di chi era la colpa, e si voltò sulla sella, dopo aver calmato l'animale, quasi completamente. Vide il volto di suo padre sereno, a volte quell'uomo sapeva essere fin troppo sconsiderato o poco accorto. Scosse il capo, ne avrebbero dovuto parlare più tardi, lontano da altri occhi. Dopo qualche minuto di straniamento, ecco che il corteo riprese la sua via, snodandosi in diverse parti della città e incrociando il tragitto di tutti gli abitanti o i curiosi indistintamente. Di tanto in tanto, osservava le ragazze tra la folla, stando attenta a non perdere di vista ciò che c'era di importante quel giorno e sorrise sentendo i diversi complimenti sulla propria persona da parte dei più. Era facile che i venditori di fiori ne approfittassero per rifilare i propri prodotti per così dire, ai diversi malcapitati, regalandone alcuni e chiedendo denaro per altri. E fu proprio un uomo baffuto ma pelato che si incollò quasi alla ragazza appena arrivata, e le diede una rosa bianca. Era una di quelle personalità un po' troppo espansive ma buone. ~Un bel fiore signorina? Oh ma tu non sei di qui. Allora te lo regalo, benvenuta a Regulus, capitale del Jamir. Mhn, oggi è un giorno speciale, il re festeggia il suo 26esimo anno di regno, già. VENITE GENTE A PRENDERE LE ROSE DI MORIS!~ Dopo averle dato una breve spiegazione, si era di nuovo allontanato per trovare altra gente a cui rifilare le proprie rose. Lightning aveva assistito da lontano alla scena, seguendo solo lo scambio di gesti impossibilitata a sentirne il dialogo. Stava guardando la ragazza straniera, era carina, bella, ma di belle ragazze ne era pieno il mondo e mentre pensava a questo incontrò gli occhi dell'altra. Ora, era tradizione, donare rose bianche ai cavalieri che scorrevano il re per simboleggiare la loro devozione e la loro purezza, ma Lighting non ne aveva accettate che due appena, da chi gli piaceva particolarmente e quando anche le altre ragazze e ragazzi intorno alla straniera si accorsero del lungo sguardo che le aveva regalato, la spinsero avanti, invitandola a darle la rosa. Non che le importasse al momento, ma era incuriosita dalla straniera e fermò il frisone mentre il corteo continuava a camminare.
 
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CAT_IMG Posted on 22/11/2016, 22:21     +1   -1
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Serena

Proprio mentre la ragazza cercava di capire un po' come destreggiarsi, ad un certo punto dovette farsi da parte dato che, in quello stesso momento, stava passando quello che doveva essere una specie di corteo regale, guidato sia da diversi soldati che da una bellissima ragazza, capelli rosa e occhi azzurri, che a giudicare dalla divisa doveva essere una persona piuttosto importante... e manco a dirlo, prima ancora che potesse chiedere qualcosa un signore le regalò una rosa bianca e le spiegò che in quella città -Regulus, le pareva di aver sentito bene- si festeggiava il 26° anno di regno da parte del re, cosa che la lasciò piuttosto sorpresa, soprattutto quando, improvvisamente, la ragazza importante aveva incrociato lo sguardo col proprio, e dopo alcuni minuti passati in quel modo i ragazze e le ragazze dalla folla le dissero che ora che aveva ricevuto la rosa, doveva donarla al comandante dei cavalieri... che guarda caso era proprio la rosata, che dopo un po' fermò il suo cavallo e si avvicinò a lei. E fu lì che Serena, in un certo senso, rimase come folgorata da tale bellezza.

Ehm... ecco... signorina comandante... disse Serena fattasi improvvisamente timida, per poi avvicinarsi e allungare lentamente la rosa verso di lei Questa.... questa rosa è per voi... e mi perdoni il tentennamento ma sono appena arrivata e ancora non mi so destreggiare in questo luogo che è così bello e affascinante aggiunse cercando di spiegarsi come si deve nonostante l'evidente rossore che le imporporava le guance...
 
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Saint Just
CAT_IMG Posted on 23/11/2016, 02:34     +1   -1




Lightning
2ue1lja
Ascoltò con attenzione le parole della ragazza, studiandola, e in silenzio continuò a guardarla, non prendendo la rosa, pensando invece a trattenere il cavallo che voleva tornare in parata. ~Comandante, comandante e basta.~ Fu una risposta decisa e neutra, forse verso la fine, anche atona.Cos'era una bambina alle prime armi per comportarsi in quel modo? Le ci voleva qualcuno che la svegliasse e la riportasse nel mondo reale, dove di quel rossore e quella incertezza, la facevano preda di lupi a approfittatori. Tuttavia, senza che neanche possa rendersene conto, quando la carrozza arriva alla sua altezza il corteo si ferma e dalla folla sale un'ovazione generale che la porta a guardarsi alle spalle e a vedere suo padre, scendere dalla carrozza e avvicinarsi proprio alla ragazza in questione. ~Tu devi essere Serena....tuo padre davvero non aveva lesinato sulla tua bellezza. Perdona il mio comandante della guardia, è troppo suscettibile di tanto in tanto, vero, comandante?~ Non comprese bene cosa stesse a significare quella conoscenza pregressa. Come poteva suo padre conoscere quella ragazza? Come potevano esserci queste coincidenze e nello sguardo che rivolse al genitore si vedeva che chiedeva spiegazioni, ma in quel gioco di sguardi in cui veniva rimproverata, decise di assecondare per il momento il padre. Avvicinò il cavallo ai due. ~Scusate il mio comportamento di prima. A quanto sembra, sarete ospite del palazzo per qualche tempo. Prendete la mia mano.~ Si sporse e le porse la mano destra aspettando che la accettasse. Quando lo fece, l'aiutò a montare a cavallo dietro di se, e rimase dietro, in ultima fila, fino al rietro della parata a palazzo. ~Tieniti.~ Di certo, non passò inossevata quella scena, quello strano duo, ma Lightning sembrò non curarsene, non al momento, avrebbe discusso tutto più tardi. Una volta a palazzo, la fece smontare delicatamente, le dava fastidio la sua presenza lì visto che sembrava essere in combutta con suo padre ma era comunque carina e sentirla abbracciata alla sua schiena, le aveva regalato quel certo non so che, che non provava da qualche tempo. Aveva avuto le sue esperienze, le sue cotte, ma poi aveva deciso che fino a quando non fosse arrivata quella giusta, non avrebbe toccato più nessuna. Galoppò fino alle stalle, lasciò in consegna il frisone e tornò nel cortile. Era arrabbiata, nera in viso, con tutto e tutti e prese la ragazza per mano senza alcuna spiegazione e la portò a passo di marcia nelle proprie stanze, dove avrebbero aspettato il re.
 
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CAT_IMG Posted on 23/11/2016, 07:11     +1   -1
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Serena

Nonostante tutti gli sforzi per darsi un qualche contegno, Serena parve ottenere l'effetto contrario e la comandante non accettò il fiore.

Non ebbe neanche il tempo di scusarsi che in quel momento, il re in persona scese dalla carrozza, chiese direttamente scusa per il comportamento di lei, e cosa ancor più incredibile saltò fuori che il re sembrava conoscere lei e suo padre e che sarebbe stata ospite a palazzo per un po' di tempo. Del tutto stupita da quel cambiamento di eventi venne poi invitata a montare a cavallo dalla comandante, invito che accettò immediatamente sia prendendo la mano ferma ma comunque gentile di lei e poi ubbidendo senza fiatare quando le chiese di tenersi a lei.

Va bene, comandante si limitò a dire abbracciandola da dietro e godendosi la cavalcata di ritorno a palazzo del corteo, e pur non essendo mai stata a cavallo dovette ammettere che non era affatto male come esperienza.

Le due arrivarono poi a palazzo, dove una volta scese la comandante prima la lasciò sola un attimo per consegnare il cavallo nelle stalle, e poi venne ripresa per mano da lei e accompagnata nuovamente, questa volta fino alle stanze di lei.

Come nel caso della cavalcata, le due non si scambiarono neanche una parola, e soprattutto Serena se ne guardò bene dal farlo dato che la rosata sembrava veramente scura in viso e una parola di troppo avrebbe solo complicato le cose, e probabilmente solo qualche spiegazione da parte del re avrebbe calmato le acque.
 
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Saint Just
CAT_IMG Posted on 23/11/2016, 14:48     +1   -1




Lightning
2ue1lja
Una volta nella stanza, sciolse la cintura e così fece scivolare dalla vita la sciabola per sistemarla in una teca. La stanza di Lightning, era decisamente grande, spaziosa, riccamente arredata e decisamente non era da reputarsi quella di un comandante seppur comandante della guardia reale. Per diversi minuti, si dimenò nella stanza, andando avanti e dietro, come una furia, una leonessa in gabbia, furente con il padre. Gli stivali risuonavano nella stanza, una strana quanto vivace melodia che in quel momento, era l'unico modo di parlare di Lightning, che in quel momento, aveva bisogno solo di rimanere un po' da sola, per metabolizzare qualcosa, che di chiaro non aveva nulla, piuttosto era oscura e incerta. Dopo quello che poteva essere un quarto d'ora, si decise a fermarsi di fronte alla ragazza. ~Voi ne sapete qualcosa?~ Non credeva fosse possibile che avesse qualcosa a che fare con tutta quella storia, non vedendola a prima vista, non con quel fare da cerbiatto impaurito, non mentre era lì ed era arrivata nel momento giusto, e specie, nel posto giusto. E qualche istante più tardi, entrò suo padre, finalmente, e cercò una spiegazione. L'uomo alzò le mani arrendevolmente, ammettendo la propria colpa. ~Io e vostro padre ci conosciamo da molto tempo e anche se ci siamo divisi, ci siamo mantenuti in contatto. Voi avevate bisogno di evadere e mia figlia...di qualcuno che le ricordasse di essere una donna. Abbiamo organizzato il vostro viaggio e l'incontro ed ora eccovi qui.~ Lightning non riusciva a credere alle proprie orecchie, non aveva bisogno di un'amica, non aveva bisogno di nessuno che non fosse se stessa, non gli importava di comportarsi in maniera mascolina, sapeva come comportarsi quando la situazione lo richiedeva. ~E non avete neanche pensato di considerare la mia opinione, padre?~ La cosa le dava fastidio, specie perché anche l'altra poi era stata costretta a qualcosa anche se in maniera così subdola, così poco cristallina e a lei piaceva esserlo e non nascondersi, nel bene e nel male che ciò avrebbe comportato. Sospirò, era abituata a quei colpi di testa del padre, anche se ciò non voleva dire sopportarli. Doveva abituarsi all'idea che da quel giorno in poi, avrebbe dovuto passare del tempo con quella ragazza, ecco spiegato anche l'arcano dell'aereo.
 
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CAT_IMG Posted on 23/11/2016, 15:12     +1   -1
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Serena

I minuti passarono e il silenzio era scandito dai passi avanti e indietro della rosata che si vedeva lontano un miglio che desiderava spiegazioni... e infatti dopo qualche minuto aveva chiesto alla stessa Serena se ne fosse al corrente, ma l'unica cosa che poté rispondere fu un semplice No, affatto... avevo solo saputo da mio padre che sarei venuta qui a passare le vacanze per un po' e... salvo interrompersi non appena arrivò il re che, alzando le mani con tono arrendevole, ammise di conoscere il padre di Serena e di aver organizzato tutto solo per far incontrare le due.

Nel sentire tale notizia Serena non aveva la minima idea di come reagire: certo, suo padre l'aveva sicuramente fatto per il suo bene, ma non era stata affatto corretta come cosa.

Capisco... quindi è così che stanno le cose... commentò con voce un po' piatta prima di posare la propria borsa e sedersi su una sedia lì vicino per poi portare lo sguardo verso la rosata e dirle Non c'è che dire, è stato un vero colpo basso per entrambe... ma visto che ormai sono qui... tanto vale cercare di andare d'accordo, non credi? mentre prendeva la rosa bianca e se la appoggiava tra i capelli a mo' di decorazione
 
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Saint Just
CAT_IMG Posted on 23/11/2016, 21:14     +1   -1




Lightning
2ue1lja
Ascoltò quelle parole, ma non rispose, non disse nè si nè no alla sua richiesta, piuttosto fece una semplice, semplicissima cosa, che fu quella di cacciare suo padre. ~Fuori, avete fatto la vostra parte, adesso andate via.~ E il re sapeva che se non avesse rispettato quelle parole, sarebbero stati solo guai, quindi con volto e calma sorniona, si defilò dalla stanza lasciandole da sole. Lightning si lasciò cadere su uno dei divanetti, stanca, mentre apriva il collo dell'uniforme, in quella situazione le risultava persino più stretta e lasciò rilassare i muscoli. Guardò la ragazza ancora una volta, ma adesso con più attenzione mentre i lineamenti del volto tornavano ad essere quieti, rilassati. Non potevano rimanere lì in silenzio, dopotutto, avrebbero dovuto passare del tempo insieme e adesso, era in vena di parole. Si alzò e si avvicinò, porgendole il palmo della mano destra, così da prenderla e baciargliela appena, sfiorarle la pelle. ~Lightning, il mio nome è Lightining.~ Ora che ci fa caso, non che non lo avesse fatto prima, ma era impegnata come soldato, quella ragazza aveva qualcosa di bello in se. Che fossero le sue forme, che fossero i suoi occhi o l'insieme armonioso del viso, non sapeva dirlo, ma la incuriosiva e presentandosi, in pratica, accettava la possibilità di conoscerla meglio. ~Venite con me.~ La prese sotto braccio e con lei si diresse in giardino, era stupefacente per lei vedere tanta grazia femminile in un unico corpo, nel corpicino di quella che avrebbe potuto considerare una bambola fatta di carne, sangue ed ossa. Si fermò proprio vicino ad un roseto e allungò la destra per prendere una rosa, certo, ma rossa e tolse quella altrui dal capo per tenerla per se e metterla nell'occhiello della divisa. Per quanto riguarda l'altra, prima l'annusó e poi la mise al posto di quella bianca. ~Mio padre da essere molto irritante, ma io non sono stata da meno. Mi spiace di avervi offeso.~ Sentiva le parole come impastare la bocca, c'era qualcosa che non andava, poi capì cos'era. ~Posso darvi del tu?~
 
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CAT_IMG Posted on 23/11/2016, 21:36     +1   -1
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Serena

Il silenzio e la situazione quasi imbarazzanti rimasero tali per ancora un po', fino a quando la ragazza dai capelli rosa non "cacciò via" il suo real genitore per restare da sola con lei, e dopo essersi rilassata un secondo quella stessa rosata si avvicinò a Serena e le porse la mano, presentandosi col nome di Lightning Lightning, eh? E' un nome stupendo... io sono Serena, molto piacere rispose di rimando lei, accettando il baciamano da parte della rosata, la quale subito dopo la invitò a seguirla, invito che accettò volentieri.

Ritrovatasi quindi sotto braccio insieme alla "comandante", la castana venne poi condotta in giardino, un bellissimo giardino che in un certo senso non poteva mancare in un palazzo del genere Wow...

Le due poi si fermarono vicino ad un roseto, davanti al quale Lightning non solo prese la rosa bianca e se la appuntò all'occhiello della divisa, ma ne prese una più variopinta (rossa) e la mise tra i capelli di Serena al posto della bianca, condendo il tutto con delle sentite scuse e anche una richiesta, ovvero se darle del tu o meno.

Oh, non devi preoccuparti, non mi sono offesa le disse mostrandole un sorriso sereno prima di aggiungere E comunque sì, puoi darmi tranquillamente del tu... ma a patto che, se a te va bene, io ottenga il permesso di chiamarti, o meglio, soprannominarti, Light... sai, come la luce che arriva prima del "fulmine" vero e proprio e lasciarsi andare ad una lieve risata, segno che la tensione di poco fa la stava lentamente lasciando in pace
 
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Saint Just
CAT_IMG Posted on 24/11/2016, 13:07     +1   -1




Lightning
2ue1lja
Sorrise amabilmente a quelle parole. ~Grazie. Voi invece siete Serena eh? Sembra che il nome vi calzi a pennello o devo aspettarmi una compagna di giochi più audace?~ Lightning si muoveva su un filo sottile che era quello della malizia, della complicità e del doppio senso, anche se effettivamente, doveva ammettere che avere quella ragazzina intorno, non era proprio malaccio, non del tutto almeno. E a lei che piacevano le belle ragazze la cosa non poteva che farle piacere e a proposito di questo, per quanto avventato, suo padre era comunque un ottimo uomo d'affari e conosceva bene le preferenze della figlia in ambito sessuale, quindi c'era la remota seppur presente possibilità, che a Serena, piacessero le donne, altrimenti le viene difficile pensare un altro motivo per cui accostarle la ragazza, la sua determinazione, la sua forza, non erano mai state un problema per il padre. Fu contenta nel sentire l'altra darle tranquillamente del tu e sembrava non essere davvero offesa, la situazione andava proprio bene. Ci pensò su alcuni istanti,poteva prendere quella frase e usarla a proprio piacimento per metterla in imbarazzo, al ricordare quando l'aveva approcciata con la rosa, quel dettaglio la fece sorridere. E si accorse, che quel diminutivo se così vogliamo chiamarlo, non le dava affatto fastidio, anzi, sentire il proprio nome pronunciato da quelle labbra la mandava in visibilio. Strano, molto strano ma piacevole e questo le bastava. ~E sia, sarà Light. Mhn, non so se sentirmi lusingata o meno. Dipende da come intendi il fulmine, se ti colpisce può essere positivo o negativo...~ La differenza fra le due situazioni era abbastanza chiara, la prima legata ad un discorso più sentimentale, la seconda, legata al fenomeno naturale vero e proprio. Avvicinò una mano al viso di Serena e con il pollice percorse le labbra, cercando di farla perdere nei propri occhi, per cominciare ad avere qualche indizio sull'altra e sul vero perché fosse lì, ma si, doveva ammetterlo, più la guardava e più le piaceva, più vedeva in lei rispettati diversi canoni che cercava in una donna. ~Hai una bellissima risata....sai?~ Si morse leggermente il labbro inferiore, faceva tutto parte di quel genere di seduzione che in parte inconsciamente, in parte con consapevolezza, stava mettendo in atto. La prese per mano e la condusse ad una panchina lasciando che si sapesse per prima e poi lei si distese con il capo poggiato sulle cosce della ragazza. Ne inspirò l'odore, provando a provocarla e a vedere qualche reazione in lei, e avvicinò il viso all'inguine per annusare, perché altrove in ogni caso non avrebbe potuto farlo.
 
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CAT_IMG Posted on 24/11/2016, 19:14     +1   -1
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Serena

Nel sentire Lightning fare una battuta sul suo nome, Serena ebbe il lieve sospetto che nel tono della rosata ci fosse una qualche sorta di malizia, sospetto che poi divenne certezza quando la stessa Lightning (o Light, dato che aveva accettato il nomignolo), le carezzò una guancia e le labbra col solo pollice, si complimentò della sua risata di poco fa e poi la portò e fece accomodare su una delle panchine del giardino, arrivando anche al punto di distendersi e posare la testa sulle cosce di Serena.

Seppur leggermente sorpresa da tale comportamento, Serena decise comunque di assecondarla e accarezzarle i capelli rosa con una mano e con l'altra il viso, il tutto con un tocco gentile e delicato allo stesso tempo

Beh, io avrò anche una bella risata, ma tu hai davvero degli occhi stupendi, dei capelli da favola, e un portamento molto regale... Light le disse mentre i suoi occhi color caramello fissavano quelli azzurri e chiari di Light in una maniera non molto diversa da quella con cui aveva incrociato lo sguardo di lei durante il corteo regale.

Ah, e giusto per rispondere alla tua domanda... anche se mi chiamo Serena puoi stare tranquilla che so bene come divertirmi... che si tratti di giochi normali... o anche "giochi da letto" le sussurrò poi con tono piuttosto malizioso prima di intrecciare una mano con una di quelle di Light Hai la mia parola... sarò una brava e ubbidiente compagna di giochi~

Scusa il ritardo, ma ero a lavoro e tornare a casa è stato un delirio... dannata pioggia
 
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Saint Just
CAT_IMG Posted on 24/11/2016, 21:33     +1   -1




Lightning
2ue1lja
Si godette tranquilla quelle carezze, senza che nulla la potesse turbare in alcun modo. Quei complementi le fecero enormemente piacere, tanto, forse troppo, forse anche più di quanto potesse arrivare ad immaginare in effetti. Si accorse dello sguardo della ragazza, era diverso da quello di prima, completamente e le piaceva. Inarcò il sopracciglio destro ed un sorriso furbo le solcò le labbra quando sentì quelle parole, ecco perché l'aveva fatta venire lì, ecco perché i due genitori si erano messi d'accordo per farle incontrare. Osservò la mano, e strinse la presa, si alzò sui gomiti fino ad arrivare con le labbra a pochi centimetri da quelle altrui. ~La cosa è interessante, adesso capisco perché i nostri genitori volevano che ci incontrassimo.~ Amore ancora non era no, ma sapere di avere gli stessi gusti dell'altra, era qualcosa di impagabile e si mise seduta accanto a lei, staccandosi per giusto qualche attimo. Avvicinò le labbra al collo e le diede un piccolo morso, appoggiando una mano sulla coscia per poi salire lungo il fianco, fino a poco sotto il seno, ma non era una persona sleale e l'avrebbe avvertita prima. ~Non mi piace farlo così, senza nessun sentimento, chissà, magari...~ Forse poteva essere lei quella giusta, quella a cui donarsi completamente, ma non ancora pensava questo. ~Posso dirti una cosa, sei tremendamente provocante Serena. Sarà difficile resisterti mentre ci conosciamo meglio. ~ Le leccò l'orecchio e la circondò con le proprie braccia, le faceva questo effetto ed era solo all'inizio.

Figurati, io per due giorni non risponderò, non sarò a casa ma fuori città.
 
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CAT_IMG Posted on 24/11/2016, 21:55     +1   -1
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Già... probabilmente è così... le disse mentre la osservava stringerle la mano e poi alzarsi e mettersi vicino a lei, rimanendo una "dolce vittima" di alcune sue carezze e di un morso sul collo che la fece inavvertitamente mugolare di piacere... non era la prima volta che Serena si ritrovava già eccitata, ma doveva ammettere che il tocco e la presenza di Lightning le stavano facendo uno strano effetto

Ci conosciamo solo da poco, Light... ma non potrei essere più d'accordo le disse mentre si faceva stringere dalla rosata e lasciava che le leccasse l'orecchio, strappandole altri mugolii imprevisti E mi sa che dovrai faticare non poco, dato che il più delle volte dormo nuda o faccio volentieri a meno dei miei vestiti... aggiunse maliziosa mentre una nota maliziosa e lasciva iniziava a farsi avanti nella sua voce, prima di spostarsi in modo da ritrovarsi faccia a faccia con lei e specchiarsi nuovamente nei suoi occhi.

Ma a proposito di vestiti... scommetto che sotto questa divisa così elegante e formale sei uno splendore di donna... disse giocherellando un po' coi bottoni della giacca dell'altra E spero di non esagerare se ti dico che mi basterebbe una richiesta... un tuo solo ordine... per alleggerirti di questi tuoi abiti e conoscere meglio ciò che si trova al di sotto disse ancora, per poi avvicinarsi ancora di più a lei e sussurrarle dolcemente Ma prima di arrivare a quel punto... che ne dici di provare a sentire che sapore hanno le nostre labbra... Nobile Comandante Lightning?

Ah, capisco... ma spero che prima della tua partenza riusciamo a fare ancora qualche azione u.u
 
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